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MessaggioInviato: 11/11/2009, 21:38 
[quote]Messaggio di rezda

In questi due video Corrado Malanga spiega in termini scientifici
(non per niente è docente di chimica all'Università di Pisa)
la risposta aliena in un crop circle del 2001 al Messaggio di Arecibo inviato nel 1974

Molto interessante.


Sì ,davvero molto.....



[:173]



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Io ho vissuto con diversi maestri Zen:tutti gatti.Perfino le anatre mi hanno impartito importanti lezioni spirituali.Il solo osservarle è una meditazione. E.Tolle
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MessaggioInviato: 17/11/2009, 20:13 
una domanda... considerando che le onde radio viaggiano alla velocità della luce e considerando che il messaggio di arecibo è stato inviato nel 1974, ad oggi il messaggio dovrebbe essere distante da noi 35 anni luce... secondo malanga la parabola dovrebbe essere indirizzata verso una stella distante 13000 anni luce da noi... secondo voi, come fanno questi ipotetici risponditori alieni ad aver già captato il segnale e a rimandarci la risposta? ma per favore!!!! NON CREDIAMO A TUTTO!!! [}:)]


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MessaggioInviato: 17/11/2009, 20:27 
beh, sicuramente avranno tecnologie migliori, no?

o magari avevano un ufo che passava di lì..


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MessaggioInviato: 17/11/2009, 21:56 
certo...[:D]


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MessaggioInviato: 17/11/2009, 21:58 
Cita:
daikan ha scritto:

beh, sicuramente avranno tecnologie migliori, no?

o magari avevano un ufo che passava di lì..


già non prendiamo il nostro modello tecnologico come standard nell'universo.. dato che esistiamo su questo pianeta da soli 5 minuti rapportati ad un ora, siamo abbastanza indietro..



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MessaggioInviato: 17/11/2009, 22:10 
si.. ma il messaggio è stato inviato con i nostri mezzi "rudimentali" e sta viaggiando alla velocità della luce nello spazio... è arrivato a 35 anni luce da noi, e per nessun motivo può aver raggiunto una stella distante 13000 anni luce... non c'è bisogno di pensare a tecnologie aliene, il messaggio è stato mandato con tecnologie terrestri... poi se volete crederci, liberissimi di farlo.. ma un dubbio ce l'avrei [;)]


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MessaggioInviato: 17/11/2009, 22:17 
ma perchè un ufo che gira sopra le nostre teste e sfrutta le onle eletrommagnetiche, non saprà captare un segnale radio?
ho i miei dubbi dato che le onde radio è la prima cosa che abbiamo imparato noi..


Ultima modifica di Wave il 17/11/2009, 22:34, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 17/11/2009, 22:46 
Cita:
Wave ha scritto:

ma perchè un ufo che gira sopra le nostre teste e sfrutta le onle eletrommagnetiche, non saprà captare un segnale radio?
ho i miei dubbi dato che le onde radio è la prima cosa che abbiamo imparato noi..


certo... ma a quel punto sarebbe stato inutile far puntare la parabola con dei calcoli astrusi verso questa stella... bastava dare le coordinate, se ci girano sulla testa con ufo che sfruttano le onde elettromagetiche sapranno anche bene che livello di conoscenza abbiamo dello spazio... a quel punto bastavano delle coordinate celesti.. non credi? invece no... la parabola va orientata verso una stella lontana 13000 anni luce risolvendo una specie di indovinello con dei calocoli astrusi indicati dalla posizione dei disegni [8D] ma daaaiiii!! [:p] [:p] [:p]


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MessaggioInviato: 17/11/2009, 23:18 
in rete ho trovato questo interessante articolo

Artu [:D]ro
-------------------------

Chilbolton e l'Arecibo Reply: risposta aliena oppure debunking terrestre?
(di Enrico Baccarini)

