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08/05/2012, 10:01

Fusione fredda: quella degli studenti romani è “open source”
http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z1uGMThoiZ


Fusione fredda, sperimentare su quella che da sempre è considerata una chimera è ormai alla portata di tutti. Andrea Rossi non sarà dunque l’unico, insieme ai greci della Defkalion, ad occuparsi con successo (ancora da accertare) delle LENR.

Di recente, gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Leopoldo Pirelli” di Roma hanno realizzato un reattore sperimentale, depositanado anche la domanda di brevetto. Si tratta pur sempre di una sperimentazione didattica, realizzata all’interno del progetto interdisciplinare “Il sole in laboratorio” ma con risultati non da trascurare. E a raccontare l’esperienza sul blog diDaniele Passerini è stato uno dei promotori dell’iniziativa, l’ingegner Ugo Abundo, coordinatore dei docenti coinvolti nel progetto, che ha illustrato anche il funzionamento del reattore Athanor.

All’interno di esso si verificherebbero processi elettrochimici e reazioni nucleari a bassa energia(LENR).

Durante il convegno di presentazione, che ha avuto luogo la scorsa settimana, “pur comunicando di avere ottenuto (secondo la nostra interpretazione delle misure) rese dell’ordine del 400% e superiori, non abbiamo dato una dimostrazione in diretta di tali misurazioni, abbiamo solo acceso il reattore per comunicare visivamente di cosa si trattasse, ma con una fondamentale novità” racconta Abundo. Ossia l’aver “brevettato il catodo a polveri da parte della Scuola, cosicché da ora in poi nessuno interessato esclusivamente al lucro personale potrà più brevettarlo“.

Una fusione fredda sempre più open source, dunque, ben lungi dalla segretissima idea di Rossi che nasconde nella scatola dell’E-Cat qualcosa che potrebbe rivoluzionare le sorti dell’energia, ma di cui ancora oggi si sa davvero poco.

“L’Istituzione Pubblica, d’altro canto, potrà fornire l’apparecchio per permettere sperimentazioni, o solo la licenza d’uso all’irrisorio costo del materiale illustrativo per la costruzione autonoma e il migliore protocollo di utilizzo”. Chiunque potrà sperimentare. Abundo ha sottolineato poi l’importanza del brevetto, a suo dire, funzionale ad una aperta circolazione “sia dei piani costruttivi che delle prove e delle interpretazioni“, in un’ottica che mira alla condivisione delle informazioni.

E la novità, rispetto al silenzio di Rossi e dei greci, sembra essere davvero questa.

Francesca Mancuso

08/05/2012, 10:04

Deckard ha scritto:

GREAA ha scritto:
Non sarà che poi il popolo la piglia un'altra volta? nel senso, speriamo che non ingolosiscano troppo i governi e gli industriali se no mi sa che il tutto si tradurrà in una effettiva diminuzione dei costi di produzione ma noi il kw lo pagheremo forse il 10% in meno...tanto per darci il "mena via" o il contentino per capirci meglio. Quello che avanza resterà nelle casse delle compagnie elettriche?

Credete possibile uno scenario del genere?

Del tipo, all'ultimo minuto si inventano una clausola o una legge che vieta al privato la produzione di energia elettrica ( in parte é gia così) e quindi gli ecat o ecan [;)] saranno a puro appannaggio dei soliti magnamagna di turno.


Mi sembra il minimo! Attualmente l'Ecat o i suoi cugini antagonisti nell'informazione generalista ufficiale non vengono praticamente neanche menzionati. Come se tutto il fermento che c'è intorno a queste caffettiere nucleari non esistesse. E questa totale sordità è già il sintomo che tutto questo liberismo energetico NON è gradito nelle stanze dei bottoni... Ricordiamoci in che maniera VERGOGNOSA sono state negate e fuorviate le prime conclusioni sugli studi italiani della Fusione Fredda. Il sistema si comporta come uno squalo che gira attorno alla sua preda quasi indifferente, per poi sferrare l'attacco per appropriarsi del boccone + grosso! Siamo in epoca di grosse trasformazioni circa le fonti energetiche, pensiamo al velo pietoso che sta calando sul nucleare convenzionale, l'esuberanza (spesso ingestibile) del mondo delle rinnovabili, il mondo dell'automobile che pareva voler passare dalle ibride, e invece si parla già di elettriche a tutto tondo... fanno i finti tonti, ma quando l'ecat confermerà le sue promesse e l'informazione alternativa non passerà + inosservata, gli speculatori di regime faranno di sicuro la loro mossa [xx(]



Tranquillo, in ogni caso un modo per estorcerti i soldi lo troveranno sempre.

