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 Oggetto del messaggio: TAU CETI ED I SUOI PIANETI ABITABILI
MessaggioInviato: 20/12/2012, 08:56 
Ci sono diversi articolin in giro per il web, ve ne incollo uno.

Un team internazionale di astronomi guidato dall’Università di Hertfordshire ha scoperto che Tau Ceti, una delle stelle più vicine e più simili al Sole, potrebbe ospitare cinque pianeti – e uno di essi si trova nella zona abitabile della stella.

ArtistÕs impression of the exoplanet Tau Bo#154;tis b

A dodici anni luce da noi e visibile ad occhio nudo nel cielo serale, Tau Ceti è la stella più vicina con la stessa classificazione spettrale del nostro sole. Gli esperti stimano che i suoi cinque pianeti abbiano masse da due a sei volte la massa della Terra – che lo rende il sistema planetario con la più bassa quantità di materiale planetario mai rilevato. Uno dei pianeti si trova nella zona abitabile della stella e ha una massa di circa cinque volte quella della Terra, diventando così il più piccolo pianeta in orbita nella zona abitabile di una stella simile al Sole.

Il team internazionale di astronomi provenienti da Regno Unito, Cile, Stati Uniti e Australia, hanno messo insieme più di sei mila osservazioni da tre diversi strumenti. Utilizzando nuove tecniche, il team ha trovato un metodo per rilevare segnali che prima non erano rilevabili. Questo migliora notevolmente la sensibilità delle ricerche di piccoli pianeti e suggerisce che Tau Ceti non è una stella solitaria, ma ha un sistema planetario.

Mikko Tuomi, dell’Università di Hertfordshire e primo autore dello studio, ha dichiarato: “Abbiamo sperimentato nuove tecniche di modellazione dei dati con l’aggiunta di segnali artificiali ai dati e prova il nostro recupero dei segnali con una varietà di approcci diversi. Questo ha migliorato significativamente le nostre tecniche di modellazione del rumore e aumentato la nostra capacità di trovare pianeti di piccola massa. “

“Abbiamo scelto Tau Ceti per questo studio perché pensavamo che non emettesse nessun segnale. E perché è così luminosa e simile al nostro Sole da essere un sistema di riferimento ideale per testare i nostri metodi per l’individuazione di pianeti di piccole dimensioni “, ha commentato Hugh Jones dell’Università di Hertfordshire.

James Jenkins, dell’Universidad de Chile e Visiting Fellow presso l’Università di Hertfordshire, ha spiegato: “Tau Ceti è una delle stelle più vicina e così luminosa che possiamo essere in grado di studiare le atmosfere di questi pianeti in un futuro non troppo lontano. I sistemi planetari intorno alle stelle vicine si trovano vicino al nostro Sole e indicano che questi sistemi sono comuni nella nostra galassia, la Via Lattea. “

Oltre 800 pianeti sono stati scoperti in orbita attorno ad altri mondi, ma i pianeti in orbita attorno a stelle simili al Sole sono particolarmente preziosi. Steve Vogt presso la University of California, Santa Cruz ha detto: “Questa scoperta è in linea con la nostra visione emergente che praticamente ogni stella ha dei pianeti, e che la galassia deve avere molti di questi pianeti potenzialmente abitabili delle dimensioni della Terra. Ora stiamo cominciando a capire che la Natura sembra preferire sistemi che hanno diversi pianeti con orbite di meno di cento giorni. Quindi molto diversi dal nostro sistema solare dove non c’è nulla con un’orbita all’interno di quella di Mercurio. Quindi, il nostro sistema solare è, in un certo senso, una sorta di mostro e non ciò che la Natura crea normalmente. “

Guardando il cielo notturno, vale la pena di pensare che vi possano essere più pianeti che stelle là fuori … alcuni dei quali potrebbero essere abitabili”, ha sottolineato Chris Tinney dell’Università del New South Wales.



