08/05/2012, 10:01
08/05/2012, 10:04
Deckard ha scritto:GREAA ha scritto:
Non sarà che poi il popolo la piglia un'altra volta? nel senso, speriamo che non ingolosiscano troppo i governi e gli industriali se no mi sa che il tutto si tradurrà in una effettiva diminuzione dei costi di produzione ma noi il kw lo pagheremo forse il 10% in meno...tanto per darci il "mena via" o il contentino per capirci meglio. Quello che avanza resterà nelle casse delle compagnie elettriche?
Credete possibile uno scenario del genere?
Del tipo, all'ultimo minuto si inventano una clausola o una legge che vieta al privato la produzione di energia elettrica ( in parte é gia così) e quindi gli ecat o ecansaranno a puro appannaggio dei soliti magnamagna di turno.
Mi sembra il minimo! Attualmente l'Ecat o i suoi cugini antagonisti nell'informazione generalista ufficiale non vengono praticamente neanche menzionati. Come se tutto il fermento che c'è intorno a queste caffettiere nucleari non esistesse. E questa totale sordità è già il sintomo che tutto questo liberismo energetico NON è gradito nelle stanze dei bottoni... Ricordiamoci in che maniera VERGOGNOSA sono state negate e fuorviate le prime conclusioni sugli studi italiani della Fusione Fredda. Il sistema si comporta come uno squalo che gira attorno alla sua preda quasi indifferente, per poi sferrare l'attacco per appropriarsi del boccone + grosso! Siamo in epoca di grosse trasformazioni circa le fonti energetiche, pensiamo al velo pietoso che sta calando sul nucleare convenzionale, l'esuberanza (spesso ingestibile) del mondo delle rinnovabili, il mondo dell'automobile che pareva voler passare dalle ibride, e invece si parla già di elettriche a tutto tondo... fanno i finti tonti, ma quando l'ecat confermerà le sue promesse e l'informazione alternativa non passerà + inosservata, gli speculatori di regime faranno di sicuro la loro mossa
08/05/2012, 10:25
Blissenobiarella ha scritto:
“L’Istituzione Pubblica, d’altro canto, potrà fornire l’apparecchio per permettere sperimentazioni, o solo la licenza d’uso all’irrisorio costo del materiale illustrativo per la costruzione autonoma e il migliore protocollo di utilizzo”. Chiunque potrà sperimentare. Abundo ha sottolineato poi l’importanza del brevetto, a suo dire, funzionale ad una aperta circolazione “sia dei piani costruttivi che delle prove e delle interpretazioni“, in un’ottica che mira alla condivisione delle informazioni.
08/05/2012, 10:43
08/05/2012, 13:44
Blissenobiarella ha scritto:
Fusione fredda: quella degli studenti romani è “open source”
http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z1uGMThoiZ
Fusione fredda, sperimentare su quella che da sempre è considerata una chimera è ormai alla portata di tutti. Andrea Rossi non sarà dunque l’unico, insieme ai greci della Defkalion, ad occuparsi con successo (ancora da accertare) delle LENR.
Di recente, gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Leopoldo Pirelli” di Roma hanno realizzato un reattore sperimentale, depositanado anche la domanda di brevetto. Si tratta pur sempre di una sperimentazione didattica, realizzata all’interno del progetto interdisciplinare “Il sole in laboratorio” ma con risultati non da trascurare. E a raccontare l’esperienza sul blog diDaniele Passerini è stato uno dei promotori dell’iniziativa, l’ingegner Ugo Abundo, coordinatore dei docenti coinvolti nel progetto, che ha illustrato anche il funzionamento del reattore Athanor.
All’interno di esso si verificherebbero processi elettrochimici e reazioni nucleari a bassa energia(LENR).
Durante il convegno di presentazione, che ha avuto luogo la scorsa settimana, “pur comunicando di avere ottenuto (secondo la nostra interpretazione delle misure) rese dell’ordine del 400% e superiori, non abbiamo dato una dimostrazione in diretta di tali misurazioni, abbiamo solo acceso il reattore per comunicare visivamente di cosa si trattasse, ma con una fondamentale novità” racconta Abundo. Ossia l’aver “brevettato il catodo a polveri da parte della Scuola, cosicché da ora in poi nessuno interessato esclusivamente al lucro personale potrà più brevettarlo“.
Una fusione fredda sempre più open source, dunque, ben lungi dalla segretissima idea di Rossi che nasconde nella scatola dell’E-Cat qualcosa che potrebbe rivoluzionare le sorti dell’energia, ma di cui ancora oggi si sa davvero poco.
“L’Istituzione Pubblica, d’altro canto, potrà fornire l’apparecchio per permettere sperimentazioni, o solo la licenza d’uso all’irrisorio costo del materiale illustrativo per la costruzione autonoma e il migliore protocollo di utilizzo”. Chiunque potrà sperimentare. Abundo ha sottolineato poi l’importanza del brevetto, a suo dire, funzionale ad una aperta circolazione “sia dei piani costruttivi che delle prove e delle interpretazioni“, in un’ottica che mira alla condivisione delle informazioni.
E la novità, rispetto al silenzio di Rossi e dei greci, sembra essere davvero questa.
Francesca Mancuso
08/05/2012, 18:13
Thethirdeye ha scritto:
Cella a fusione fredda. Il reattore c'è, funziona, si accende ...
http://tuttouno.blogspot.it/2012/05/cel ... re-ce.html
08/05/2012, 18:48
Beppe71 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Cella a fusione fredda. Il reattore c'è, funziona, si accende ...
http://tuttouno.blogspot.it/2012/05/cel ... re-ce.html
Ma che c'entra la fusione fredda col reattore E-cat? Nel senso, l'hai presa proprio alla larga
Ma non ti è saltato in mente nemmeno per un secondo che, ammesso tu abbia cercato di sbrodolare postando un link relativo all'E-Cat, questo sarebbe a dir poco non credibile, in quanto la tipologia di reazione all'interno dell'E-Cat è un MISTERO che conosce solo Andrea Rossi?
Ma lo vedi che non sai di che cosa stai parlando?![]()
Comunque sia, al momento è una situazione imbarazzante, ma tra qualche mese ne riparleremo, eccome se ne riparleremo
08/05/2012, 19:04
08/05/2012, 19:14
Blissenobiarella ha scritto:
Ma un po' di realismo mai? Solo negazione a palla della realtà?
15/05/2012, 18:25
15/05/2012, 18:27
16/05/2012, 09:59
16/05/2012, 21:24
16/05/2012, 22:06
17/05/2012, 08:56