Egregio Dott. Tranfo
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La pacatezza e la sobrietà lasciamola a loro visto che:
1) diversamente da noi hanno la possibilità di affacciarsi dallo schermo ultrapiatto nelle cucine degli italiani ;
2) sono in torto perchè mentono sapendo di mentire e nel farlo sono più subdoli della stessa chiesa cattolica, visto che godono di immeritata stima da parte di appassionati delle "verità non ufficiali" e di onesti ricercatori e liberi pensatori a tutti i livelli;
Se posso convenire con Lei sul punto 1, ho delle riserve sul punto 2 da Lei espresso.
Personalmente non credo che elementi come Corrado Augias mentano sapendo di mentire, così come sono convinto che nemmeno lei menta sapendo di mentire.
Ciò nonostante, appare del tutto evidente anche a un non addetto ai lavori che proponiate visioni totalmente contrapposte di eventi verificatisi qualche millennio or sono.
Anche io ho espresso le mie riserve sulla condizione della trasmissione, senza però fare un passo più lungo della gamba accusando di disonestà intellettuale gli autori della trasmissione.
Avrei voluto vedere senza dubbio più spazio anche allo sviluppo della ricerca storica su Gesù, dalle varie concezioni (il mito, lo zelota, l'esseno, il terapeuta); però non dimentichi che si tratta pur sempre di quello che è: un servizio, oltretutto non specialistico e che lascia il tempo che trova.
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Io (noi) invece:
1) parlo soltanto a chi vuole sentire (pochi) e quindi diciamo che le mie parole restano "in famiglia" e se le voglio far arrivare appena un pò più lontano sono costretto ad urlare...;
- Di questo non si preoccupi: se lei ha trovato effettivamente la chiave di volta per risolvere un mistero millenario, la storia non potrà che darle ragione.
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2) non mento, anzi sono convinto di aver "fatto centro" insieme a molti altri e comunque se mento.... non so di farlo;
- Le vorrei fare una domanda a bruciapelo: secondo lei i sostenitori delle varie tesi sono sinceri(mitica, zelota, esseno, filosofo, terapeuta e via dicendo), o effettivamente mentono sapendo di mentire? Se si, per quale ragione?
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Loro infatti sono ricchi e servi, io (e come me molti) da quando mi sono liberato dal fardello idiota di quella che con Tacito mi piace chiamare "un'esiziale superstizione", sono diventato povero e libero.
Temo di non capire. Pensavo che il passo di Tacito fosse da lei ritenuto un falso
Rinnovo per ultimo una osservazione, perchè in questo modo rischiamo di non venire a capo di una seppur interessante discussione
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purtroppo ho avuto modo di costatare nel servizio su tale argomento della puntata di Voyager del 12 settembre u.s., la metodologia scientifica applicata all'analisi storica non sono di casa nella sua trasmissione.
Per quanto anche io abbia espresso i miei dubbi circa la conduzione del servizio, avrei una obiezione:
Esistono differenti scuole di pensiero, solo in questo forum è possibile rintracciarne quattro differenti sul Gesù della storia, e tutte si richiamano a un metodo scientifico.
Annotiamo poi l'esistenza di una scuola completamente mitologica, di una che afferma l'esistenza di un Gesù zelota, di una che afferma che Gesù fosse un membro della comunità di qumran.
Ora mi pare evidente che qualcosa non torna, se tutte quante si richiamano ad una metodologia scientifica ma i risultati sono talmente differenti.
Ce ne passa tra l'affermare che Gesù era un mito e l'affermare che faceva parte di qumran, ce ne passa tra l'affermare che era un filosofo cinico e l'affermare che era Giovanni Galileo.
Ora viene la domanda: esiste un criterio per definire la scientificità di una ricerca, in modo tale da poter selezionare la teoria che effettivamente si basa su presupposti scientifici da quella in qualche modo inquinata da metodologie non razionali?
Vi ringrazio cortesemente per l'attenzione.
A rileggerci