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 Oggetto del messaggio: Il Livello di Qualità dell'Informazione
MessaggioInviato: 09/09/2013, 11:47 
Il caso della crisi siriana ha evidenziato e sollevato una serie di aspetti legati al tipo e alla qualità dell’informazione in Italia e, a più ampio spettro, dell’intero mondo occidentale che varrebbe la pena approfondire e su cui vi invito a discuterne qui.

Sappiamo già come nei giochi di potere tra i Player l’informazione e soprattutto il controllo sulle fonti mediatiche, giornali e televisioni in primis, sia uno dei maggiori fattori strategici in grado di fornire un enorme vantaggio competitivo in quanto in grado di ‘costruire’ un quadro percepito come ‘realtà’ e ‘verità’ dagli utenti finali, ovvero l’opinione pubblica e i cittadini.

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I giornalisti dei nostri telegiornali sono diventati presentatori e pubblicitari. Altre competenze, ben diverse dall'informazione obiettiva e "sul campo". I servizi giornalistici sembrano creati ad arte per mostrare alcune cose e nasconderne altre. In un paese in cui sempre meno persone leggono i giornali, l'informazione televisiva rappresenta per la maggior parte della popolazione l'unica fonte d'informazione. Molte di queste persone credono che i telegiornali li informino su ciò che accade nel mondo, e si troverebbero increduli di fronte al solo pensiero che i Tg possano essere utilizzati per manipolare le loro opinioni. Eppure ciò appare sempre più evidente, dall'omissione di elementi indispensabili per capire i fatti, dall'alterazione di alcune notizie e dall'assenza di altre.

L'opinione pubblica è fondamentale per la stabilità di un sistema, e nel nostro sistema viene formata attraverso il bombardamento mediatico. Per mantenere la stabilità, nell'attuale assetto politico-economico, occorre che l'opinione pubblica sia piegata a ciò che è funzionale al sistema e non apprenda alcune verità. Ciò rende il potere mediatico notevolmente importante. Il controllo da parte del potere avviene oggi all'interno delle nostre case, attraverso la Tv.

Questo perché, come anche l’economia insegna in una situazione di informazione imperfetta o ASIMETTRIA INFORMATIVA si impedisce al mercato, per sua vocazione RAZIONALE, di svolgersi considerando tutte le possibili scelte dettate da EFFICIENZA.

Ovvero si impedisce al consumatore di optare per la scelta d’acquisto migliore per lui in equilibrio pareto-ottimale con quella degli altri attori del mercato, prevalendo quella dell’impresa in vantaggio informativo.
Ovvero, declinato a livello dell’opinione pubblica, si impedisce al cittadino di poter avere il quadro completo della situazione, facendo prevalere l’immagine della realtà desiderata da quella del controllore dell’informazione.

Conoscete la regola dei sei gradi di separazione secondo la quale qualunque persona può essere collegata a qualunque altro abitante del globo terrestre attraverso una catena di conoscenze con non più di cinque intermediari? Tale regola fu proposta per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Karinthy in un racconto breve intitolato Catene, venne confermata nel 1967 dal sociologo americano Stanley Milgram e più tardi, nel 2001, da Duncan Watts della Columbia University.

Bene, la legge di Watts non si applica alle relazioni fra le principali testate giornalistiche italiane e il capitalismo industriale-finanziario, o più precisamente, analizzando i legami esistenti, andrebbe corretta al ribasso, in non più di tre gradi di separazione. Con quali effetti sulla libertà di informazione?

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Nei rapporti tra potere politico, economico e finanziario e mondo giornalistico esiste una prassi di lungo periodo, conseguenze della particolare connotazione storico-politica di un paese come il nostro, nel quale una ristretta oligarchia ha guidato tutti i passaggi decisivi della vita economica e politica e ha riprodotto un modello spiccatamente gerarchico nella distribuzione della ricchezza e del potere, anche a livello di influenza sui canali di informazione.

se sei sono i gradi di separazione fra due entità qualsiasi prese a caso, è evidente che tre, due, uno, o nessun grado di separazione non rappresentano un legame casuale. Esiste quindi la precisa volontà da parte di industria e finanza di controllare le notizie. Prova ne sia l’ostinazione con cui tanti imprenditori e manager italiani (un esempio per tutti – senza scomodare Silvio Berlusconi – è Diego Della Valle, che si è sottoposto ad anni di paziente anticamera pur di essere ammesso al Cda del Corsera), cercano di forzare la porta dei circuiti informativi.