Se anche un auto potesse percorrere un milione di chilometri con una sola goccia di acqua tu credi che non troverebbero il modo di farti pagare ugualmente?

La fantasia del legislatore e' praticamente sconfinata. [xx(]

08/05/2012, 10:25

Blissenobiarella ha scritto:
L’Istituzione Pubblica, d’altro canto, potrà fornire l’apparecchio per permettere sperimentazioni, o solo la licenza d’uso all’irrisorio costo del materiale illustrativo per la costruzione autonoma e il migliore protocollo di utilizzo”. Chiunque potrà sperimentare. Abundo ha sottolineato poi l’importanza del brevetto, a suo dire, funzionale ad una aperta circolazione “sia dei piani costruttivi che delle prove e delle interpretazioni“, in un’ottica che mira alla condivisione delle informazioni.


Spero che non si tratti di un atteggiamento eccessivamente utopistico ed ingenuo... bisognerebbe anzi guardare avanti, e tutelare il + possibile quest'ambito di ricerca ed i suoi prodotti dalle mani avide di chi, SICURAMENTE vorrà farli propri e lasciare all'umanità solo le briciole...

08/05/2012, 10:43

Non saprei Dec. Ma tieni conto che l'apparecchio del Pirelli è solo ad uso sperimentale, non è un concorrente per i generatori progettati per uso domestico o industriale.
A parte questo, trovo molto interessante la proposta intrinseca di questo gruppetto di studenti e insegnanti intraprendenti, ossia la proposta di studiare la fusione fredda a scuola [:p].

08/05/2012, 13:44

Blissenobiarella ha scritto:

Fusione fredda: quella degli studenti romani è “open source”
http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z1uGMThoiZ


Fusione fredda, sperimentare su quella che da sempre è considerata una chimera è ormai alla portata di tutti. Andrea Rossi non sarà dunque l’unico, insieme ai greci della Defkalion, ad occuparsi con successo (ancora da accertare) delle LENR.

Di recente, gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Leopoldo Pirelli” di Roma hanno realizzato un reattore sperimentale, depositanado anche la domanda di brevetto. Si tratta pur sempre di una sperimentazione didattica, realizzata all’interno del progetto interdisciplinare “Il sole in laboratorio” ma con risultati non da trascurare. E a raccontare l’esperienza sul blog diDaniele Passerini è stato uno dei promotori dell’iniziativa, l’ingegner Ugo Abundo, coordinatore dei docenti coinvolti nel progetto, che ha illustrato anche il funzionamento del reattore Athanor.

All’interno di esso si verificherebbero processi elettrochimici e reazioni nucleari a bassa energia(LENR).

Durante il convegno di presentazione, che ha avuto luogo la scorsa settimana, “pur comunicando di avere ottenuto (secondo la nostra interpretazione delle misure) rese dell’ordine del 400% e superiori, non abbiamo dato una dimostrazione in diretta di tali misurazioni, abbiamo solo acceso il reattore per comunicare visivamente di cosa si trattasse, ma con una fondamentale novità” racconta Abundo. Ossia l’aver “brevettato il catodo a polveri da parte della Scuola, cosicché da ora in poi nessuno interessato esclusivamente al lucro personale potrà più brevettarlo“.

Una fusione fredda sempre più open source, dunque, ben lungi dalla segretissima idea di Rossi che nasconde nella scatola dell’E-Cat qualcosa che potrebbe rivoluzionare le sorti dell’energia, ma di cui ancora oggi si sa davvero poco.

