28/03/2012, 17:30
mik.300 ha scritto:
io non capisco..
quando belrusca voleva abolire l'art. 18
fuoco e fiamme (giustamente..)
ora che lo fa monti
si discute, tratta, ragiona,
ecc. ecc.
boh..
se una cosa è sbagliata
è sbagliata sempre..
o no ?
28/03/2012, 20:07
29/03/2012, 11:58
29/03/2012, 12:48
29/03/2012, 13:26
29/03/2012, 19:21
29/03/2012, 19:26
mik.300 ha scritto:
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... -32323636/
Il disavanzo. Dopo l'incontro con il premier giapponese, Yoshihiko Noda, Monti ha affrontato il problema del disavanzo. "Ci sono delle interessanti analogie tra i problemi italiani e quelli giapponesi. In molti casi il nostro livello di disavanzo è meno preoccupante del loro e questo vale per la finanza pubblica. Loro hanno un rapporto disavanzo-pil dell'8% e un debito-pil del 211% e crescente. I nostri sono migliori". Tra l'altro, "uno si chiede come mai i disavanzi europei creano turbamenti nei mercati e quelli degli stati uniti, giapponese o inglese non hanno queste conseguenze". "Credo che dipenda molto dal fatto che nell'eurozona è diventata regola di vita, come deve essere in un condominio, che si rispettino determinati paletti e norme. E quando vengono violate c'è molta notizia e tensione nella politica finanziaria". Insomma, spiega Monti, "nell'eurozona suonano prima i campanelli di allarme, ma c'è anche molta più azione e tempestività" di intervento
e già..
il giappone sta bello tranquillo,
i bot se li comprano loro stessi..
e sono al top dell'economia mondiale..
strano neh..?
noi invece che facciamo i tafazzi..
siamo bravi e diligenti..
e alla canna del gas..
dove sta il vantaggio di cotale politica ?
boh..
30/03/2012, 21:51
30/03/2012, 22:45
31/03/2012, 01:49
31/03/2012, 10:21
Thethirdeye ha scritto:
Chi è che diceva che eravamo solo dei poveri cospirazionisti? [}:)]
Chi è che diceva.... no.... non è vero che Monti fa parte dei "poteri
forti", che tutela gli interessi delle Banche e che ci porterà al collasso?
Beh.... il video dura 21 minuti.... buttateli 'sti venti minuti
e cominciate a preoccuparvi per davvero.......
BOOM! 5 MILIARDI L'ANNO PER SALVARE LE BANCHE!
(NEL SILENZIO COMPLETO DEI MEDIA)
La notizia è di quelle che i giornali inseriscono nei trafiletti, come se fosse acqua. Ma un indebitamento di cinque miliardi all'anno per tre anni, più altri 110 sicuri da corrispondersi a insindacabile giudizio di Monti, più chissà quanti altri dai quali non ci si può in alcun modo sottrarre, se fossi un direttore di giornale io la metterei in prima pagina. Lo so, vi avevo detto che erano tre miliardi all'anno per cinque anni, ma la situazione precipita ed hanno bisogno di soldi subito, dei nostri soldi: per cui hanno stretto i tempi.
http://www.byoblu.com/post/2012/03/30/B ... ANCHE.aspx
Nessuno vi ha spiegato cosa è il MES, perché è difficile dirvi che ci indebitiamo di 125 miliardi (ed è solo l'inizio) mentre vi tagliano le pensioni, mentre vi dissanguano con le accise sulla benzine e con l'IMU e mentre studiano il modo di licenziarvi presto e senza chance di reintegro, ma il MES avrebbe dovuto servire -- almeno come paravento -- per salvare gli Stati in difficoltà, appunto, creando quel firewall, termine che oggi va tanto di moda, per evitare che una eventuale crisi si possa propagare di Stato in Stato. E invece ieri il colpo di mano: gli 800 miliardi del nuovo fondo potranno essere utilizzati anche per aiuti alla ricapitalizzazione del sistema bancario europeo [Repubblica di oggi, p.7, piccolo piccolo in fondo all'articolo].
Dunque siamo nella situazione in cui facciamo tagli draconiani allo stato sociale, ma ci affrettiamo a convertire in legge un ordine del giorno che annulla gli effetti dell'azzeramento delle commissioni bancarie (art. 27-bis del decreto sulle liberalizzazioni), dopo la levata di scudi dell'ABI con le finte dimissioni di Giuseppe Mussari e il suo incontro con tutti i gruppi parlamentari per ottenere l'immediato rientro dell'emendamento assassino, che avrebbe significato 10 miliardi di minori entrate per il comparto bancario. Un ordine del giorno accolto in 48 ore e tramutato in legge da Mario Monti in persona, dopo l'avvallo del Presidente della Repubblica che constata "la straordinaria necessità ed urgenza" del provvedimento, quando la maggior parte degli ODG languono in omnia saecula seculorum nei polverosi cassetti di Palazzo Chigi (a proposito: dite a Paola De Micheli, che a L'Ultima Parola del 23 marzo scorso mi aveva detto che un Ordine del Giorno non è che viene convertito in legge "domani mattina", che in effetti la legge firmata dal capo dello Stato è proprio dell'indomani mattina, cioè del 24 marzo 2012).