Ovviamente non è prudente che il legame sia sempre diretto, perché una situazione di controllo trasparente potrebbe far nascere qualche lecito dubbio nella mente dei cittadini lettori/elettori sull’attendibilità di quel che apprendono nella lettura dei quotidiani.

Divengono quindi necessari degli ‘intermediari’ che intorbidino le acque nascondendo gli interessi reali, e che nello stesso tempo costituiscano il trait d’union fra quelli che devono apparire come opposti estremismi.
E qui torniamo ai concetti di “CREDERE”, che presuppone l’esistenza di un intermediario, che in questo caso sono i media, e il “CONOSCERE”, che presuppone un percorso di ricerca personale a più ampio raggio.

E in questo percorso ci viene in soccorso internet, che ci permette di accedere con maggiore facilità all’informazione nella fattispecie di:
- Informazione
- CONTRO-Informazione
- DIS-Informazione

Per poi, applicando SENSO CRITICO e SENSO LOGICO alla mole infinita di informazione ricevuta dall’utente, avere la possibilità di conoscere la realtà dei fatti senza più bisogno di intermediari in malafede il cui unico scopo è manipolare l’opinione pubblica.

Applicando senso logico 2+2 fa sempre 4 e chiunque affermi che un 2+2 possa fare 5 o è ignorante o è in malafede.

Una immagine molto esplicativa della necessità di una informazione a tutto tondo e più ampia di quella che siamo abituati passivamente a fruire è la seguente:

Immagine

Dall’immagine sotto al centro (che raffigura un soldato mediorientale in mezzo a due soldati americani), le emittenti televisive Al-Jazeera e CNN hanno selezionato due diversi frammenti che agiscono da prove strumentali a sostegno della loro tesi “informativa”.

Come può l'utente finale, allora mi chiedo, conoscere davvero la realtà dei fatti?

Deve avere la possibilità di osservare il quadro di insieme, di avere accesso a più fonti di informazione, non limitandosi a CREDERE, attraverso una fede malriposta, in ciò che gli viene detto da quegli intermediari dell'informazione controllati dai vertici della piramide del Player C.

Come già diceva Giuseppe Corasaniti, autore di numerosi studi in tema di libertà e diritti fondamentali e comunicazione interattiva, “I diritti dell'informazione sono i primi e più elementari diritti umani, perché sono la base di ogni vera libertà civile. Internet non è un soggetto, come spesso sentiamo dire, ma una rete integrata di conoscenze applicative, un circuito di saperi che si esprime solo nel contatto immediato ed universale.”

L'Internet è la terza grande rivoluzione nella storia della comunicazione.

- La prima fu quella di Gutemberg, che con la stampa toglieva il privilegio della conoscenza ai pochissimi possessori di libri copiati a mano, e la metteva a disposizione di una elite, sempre ristretta, ma centinaia di volte più ampia della precedente. Da un punto di vista algebrico, introduceva il principio della replicabilità della fonte, con ciascuna unità fruibile da un singolo utente alla volta.

- La seconda rivoluzione fu quella della radio-televisione, che introduceva suoni ed immagini, superava grazie all'etere i limiti fisici della propagazione manuale, e introduceva soprattutto il concetto della contemporaneità (la "diretta"). Da un punto di vista algebrico si superava così la fruizione unitaria, con ogni singola fonte in grado di raggiungere infiniti utenti nello stesso momento.

- La terza rivoluzione, Internet appunto, non apporta alcun cambiamento radicale da un punto di vista tecnologico (testo, suono e immagine rimangono bene o male alla base del linguaggio), ma introduce il concetto - profondamente rivoluzionante - di reciprocità. Ora fonte e utente sono sullo stesso livello, e possono interagire.

Anche l’ultimo intervento su media e politica del futuro di Gianroberto Casaleggio, durante la partecipazione di quest’ultimo al forum Ambrosetti va in questa direzione. Secondo Casaleggio, "giornali e tv sono lo strumento del potere, ma per fortuna declinano davanti al web".

Gianroberto Casaleggio ha spiegato che ”Internet non è solo un altro media, è un processo di trasformazione” e aggiunge che siamo a un ”tipping point”, dunque un punto critico, di non ritorno. E infatti negli Stati Uniti il tempo medio passato su internet ha superato quello trascorso davanti alla tv.

