25/02/2013, 15:57
27/02/2013, 11:56
27/02/2013, 12:00
27/02/2013, 12:17
Thethirdeye ha scritto:
Intervista a Bagnai... qui:
http://notizie.tiscali.it/articoli/poli ... i_m5s.html
Un estratto:Lei è noto soprattutto per essere favorevole all’uscita dalla moneta unica.
Perché è contrario alla consultazione popolare sul tema?
“Per due motivi. Primo non si possono combattere 30 anni di disinformazione sull’euro con un solo anno di campagna elettorale. Secondo, perché una campagna pro o contro la moneta unica significherebbe mettersi in balia dei mercati finanziari inutilmente. Tutti gli studi fatti ci dicono che l’uscita dall’Eurozona andrebbe fatta semplicemente per decreto. Si decide e si fa. Punto.”
28/02/2013, 09:02
MaxpoweR Inserito il - Ieri : 12:17:59
Thethirdeye ha scritto:
Intervista a Bagnai... qui:
http://notizie.tiscali.it/articoli/...nai_m5s.html
Un estratto:
Lei è noto soprattutto per essere favorevole all’uscita dalla moneta unica.
Perché è contrario alla consultazione popolare sul tema?
“Per due motivi. Primo non si possono combattere 30 anni di disinformazione sull’euro con un solo anno di campagna elettorale. Secondo, perché una campagna pro o contro la moneta unica significherebbe mettersi in balia dei mercati finanziari inutilmente. Tutti gli studi fatti ci dicono che l’uscita dall’Eurozona andrebbe fatta semplicemente per decreto. Si decide e si fa. Punto.”
Quindi la si impone dall'alto? Non èlo stesso modus opera di chi lo ha introdotto? Il popolo è sovrano, e bisogna accettarlo. È questo modo di pensare e di arrogarsi il diritto di essere portatori di soluzioni salvifiche e per questo sentirsi in diritto di IMPORLE per un presunto bene superiore che rendono la politica e chi opera cosi poco utile a sviluppare la consapevolezza nelle persone. Se c'è disinformazione che so faccia informazione alternativa in maniera capillare invece di usare la metodologia del nemico.
28/02/2013, 09:24
Thethirdeye ha scritto:
Intervista a Bagnai... qui:
http://notizie.tiscali.it/articoli/poli ... i_m5s.html
Un estratto:Lei è noto soprattutto per essere favorevole all’uscita dalla moneta unica.
Perché è contrario alla consultazione popolare sul tema?
“Per due motivi. Primo non si possono combattere 30 anni di disinformazione sull’euro con un solo anno di campagna elettorale. Secondo, perché una campagna pro o contro la moneta unica significherebbe mettersi in balia dei mercati finanziari inutilmente. Tutti gli studi fatti ci dicono che l’uscita dall’Eurozona andrebbe fatta semplicemente per decreto. Si decide e si fa. Punto.”
Bagnai: "Le proposte economiche del M5S sono di sinistra demagogica poggiate su una analisi di destra"
[color=blue]Fa riferimento alla proposta di indire il referendum sull’euro?
“Si anche se si tratta di un modo sbagliato di porre la questione”.
Sono sorpreso. Lei è noto soprattutto per essere favorevole all’uscita dalla moneta unica. Perché è contrario alla consultazione popolare sul tema?
“Per due motivi. Primo non si possono combattere 30 anni di disinformazione sull’euro con un solo anno di campagna elettorale. Secondo, perché una campagna pro o contro la moneta unica significherebbe mettersi in balia dei mercati finanziari inutilmente. Tutti gli studi fatti ci dicono che l’uscita dall’Eurozona andrebbe fatta semplicemente per decreto. Si decide e si fa. Punto.”[/color]
[color=blue]Torniamo al M5S. Come valuta la sua proposta economica?
“Mi sembra alquanto evanescente che racchiude in sé una contraddizione. I vertici del Movimento hanno espresso una diagnosi di destra e terapie di sinistra demagogica”.
In che senso?
“E’ di destra l’idea che è colpa nostra se siamo in crisi perché siamo corrotti e l’idea che la crisi sia stata causata dal debito pubblico. Tutti gli economisti di un certo spessore all’estero riconoscono che il debito pubblico italiano non era un problema in quanto sostenibile nel breve e nel lungo termine. Per motivi elettoralistici Grillo invece ha fatto sua questa diagnosi e l’ha associata a terapie di sinistra demagogica come il reddito di cittadinanza o il mancato pagamento del debito che diventano superflue nel contesto di una corretta gestione macroeconomica della situazione e allarmano inutilmente i mercati".
[/color]
28/02/2013, 09:28
28/02/2013, 09:52
Blissenobiarella ha scritto:
Più semplicemente si chiama governare un Paese. In fin dei conti, quando ci hanno buttato in Europa, nessuno ha chiesto il nostro parere e anni di lavaggio del cervello e terrorismo mediatico, non si rimediano in pochi mesi. Bisogna fare i conti con il fatto che per poter prendere una decisione, bisogna sapere cosa si sta decidendo ed è evidente che la disinformazione sulle questioni europee è vastissima e solidamente radicata. Non si può proporre un referendum in condizioni come queste.
28/02/2013, 10:08
28/02/2013, 10:20
28/02/2013, 10:42
28/02/2013, 11:20
Blissenobiarella ha scritto:
Hanna, prova ad ascoltare l'intervista che introduce questo trhead. Claudio Borghi (economista docente dell'Università Cattolica di Milano, giornalista e ex managing director di Deutsche Bank) risponde abbastanza chiaramente alle domande che ti stai ponendo. Uscire dall'euro non sarà indolore, ma sarà meno doloroso che rimanerci e sicuramente meno doloroso di quello che chi fa politica sostiene. Inoltre parte delle sofferenze che dovremmo affrontare per uscire, le stiamo già affrontando.
il debito...il nostro debito interno è sostanzialmente in pareggio, solo leggermente in deficit, il debito estero lo stiamo pagando e continueremo a pagarlo dopo averlo ricontattato con gli strumenti legali che esistono proprio per situazioni come queste. Proprio l'entità del nostro debito estero ci conferisce un notevole potere contrattuale perchè è credito che deve essere recuperato per non innescare una reazione nella catena di debito Gli accordi sotto banco con quello di cui stiamo discutendo, in realtà c'entrano poco. Tutto viene fatto alla luce del sole solo che noi spesso non abbiamo le informazioni per capire quello che succede. MA ce le possiamo procurare, l'economia è una scienza ed è a nostra disposizione, basta aver voglia di non assoggettarci ai luoghi comuni che vengono proposte come verità inconfutabili.
Contro i luogocomunismi:
Blog di Borghi:
http://www.claudioborghi.com/
Blog di Bagnai:
http://goofynomics.blogspot.it/
http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/abagnai/
28/02/2013, 16:45
rmnd ha scritto:
perchè non hai postato l'articolo per intero iniziando dal titolo?
Leggendo l'articolo per intero Bagnai risulta essere una persona
più responsabile e meno ideologizzata di quanto il tuo trafiletto
lasciasse intendere.