Vorrei sottolineare di come vi siano diversi passaggi davvero significativi ed importanti, come l'ultima affermazione che Tinney rilascia.
Signori, un paio di anni fa eravamo soli nell'universo, oggi non più.

[^]



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MessaggioInviato: 20/12/2012, 09:02 
eccone un altro
Una Terra abitabile a "solo" 12 anni luce:
la vita è possibile nel sistema di Tau Ceti
Scoperti cinque pianeti con una massa compresa tra due e sei volte quella del nostro. Uno offrirebbe un ambiente dal clima temperato, permettendo l'esistenza di acqua allo stato liquido sulla superficie
Lo leggo dopo

Una Terra abitabile a "solo" 12 anni luce: la vita è possibile nel sistema di Tau Ceti



NON E' LONTANISSIMA Tau Ceti, "appena" 12 anni luce. Dal nostro pianeta è possibile vederla. E tra le stelle vicine, è quella più simile al Sole che riscalda la nostra Terra. Anche perché intorno a Tau Ceti sono stati appena scoperti cinque pianeti, di cui uno molto particolare: si trova nella zona adatta ad ospitare la vi
ta, ha un clima di superficie temperato e potrebbe quindi contenere acqua allo stato liquido. Una nuova Terra, vicina noi. Dalla massa tra le due e le sei volte quella del nostro pianeta, un corpo celeste di dimensioni rilevanti.

La scoperta arriva dall'Università della California, con la partecipazione di altre strutture accademiche. Lo studio che ha condotto al ritrovamento sarà pubblicato sul Journal of Astronomy & Astrophysics, e si basa su un nuovo metodo di rilevazione spettrografica con segnali potenti teoricamente il doppio rispetto a quelli utilizzati finora, che ha permesso di produrre flussi di rilevamento analizzabili nel dettaglio. E da questi sono apparsi i cinque pianeti, finora mai rilevati, che fanno viaggiare l'iimaginazione e pensare alla zona di Tau Ceti come a una zona viva.

"Abbiamo scelto Tau Ceti perché abbiamo pensato che fosse un banco di prova ideale per testare il nostro metodo per la rilevazione di piccoli pianeti", ha dichiarato Hugh Jones della Università di Hertfordshire, Regno Unito. "Tau Ceti è uno dei nostri vicini più prossimi cosmiche così luminoso che si potrebbe venire a studiare le atmosfere dei pianeti in un futuro non troppo lontano," aggiunge James Jenkins, Università del Cile. Questa scoperta confermerebbe l'idea "che quasi tutte le stelle hanno pianeti, e la galassia deve quindi contenere un gran numero di pianeti potenzialmente abitabili con una dimensione simile alla nostra," come dice Steve Vogt dell'Università di Santa Cruz.


http://www.repubblica.it/scienze/2012/1 ... -49093236/



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MessaggioInviato: 21/12/2012, 11:56 
L'abbiamo sempre saputo! O meglio, sperato!
Tau Ceti è simile al Sole, ma più vecchia di 3 miliardi di anni. In molti libri ha in orbita un pianeta abitato, nel ciclo di Hyperion ad esempio è sede di TC^2 (Tau Ceti Centro), un pianeta molto importante dell'Egemonia Umana, e sede se non erro del Congresso.
TC Era già inserita nella lista delle stelle promettenti della NASA e di quella più specifica della missione TPF (Terrestrial Planet Finder) e io stesso mi ero informato su internet per i miei soliti studietti che facevo per i pistolini miei sulle stelle vicini e avevo visto che era davvero interessante. Ai tempi dicevano però che sarebbe stato un sistema pericoloso perché circondato da una fascia di meteore e comete molto più grossa di quella del sistema solare e privo di un Gioviano che faceva pulizia.
Comunque, alla grande!


