Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3 messaggi ] 
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: re:acqua interstellare
MessaggioInviato: 07/07/2011, 11:10 
AstrofisicaSu Astronomy & AstrophysicsA caccia dell'acqua interstellare
Per la prima volta nelle nubi interstellari di gas e polvere in prossimità della stella Rho Ophiuchi sono state individuate molecole di perossido di idrogeno Alcune molecole di perossido di idrogeno - la comune acqua ossigenata - sono state trovate per la prima volta nello spazio interstellare. La scoperta fornisce informazioni sui legami chimici tra due molecole fondamentali per la vita: l'acqua e l'ossigeno. Sulla Terra, il perossido di idrogeno ha un ruolo chiave nella chimica atmosferica dell'acqua e dell'ozono.

Un'équipe internazionale di astronomi ha realizzato questa scoperta utilizzando il telescopio APEX (Atacama Pathfinder Experiment), che si trova a circa 5000 metri di altezza sulla piana di Chajnantor nelle Ande cilene, per osservare una regione della nostra galassia vicina alla stella Rho Ophiuchi, a circa 400 anni luce di distanza dalla Terra. La regione contiene nubi dense e molto fredde (circa -250 °C) di gas e polvere, in cui si formano nuove stelle. Le nubi sono composte soprattutto da idrogeno, ma contengono tracce di altri elementi chimici, la cui presenza può essere rivelata con i telescopi che, come APEX, ne osservano la luce a lunghezze d'onda millimetriche e sub-millimetriche.

"Sapevamo da esperimenti di laboratorio quali lunghezze d'onda cercare, ma la quantità di perossido nelle nubi è solo di una molecola ogni 10 miliardi di molecole di idrogeno, e perciò la rilevazione richiede osservazioni molto precise", dice Per Bergman, astronomo all'Osservatorio spaziale di Onsala in Svezia e autore principale dello studio pubblicato dalla rivista Astronomy & Astrophysics.

Poiché la maggior parte dell'acqua del pianeta proviene probabilmente dallo spazio, gli scienziati sono molto interessati a capirne l'origine. Si pensa che il perossido di idrogeno si formi nello spazio sulla superficie dei grani di polvere spaziale quando l'idrogeno viene combinato con le molecole di ossigeno. Una reazione successiva del perossido di idrogeno con altro idrogeno è uno dei modi per produrre acqua. Questa recente scoperta del perossido di idrogeno nello spazio aiuterà perciò gli astronomi a capire meglio la formazione dell'acqua nell'universo. (gg)

http://lescienze.espresso.repubblica.it ... lo/1348571


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8132
Iscritto il: 24/01/2011, 14:04
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 07/07/2011, 22:10 
Se cercano l'acqua forse e' meglio che guardino a questo genere di oggetti:

Cita:
Immagine

L1448-MM, un gigantesco idrante stellare

Per tutta la loro esistenza, le stelle non fanno altro che "infuocare" lo spazio circostante, ma nelle prime fasi della loro nascita c'è un periodo, dalla durata incerta, durante il quale producono acqua! La conferma a questo paradossale fenomeno è giunta da una lavoro condotto con il telescopio spaziale infrarosso Herschel da un team europeo di astronomi, i quali hanno puntato lo strumento su un oggetto denominato L1448-MM, distante 750 anni luce dalla Terra.
Si tratta di una protostella, ovvero una stella "in fasce" ai primi stadi della sua condensazione, ancora avvolta dal bozzolo di gas e polveri tipico di quella fase. Penetrando le coltri che avvolgono il nascente astro, Herschel ha rivelato due getti che si irradiano dalle regioni polari della protostella, liberandola dal materiale che eccede il quantitativo massimo che per unità di tempo l'astro è in grado di acquisire dall'ambiente circostante.
E' questo un meccanismo riscontrabile anche altrove nell'universo, su scale molto diverse fra loro, come astri collassati e quasars. In tutti i casi il comune denominatore è quello di eliminare il surplus di materiale attraverso getti polari, anche se al momento non è dato sapere con precisione come e dove questi ultimi prendano origine.
Nella fattispecie, la particolarità di L1448-MM e di tutte le protostelle di massa simile in quella fase evolutiva, è quella di avere getti che producono impressionanti quantità di acqua, che gli astronomi stimano in 100 milioni di volte la portata del Rio delle Amazzoni per ogni secondo!
In realtà i getti sono caratterizzati nella parte più interna da temperature che raggiungono i 100.000 Kelvin e quindi i componenti base dell'acqua, l'idrogeno e l'ossigeno, possono combinarsi solo a grandi distanze dalla protostella, dove i getti si raffreddano. Il processo è agevolato dalla presenza delle polveri del bozzolo, che fungono da catalizzatore.
Proprio l'acqua viene utilizzata come tracciante per seguire il comportamento dei getti. Il team di astronomi impegnati nella ricerca hanno così scoperto che al loro interno vi sono impulsi di più elevata densità che si allontanano dalla protostella a velocità di circa 50 km/s e che durano circa 1 anno. Se l'impulso successivo raggiunge quello emesso in precedenza si genera un'onda shock che può essere interpretata come un "proiettile" di acqua. Oltre all'acqua, Herschel ha rilevato anche altri elementi nei getti, come ad esempio ossidi di silicio e anidride carbonica.
Considerando che la fase dei getti può perdurare per migliaia di anni e forse più, che una protostella esce dal bozzolo non prima di 1 milione di anni (e fino a 10 milioni di anni), e che tutto ciò può interessare la gran parte delle stelle, è facile concludere che molta dell'acqua presente nell'universo può essere sicuramente nata attraverso questo sorprendente fenomeno.