Non solo, dopo i mille miliardi di liquidità che la BCE ha prestato alle banche ad un tasso simbolico dell'1%, ufficialmente per prestarli alle aziende, e che le banche hanno invece utilizzato per comprare titoli di stato (sono sicuri e rendono il 4,8% di media, ragion per cui le banche italiane ne hanno incamerati ben 310,6 miliardi), lucrando sul nostro indebitamento (altrimenti li avrebbero comprati all1,5%) senza rimettere in moto l'economia reale, oggi scopriamo che stiamo per pagare cinque miliardi all'anno per aiutare la ricapitalizzazione del sistema bancario europeo. E quali sono le banche che più di altre, dopo la decisione dell'EBA, hanno bisogno di ricapitalizzare? Ma quelle italiane, naturalmente. Dunque i 125 miliardi iniziali del MES, dei quali 15 dovremo conferirli subito, non saranno destinati al salvataggio degli stati -- visto che tra l'altro al momento non c'è nessuno stato da salvare -- ma al salvataggio, per esempio, di Monte dei Paschi di Siena che ha chiuso il 2011 con una perdita di 4,67 miliardi.
31/03/2012, 12:17
31/03/2012, 12:47
sezione 9 ha scritto:
Io aspetto ancora le guerre civili, l'imposizione della legge marziale eccetera. O visti i fatti stai passando dal massimalismo al minimalismo?
31/03/2012, 13:23
sezione 9 ha scritto:
Bliss, io la SPD l'ho sentita dire che la Germania deve smetterla di trattare la Grecia come Paese coloniale e l'Italia e la Spagna come "terroni", ma che anzi deve promuovere una politica europea in cui i Paesi ricchi con disponibilità immediata (come la Germania) devono metter soldi per far sviluppare anche chi (come noi) deve pensare al "risanamento".
Sui dati, non contesto. Posso però chiedermi come mai loro (i tedeschi) sì e noi no. Ricordando che comunque la Germania 10 o 15 anni fa non era esattamente quella di adesso.
31/03/2012, 13:31
Blissenobiarella ha scritto:sezione 9 ha scritto:
Bliss, io la SPD l'ho sentita dire che la Germania deve smetterla di trattare la Grecia come Paese coloniale e l'Italia e la Spagna come "terroni", ma che anzi deve promuovere una politica europea in cui i Paesi ricchi con disponibilità immediata (come la Germania) devono metter soldi per far sviluppare anche chi (come noi) deve pensare al "risanamento".
Sui dati, non contesto. Posso però chiedermi come mai loro (i tedeschi) sì e noi no. Ricordando che comunque la Germania 10 o 15 anni fa non era esattamente quella di adesso.
Sezione devi andarti a guardare le teorie macroeconomiche di Keynes.
Raccapezzarsi in queste questioni è un po' difficoltoso. Provo a farti un breve riassunto:
In poche parole, finchè le nazioni avevano la moneta sovrana, esisteva un equilibrio dinamico che portava i tassi di inflazione dell'eurozona a convergere automaticamente e impediva che fra le varie nazione venissero a crearsi squilibri tali da generare concorrenza sleale sui mercati. Con il passaggio ad una moneta unica, questo meccanismi di regolazione automatica, viene meno e si creano squilibri che vanno a favore di nazioni che fanno determinate scelte sulle politiche economiche interne. In particolare in Germania è successo che ad un certo punto c'è stato un boom di produzione nell'industria manifatturiera che ha causato quello che viene definito uno shock asimmetrico d'offerta. Normalmente questo avrebbe dovuto comportare una serie di manovre atte a redistribuire il vantaggio del boom dal settore di origine ad altri, aumenti salariali e una conseguente accelerazione dell'inflazione che avrebbe riequilibrato la situazione. Invece le scelte interne alla Germania sono andate in direzione opposta e in mancanza di tassi di cambio, sono gli altri paesi europei che sono costretti sobbarcarsi il compito di riequilibrare cercando di generare inflazione con la conseguenza che la crescita di tutta l'area risulta pesantemente compromessa.
Per approfondire il discorso:
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001966-351.html