La fenomenologia dei Crop Circles ci affascina da decenni attraverso migliaia di disegni apparsi nei campi di tutto il mondo. Disegni che nel corso degli anni hanno aumentato la propria complessità in maniera esponenziale sino a diventare dei veri rompicapi per gli studiosi.
Ma forse adesso qualcosa è cambiato.
I ricercatori sono ancora incerti sui reali significati di un disegno apparso questa estate, ma concordano quasi tutti nel ritenerlo genuino. Il 19 Agosto scorso un campo di grano, ai margini del radiotelescopio di Chilbolton nello Hampshire (Inghilterra del Sud) ha visto manifestarsi nell’arco di una notte un crop circle inconsueto e diverso da quelli osservati sino ad oggi. Differente nella forma (rettangolare anziché circolare), il nuovo disegno è stato affiancato ad un altro, apparso due giorni prima, in cui era stato raffigurato un volto umanoide. Gli studiosi non si sono resi subito conto di quanto avevano scoperto. Solo successivamente alle prime osservazioni aeree il disegno ha iniziato a prendere forma ai loro occhi. E ciò che si è prospettato loro era strabiliante e quasi incredibile. Infatti il disegno era una copia, quasi esatta, del messaggio, destinato a civiltà extraterrestri, trasmesso il 16 novembre 1974 dal radiotelescopio di Arecibo a Puerto Rico verso la Costellazione di Ercole. Schiere di curiosi si sono così precipitate nel campo per poter osservare con i propri occhi quella che è subito apparsa come la possibile risposta ad un messaggio inviato 27 anni prima dal nostro pianeta verso gli spazi interstellari. Tra gli studiosi che si sono precipitati nel campo troviamo Paul Vigay, uno tra i massimi studiosi inglesi di crop circles. Vigay ha sottoposto ad accurate analisi e verifiche sia il campo che il messaggio impressovi, riuscendo a ricavare dei dati estremamente significativi. Ciò che ha maggiormente strabiliato questo ricercatore sono state nove specifiche differenze tra il disegno nel campo ed il messaggio originale inviato da Arecibo agli Alieni. Analisi ulteriori, in loco, hanno poi permesso, con un’altissima probabilità, di escludere che i due disegni rinvenuti fossero l’opera di qualche burlone o mistificatore. Il volto e l’Arecibo Reply, come è stato definito il secondo disegno, pur essendo comparsi a distanza di un paio di giorni, sono stati realizzati con una tale complessità e perizia da poter escludere quasi del tutto qualsiasi intervento umano. In entrambi i casi, infatti, i disegni sono stati realizzati nell’arco di una notte ed in condizioni estremamente proibitive. Realizzare tale disegni in poche ore, ha detto Vigay, sarebbe come costruire un grattacielo in meno di una settimana. Queste, ed altre verifiche, hanno indubbiamente fornito ai ricercatori e ai dilettanti accorsi nella zona maggiori stimoli per capire cosa si potesse celare dietro l’insolita immagine impressa nelle messi. Le prime verifiche non tardarono ad arrivare. Colin Andrews, ricercatore britannico di fama mondiale e ingegnere elettronico, da oltre trent’anni è in cerca di una spiegazione al misterioso fenomeno dei crop circles. Andrews è residente negli Stati Uniti, e appena avuta notizia dell’agroglifo di Chilbolton si è recato immediatamente nell’Inghilterra del Sud. Le prime analisi condotte hanno sortito dati molto interessanti. Tra le prime investigazioni che Andrews intraprese ci fu l’intervista al direttore del locale radiotelescopio, il Dr. Darcy Ladd, che escluse immediatamente l’intervento di mistificatori nella zona. Il campo in cui si è manifestato l’agroglifo è infatti recintato e di difficile accesso, ed eventuali infrazioni sarebbero state sicuramente visibili. Il radiotelescopio è inoltre dotato di numerose telecamere puntate anche in direzione del campo, ma nessuna di esse – come ha specificato il Dr. Ladd – ha registrato attività anomale in quei giorni e nei precedenti. Purtroppo, specifica ulteriormente il direttore del radiotelescopio, tali telecamere non sono dotate di filtri per visione notturna, ma sarebbe stato altrettanto arduo operare a tale vicinanza senza provocare un pur minimo allarme nell’adiacente struttura. Continuando nell’intervista, Andrews apprese dati significativi per poter escludere possibili interventi umani e l’apparizione di velivoli militari o di altro tipo, se si escludono i voli di linea ad alta quota. Il ricercatore ha più volte specificato, nel rapporto preliminare riguardante questo caso, che se ci trovassimo di fronte all’opera mistificatoria di qualche burlone saremmo di fronte “all’operato del più bravo truffatore della storia”. Le tecniche utilizzate dagli human circlesmakers, ovvero i creatori di falsi cerchi nel grano, sono ormai conosciute e facilmente identificabili dagli esperti. Solo un addestratissimo gruppo di falsari, composto presumibilmente da non meno di una decina di persone, avrebbe forse potuto realizzare i disegni di Chilbolton, ma rimangono pur sempre inspiebabili alcune connotazioni che non permettono una comprensione totale del fenomeno. Come è infatti possibile, anche se con una decina e più di persone, realizzare un disegno di tale complessità senza provocare sospetti nell’adiacente radiotelescopio? E come è possibile realizzare tale agroglifo senza aver effettuato “esercitazioni” precedenti? In questo ultimo caso dovremmo pensare a delle prove in altri campi, che sarebbero sicuramente risaltate all’osservazione di passanti o di velivoli che fossero passati nella zona. La particolarità di questo agroglifo consiste soprattutto nella sua mancanza di omogeneità con i precedenti. Eravamo in effetti stati abituati a vedere prevalentemente formazioni di tipo circolare, in altri casi spiraliformi, ma mai di tipo rettangolare. La creatività dei possibili realizzatori del disegno di Chilbolton sarebbe allora stata veramente straordinaria. Come abbiamo detto precedentemente un crop circle del genere avrebbe richiesto molta pratica a monte, se considerassimo una sua pur non impossibile matrice mistificatoria come reale. All’interno della stessa formazione sono poi stati trovati quasi un migliaio di angoli retti, che nel caso sarebbero stati disegnati di notte e con l’assenza quasi totale di luci, se escludiamo quella lunare. Il Dr. Richard Hoagland e il Dr. Michael Bara, dell’Enterprise Mission, hanno calcolato che la probabilità per eventuali mistificatori di non commettere errori, e quindi di disporre gli oltre 800 angoli retti senza commettere nessun tipo di imprecisione (piegature sbagliate, imperfezioni nelle piegature, etc.) corrisponde a 2x10-8, quindi una probabilità su circa duecento milioni! Ulteriori studi hanno permesso di calcolare il tempo approssimativo che 5-6 persone avrebbero impiegato per la realizzazione dell’agroglifo. Tenendo in considerazione una vasta gamma di variabili, Hoagland e Bara hanno stimato in almeno circa 31 ore il tempo necessario per la realizzazione di un tale disegno. Ma i dati non finiscono qui. Lo stesso team di persone che avesse voluto creare tale disegno avrebbe dovuto impiegare un’ottima fonte di luce artificiale, nonché l’utilizzo di walkie-talkie. Utilizzando la sola luce lunare le probabilità di realizzazione scendono quasi zero. La formula finale ottenuta per stimare la effettiva probabilità di un eventuale creazione terrestre corrisponde così a 7x10-11, cioè due probabilità su dieci miliardi! Accettando l’idea che tale agroglifo sia di matrice terrestre, dovremmo allora ipotizzare che per la sua realizzazione siano stati impiegati visori notturni e tecniche sofisticatissime e molto particolari, differenti da tutte quelle precedentemente rilevate in falsi noti.. Chi è che sarebbe disposto ad impegnare soldi, tempo e fatica per un’opera tanto complessa? Forse qualcuno potrà sempre esserci, ma non pensiamo possa essere questo il caso.



