Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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04/01/2013, 15:51

Quella dell'uomo antecesso mi ricorda una possibile,definizione dell'uomo attuale:
Uomo denta er cesso....

04/01/2013, 15:58

Adesso una seria:

Possibile che in pochissimi milioni di anni l'uomo abbia imbroccato solo mutazioni evolutive progressive?

Non ê che abbiano nascosto ad esempio i resti dell'homo orribilis...quelli dell'homo storpius...dell'homo 4 zampus ecc...?

Non parlo dell'homo sexus dato che per me é una variante creativa
Ultima modifica di star-man il 04/01/2013, 16:03, modificato 1 volta in totale.

04/01/2013, 17:35

Thethirdeye ha scritto:

AleBon ha scritto:

Interessante il tuo punto di vista,ma non convincente.In altre parole,la civiltà nostra fra duemila anni,costruirà abitazioni e manufatti che dureranno meno tempo di quelle antiche. Controsenso tecnologico che non può essere ammesso.


Non può essere ammesso, ma è la realtà oggettiva.

Ne abbiamo parlato altrove, come sai...

Ed è proprio questo, a mio avviso, uno dei veri significati
di quelle opere. Ci hanno lasciato un segno inequivolcabile
che ha attraversato secoli, secoli e secoli.....


Tornando ai dubbi di AleBon ecco cosa è in grado di fare la natura in 50 anni... figuriamoci in 500 o 5000 anni...

Immagine

http://www.tgcom24.mediaset.it/magazine ... bero.shtml


Ciò che segue è invece un elenco sommario che misura la biodegradabilità di alcuni materiali. Ovvero riporta in quanti anni un materiale si decompone in natura. a parte il vetro, dopo 1000 anni non c'è più nulla, metallo e alluminio compresi. Ciò solo per effetto dei batteri.

- Scatoletta di metallo: 50 anni
- Lattina di alluminio: da 20 a 100 anni
- Mozziconi e sigarette: da 3 mesi a 1 anno
- Accendino di plastica: 100 anni
- Bottiglia di vetro: 4000 anni
- Contenitore di polistirolo: 1000 anni
- Card plastificata o telefonica: 1000 anni
- Sacchetto di plastica: da 100 a 1000 anni
- Resti di frutta e verdura: da 3 mesi a 6 mesi
- Pannolini usa e getta: 450 anni
- Piatti, bicchieri e accessori di plastica: da 100 a 1000 anni
- Bottiglie di plastica: da 100 a 1000 anni
- Fermalattine: 450 anni
- Giornali e quotidiani: da 3 a 6 mesi


Il seguente articolo riporta invece la durata limitata del cemento armato per effetto della carbonatazione; si osservi l'evocativo sottotitolo:

"un tempo si costruiva per l’eternità, adesso ci si accontenta di 50 anni.”

http://www.ingegneriaedintorni.com/2011 ... to-la.html
Ultima modifica di Atlanticus81 il 04/01/2013, 17:37, modificato 1 volta in totale.

04/01/2013, 17:56

Berlusconi?

Seriamente,ma le grandi città,ad esempio,sarebbero diroccate o coperte sa vegetazione,ma qualcosa resterebbe e si vedrebbe

Ad esempio,i resti di un grattacielo...la metropolitana...insomma qualche traccia si potrebbe trovare a distanza di molti anni.

04/01/2013, 19:29

Ritornando al topic,non è possibile che la civiltà antidiluviana abbia avuto le capacità tecnologiche per poter viaggiare nel futuro e riportare nel loro tempo oggetti che usiamo attualmente noi del IX e del XX secolo.?.
Vi domandate come negli oggetti ritrovati nei siti archeologici,si trovano spille da modellino di aerei,astronauti che pilotano aerei a jet,scafandri,i quali è la tecnologia del XX secolo.?
E tutti gli oggetti fuori tempo come ad esempio il complesso ingranaggio trovato nel sito di Antikitera e oggetti attuali che usiamo inglobati nelle rocce formatisi centinaia di migliaia di anni fà?.
Così.... tanto per divagare!!.[;)]

04/01/2013, 19:41

Hai ragione ma temo che se ne dovrebbero trovare molti di più e di più significativi ... Non credo, come fanno vedere che tutto scompaia, tutt'al più viene sepolto. Ma con le foto satellitari archeologgihe ne avremmo dovuti trovare ....

04/01/2013, 19:53

Adesso una seria:

Possibile che in pochissimi milioni di anni l'uomo abbia imbroccato soli mutazioni evolutive progressive?