Ultima modifica di DarthEnoch il 21/12/2012, 11:57, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 22/12/2012, 03:25 
Cita:
Messaggio di belf1

Steve Vogt presso la University of California, Santa Cruz ha detto:

“Questa scoperta è in linea con la nostra visione emergente che praticamente ogni stella ha dei pianeti,
e che la galassia deve avere molti di questi pianeti potenzialmente abitabili delle dimensioni della Terra.

Guardando il cielo notturno, vale la pena di pensare che vi possano essere più pianeti che stelle là fuori … alcuni dei quali potrebbero essere abitabili”,
ha sottolineato Chris Tinney dell’Università del New South Wales.




Avevamo ragione sì, e ora nessuno può più negarlo, a meno di essere ignorante. [^]



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MessaggioInviato: 23/12/2012, 12:41 
A quanto ne sapevo io, Tau Ceti è a soli 6 anni-luce dalla Terra, non 12.... quindi ancora più vicino di quanto dica l'articolo.... praticamente "poco" più distante di Alpha Centauri (in senso relativo, ovviamente....).


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MessaggioInviato: 23/12/2012, 14:08 
Una riflessione.

E se questi pianeti fossero abitati sì, ma non da una razza aliena, ma dai superstiti "terrestri" dell'età dell'oro?

Mi spiego meglio, partendo dalle considerazioni contenute nel mio lavoro di ricerca:

- 400000 anni fa arrivano gli Anunnaki da Nibiru (o da Marte, o dal pianeta esploso tra Marte e Giove...)
- 300000 anni fa creano per ibridazione gli esseri umani
- 100000 anni fa si da' inizio all'età dell'oro (Atlantide)

Ed è durante l'età dell'oro i nostri progenitori, tecnologicamente avanzati raggiungono e colonizzano i pianeti abitabili extrasolari che oggi stiamo individuando, magari trovandoci su alcuni già altre forme di vita intelligenti.

Alcuni di questi pianeti potrebbero dunque essere ex-colonie dell'Età dell'Oro terrestre? Appunto per esempio Tau Ceti?



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MessaggioInviato: 23/12/2012, 15:01 
Ipotesi affascinante ma mi chiedo: se così fosse perché non tornare e\o farsi vivi col pianeta madre? Non credo che queste colonie fossero degli avamposti a bassa tecnologia, presumo che avessero tutti i mezzi per poter viaggiare nello spazio dato che da lì erano arrivati...


Ultima modifica di MaxpoweR il 23/12/2012, 15:02, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 23/12/2012, 15:14 
Bisognerebbe vedere se hanno ancora un qualche interesse nei confronti della Terra.

Potrebbe essere oltremodo dispendioso organizzare viaggi interstellari di questa portata, anche per civiltà tecnologicamente avanzate come quella ex-atlantidea cui ci stiamo riferendo.

Potrebbero quindi non avere più alcun interesse a tornare sulla Terra... è questo sarebbe il mio più grande sconforto poichè in tal caso non potremo mai avere la prova certa della loro esistenza e della verità sul nostro passato.

[:(]



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MessaggioInviato: 23/12/2012, 15:59 
Beh si questa eventualità c'è ed io la prendo seriamente in considerazione soprattutto per quel che riguarda il "ritorno" di alcune divinità :) Nel mio piccolo TEMO che sia una delle migliori ipotesi per spiegare la loro dipartita ed il loro NON ritorno... Cambi politici, culturali, di necessità per una civiltà avvengono in decenni figuriamoci in migliaia di anni :°°°


Ma mi viene difficile credere che questi coloni che 100mila anni fa potevano viaggiare nello spazio al punto da fondare colonie umane su altri mondi abbiano completamente perso interesse verso la loro VERA casa e soprattutto in tutto questo tempo non siano passati a tecnologie superiori per quel che riguarda il viaggio nello spazio o non abbiano ricercato l'aiuto degli "dei dell'oro" che camminavano con loro e che in teoria dovevano essere ancora più evoluti se considerati "divinità" dai popoli atlantidei e\o pre-atlantidei giusto?