“L’Istituzione Pubblica, d’altro canto, potrà fornire l’apparecchio per permettere sperimentazioni, o solo la licenza d’uso all’irrisorio costo del materiale illustrativo per la costruzione autonoma e il migliore protocollo di utilizzo”. Chiunque potrà sperimentare. Abundo ha sottolineato poi l’importanza del brevetto, a suo dire, funzionale ad una aperta circolazione “sia dei piani costruttivi che delle prove e delle interpretazioni“, in un’ottica che mira alla condivisione delle informazioni.

E la novità, rispetto al silenzio di Rossi e dei greci, sembra essere davvero questa.

Francesca Mancuso



Aggiungo questo link:

Cella a fusione fredda. Il reattore c'è, funziona, si accende ...
http://tuttouno.blogspot.it/2012/05/cel ... re-ce.html

08/05/2012, 18:13

Thethirdeye ha scritto:
Cella a fusione fredda. Il reattore c'è, funziona, si accende ...
http://tuttouno.blogspot.it/2012/05/cel ... re-ce.html

Ma che c'entra la fusione fredda col reattore E-cat? Nel senso, l'hai presa proprio alla larga [xx(]
Ma non ti è saltato in mente nemmeno per un secondo che, ammesso tu abbia cercato di sbrodolare postando un link relativo all'E-Cat, questo sarebbe a dir poco non credibile, in quanto la tipologia di reazione all'interno dell'E-Cat è un MISTERO che conosce solo Andrea Rossi?
Ma lo vedi che non sai di che cosa stai parlando? [:D] [:D]

Comunque sia, al momento è una situazione imbarazzante, ma tra qualche mese ne riparleremo, eccome se ne riparleremo [:X]
Ultima modifica di Beppe71 il 08/05/2012, 18:13, modificato 1 volta in totale.

08/05/2012, 18:48

Beppe71 ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:
Cella a fusione fredda. Il reattore c'è, funziona, si accende ...
http://tuttouno.blogspot.it/2012/05/cel ... re-ce.html

Ma che c'entra la fusione fredda col reattore E-cat? Nel senso, l'hai presa proprio alla larga [xx(]
Ma non ti è saltato in mente nemmeno per un secondo che, ammesso tu abbia cercato di sbrodolare postando un link relativo all'E-Cat, questo sarebbe a dir poco non credibile, in quanto la tipologia di reazione all'interno dell'E-Cat è un MISTERO che conosce solo Andrea Rossi?
Ma lo vedi che non sai di che cosa stai parlando? [:D] [:D]

Comunque sia, al momento è una situazione imbarazzante, ma tra qualche mese ne riparleremo, eccome se ne riparleremo [:X]


Capisco che oramai, a parte il troll di periferia, non riesci a fare altro... ma io ho postato un link che forniva un seguito all'articolo postato da Bliss, relativo agli studi portati avanti dall’Istituto “Leopoldo Pirelli” e dall'Ing.Ugo Abundo, autore, per l'appunto, dell'articolo postato da me.

Quindi... che vai cercando questa volta, Beppe?

08/05/2012, 19:04

E quale sarebbe il mistero che solo Rossi conosce, esattamente? Il funzionamento de reattori è talmente noto che come si può leggere in queste pagine i modelli presentati dai vari gruppi o privati, sono diversi. Abbiamo spiegato per chi non lo sapesse in cosa consiste la fusione fredda, e se lo sappiamo anche noi bel mistero davvero. Quello che non è noto nei vari reattori sono gli speciali accorgimenti che ognuno ha sviluppato per ottimizzare il processo di produzione energetica. Ma i progettisti della ferrari o della mclaren si siedono al tavolo assieme scambiandosi i dettagli tecnici delle loro creazioni? Non credo, eppure i loro motori funzionano benissimo.
Ma un po' di realismo mai? Solo negazione a palla della realtà?

08/05/2012, 19:14

Blissenobiarella ha scritto:

Ma un po' di realismo mai? Solo negazione a palla della realtà?



Sì cara Bliss.... oramai questo è diventato un sport.