Non ê che abbiano nascosto ad esempio i resti dell'homo orribilis...quellu dell'homo storpius...dell'homo 4 zampus ecc...?

Non parlo dell'homo sexus dato che per me é una variante creativa

04/01/2013, 22:14

Atlanticus81 ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

AleBon ha scritto:

Interessante il tuo punto di vista,ma non convincente.In altre parole,la civiltà nostra fra duemila anni,costruirà abitazioni e manufatti che dureranno meno tempo di quelle antiche. Controsenso tecnologico che non può essere ammesso.


Non può essere ammesso, ma è la realtà oggettiva.

Ne abbiamo parlato altrove, come sai...

Ed è proprio questo, a mio avviso, uno dei veri significati
di quelle opere. Ci hanno lasciato un segno inequivolcabile
che ha attraversato secoli, secoli e secoli.....


Tornando ai dubbi di AleBon ecco cosa è in grado di fare la natura in 50 anni... figuriamoci in 500 o 5000 anni...

Immagine

http://www.tgcom24.mediaset.it/magazine ... bero.shtml


Ciò che segue è invece un elenco sommario che misura la biodegradabilità di alcuni materiali. Ovvero riporta in quanti anni un materiale si decompone in natura. a parte il vetro, dopo 1000 anni non c'è più nulla, metallo e alluminio compresi. Ciò solo per effetto dei batteri.

- Scatoletta di metallo: 50 anni
- Lattina di alluminio: da 20 a 100 anni
- Mozziconi e sigarette: da 3 mesi a 1 anno
- Accendino di plastica: 100 anni
- Bottiglia di vetro: 4000 anni
- Contenitore di polistirolo: 1000 anni
- Card plastificata o telefonica: 1000 anni
- Sacchetto di plastica: da 100 a 1000 anni
- Resti di frutta e verdura: da 3 mesi a 6 mesi
- Pannolini usa e getta: 450 anni
- Piatti, bicchieri e accessori di plastica: da 100 a 1000 anni
- Bottiglie di plastica: da 100 a 1000 anni
- Fermalattine: 450 anni
- Giornali e quotidiani: da 3 a 6 mesi


Il seguente articolo riporta invece la durata limitata del cemento armato per effetto della carbonatazione; si osservi l'evocativo sottotitolo:

"un tempo si costruiva per l’eternità, adesso ci si accontenta di 50 anni.”

http://www.ingegneriaedintorni.com/2011 ... to-la.html




Ottimo prospetto !

Grande Paolo !

04/01/2013, 23:29

Fra raffigurazioni,modellini,ipotesi di società antidiluviane,manca come sempre la "pistola fumante".Ci potrebbero essere mille spiegazioni per l'elenco scritto prima.Sul meccanismo di Antikitera,niente società antidiluviane e super tecnologiche.La penisola Ellenica era all'apice del suo sviluppo socio scientifico.Erone,sviluppò macchine straordinarie per l'epoca.Sicuramente era straordinario il funzionamento di tale meccanismo.Non dimentichiamo che dopo quasi duemila anni,ha rivelato parte del suo funzionamento grazie ad il particolare di alcuni ingranaggi rimasti intatti.....in mare....Strano:il metallo non si sarebbe dovuto consumare in qualche centinaio di anni?

05/01/2013, 00:13

Beh a dire il,vero c'ê un bel dipinto maya che raffigura ub guerriero vestito conuna complicata acconciatura e,in mano tiene un'arma che nessuno ha spiegato

La forma dell'arma,il modo con cui lui la tiene cioê la canna con una mano e il calcio per terra ricordano in modo sorprendente un M 16

Adesso la cerco e ve la posto

Ecco,si tratta di un fenomenale discussione con gli amici di ufoitalia
Trovate documenti e foto stupende,tra cui il guerriero Maya con l'arma....da fuoco...?...

http://www.freeforumzone.leonardo.it/lo ... 90960.html

Immagine
Ultima modifica di star-man il 05/01/2013, 00:33, modificato 1 volta in totale.

05/01/2013, 01:53

AleBon ha scritto:
grazie ad il particolare di alcuni ingranaggi rimasti intatti.....in mare....Strano:il metallo non si sarebbe dovuto consumare in qualche centinaio di anni?


[8] [8]
Ho come l'impressione che si tenda ad utilizzare il pensiero scientifico alla "bisogna", ignorandolo in particolar modo quando le tesi esposte sono poco gradite. Bo, spero si tratti solo di una mia impressione.