Insomma parliamo di centinaia di migliaia di anni... C'è anche da dire che potrebbero essersi estinte quelle colonie, la natura umana è strana, sai quante guerre e quanti conflitti inter coloniali o tra le varie colonie possono essere scoppiati?


Ultima modifica di MaxpoweR il 23/12/2012, 16:01, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 23/12/2012, 16:23 
In realtà quelli che tu citi come "dei dell'oro" non sono altro che gli stessi fondatori della società Atlantidea durante l'età l'oro, una volta conclusasi la missione storica degli Anunnaki, guidata da Enlil, Enki da' il via all'età dell'Oro umana. Per cui l'evoluzione e il livello tecnologico raggiunto dagli uomini durante l'età dell'oro non è nè inferiore nè superiore a quella degli "Antichi Dei" essendo sostanzialmente una società ibrida umano-anunnaka enkilita.

E' vero poi ciò che dici tu, ovvero che in decine di migliaia di anni di storia le potenziali colonie atlantidee oltre i confini del sistema solare potrebbero essersi annientate vicendevolmente dimenticandosi a loro volta delle loro origini "terrestri"... esattamente come noi abbiamo scordato le nostre origini "extraterrestri"...

Di sicuro ciò che ci indica l'articolo postato da belf1 è che ormai è impossibile ritenersi "soli" nell'Universo e che la possibilità di vita esiste ed anche relativamente vicino... se fossimo in grado di viaggiare alla velocità della luce un viaggio di 12 anni (o addirittura di solo 6) non sarebbe impossibile da realizzare.

Più sistemi stellari osserviamo, più aumenta la probabilità di trovare pianeti "abitabili"... io personalmente ormai credo che l'Universo pulluli di forme di vita più o meno intelligenti.

Inoltre a supporto di questo c'è da dire che gli astronomi ormai trovano acqua e ossigeno un po' dovunque nell'Universo oltre che nel nostro sistema solare... ciò significa che non si tratta poi di un elemento così raro da trovare.



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MessaggioInviato: 23/12/2012, 16:39 
Su questo non c'è dubbio, basti pensare quanto sia frequente la presenza di acqua un pò in tutto l'universo per non parlare dei composti organici di base. Sono convinto anche io che l'universo pulluli di forme di vita anche evolute, è pur vero che la durata della nostra civiltà è un battito di ciglia confrontato alla vita del nostro pianeta sul quale pare si siano succedute diverse civiltà con diversi gradi di avanzamento tecnologico, figuriamoci in un universo di più di 15 miliardi di anni...



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MessaggioInviato: 26/12/2012, 21:19 
Ragioniamo per assurdo, ok.
Mettiamo caso che davvero delle colonie umane siano state create su questi pianeti extrasolari.
Non è detto che esse avessero le capacità per essere

a. indipendenti a livello alimentare/tecnologico
b. indipendenti nei viaggi spaziali

potevano dipendere da rifornimenti terrestri (dubito visto la distanza, ma è possibile) e potrebbero non avere avuto fabbriche di mezzi stellari. Questo vuol dire che al momento del crollo della civiltà madre, le colonie, avrebbero avuto una bella gatta da pelare.
Si può ipotizzare

1. Colonie estinte
2. Colonie regredite a livelli tecnologici precedenti
3. Colonie resistite a stento
4. Colonie che se la sono cavata meglio

In tutto questo probabilmente dopo migliaia di anni è facile pensare che abbiano dimenticato le origini, o che non siano in grado di tornare indietro, o che non ne abbiano voglia e motivo.



ps. per la cronaca:
Tau Ceti (#964; Cet / #964; Ceti) è una stella della costellazione della Balena di magnitudine +3,50. Trovandosi a una distanza di meno di 12 anni luce è il diciannovesimo sistema stellare più vicino alla Terra, nonchè la settima stella più vicina visibile a occhio nudo e in assoluto una delle stelle più vicine simile al Sole.
http://it.wikipedia.org/wiki/Tau_Ceti


Ultima modifica di DarthEnoch il 26/12/2012, 21:20, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 26/12/2012, 22:07 
Si ma arrivare a ipotizzare la provenienza degli Atlantidei mi pare un tantino esagerato, tra l'altro credo sia del tutto infondata come teoria... nelle civiltà del passato ci sono riferimenti a Orione, Sirio, le Pleiadi, a qualche altra stella... ma non mi risulta niente puntato verso Tau Ceti, o forse mi sbaglio?