E siccome Alexis de Tocqueville nel suo saggio ‘La democrazia in America’ già affermava che “La democrazia è il potere di un popolo informato” vi invito a provare insieme a individuare e a raccogliere qui quegli articoli, quelle notizie, riportate dalle cosiddette fonti ufficiali, privi di senso logico e pertanto tese ad allontanare l’opinione pubblica dalla verità al fine di strappare ad essa quel necessario consenso su cui poggiano i vertici della piramide del Player C?



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MessaggioInviato: 09/09/2013, 12:04 
Cita:
Messaggio di Atlanticus81

Una immagine molto esplicativa della necessità di una informazione a tutto tondo e più ampia di quella che siamo abituati passivamente a fruire è la seguente:

Immagine

Dall’immagine sotto al centro (che raffigura un soldato mediorientale in mezzo a due soldati americani), le emittenti televisive Al-Jazeera e CNN hanno selezionato due diversi frammenti che agiscono da prove strumentali a sostegno della loro tesi “informativa”.

Come può l'utente finale, allora mi chiedo, conoscere davvero la realtà dei fatti?



Davvero un esempio clamoroso, direi..... [:p]

Speriamo che con l'aiuto degli utenti più attenti si possa
sviluppare al meglio questo interessantissimo topic..... [;)]



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MessaggioInviato: 09/09/2013, 18:36 
Democrazia e informazione - I media e la manipolazione della realtà (2013)

Guarda su youtube.com


Pubblicato in data 23/mar/2013

Incontro con Massimo Chias c/o Istituto Superiore Lagrangia di Vercelli /18-02-2013


Peccato che l'audio fà schifo [V]



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MessaggioInviato: 09/09/2013, 18:44 
Guarda su youtube.com

Noam Chomsky-Le 10 strategie di manipolazione dei media
Già trattato qui:
topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=8008&REPLY_ID=127924

.

10 Strategie della Manipolazione Mediatica

Scarica l'articolo in formato PDF



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Viene qui proposto uno schema che si rifà al linguista Noam Chomsky, dalle cui riflessioni si estrapola un decalogo, una lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.

1- La strategia della distrazione




L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione, la quale consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, tramite un profluvio di distrazioni e informazioni insignificanti.

La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico di interessarsi alle conoscenze essenziali nella area della scienza, la economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica.
“Mantenere la attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

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2 – Creare problemi e poi offrire le soluzioni




Questo metodo è anche chiamato problema – reazione – soluzione”.
Si crea un problema per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare.

Ad esempio, lasciare che dilaghi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi così che il pubblico stesso richieda leggi e politiche per la sicurezza e a discapito della libertà.

Oppure creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

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3 – La strategia della gradualità

Per fare accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente per anni consecutivi.
E’ così che condizioni socio-economiche radicalmente nuove furono imposte durante gli anni 80 e 90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.

4 – La strategia del differimento

Un altro sistema per fare accettare una decisione impopolare è presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo la accettazione pubblica immediatamente, per una applicazione futura.
E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. In primo luogo perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi alla idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.

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5 – Rivolgersi al pubblico come a un bambino

Gran parte della persuasione diretta al grande pubblico adopera discorsi, argomenti, personaggi e intonazioni particolarmente infantili, come se lo spettatore sia una creatura di pochi anni o un deficiente mentale.

Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se ci si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, essa tenderà con certa probabilità a una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno.


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6 – Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione

Sfruttare la emozione è una tecnica classica per provocare il corto circuito della analisi razionale e del senso critico dello individuo. Inoltre l’uso del registro emotivo permette di aprire la porta di accesso allo inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure, compulsioni, o indurre comportamenti.

7 – Mantenere il pubblico nella ignoranza e nella mediocrità




Fare in modo che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.

“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori.”

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8 – Stimolare nel pubblico una compiacenza verso la mediocrità

Spingere il pubblico a ritenere alla moda essere stupidi, volgari e ignoranti.

9 – Rafforzare l’auto-colpevolizzazione




Far credere all’individuo che sia soltanto egli il colpevole delle proprie disgrazie, a causa di una insufficiente intelligenza, capacità o impegno.
Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, tra i cui effetti vi è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione! (eccome se è possibile, una rivoluzione senza azione … – n.d.A.)