15/05/2012, 18:25

Questa è la risposta, firmata dal Sottosegretario di Stato Prof. Claudio De Vincenti (nella foto), all'interrogazione parlamentare su "fusione fredda" ed E-Cat presentata al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera il 23/01/2012 dal deputato PD Elisabetta Zamparutti e cofirmata da altri deputati del suo partito

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Risposta a interrogazione 4-14595 presentata da Zamparutti, Betrandi, Bernardini, Farina, Coscioni, Mecacci, Turco il 23 gennaio 2012

Preliminarmente occorre evidenziare che ad oltre vent'anni di distanza dall'esperimento di Fleischmann e Pons, la ricerca sulla cosiddetta "fusione fredda" oggi nota come studio di reazioni nucleari a bassa energia, ha compiuto consistenti passi in avanti, sia sul fronte sperimentale che teorico, costituendo un settore della fisica nucleare della materia condensata. Attualmente, tuttavia, non esiste ancora una teoria universalmente condivisa, idonea a spiegare il fenomeno delle reazioni nucleari a bassa energia rendendosi, pertanto, necessari ancora molti studi per chiarirne gli aspetti teorici e garantire livelli standard di riproducibilità degli esperimenti e poterne ricavare energia utilizzabile.

Infatti, la fase di ingegnerizzazione del processo è alquanto lontana nel tempo, dal momento che manca una completa definizione del fenomeno fisico che costituisce la base del processo di cui la riproducibilità è un fattore essenziale. Allo stato attuale della ricerca sulle reazioni nucleari a bassa energia, la riproducibilità, pur se migliorata rispetto agli ultimi anni del secolo scorso, risulta ancora insoddisfacente. Inoltre, la ricerca sui fenomeni in questione è tuttora circoscritta a livello di laboratorio dal momento che gli esperimenti dì maggior successo finora condotti hanno rilevato sviluppi di calore soltanto per potenze pari a poche frazioni di watt.

Il lavoro di studio e di ricerca finora, condotto in questo campo anche nel nostro Paese da posizioni di eccellenza, costituisce lo strumento che ha consentito di identificare le linee di attività in grado di produrre risultati consistenti e interessanti dal punto di vista scientifico. Infatti gli studi di settore, sia teorici che sperimentali, condotti nel campo della scienza dei materiali hanno consentito di accrescere il controllo sul fenomeno in parola creando le premesse per una sua completa comprensione.

Tali risultati, unitamente all'indubbio interesse che la ricerca sulla fusione fredda assume rispetto a potenziali future applicazioni energetiche del fenomeno — seppure, presumibilmente, non su vasta scala — suggeriscono di cogliere ogni opportunità per garantire la continuità delle iniziative intraprese nel settore.

Per quanto concerne il catalizzatore di energia denominato E-Cat, - invenzione dell'ingegnere italiano Andrea Rossi che potrebbe rivoluzionare l'intero sistema energetico globale dal momento che sarebbe in grado di produrre energia ad un livello economico e pulito rispetto ad altre fonti sul mercato - deve evidenziarsi che sul dispositivo emergono molteplici perplessità dovute alla circostanza che le modalità di funzionamento non sono state rese note dall'inventore. Infatti sia gli aspetti sostanziali della composizione del combustibile, che la struttura interna del catalizzatore sono tuttora coperti dal segreto industriale.

Attualmente non si dispone di alcuna spiegazione, né tanto meno di esperimenti o articoli su riviste scientifiche internazionali idonei a dimostrare come sia stata ottenuta l'energia rilevata dai sistemi di misura, permettendo così a terzi di replicare i medesimi esperimenti. Inoltre, tranne il brevetto rilasciato per l'Italia, non tutti gli opportuni brevetti sono stati riconosciuti all'inventore, in particolare mancherebbe la concessione di quello a livello europeo. Tra l'altro, occorre evidenziare al riguardo, che poiché la descrizione dell'invenzione presentata dall'ing. Rossi finalizzata ad ottenere i predetti brevetti non contiene il "catalizzatore segreto" che consentirebbe al dispositivo di produrre energia, iI brevetto risulta intrinsecamente affetto da nullità.

