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28/12/2013, 19:16

Negli Usa prigione per chi non riesce a pagare le tasse

27 dicembre 2013 - NEW YORK (WSI) - In un mondo governato dalle banche, le lobby continuano ad avere la meglio. Con l'aiuto dei vari politici di turno, le varie caste sparse un po' in tutto il mondo riescono a salvarsi dalle forme più feroci di tassazione. Tanto, a pagare per loro, ci pensano i meno abbienti.

E' in atto una vera e propria guerra contro i più poveri, contro chi non riesce ad arrivare a fine mese, e contro chi, sull'orlo della povertà, non riesce a pagare le tasse.

Per loro, ora in America sono pronte le manette. Mentre i banchieri artefici della Grande crisi finanziaria del 2007 sono ancora in libertà, per la gente comune si aprono le porte del carcere.

Come riporta un articolo firmato da Michael Krieger, agli Stati Uniti, non basta più rappresentare il 25% dei prigionieri di tutto il mondo.

Ora l'America "neo feuduale" sembra avere bisogno, infatti, di "trovare modi più creativi e, addirittura, arcaici per incarcerare, in maniera evidentemente incostituzionale ed immorale, anche i più poveri". Tanto da creare vere e proprie prigioni per i debitori. Una pratica che sembrava fosse stata ormai da tempo considerata obsoleta (anzi in gran parte sradicata nel mondo occidentale, con l'eccezione di circa 1/3 degli stati americani e della Grecia).

Come in un romanzo di Charles Dickens, chi fa fatica e lotta per pagare multe scadute o tasse legate a spese giudiziarie, sostenute anche solo per semplici infrazioni stradali, rischia dunque di essere sbattuto in carcere negli Stati Uniti.

Tornano così le prigioni che fiorirono negli Stati Uniti e in Europa occidentale oltre 150 anni fa. A quei tempi, prima ancora che nascessero il diritto fallimentare e le reti di sicurezza sociale, la povera gente e i titolari di aziende in rovina venivano rinchiusi in prigione, finché non venivano saldati i loro debiti. Le riforme, poi, bandirono tale pratica. Almeno fino a oggi.

Il Centro Brennan per la giustizia e l'American Civil Liberties Union (ACLU) sottolineano che questa prassi è rinata in alcuni tribunali locali.

Forse queste prigioni per i debitori sono rinate per fare di questa pratica un pilastro della crescita del PIL. Ad ogni modo, l’ACLU ha scoperto che sette su undici contee prese in esame hanno creato, de facto, "prigioni dei debitori", nonostante i chiari "divieti costituzionali e legislativi". In alcune aree, poi, la situazione è ben peggiore che in altre. Nella seconda metà del 2012, ad esempio, nella Contea di Huron, il 20% degli arresti sono stati dovuti a mancati pagamenti delle ammende; mentre la Corte municipale Sandusky della Contea di Erie ha incarcerato 75 persone in poco più di un mese durante l'estate del 2012.

Mark Silverstein, avvocato dell’ACLU del Colorado, ha sostenuto che in queste corti i giudici non hanno neanche valutato la capacità degli imputati di pagare prima di condannarli al carcere, a dispetto di quanto sancito dai principi costituzionali.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ebiti.aspx

28/12/2013, 19:32

nemesis-gt ha scritto:

Negli Usa prigione per chi non riesce a pagare le tasse

27 dicembre 2013 - NEW YORK (WSI) - In un mondo governato dalle banche, le lobby continuano ad avere la meglio. Con l'aiuto dei vari politici di turno, le varie caste sparse un po' in tutto il mondo riescono a salvarsi dalle forme più feroci di tassazione. Tanto, a pagare per loro, ci pensano i meno abbienti.

E' in atto una vera e propria guerra contro i più poveri, contro chi non riesce ad arrivare a fine mese, e contro chi, sull'orlo della povertà, non riesce a pagare le tasse.