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10 – Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano

Negli ultimi 50 anni i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti.

Grazie a biologia, neurobiologia e psicologia applicata, il “sistema” gode di una conoscenza avanzata dello essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune meglio di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo sugli individui maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.

Articolo in lingua inglese, pubblicto sul sito Visiones Alternativas

http://www.visionesalternativas.com

Link all’articolo tradotto da Voci dalla Strada:

http://www.vocidallastrada.com/2010/09/le-10-strategie-di-manipolazione.html

Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di VANESA

Fonte: anticorpi.info

Source: 10 Strategie della Manipolazione Mediatica - Signoraggio.it


Ultima modifica di Wolframio il 09/09/2013, 18:51, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 09/09/2013, 18:47 
Manipolazione. Ecco come i media creano false realtà
2 aprile 2013

Iper-attenzione su un particolare evento
Produzione di notizie false
Omissione dei fatti e delle opinioni alternative
Indottrinamento di massa


Iper-attenzione su un particolare evento
I media si focalizzano su un singolo evento o problema, con l’effetto di marginalizzare altri punti di vista ugualmente validi.
I giornalisti hanno lo stesso ruolo degli sceneggiatori di un film. Il loro potere sta nel fatto che la gente considera quelle notizie come “reali”, mentre sa che i film sono pura finzione.
I giornalisti al servizio del governo ripetono i racconti e i mantra di chi sta al potere. A esempio, al-Qaeda è un mantra, non un’organizzazione terroristica internazionale in guerra contro l’America.
La Primavera araba è un altro mantra che Washington ha usato per conseguire i propri obiettivi di politica estera in Medio Oriente.
Negli Stati Uniti anche Baratro fiscale è un mantra. I media non dicono come la Federal Reserve e Wall Street hanno fatto schizzare alle stelle il debito USA. Non fanno altro che ripetere baratro fiscale e offrono soluzioni di cui beneficeranno i banchieri, distruggendo il tenore di vita della classe media.

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Produzione di notizie false
La propaganda di guerra è una necessità. Quello che i media americani, israeliani ed occidentali hanno realizzato nel giorno dell’11 settembre 2001 è davvero stupefacente. Il 9/11 è stato un’avvincente produzione hollywoodiana, un esempio di come le notizie sono manipolate dal governo in tandem con la stampa.
Altri esempi abbondano in Siria. Le emittenti di propaganda come CNN, Al Jazeera e BBC hanno diffuso falsi massacri del governo siriano, fomentato la protesta anti-Assad, esagerato l’intensità dell’odio verso il presidente siriano da parte dei siriani e dipinto un quadro roseo dei “ribelli” anti-Assad, che sono terroristi djihadisti finanziati dall’estero.
La rivoluzione in Siria è una rivoluzione immaginata e non una rivoluzione reale. Stati Uniti, Turchia, Qatar e Arabia Saudita hanno trasportato la Primavera araba in Siria, dove però hanno incontrato la resistenza di popolo e Stato.

Omissione dei fatti e delle opinioni alternative
Dato che i media operano in un universo politicamente costruito, i fatti che contraddicono le parole del governo statunitense sono soppressi. Chi ha differenti opinioni rispetto alla versione governativa viene ridicolizzato.
Quando si esprimono opinioni alternative in conflitto con la versione ufficiale del governo di Washington si è accusati di essere paranoici, teorici della cospirazione, di aiutare al-Qaeda e di sollevare la paura per trarne popolarità.

Indottrinamento di massa
L’esempio dell’11 settembre 2001 mostra come la gente pensi emotivamente e non razionalmente.
È semplice per un governo totalitario con grandi risorse media condizionare l’opinione pubblica e incantarla. Il problema nasce con l’arrivo della versione competitiva, basata su argomentazioni scientifiche opposte a quelle della propaganda.
Una campagna mediatica sostenuta per lavare il cervello del pubblico in combinazione al trauma del terrore può incantare il pubblico molto a lungo.
I leader politici hanno scatenato eventi che hanno creato panico di massa e caos, con conseguente maggior potere di governo.
Quando un’intera civiltà è emozionalmente ed intellettualmente investita in un particolare mito, è quasi impossibile separare la civiltà dal mito.
In che modo la civiltà Occidentale ha beneficiato del mito del 9/11? In termini di guerra, l’Occidente è riuscito politicamente a condurre aggressioni verso numerosi paesi del Medio Oriente, sbandierando al resto del mondo l’11 settembre 2001 come giustificazione morale per i suoi crimini di guerra.