Tra l'altro, infatti, sebbene, come riferito dagli interroganti, il fisico Francesco Celani nel corso della conferenza dell'ISEO-WSEC (ONU), tenutasi a Ginevra nel periodo 10-12 gennaio 2012, abbia criticato la NASA per aver nascosto per oltre vent'anni i risultati ottenuti dagli esperimenti sulla fusione fredda condotti già nell'anno 1989, tuttavia nella medesima occasione, ha precisato che le dichiarazioni Rossi riferite all'E-cat dovrebbero essere valutate con estrema attenzione e cautela, in attesa di una verifica indipendente, da effettuare nei tempi più brevi possibile.

Per quanta concerne, inoltre, la commercializzazione dell'E-cat, occorre accertare se il dispositivo sia in grado a meno produrre radioattività.

Sull'argomento, infatti, sussistono diverse e contrastanti dichiarazioni da parte dell'inventore. In alcune occasioni l'ingegnere Rossi avrebbe affermato che all'interno del suo apparecchio "non si producono reazioni nucleari", escludendo implicitamente, che il dispositivo possa essere considerato un reattore nucleare.

In altre, invece, l'ingegnere avrebbe affermato che l'E-cat produce soltanto del deboli raggi gamma che possono essere facilmente schermati con uno strato di piombo.

Ciò comunque non basterebbe a rendere il dispositivo un prodotto di facile commercializzazione.

Occorre infatti considerare che sia la normativa internazionale che quella nazionale (decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230) stabiliscono regola molto rigide relative all'uso e la detenzione di apparecchi che generano radiazioni ad alta energia. Ne consegue che la procedura relativa all'ottenimento delle necessarie certificazioni al fini della commercializzazione di un prodotto ad uso privato che dovrebbe emettere raggi gamma (sia pure schermati) si presenta complessa e duratura, e con esito incerto (presumibilmente negativo).

Alla luce delle suesposte considerazioni, pertanto, si ritiene che soltanto nel momento in cui si potranno disporre di risultanze tecnico-scientifiche maggiormente affidabili, sarà possibile valutare le possibili concrete applicazioni del dispositivo in argomento ed in generale delle cd. "fusione fredda" su piccola scala.

IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
(Prof. Claudio De Vincenti)


Fonte:http://22passi.blogspot.it/2012/05/risposta-del-sottosegretario-claudio-de.html#comment-form
Ultima modifica di tommaso il 15/05/2012, 18:28, modificato 1 volta in totale.

15/05/2012, 18:27

E questa è la risposta di rossi alla risposta di de vicenti.
Grande andrea rossi...fa bene a stare alla larga da questo paese..senno',come ho già detto qualche pagina fa,gli avrebbero fatto di nuovo le scarpe come con la petroldragon:

Andrea Rossi
May 14th, 2012 at 7:41 PM
Dear Giovanni Guerrini:
La verita’ e’ che questo governo e’ composto da persone competentissime ( anche troppo) di banche, per le quali stanno facendo “miracoli”, ma totalmente prive di sensibilita’ verso industria , artigianato e lavoratori, che stanno devastando. Ho quasi l’impressione che siano terrorizzati dagli ambiti in cui per riuscire a guadagnare occorre lavorare duramente, loro, abituati a guadagnare senza fatica soprattutto quando l’economia reale soffre. Ecco da quale contesto culturale, piu’ che politico, esce questo pirla che ha fatto scappare dall’Italia un investimento, dicendo fesserie di cui, probabilmente, non si e’ nemmeno reso conto: ha firmato, secondo me, un rapportino scritto da un tale che, onestamente, abbiamo gia’ scoperto chi e’, noi che siamo abituati a lavorare 16 ore al giorno.
Questa l’ho scritta in Italiano, non mi va di far fare pessima figura internazionale ad un soggetto che rappresenta il governo Italiano in un momento tragico come questo.
But, from now on, please write in English!
Cari saluti,
A.R.

fonte:http://rossilivecat.com./

16/05/2012, 09:59

Grande Andrea Rossi..... non aggiungo altro

16/05/2012, 21:24

E-Cat: nessun impianto in Italia
http://fusionefredda3.com/novita/e-cat- ... nto-italia



Andrea Rossi e’ molto arrabbiato, talmente arrabbiato ed offeso che ha deciso di non produrre piu’ l’E-Cat in Italia e di rimanere negli Stati Uniti.