Per loro, ora in America sono pronte le manette. Mentre i banchieri artefici della Grande crisi finanziaria del 2007 sono ancora in libertà, per la gente comune si aprono le porte del carcere.

Come riporta un articolo firmato da Michael Krieger, agli Stati Uniti, non basta più rappresentare il 25% dei prigionieri di tutto il mondo.

Ora l'America "neo feuduale" sembra avere bisogno, infatti, di "trovare modi più creativi e, addirittura, arcaici per incarcerare, in maniera evidentemente incostituzionale ed immorale, anche i più poveri". Tanto da creare vere e proprie prigioni per i debitori. Una pratica che sembrava fosse stata ormai da tempo considerata obsoleta (anzi in gran parte sradicata nel mondo occidentale, con l'eccezione di circa 1/3 degli stati americani e della Grecia).

Come in un romanzo di Charles Dickens, chi fa fatica e lotta per pagare multe scadute o tasse legate a spese giudiziarie, sostenute anche solo per semplici infrazioni stradali, rischia dunque di essere sbattuto in carcere negli Stati Uniti.

Tornano così le prigioni che fiorirono negli Stati Uniti e in Europa occidentale oltre 150 anni fa. A quei tempi, prima ancora che nascessero il diritto fallimentare e le reti di sicurezza sociale, la povera gente e i titolari di aziende in rovina venivano rinchiusi in prigione, finché non venivano saldati i loro debiti. Le riforme, poi, bandirono tale pratica. Almeno fino a oggi.

Il Centro Brennan per la giustizia e l'American Civil Liberties Union (ACLU) sottolineano che questa prassi è rinata in alcuni tribunali locali.

Forse queste prigioni per i debitori sono rinate per fare di questa pratica un pilastro della crescita del PIL. Ad ogni modo, l’ACLU ha scoperto che sette su undici contee prese in esame hanno creato, de facto, "prigioni dei debitori", nonostante i chiari "divieti costituzionali e legislativi". In alcune aree, poi, la situazione è ben peggiore che in altre. Nella seconda metà del 2012, ad esempio, nella Contea di Huron, il 20% degli arresti sono stati dovuti a mancati pagamenti delle ammende; mentre la Corte municipale Sandusky della Contea di Erie ha incarcerato 75 persone in poco più di un mese durante l'estate del 2012.

Mark Silverstein, avvocato dell’ACLU del Colorado, ha sostenuto che in queste corti i giudici non hanno neanche valutato la capacità degli imputati di pagare prima di condannarli al carcere, a dispetto di quanto sancito dai principi costituzionali.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ebiti.aspx

L'America!!!!!,la più grande EX Democrazia del mondo!!!! [:D]
UFOLOGO DOVE SEI!!!!!. [:0] [:255]

28/12/2013, 19:47

Sono qui! Non sarà mai peggio che da noi ...! [^] E se comincia ad andare così in America, da noi è iniziato mooolto prima; ed ora lo stanno PERFEZIONANDO ...

28/12/2013, 23:05

Ufologo 555 ha scritto:

Sono qui! Non sarà mai peggio che da noi ...! [^] E se comincia ad andare così in America, da noi è iniziato mooolto prima; ed ora lo stanno PERFEZIONANDO ...
[:D]

29/12/2013, 10:20

[8)]


STIAMO VIVENDO LA PIU’ GRANDE CRISI DELL’UMANITA’ IN GRAN PARTE CENSURATA DAI MEDIA

Chiaramente la domanda è: "Bene ora lo so e quindi cosa posso fare per oppormi?".

Lo stai già facendo, venirne a conoscenza e trasmetterlo a chi ami è tanto.

Il cambiamento non può avvenire dall'esterno ma dentro di noi, un giorno persone cattive saranno difficili da reclutare, quando la stragrande maggioranza di noi saranno persone cambiate e per cambiamento intendo persone non ignare di come funziona il mondo oggi e come, invece, dovrebbe funzionare.