Tornando alla questione, non vorrei sembrare polemico, ma la tabella proposta da Atlanticus non va solo beceramente letta, occorre anche applicare un pizzico di processo inferenziale, sopratutto da parte di quei lettori in possesso di un background tecnico scientifico.

Si tratta, ovviamente, di stime di riferimento, fortemente dipendenti dalle condizioni in cui si vengono a trovare i materiali e, nello specifico, si intendono per rifiuti abbandonati sul terreno. Certo condizioni di conservazione piu' isolate e favorevoli consento di procrastinare questi tempi, il che spiega perche' molti reperti antichi sono arrivati fino ai giorni nostri, ma si tratta solo di un'infinitesima parte di tutto il disponibile nelle varie epoche e che invece si e' dissolto.

Tuttavia anche nelle migliori condizioni non e' possibile superare qualche decina di millenni. Oltre questi tempi solo gli utensili in pietra si possono conservare, ma solo in particolari condizioni.

Detto questo e' anche importante sottolineare che nell'ipotesi che stiamo esaminando, si parla di un'altra civilta' in senso globale (cioe' di societa' umana) che per definizione e' separata dall'attuale da un evento estintivo. Non stiamo quindi parlando di qualche migliaio o di qualche decina di migliaia di anni. Si tratta di almeno un milione di anni e forse anche di molti milioni per eventuali altri cicli ancora piu' antichi. Il che riporta la discussione sull'impossibilita' che manufatti e utensili di qualsiasi natura possano sopravvivere cosi a lungo; non dimentichiamo che in milioni di anni di subduzione anche i continenti si spostano, si trasformano e addirittura spariscono, riciclati nel mantello!!! Oltretutto, eventuali eccezioni, se ritrovate, verrebbero comunque annoverate come OOPArt e non godrebbero di alcun sostegno scientifico perche' ritenute semplicemente impossibili.

In definitiva, sostenere che l'ipotesi prospettata da Paolo sia inconsistente sulla sola base della mancanza di reperti o tracce non solo e' ascientifico ma e' anche estremamente qualunquistico.

05/01/2013, 07:24

Torno a riproporvi la mia domanda che non ha avuto risposte alcune pagine fa ...
Gli indizi che abbiamo su tale presunta civiltà sono gli ooparts che sono soprattutto effigi di qualcosa che i nostri antenati hanno visto. Gli ooparts però non sono una prova evidente di una tecnologia avanzata, sono decontestualizzati ma non sono una prova dell'esistenza di una civiltà in grado di fare viaggi spaziali.
In altre parole gli "artigiani" che hanno realizzato gli ooparts vivevano nella stessa epoca di queste presunta civiltà avanzata.

Come mai gli ooparts hanno resistito al tempo mentre non è arrivata nessuna traccia della tecnologia avanzata?
Se erano contemporanee doveva pur arrivare qualcosa ...

05/01/2013, 11:33

Rispondo volentieri a Zakmck.Quando si riportano dati,si deve essere precisi ed eventualmente contestualizzarli a risultato specificato.Se la civiltà ipotizzata,non è riscontrabile in nessun modo dal punto di vista storico,antropologico ed archeologico,le ipotesi potrebbero essere infinite.Quando si ipotizza un elemento di studio per ottenere riscontro obiettivo e formulabile,un fondamento ed un punto di partenza devono essere presenti.Quindi,se la civiltà fosse esistita milioni di anni fà,sarà remota per non dire nulla la probabilità di elementi o manufatti ritrovabili.La geologia su questo non credo possa ammettere repliche.Per questo se civiltà super tecnologiche fossero state presenti diecimila anni fà,elementi tecnologici di riscontro sarebbero stati presenti e ritrovati.Antikitera ne è una prova certificata.

05/01/2013, 12:03

gippo ha scritto:

Torno a riproporvi la mia domanda che non ha avuto risposte alcune pagine fa ...
Gli indizi che abbiamo su tale presunta civiltà sono gli ooparts che sono soprattutto effigi di qualcosa che i nostri antenati hanno visto. Gli ooparts però non sono una prova evidente di una tecnologia avanzata, sono decontestualizzati ma non sono una prova dell'esistenza di una civiltà in grado di fare viaggi spaziali.
In altre parole gli "artigiani" che hanno realizzato gli ooparts vivevano nella stessa epoca di queste presunta civiltà avanzata.


