ohhhh chissà quanto ammore
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...per continuare a parlare di fisica e sensualità vi propongo un articolo di Corbucci ( la cui teoria sul vuoto quantomeccanico spiega tra l'altro con facilità i fenomeni dell'entanglement e dell'emersione della materia dal vacuum), in cui l'autore divaga tra fisica, metafisica e semantica.
A cura del fisico Massimo Corbucci fonte: Il giornale dei misteri Gennaio 2011
http://d4niel444.blogspot.com/2011/10/u ... morte.htmlVuoto coniugato e vuoto vedovoHo impiegato diversi anni a comprendere che nel vuoto quantomeccanico, due genitori della materia copulavano insieme e nemmeno era tanto criptato, che il Rishone Vavohu ( Rishoni sono genitori "immateriali" della materia), rappresentasse il femminile ed il Rishone Tohu, il maschile. Viepiù facile cogliere la condizione "more uxorio" di V e T e pertanto arrivare a cogliere la vedovanza di V, semmai fosse venuto a mancare T.
Indubbiamente il vuoto scoperto da Rudnik (agosto 2007), è un vuoto vedovo, forse peggio ancora, mancante di dignità di Rishone. Ecco! La chiave di tutto sta in questa notizia fondamentale: il miliardo di anni luce, di vuoto, è un vuoto che esiste nel regno di ciò che definii "al di qua". E' soggetto alla misurazione con i parametri di spazio e di tempo. Il vuoto quantomeccanico è l'al di là. E' infinito in modo assoluto, e spazio e tempo non hanno più senso. Il vuoto-vuoto-vuoto che vi abita non potrà mai essere disaccoppiata da quel T. Notate come abbia potuto mettere al femminile V e al maschile T, giocoforza.
Leggendo un articolo di Teologia del vescovo di Aosta, Mons Giuseppe Anfossi, titolato: "Madre del Creatore", nel gennaio del 2010, per la prima volta, mi sono reso conto di come la Madonna debba essere necessariamente la Madre dello stesso Dio e non solo....Ho colto finalmente l'imperscrutabilità della Creazione alla mente dei fisici, che si rifiutano di aprire il cuore all'evidenza incontrovertibile che la sostanza più densa dell'universo è "il pensiero".
Dicasi anche Spirito, per contrapporlo a materia da Mater appunto, col risultato di venire a conoscenza delle due qualità rispettive: L'accoglienza e la durezza. Sono le conditio sine qua non della ViTa. Che grazie alla trasparenza della lingua italiana, si vede bene perchè sia indicata da una parola dove ci sono la V e la T. Il grande mistero dell'esistenza di tutte le cose del Creato, va ricercato nell'evento, per cui la Madre di Dio deve partorire Dio stesso. Si rimette alla sua Volontà. Questo è straordinario nell'ontologia del Creato. A questo proposito ricordo che entrai mentalmente nel vortice della confusione e non ne uscii finchè non capiì che la volontà va tradotto con la parola "voluttà". Il "gioco" della ViTa accade per effetto di tre parole :voluttà, intelligenza e memoria" Il come potrei anche spiegarvelo. Il perchè sto ancora cercando di capirlo.
La parola ineluttabilità mi sta aiutando moltissimo. La V del vuoto Quantomeccanico non potrà mai essere vedov-a!. Le conseguenze tradotte nel linguaggio della fisica, sono che un "buco nero", contrariamente a quel che si è sempre pensato, è innocuo. Mentre nel buco bianco di Rudnick, la morte istantanea è certa!
La femminile natura del vuoto...Conoscendo la questio della tavola periodica vuota alla casella 43 e 61, rispettivamente del Tecnezio e del Promezio, si chiude il cerchio della consapevolezza umana su come funziona l'universo.
Quello che non va mai dimenticato è che la nostra intelligenza umana non è affatto "autonoma" e sarà foriera di buona ventura solo se ci "ricorderemo", che è "correlata" con quella T contenuta nel vuoto Quantomeccanico.
Con questo dovrebbe essere dissipata ogni paura della morte. Ha paura colui che pensa di ritrovarsi immerso nel niente, cioè non in presenza di Dio.
Sapere che ci troveremo immersi nel mare infinito di V, dove spicca la presenza di T, vi fa piacere? E' come essere "immersi nella felicità".!
Fine