La loro forza principale è tenerci nell'ignoranza, l'arma più grande che abbiamo è la conoscenza. Chiedo scusa per due o tre immagini forti presenti nel video.

pasgal



http://www.altrogiornale.org/news.php

03/01/2014, 15:49

Portogallo, via libera al prelievo forzoso su tutte le pensioni
Il governo ha approvato una manovra da 388 milioni di euro sugli assegni pubblici e privati per raggiungere gli obiettivi imposti dalla Troika

Pensioni più basse in Portogallo, dove il governo ha deciso di effettuare un prelievo forzoso per colmare il deficit di bilancio causato dalla bocciatura della Corte Costituzionale dei tagli delle pensioni dei funzionari pubblici.

Una manovra da 388 milioni di euro che riguarderà gli assegni previdenziali pubblici e privati sopra una certa soglia, ma necessaria per raggiungere l’obiettivo del 4% nel rapporto deficit-Pil del 2013.

Senza centrare il target, infatti, il Portogallo non potrà usufruire della tranche da 2,7 miliardi di euro prevista dal piano di aiuti messo in atto da Unione europea, Bce e Fmi (la cosiddetta "Troika").

Il provvedimento eviterà, secondo il governo portoghese, un aumento delle tasse che avrebbe messo a rischio la ripresa economica. L’opposizione e i sindacati hanno protestato contro una "misura immorale" che colpisce il potere d’acquisto delle famiglie.

http://www.ilgiornale.it/news/esteri/po ... 79986.html

L'esproprio si avvicina...

Una volta almeno si parlava di esproprio proletario... adesso facciamo gli espropri ai "proletari" a favore delle banche.

Siamo ancora più scemi...

[:(!]

06/01/2014, 16:31

Non so quale sia il thread migliore per questo prospetto... ho pensato di caricarlo qui

Immagine

"la Germania riconquisterà l'Europa senza carri armati".

1) Il progetto Euro (moneta europea con predominanza sul controllo tedesca e francese) appartiene a degli studi condotti molti anni fa, prima ancora della seconda guerra mondiale ad opera dei cartelli chimici e farmaceutici oltre che ovviamente bancari Franco-tedeschi è datato ormai più di 80 anni.

2) Era il progetto nazista di conquista europea "alternativa" qualora quello dell'occupazione bellica dei territori operata dal nazionalsocialismo di Hitler avesse fallito.

3) La Germania nazista di Hitler NON ha perso la seconda guerra ma alla fine, dopo un breve e necessario periodo di ricostruzione e assestamento, di concerto con gli Stati Uniti, periodo costruito sulle ossa e sui sacrifici dei suoi cittadini/sudditi che poi fece la loro fortuna, l'ha come per magia vinta.

4) Siamo sotto regime, lo stesso identico che avrebbe voluto Hitler in persona, salvo le scenate e le parate militari dell'epoca, che comunque in qualche modo vengono sistematicamente celebrate.

5) I patti concordatari hanno incluso anche la nostra cara e vecchia Chiesa Cattolica che ha avuto la sua bella "fetta", oggi ridotto allo stato di "governo controllato" con Papi che si eleggono e si dimettono come se fossero dei premier nazionali e più attenta ai fenomeni mediatici di quanto non sia mai stata nella sua triste e misereveole Storia.

6) Tutti questi movimenti sono concentrati in un disegno più ampio che dovrebbe sfociare nell'unico disegno del NWO, dove le 12 famiglie dovrebbero governare su tutto. Ecco ora stanno poggiando le basi per spartirsi negli anni il Grande Bottino.

7) Tutto ciò senza la benchè minima reazione da parte di chicchessia, nemmeno il beneficio del dubbio su quanto dico...nemmeno un cenno di ribellione...

06/01/2014, 17:44

7) Tutto ciò senza la benchè minima reazione da parte di chicchessia, nemmeno il beneficio del dubbio su quanto dico...nemmeno un cenno di ribellione...



C'è da chiedersi come mai certe popolazioni reagiscono e si ribellano ed altre rimangono inermi a qualsiasi soppruso.
Dove stà la differenza a parte la diversità di razza e nazionalità?

