http://www.informarexresistere.fr/2013/ ... z2ImzGxOJDIl sindaco di Londra: “il governo dovrebbe cominciare a considerare la possibilità che siamo agli inizi di una piccola era glaciale”a cura di Stefano Fait per IxR
IL SINDACO DI LONDRA: ”il governo dovrebbe cominciare a considerare la possibilità che siamo agli inizi di una piccola era glaciale dovuta al calo di attività solare…evento che avrà grandi implicazioni per l’agricoltura, il turismo, i trasporti, la gestione del traffico aereo e l’economia nel suo complesso”.
http://www.telegraph.co.uk/comment/colu ... e-age.html Ecco cosa diceva riguardo all’Europa uno scenario di un rapporto commissionato dal Pentagono in cui diversi climatologi immaginavano cosa sarebbe potuto succedere in conseguenza del cambiamento climatico: sarà “la più pesantemente colpita dal cambiamento climatico, le temperature medie annuali scenderanno di 6 gradi Fahrenheit (un po’ più di 3 gradi centigradi) in meno di un decennio, con trasformazioni più drammatiche lungo la costa nord-occidentale. Il clima dell’Europea nord-occidentale sarà più freddo, secco e ventoso rendendola molto simile alla Siberia. L’Europa meridionale subirà un cambiamento minore ma verrà colpita ancora da violenti e intermittenti raffreddamenti e da rapidi sbalzi di temperatura. ridotte precipitazioni provocheranno la perdita di terreni coltivabili, il che diventerà un problema per tutta l’Europa contribuendo alla mancanza di scorte di cibo. L’Europa combatterà per arginare l’emigrazione dalle nazioni scandinave e dall’Europea settentrionale di popoli in cerca di temperature più miti, così come l’emigrazione dai paesi duramente colpiti in Africa e altrove”.
http://www.gbn.com/articles/pdfs/Abrupt ... 202004.pdfhttp://fanuessays.blogspot.it/2011/10/l ... tuato.htmlQuesta è la ricostruzione di quel che potrebbe accadere a causa dello scioglimento troppo rapido dei ghiacci artici:
Il ghiaccio si scioglie, inonda gli oceani del nord con acqua fresca. Ciò causa un aumento più rapido della temperatura dell’acqua in estate. La differenza di temperatura tra l’Artico e gli oceani meridionali diventa troppo ridotta. Le correnti si bloccano e improvvisamente abbiamo un rimbalzo glaciale:
http://it.wikipedia.org/wiki/The_Day_Af ... iorno_dopoArt Bell e Whitley Streiber, gli autori del libro “The coming global superstorm”, da cui è tratto il film sopracitato, descrivono quel che dovrebbe accadere perché si possa dire che lo scenario di una glaciazione improvvisa si sta effettivamente verificando:
“Diciamo che vivete a Dallas, o Madrid, o Roma. Il primo indizio che la supertempesta sta prendendo forma potrebbe essere delle previsioni del tempo secondo cui una serie di fronti freddi si muovono verso sud dal Mar Artico, uno dopo l’altro. Questo potrebbe accadere in qualsiasi momento dell’anno.
Potrebbe capitare di sentire che luoghi più settentrionali – Toronto, Stoccolma, Pechino – sono stati colpiti da condizioni meteo estremamente dure – piovosità straordinaria in estate, bufere di neve senza precedenti in inverno. Fenomeni che si protraggono per una settimana o più, intensificandosi.
Attraverso le pianure del nord del mondo – le pianure nordamericane, le steppe dell’Asia centrale – si comincerebbero a registrare raffiche di vento che possono superare le 100 miglia all’ora (c. 160 km/h).
Luoghi come Edmonton e Semipalatinsk, poi Minneapolis e Mosca, cesserebbero di comunicare con il mondo esterno. Alaska e Siberia settentrionale sarebbero mute già da molto prima.
Dall’Europa, all’Asia, all’America, intere popolazioni cercherebbero disperatamente di spostarsi verso sud.
Poiché le stesse alterazioni che modificano le correnti del Nord Atlantico influirebbero anche sul movimento delle correnti nel sud del mondo, l’Australia e la Nuova Zelanda sarebbero anch’esse colpite. Lì, l’estate si convertirebbe in inverno, o un inverno normale diventerebbe estremamente freddo. Maremoti devasterebbero le coste meridionali del continente. Tifoni improvvisi investirebbero le Filippine, il Giappone e le isole del Pacifico.
[Se tutto ciò si verificasse], quanto più a nord ci si trova, tanto più estreme saranno le condizioni.
Giorno dopo giorno, le tempeste continueranno, diventando più complesse ed organizzate, più grandi, assumendo forme mai osservate prima.
In tutto l’emisfero settentrionale avranno luogo spostamenti massicci di popolazione. Il caos regnerà e molte, molte persone periranno a causa della supertempesta.
Quando la supertempesta si sarà esaurita, diventerà subito evidente che è stata una catastrofe di proporzioni mozzafiato.
Si salveranno solo Portogallo, Italia meridionale e il sud della Spagna. L’intero Midwest americano si troverà sotto una lastra di ghiaccio che si estende attraverso la Siberia e il nord Europa. Questo ghiaccio rifletterà una grande quantità di luce solare e calore verso lo spazio.
Se la tempesta – come pare possa essere accaduto l’ultima volta – colpirà in estate, il ghiaccio probabilmente si scioglierà.
È possibile che questo sia proprio quel che è successo l’ultima volta e, come vedremo, è stato registrato nei miti di tutto il mondo.
Se la tempesta avrà luogo in autunno o in inverno, allora il ghiaccio potrebbe teoricamente compattarsi così tanto nei mesi successivi e riflettere così tanto calore e luce che l’estate successiva semplicemente non sarà abbastanza calda da farlo sciogliere. L’inverno che seguirà sarà il più freddo della storia.
L’effetto finale e ironico del riscaldamento globale diventerebbe subito chiaro ai superstiti: l’inizio di una nuova era glaciale”.
http://www.bibliotecapleyades.net/cienc ... ami17a.htmTratto da: Il sindaco di Londra: “il governo dovrebbe cominciare a considerare la possibilità che siamo agli inizi di una piccola era glaciale” | Informare per Resistere
http://www.informarexresistere.fr/2013/ ... z2In0qgvrI- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!