Cosa avra’ provocato questa decisione? Quanto risposto dal Sottosegretario Prof. Claudio De Vincenti all’interrogazione parlamentare sulla fusione fredda ed e-cat.

Il testo di tale risposta, pubblicato sul blog 22 PASSI d’amore e dintorni di Daniele Passerini, e’ effettivamente piuttosto ‘duro’ e lascia ben poche speranze ai sostenitori del nostro ingegnere e delle LENR in genere. Infatti frasi come “Attualmente, tuttavia, non esiste ancora una teoria universalmente condivisa, idonea a spiegare il fenomeno delle reazioni nucleari a bassa energia rendendosi, pertanto, necessari ancora molti studi per chiarirne gli aspetti teorici e garantire livelli standard di riproducibilità degli esperimenti e poterne ricavare energia utilizzabile” o “Per quanto concerne il catalizzatore di energia denominato E-Cat, …. deve evidenziarsi che sul dispositivo emergono molteplici perplessità dovute alla circostanza che le modalità di funzionamento non sono state rese note dall’inventore … Per quanta concerne, inoltre, la commercializzazione dell’E-cat, occorre accertare se il dispositivo sia in grado a meno produrre radioattività ” lasciano ben pochi dubbi sulle convinzioni del Prof. De Vincenti. Inoltre il testo prosegue asserendo che Rossi nel tempo ha fatto dichiarazioni contraddittorie, a volte sostenendo che all’interno del suo congegno non si producono reazioni nucleari, altre volte dichiarando invece “che l’E-cat produce soltanto del deboli raggi gamma che possono essere facilmente schermati con uno strato di piombo“.

Rossi ha quindi replicato attraverso il suo blog senza nascondere la sua rabbia e amarezza. In modo particolare ha voluto sottolineare la (secondo lui) disinformazione del Prof. De Vincenti, poiche’ lui ha sempre sostenuto che nessuna radiazione viene emessa all’esterno degli E-Cats, e che il basso livello di raggi gamma al loro interno viene trasformato in calore.

Il risultato dunque e’ che la Leonardo Corporation ha deciso che in Italia l’E-Cat verra’ venduto ma non prodotto. Sembra invece che la Svezia sia il paese europeo in cui Rossi e i suoi soci abbiano piu’ possibilita’ di sviluppare la loro organizzazione.

16/05/2012, 22:06

Cara bliss...fa bene rossi a stare alla larga da qui...questi maledetti stanno creando i presupposti per una catastrofe come mai nn si era vista dal dopoguerra.
Volete che il governo italiano nn sappia niente dei progetti di ricerca e sviluppo con gli americani che hanno portato a rivoluzionare completamente l'impianto da 1 Mw?Oppure che hanno raggiunto stabilmente i 600 celsius....cosa che gli permetterà di sfruttare il ciclo di carnot per la produzione di energia elettrica in autosostentamento?
No mi dispiace...condivido in pieno la risposta di rossi che ho pubblicato poco sopra...

17/05/2012, 08:56

Guarda Tommaso, basta leggere attentamente la risposta all'interrogazione che hai riportato sopra...sembra il capolavoro di un giocoliere e di un funambolo fusi assieme. Capisco perfettamente la decisione di Rossi ed avendo cominciato ad interessarmi di economia, per la prima volta capisco, oltre ad intuire, su quale sfondo va a collocarsi una mossa di questo tipo. Ma non posso dire di non essere delusa. In questo frangente storico, così fragile e precario, ogni piccola spinta nella giusta direzione che perdiamo, è pane che ci viene tolto dalla bocca e terra che ci viene sottratta da sotto i piedi.
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