Sarebbe interessante capire se è quello che si mangia e si beve, l'aria, una differente educazione, oppure la tecnologia.

Dico una pistolinata se quelli che non resgiscono e si ribellano è quella parte di popolazione più avvanzata tecnologicamente?

Dico una pistolinata se centrano qualcosa gli apparecchi Tv ? ( la Tv ce l'hanno quasi tutti) ma quella digitale no.

Non potrebbe essere che la banda UHF dei segnali digitali sia usata per influenzare le menti della gente?

A me mi sembra che da quando abbiamo telefonini ed apparecchi digitali, la gente si è rimbambita e vive in una dimensione che non è quella naturale.
Ultima modifica di Wolframio il 06/01/2014, 17:48, modificato 1 volta in totale.

11/01/2014, 12:36

Crolla il Baltic Dry Index: -35%. Peggior inizio d'anno in 30 anni
.
Allarme dal 'leading indicator' del settore import-export globale. Misura il carico effettivo delle navi cargo container.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... -anni.aspx

11/01/2014, 16:41

Onestamente.. chi poteva credere razionalmente al paradigma della crescita infinita su cui si fonda il sistema capitalista occidentale?!?!

Il gioco è stato bello (per pochi) finchè è durato... è ora di riporre le pedine nella scatola e chiudere il gioco e tornare alla realtà...

[8]

15/01/2014, 01:09

Secondo David John Marotta il collasso finanziario degli Usa è inevitabile


ObamacareUn massimo consulente finanziario, preoccupato che l'Obamacare, lo scandalo sullo spionaggio della NSA e il debito nazione che avanza a spirale, stiano aumentando le possibilità per un disastro sociale e finanziario, sta raccomandando agli Americani di prepararsi una “borsa per squagliarsela” piena di... cibo, munizioni e fucili, quale sussidio per la sopravvivenza.

David John Marotta, un consulente finanziario esperto di Wall Street nonché collaboratore esterno di Forbes, ha detto questo in una nota agli investitori: “le armi da fuoco sono le ultime armi sulla lista, ma.. sono sulla lista. Ci sono tremende persone in questo mondo e sei più al sicuro se i tuoi vicini fidati, hanno delle armi da fuoco”.

Il suo memo è parte di una serie che fa riferimento ad una possibile apocalisse finanziaria (“financial apocalypse”).

La sua visione, tuttavia, è che i problemi che affliggono il Paese non si tradurranno in una armageddon. “C'è la possibilità di un precipitoso declino, anche se è più probabile un malessere” ha detto il presidente di Marotta Wealth Management con sede a Charlottesville, Va.



http://www.ecplanet.com/node/4102

15/01/2014, 12:20

Scandinavia: crisi debito privato pronta a esplodere
Nel pieno della crisi dell'euro era considerata un porto sicuro. Ora Svezia, Danimarca e Norvegia sono sotto l'esame di Ocse e Fmi.

NEW YORK( WSI) - Nel picco della crisi europea del debito, erano considerate un porto sicuro per quegli investitori che guardavano al Vecchio Continente. I venti sono ora cambiati. Danimarca, Svezia e Norvegia sono infatti sempre più al centro delle preoccupazioni internazionali per via dei livelli record raggiunti dal debito delle famiglie.

"Ci si chiede se una crisi sia pronta a esplodere", ha detto a questo proposito il premio Nobel Paul Krugman all'agenzia Bloomberg. "Non ne sono sicuro, tuttavia la situazione crea nervosismo".

Svezia e Danimarca vantano livelli di debito pubblico che sono meno della metà della media della zona euro. Gli 820 miliardi dollari a cui ammonta il fondo sovrano norvegese evidenzia che il suo governo non ha debito netto. Eppure, in tutti e tre i paesi scandinavi, la stabilità del rating AAA ha determinato una discesa degli oneri finanziari, nutrendo allo stesso tempo un aumento folle di prestiti al consumo, che il Fondo Monetario Internazionale e l’Ocse vedono ora come una minaccia per la stabilità di queste economie.