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MessaggioInviato: 18/11/2009, 21:07 
Cita:
golden ha scritto:

una domanda... considerando che le onde radio viaggiano alla velocità della luce e considerando che il messaggio di arecibo è stato inviato nel 1974, ad oggi il messaggio dovrebbe essere distante da noi 35 anni luce... secondo malanga la parabola dovrebbe essere indirizzata verso una stella distante 13000 anni luce da noi... secondo voi, come fanno questi ipotetici risponditori alieni ad aver già captato il segnale e a rimandarci la risposta? ma per favore!!!! NON CREDIAMO A TUTTO!!! [}:)]


Beh, mi viene da pensare ad un'altra cosa.
Innanzitutto, può darsi che noi non sappiamo delle cose sulle onde radio che gli alieni sanno, tipo che potrebbe esserci una sub-frequenza relativa a un impulso radio che, dico, potrebbe viaggiare anche + veloce della luce.
Alla luce di questo, chi come gli alieni che hanno una tecnologia radio a quanto pare superiore, è in grado di captare questo segnale particolare, abbia poi rispedito il segnale con il proprio sistema di invio di onde radio, che potrebbe darsi potesse essere + potente e veloce del nostro.

Poi vabbè, non si esclude che gli alieni siano davvero passati vicino a noi e abbiano potuto captare segnali radio provenienti dal nostro pianeta, oppure avevano droni nei paraggi in grado di catapultare segnali radio a velocità inimmaginabili ad altri droni-ponte collegati al pianeta di origine.

Cè poi da dire che se il messaggio che hanno inviato è vero, hanno già colonizzato 3 pianeti e sicuramente hanno le capacità tecnologiche x andare dove gli pare.



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MessaggioInviato: 18/11/2009, 21:49 
vabbè... [:)] non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere e peggior sordo di chi non vuol sentire... [:)] a questa stregua tutto è possibile... quindi è possibile anche che sia un falso! no? [8D]


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MessaggioInviato: 18/11/2009, 21:57 
Per me ci hanno voluto dare una lezione di tecnologia.
Hanno preso il messaggio e l'hanno inviato indietro nel tempo (tanto se viaggi nello spazio, il tempo è relativo) così hanno recuperato tempo e in meno di 35 anni ci stai dentro.
Poi hanno scelto una tecnica assurda così da farci vedere che possono fare tutto.
Perchè scrivere su un campo di grano da 1300 anni luce è molto molto peggio di volere operare un criceto di appendice con un bisturi al laser...con il criceto su Nettuno e noi sulla Terra.
Insomma, per me sono stati troppo fighi.
E Malanga ruleggia.



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MessaggioInviato: 18/11/2009, 22:29 
cari amici qualcosa anche qui
http://www.cropfiles.it/special/Arecibo_Reply.html
ciao
mauro



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MessaggioInviato: 19/11/2009, 06:51 
Ammasso globulare M13

M13 contiene diverse centinaia di migliaia di stelle, la più brillante delle quali è di magnitudine 11.95. Attorno al suo nucleo, le stelle sono circa 500 volte più concentrate che nei dintorni del sistema solare. L'età di M 13 è stata stimata tra i 12 e i 14 miliardi di anni. La sua distanza dalla Terra è di 25.000 anni luce. Apparendo così luminoso ad una così grande distanza, la sua luminosità reale è elevatissima, oltre 300.000 volte quella del Sole.[3]




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MessaggioInviato: 19/11/2009, 14:42 
ecco come vengono trasmessi i messaggi.
Secondo voi di quale mezzo di tramissione si tratta?

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