(Fonte : Earthaware.wordpress.com)

Source: Manipolazione. Ecco come i med...ano false realtà - Ticinolive



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MessaggioInviato: 09/09/2013, 19:15 
Atlanticus81 ha scritto:

Anche l’ultimo intervento su media e politica del futuro di Gianroberto Casaleggio, durante la partecipazione di quest’ultimo al forum Ambrosetti va in questa direzione. Secondo Casaleggio, "giornali e tv sono lo strumento del potere, ma per fortuna declinano davanti al web".


Ho voluto inserire qui sopra, cose già discusse in altri 3D che secondo me vale la pena riprendere anche in questo contesto.

Siccome oramai la manipolazione mediatica è diventata una scienza e se i giornali e tv secondo Casaleggio declinano davanti al Web, ritengo che questa che ho chiamato scienza la vogliono imporre anche nel Web.
Infatti abbiamo notato tutti che esistono parecchi blogs e giornali online che fanno informazione in linea con il volere dei manipolatori.

D'accordo che la rete è zeppa di informatori leali e corretti, ma l'utenza media di fronte ad elementi in contraddizione e di opinione diversa, si trova spaesata e non sà piu a chi credere.
Mentre gli internauti attenti per fortuna dialogano tra loro grazie al Web affinchè si sviscerino le fandonnie e risalti la corretta informazione.

A mio modo di vedere questi strumenti di potere in declino, per sopraffare la giusta informazione che corre in rete, stanno giocando sporco tentando con mille peripezie la via della censura e l'infiltrazione manipolatoria. Ma non ci riusciranno mai finchè le persone sono in grado di dialogare tra di loro [:)]. Questa è la condizione.
Ma questa condizione è in pericolo perchè si aggira ovunque lo spettro del controllo mentale.


Ultima modifica di Wolframio il 09/09/2013, 19:34, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 09/09/2013, 19:50 
Cita:
Wolframio ha scritto:

Atlanticus81 ha scritto:

Anche l’ultimo intervento su media e politica del futuro di Gianroberto Casaleggio, durante la partecipazione di quest’ultimo al forum Ambrosetti va in questa direzione. Secondo Casaleggio, "giornali e tv sono lo strumento del potere, ma per fortuna declinano davanti al web".


Ho voluto inserire qui sopra, cose già discusse in altri 3D che secondo me vale la pena riprendere anche in questo contesto.

Siccome oramai la manipolazione mediatica è diventata una scienza e se i giornali e tv secondo Casaleggio declinano davanti al Web, ritengo che questa che ho chiamato scienza la vogliono imporre anche nel Web.
Infatti abbiamo notato tutti che esistono parecchi blogs e giornali online che fanno informazione in linea con il volere dei manipolatori.

D'accordo che la rete è zeppa di informatori leali e corretti, ma l'utenza media di fronte ad elementi in contraddizione e di opinione diversa, si trova spaesata e non sà piu a chi credere.
Mentre gli internauti attenti per fortuna dialogano tra loro grazie al Web affinchè si sviscerino le fandonnie e risalti la corretta informazione.

A mio modo di vedere questi strumenti di potere in declino, per sopraffare la giusta informazione che corre in rete, stanno giocando sporco tentando con mille peripezie la via della censura e l'infiltrazione manipolatoria. Ma non ci riusciranno mai finchè le persone sono in grado di dialogare tra di loro [:)]. Questa è la condizione.
Ma questa condizione è in pericolo perchè si aggira ovunque lo spettro del controllo mentale.




Per questo motivo dobbiamo continuare ad 'allenare' il nostro SENSO CRITICO e il nostro SENSO LOGICO ogni volta che andiamo a leggere una notizia, qualsiasi sia la fonte.

[;)]

Non sprechiamo l'opportunità offertaci oggi dal web.