"Si pensa che se sei sopravvissuto alla crisi finanziaria senza gravi danni ora dovresti star bene, ma non è così", ha detto Krugman. In Danimarca, i consumatori devono ai loro creditori il 321 per cento del reddito disponibile, un record mondiale che l'OCSE con sede a Parigi ha detto a novembre richiede una risposta politica. In Svezia, tale percentuale è vicina al 180 per cento, poco sotto il 200% della Norvegia.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... odere.aspx

19/01/2014, 16:47

Cina: primo default in vista, paura contagio
di: WSI Pubblicato il 17 gennaio 2014| Ora 09:31



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15,83 KB
L'indice della Borsa di Shanghai è sceso sui livelli dell'S&P 500 che non tocca dal 2006.


SHANGHAI (WSI) - La piazza finanziaria di Shanghai è scivolata ai minimi da luglio. Hanno deluso il settore manifatturiero e dei servizi, ma il grande problema rimane il processo di creazione di credito fuori controllo nel sistema bancario collaterale.

L'istituto di credito cinese maggiore per numero di asset, Industrial and Commercial Bank of China, ha confermato che non salverà né compenserà i detentori dei prodotti circolanti nel cosiddetto sistema bancario "ombra".

Cosa e' e quali rischi comporta il sistema bancario ombra? Leggi: "I padroni del mondo"

I prestiti inevasi "Credit Equals Gold #1 Collective Trust" che scadranno il 31 gennaio con 492 milioni di dollari - si legge su un dispaccio dell'agenzia Reuters - non saranno garantiti.

La paura per lo scoppio di una crisi derivante dall'effetto contagio che potrebbe scaturire dal primo default nel sistema bancario collaterale tanto in voga in Cina ha affossato gli indici azionari.

La liquidità in eccesso fornita dalla banca centrale della potenza asiatica ha prodotto effetti distorsivi, aumentando a dismisura le dimensioni del sistema bancario "ombra". Il processo sta portando di fatto alla formazione di una bolla creditizia.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... tagio.aspx
Ultima modifica di ubatuba il 19/01/2014, 16:47, modificato 1 volta in totale.

22/01/2014, 18:40

Europa, aumenta rischio deflazione. "Bce pronta al QE"

VIENNA (WSI) - La Bce dovrebbe stare pronta a intraprendere nuove misure, compreso il quantitative easing, per allontanare il pericolo della deflazione in Europa. Lo sostiene il capo economista dell'Ocse Pier Carlo Padoan, che in un'intervista al quotidiano austriaco Der Standard afferma che "c'è un rischio di deflazione, ma non so quanto grande".


Padoan spiega che la Bce deve essere pronta a portare in negativo i tassi sui depositi overnight delle banche. "Dovrebbero essere prese anche nuove misure. Queste comprendono anche una forma europea di quantitative easing. Mi riferisco a massicci interventi sui mercati secondari" aggiunge il capo economista dell'Ocse. "Si potrebbe anche considerare un'estensione del mandato per intervenire sui mercati primari, come fanno la Fed e le altre banche centrali". (Reuters)

http://www.wallstreetitalia.com/article ... al-qe.aspx

23/01/2014, 08:53

ubatuba ha scritto:



Padoan spiega che la Bce deve essere pronta a portare in negativo i tassi sui depositi overnight delle banche.



La BCE dovrebbe ammettere di avere fallito.

Svalutare l'Euro immettendo liquidità nel sistema SENZA passare dalle banche, ma direttamente ai governi per finanziare la ripresa economica e lo stato sociale.

Gli Stati dal canto loro dovrebbero PRETENDERE il ritorno della sovranità monetaria e della flessibilità valutaria attraverso il ritorno ai tassi di cambio equilibratori delle differenze tra le economie regionali continentali.

Insomma l'Unione Europea dovrebbe implodere... e i responsabili di questo sfacelo venire processati e condannati!

[:(!]
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