Adesso appena si scopre un sistema solare potenzialmente abitato bisogna farsi ogni volta un viaggio mentale su alieni colonizzatori? Facciamo un elenco di tutti gli allineamenti degli antichi templi, di tutte le leggende e puntiamo gli strumenti nella direzione di quelle stelle.

Mi faccio una piccola considerazione personale aperta a ogni critica per avvicinarmi al vostro pensiero (che non condivido pienamente), magari chi colonizzò la Terra non è lo stesso che è andato su Tau Ceti (dando per scontato che qualcuno colonizzè il nostro pianeta e che su Tau ceti ci sia un mondo abitato, cosa probabile ma da verificare).

Ma anche se ci fosse vita laggiù non vedo perchè debba essere necessariamente legata a noi. In ogni caso se fossi nel Seti proverei a mandarci un messaggio, quasi certamente non riceveremmo risposta, magari se c'è vita non è tecnologicamente atrezzata, ma se esiste anche solo una possibilità io proverei.



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MessaggioInviato: 27/12/2012, 00:39 
Byrus ha ragione, la mia era solo una ipotesi provocatoria poichè pensiamo sempre a razze aliene in visita sulla Terra, ma mai a ex-terrestri in visita su altri pianeti.

Eppure se la Civiltà Madre era tanto evoluta da realizzare viaggi interstellari la possibilità di viaggi verso stelle vicine da parte di esseri umani di un lontano passato non è da escludere a priori.

Tau Ceti è stato solo un pretesto per me per introdurre questa logica e rispetto a Sirio, Orione e le Pleiadi è infinitamente più vicino e quindi una delle prime mete più facili, secondo logica, di questi ipotetici viaggiatori dello spazio del nostro lontano passato.

Al di là di questo rimane il fatto che i pianeti abitabili e/o con acqua aumentano e la probabilità che là fuori ci sia vita diventa sempre più vicina al certo!



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Magari là la vita ha avuto un'evoluzione un po' diversa e i viaggiatori dello spazio simili a noi se ne tengono lontani, si parlava di superterre in quel sistema includendo lune interessanti come quelle gioviane.

Poi vabbè, che ci siano alieni in giro per lo spazio o addirittura i nostri antenati è difficile dirlo, personalmente non so se può essere esistita una civiltà umana antecedente a 12.ooo anni fa così avanzata (non credo affatto alla visione di atlantide come una moderna megalopoli del passato), se hanno trovato dei fossili di uomini via via più simili a scimmie, mi chiedo perchè non hanno mai trovato scheletri anche di uomini identici a noi nella preistoria (a parte forse qualche rarissimo oopart). Anche se all'epoca fosse usanza cremare i morti si dovrebbe trovare qualcosa di più incisivo. Paradossalmente non saprei che pensare, se a un passaggio di alieni identici a noi o a viaggiatori del tempo.

Tornando su Tau Ceti si parla di super-terre, quindi pianeti grandi come Nettuno ma con maggiore disponibilità d'acqua, io punterei su eventuali lune sperando che ne abbia di abbastanza grandi.

Condivido pienamente solo l'entusiasmo di Atlanticus sulla vita nel cosmo, resto fedele alle graduali scoperte, ma sono molto ottimista e mi immagino una galassia abitata a macchia di leopardo: sulla terra c'è vita, quindi presumo che ce ne possa essere anche nel sistema solare e tra qualche stella vicina o non molto distante.



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