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cari amici,

buone notizie?

http://www.fourwinds10.net/siterun_data ... 1378746109

10 SEGNI L'ELITE GLOBALE STANNO PERDENDO IL CONTROLLO

ciao
mauro



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Non tutti utilizzano internet e quelli che lo utilizzano con lo scopo della conoscenza sono davvero pochi.
E' come se il sistema riesca a tenere a bada il numero di quelli che intendono conoscere. E questo è avvenuto in passato con anestetici atti all'epoca e avviene oggi attraverso gli anestetici del sistema moderno che tutti noi (pochissimi rispetto alla massa) conosciamo.
Ecco il punto, "siamo" pochi, siamo il numero giusto, quel che basta a NON far smuovere le acque, è sempre stato cosi.
Il numero fa la differenza.

La disunione anche..e su questo ci hanno incanalato bene va! [:(!]
Competizione e antagonismo sin dai primi anni di vita.. [xx(]

Concordo, stiamo messi davvero male



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probabilmente sono molto più reali alcuni film anche di fantascienza che molte delle notizie che si vedono in tv. Ormai è palese...



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Cita:
mauro ha scritto:

cari amici,

buone notizie?

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10 SEGNI L'ELITE GLOBALE STANNO PERDENDO IL CONTROLLO

ciao
mauro



Caro mauro,
Dobbiamo crederci? [8]
A me sembra che le cose procedano come da copione, spero di sbagliare [8]



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A me sembra invece che qualcosa sia cambiato negli ultimi anni proprio in virtù di un approccio più consapevole e diversificato all'informazione e alle molteplici fonti a disposizione.

Pensiamoci.

Se accadesse oggi che due aerei si schiantino contro le torri gemelle, in quanti crederebbero così ciecamente alla storia del terrorismo islamico, alle guerre preventive e alle restrizioni di libertà?

[8]



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MessaggioInviato: 10/09/2013, 02:21 
Anche secondo me qualcosa sta cambiando. E lo sto vivendo sulla mia pelle. Mai avrei pensato di "pensare" determinate cose e mai le avrei pensate se avessi continuato a fermarmi alla PRIMA notizia o a quella che mi si forniva. Da quando ho iniziato a prenderle io le informazioni ea prenderle da fonti diverse motle cose che non mi tornavano ma per cui mi "fidavo" ora tornano e mi spingono a diffidare. Bene così ed avanti così, forse tra qualche centiaio di anni questo momento storico verrà ricordato non solo per tutte le cose negative ma forse anche per lo scoccare della scintilla divina (o per meglio dire la scintilla aliena?)dentro ognuno di noi.

Potere di internet penso.

Se ci pensate cos'è internet se non una coscienza collettiva sintetica?

Dato che per motivi oscuri a tale coscienza collettiva non ci è più permesso di attingere in maniera diretta, involontariamente o forse INEVITABILMENTE, siamo tornati alla fonte. questo è quello che penso io basandomi sulla mia esperienza personale, magari sbaglio. rimango però sostanzialmente incuriosito da come potrebbe andare una guerra mondiale, anche perchè c'è sempre la possibilità di un intervento ESTERNO, non si sfugge alla propria natura [}:)]



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MessaggioInviato: 10/09/2013, 02:55 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:
Mai avrei pensato di "pensare" determinate cose e mai le avrei pensate se avessi continuato a fermarmi alla PRIMA notizia o a quella che mi si forniva.


[8] [8]
In effetti si e' notata una certa evoluzione del tuo pensiero.

Che dire, sono gli effetti benefici dell'assunzione di massicce dosi di UfoForum. [;)]

Continua cosi e presto ti ritroverai completamente guarito. [^]



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MessaggioInviato: 10/09/2013, 15:02 
Cita:
zakmck ha scritto:

Cita:
MaxpoweR ha scritto:
Mai avrei pensato di "pensare" determinate cose e mai le avrei pensate se avessi continuato a fermarmi alla PRIMA notizia o a quella che mi si forniva.


[8] [8]
In effetti si e' notata una certa evoluzione del tuo pensiero.

Che dire, sono gli effetti benefici dell'assunzione di massicce dosi di UfoForum. [;)]

Continua cosi e presto ti ritroverai completamente guarito. [^]




Concordo..L'ho notato anche io:-)
Mi piacerebbe vedere questo tipo di evoluzione mentale diffondersi a macchia d'olio in tutto il mondo..
Intanto Maxpower merita un bel 5 stelle [^], tranquillo Max, non intendevo il M5S di Grillo [:o)]


Ultima modifica di shighella il 10/09/2013, 15:05, modificato 1 volta in totale.


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