Fonte: http://ita.astropublishing.com/news2011/June/jun23.htm



_________________
"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 08/07/2011, 16:39 
...anke se c'e' da considerare che vapore acqueo nell'universo e' in abbondanza....

"


"Una immagine della nebulosa di Orione ripresa nel Maggio 2009 con la camera IRAC negli infrarossi a bordo del telescopio spaziale Spitzer. Credit: NASA and Spitzer






Immagine
L'acqua è una molecola fondamentale, critica per la vita sulla Terra e dato che è abbondante nello spazio interstellare, essa gioca un ruolo importante per la formazione delle nubi molecolari ma anche per le stelle e i pianeti che vi si formano.

La radiazione associata al vapor acqueo aiuta a raffreddare, in qualche modo, una nube che sta collassando, determinando così la dissipazione di calore finchè non si genera una stella. L'acqua ghiacciata agisce sui grani di polvere come un collante e li induce a formare i planetesimi per poi, almeno crediamo, formare i veri e propri pianeti. L'acqua liquida, invece, trasporta le molecole sulla superficie dei pianeti dove esse facilitano le reazioni chimiche complesse. Dunque, per questi motivi, oggi gli astronomi stanno attivamente cercando l'acqua nel cosmo. C'è da dire che il vapor acqueo presente nell'atmosfera terrestre blocca la maggior parte della radiazione dovuta alla molecola dell'acqua presente nello spazio che non raggiunge gli strumenti a terra. Di conseguenza le missioni spaziali sono quelle che offrono un mezzo più efficiente per questo tipo di ricerca.

Di fatto, nel 1998 un gruppo di ricercatori del Center for Astrophysics proposero una missione spaziale per studiare la distribuzione dell'acqua nello spazio, il satellite Submillimeter Wave Astronomy (SWAS). La missione ebbe successo perché trovò acqua ovunque essa cercasse ma, allo stesso tempo, trovò un qualcosa di strano: ce n'era meno di quanto ci si aspettava. In una serie di articoli, i ricercatori di SWAS conclusero che ci dovevano essere enormi quantità d'acqua congelate sulla superficie dei grani di polvere. Di recente, altri membri della missione SWAS guidati da Gary Melnick e Volker Tolls hanno pubblicato i dati di uno studio relativi ad un'area di cielo più grande. Essi hanno mappato la distribuzione del vapor acqueo lungo una particolare regione nella nebulosa di Orione che si estende per circa 18 anni-luce. Questa zona di cielo è associata con la regione più vicina di formazione stellare dove sono presenti stelle massicce, una sorta di laboratorio spaziale che viene esplorato dai ricercatori per investigare come si formano le stelle e quali sono i processi fisici e chimici che hanno luogo. I risultati indicano che gran parte del vapor acqueo si origina in prossimità della superficie delle nubi e si estende per non più di un centesimo di anno-luce, forse perché si trasforma successivamente in ghiaccio.

Insomma, questi ultimi risultati sono in disaccordo con le previsioni teoriche degli ultimi dieci anni, anche se sono consistenti con le prime conclusioni, e spiegano come mai le stime sulla abbondanza di acqua sono state troppo basse"


http://i.imgur.com/IBq52.jpg


Ultima modifica di ubatuba il 08/07/2011, 16:43, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3 messaggi ] 

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 18/06/2025, 18:41
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org