18/02/2010, 11:46
18/02/2010, 13:25
peppe ha scritto:
Significato del nome:
Nella Bibbia, la parola #1499;#1512;#1502;#1500; (Carmelo) ricorre circa 43/44 volte ma con significati diversi. La si trova come nome "comune" per significare "giardino", inteso come luogo dove cresce "abbondante vegetazione naturale", cioè non coltivata né da Dio né dagli uomini (cfr Is 32, 15-16).
Sempre nella Bibbia la stessa parola "Carmelo" è usata anche come nome "proprio" per indicare "Il Monte" per eccellenza.
La parola "Carmelo" significa inoltre il colore rosso: il rosso "carminio" (cfr Cantico dei Cantici 7, 5-6). Infine, "Carmelo" vuol dire anche "chicco" di frumento o di orzo non duro, non ancora maturo (Lv 2, 14; 23, 14; 2 Re 4, 42).
fonte>>> http://www.carmelovocazioni.it/carmelo/ordine.html
Carmelo il monte per eccellenza...![]()
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19/02/2010, 08:35
Veritas ha scritto:
circola una 'strana' leggenda, che i monaci Carmelitani del Carmelo si tramandano da tempo immemorabile..
19/02/2010, 15:34
"Il Nuovo Testamento, la Chiesa e il cristianesimo furono tutte creazioni della famiglia di Ario Calpurnio Pisone, che apparteneva all'aristocrazia romana. Il Nuovo Testamento e tutti i personaggi che vi appaiono - Gesù, tutti i Giuseppe, tutte le Marie, tutti i discepoli, gli apostoli, Paolo, Giovanni Battista - sono inventati. I Pisoni hanno creato quella storia e quei personaggi: l'hanno ambientata in un'epoca e in un luogo preciso e l'hanno collegata a persone marginali realmente esistite, come gli Erodi, Gamaliele, i procuratori romani, etc. (...) Gesù era una figura composita e i vangeli riprendono elementi dei racconti di Giuseppe in Egitto e di altri personaggi veterotestamentari, oltre a basarsi su alcuni scritti esseni e pagani (...). I Pisoni erano stoici e in quanto tali credevano che si potesse controllare la gente con la paura e la speranza..."
19/02/2010, 15:46
19/02/2010, 21:34
peppe ha scritto:Veritas ha scritto:
circola una 'strana' leggenda, che i monaci Carmelitani del Carmelo si tramandano da tempo immemorabile..
QUALCOSINA QUA...
20/02/2010, 08:33
Veritas ha scritto
... La decisiva riflessione, che avrebbero dovuto fare gli eruditi in merito alla questione, è che persone come Seneca, Petronio, Luciano ed altri, i quali erano stati grandi amici di Claudio Nerone e della sua famiglia, non avevano alcun motivo di covare tanto odio verso quest'ultimo da volerne la morte!
20/02/2010, 12:54
Christine ha scritto:
.. Il messia che gli ebrei si aspettavano,tutto era tranne che quello che è stato Gesù;essi infatti non attendevano l'agnello che si immolasse per salvare il mondo dai peccati,bensi un uomo normale che fosse loro re,condottiero e che li liberasse dalle presenze straniere riunificando in un solo regno le originarie 12 tribù d'israele...ma che facesse tutto questo guidato da dio,esattamente come re Davide o Salomone.
20/02/2010, 14:21
20/02/2010, 17:28
26/02/2010, 16:42
24/03/2010, 15:10
David Donnini ha scritto:
Sull'esistenza di Nazaret al tempo di Gesù si discute molto perché:
1 - non è mai nominata nel Vecchio Testamento;
2 - non è mai nominata da Giuseppe Flavio, lo storico ebreo del I sec. d.C. che fu comandante delle truppe giudaiche in Galilea, durante la guerra ebreo-romana, e ha descritto nei suoi scritti 45 località di... quella regione (fino alle più piccole);
3 - non è mai nominata nel Talmud, che cita almeno 63 diversi centri abitati della Galilea;
4 - non è mai nominata, almeno fino al III sec. d.C., da alcuna fonte storica che non appartenga al Nuovo Testamento cristiano;
5 - non è mai nominata negli stessi primi scritti del Nuovo Testamento, che sono le Lettere di Paolo, precedenti di almeno una trentina d'anni la stesura dei Vangeli; in pratica San Paolo non sapeva assolutamente dove avesse vissuto Gesù;
6 - il titolo "nazareno" non significa cittadino di Nazaret, ma ha un significato religioso/settario, i primi giudeo cristiani erano chiamati "nazareni" e avevano un Vangelo chiamato "Vangelo dei nazareni";
7 - le evidenze archeologiche mostrano che quel luogo era abitato molti secoli prima di Cristo, ma poi era stato completamente distrutto; non esistono resti evidenti di sinagoghe del I sec. d.C., solo in epoca bizantina la città si sviluppò perché la chiesa vi aveva localizzato arbitrariamente la presunta città di Gesù all'incirca ai tempi dell'imperatore Costantino;
8 - il Vangelo di Filippo, un testo gnostico dichiarato apocrifo dalla chiesa, dissocia il titolo "nazareno" dalla città di Nazaret e afferma che ha tutt'altro significato;
9 - una mole di autorevoli studiosi e accademici italiani, israeliani e di altri paesi, negano che Nazaret fosse la città di Gesù;
10 - la vera città di Gesù era situata a 8 km dalla riva nord orientale del Lago di Tiberiade e aveva molte ragioni per essere dimenticata;
11 - la morfologia e la geografia della Nazaret attuale sono inconciliabili con molte caratteristiche della narrazione evangelica...
14/04/2010, 00:32
26/04/2010, 00:43
27/04/2010, 09:28
Massimo Franceschi ha scritto: (in merito alla datazione del Papiro Ryland P52)Veritas:
"Per documenti così antichi, è buona norma attenersi a stime che non scendono al disotto di un arco di un centinaio di anni, come del resto hanno fatto i paleografi più seri".
Una stima 'ad saeculum' è quasi inutile...
«.. Qui signor Veritas scende sul campo paleografico, nel quale posso dire di essere abbastanza competente. E' vero che gli stili non cessano di colpo, e che esistono pre fenomeni di revival. Però l'indicazione di fondo rimane: il centro di gravitazione della datazione non può che essere l'età adrianea (117-138 d.C). Quindi direi che l'età adrianea non è solo il terminus post quem, ma anche il riferimento cronologico più probabile. Ovviamente, non vi è nulla di certo.
Quanto a Wikipedia, nessuno studioso serio può ritenere a priori attendibili le informazioni contenute in questa enciclopedia libera priva di controlli. E' un monito ulteriore a diffidare di ciò che si trova in rete.»