Il discorso sugli ooparts non puo' essere generalizzato. In alcuni casi e' come sostieni tu, ma piu' che di ooparts si parla di oggetti "ufficiali" che possono essere interpretati come possibili raffigurazioni di qualche cosa di tecnologico, come ad esempio i famosi "Colganti Zoomorfi"

Immagine

In altri casi si tratta invece di oggetti il cui ritrovamento e' stato casuale e non comprovato da campagne ufficiali di scavi e quindi di non certificata provenienza e in altri, invece, di evidenti mistificazioni. Si aggiunga inoltre che nella maggioranza dei casi gli oggetti sono proprieta' di privati o di enti che non autorizzano in alcun modo analisi o approfondimenti scientifici a tutela, immagino, dei business che su tali oggetti sono stati costruiti.

Ci sono tuttavia dei casi che rivestono un certo interesse, come ad esempio l'oggetto di AJUD o le sfere di Klerksdorp, ma anche cose piu' recenti come ad esempio la mappa di Piri Re'is. Si tratta di casi, non certamente accettati dalla comunita' scientifica, ma dove le tesi dei negazionisti non sono poi cosi solide (si veda ad esempio il caso della mappa di Piri Re'is dove la tesi negazionista si basa sostanzialmente sull'analisi effettuata da Trystero http://www.diegocuoghi.it/Piri_Reis/PiriReis.htm)

Ad ogni modo, penso che l'importanza di questi "reperti" sia non tanto quella di dimostrare inconfutabilmente l'esistenza di tecnologie passate, bensi quella di mettere in discussione le tesi ufficiali, evidenziando il fatto che spesso anche gli elementi portati a sostegno di queste non sono poi cosi solidi.

Come mai gli ooparts hanno resistito al tempo mentre non è arrivata nessuna traccia della tecnologia avanzata?
Se erano contemporanee doveva pur arrivare qualcosa ...


Chissa' forse hanno rappresentato racconti che venivano tramandati oralmente oppure riproducevano antiche rappresentazioni, oppure ancora sono stati testimoni di passaggi occasionali. Difficile a dirsi.

05/01/2013, 12:47

AleBon ha scritto:

Rispondo volentieri a Zakmck.Quando si riportano dati,si deve essere precisi ed eventualmente contestualizzarli a risultato specificato.Se la civiltà ipotizzata,non è riscontrabile in nessun modo dal punto di vista storico,antropologico ed archeologico,le ipotesi potrebbero essere infinite.Quando si ipotizza un elemento di studio per ottenere riscontro obiettivo e formulabile,un fondamento ed un punto di partenza devono essere presenti.Quindi,se la civiltà fosse esistita milioni di anni fà,sarà remota per non dire nulla la probabilità di elementi o manufatti ritrovabili.La geologia su questo non credo possa ammettere repliche.


E infatti e' quello che si sostiene. In un lasso di tempo cosi lungo e' estremamente improbabile trovare tracce di tecnologia alcuna e quindi, l'assenza delle stesse non deve stupire.

Tuttavia l'ipotesi formulata da Paolo non e' campata in aria o una a caso tra le infinite possibili. Parte dall'analisi delle discrepanze e delle incongruenze che si possono riscontrare nelle attuali teorie antropologiche, oltre che dall'esame obiettivo di alcuni elementi concreti (come le orme di Laetoli), postulando l'esistenza di linee evolutive parallele di uomini in tempi estremamente remoti e valutando la probabilita' che in tali lassi temporali gli stessi siano riusciti a sviluppare delle societa' tecnologiche.

Per questo se civiltà super tecnologiche fossero state presenti diecimila anni fà,elementi tecnologici di riscontro sarebbero stati presenti e ritrovati.Antikitera ne è una prova certificata.


Mi sembra nessuno qui abbia sostenuto l'esistenza di tali civilta' in tempi cosi recenti o mi sbaglio?

Inoltre il meccanismo di Antikythera, che ricordo non e' un ooparts ed e' ufficialmente riconosciuto, non ha 10'000 anni ma solo 2'000 e, come meccanismo, rappresenta appunto un caso unico nel suo genere, anche se a livello testimoniale si hanno notizie di altri meccanismi similari. Come anche ho ricordato in precedenza, particolari condizioni di isolazione possono consentire la conservazione di manufatti per periodi piu' lunghi dei tempi di disgregazione medi. Si tratta comunque di materiali risalenti a periodi relativamente recenti. Ad esempio nelle tombe egiziane si sono ritrovati reperti anche molto piu' vecchi, ma, in ogni caso, nulla che possa essere fatto risalire a piu' di 10'000 anni.
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