IMHO - Sulla base sia della teoria dell'universo olografico (Bohm), sia della sperimentazione effettuata da Pribram sulla memoria, presumiamo che la memoria non abbia sede nel brain, bensì al suo esterno (sulla griglia olografica).

Ecco, ogni qualvolta l'individuo sperimenta una situazione già scritta sulla griglia e, nel contempo, la sua mente accede alla griglia stessa si ha un 'deja vu'.

A me succede una cosa molto strana.
Nei momenti in cui riesco a rilassarmi magari con gli occhi socchiusi
riesco a vedere con la mente paesaggi ,vecchie case ,visi con una dovizia di particolari che a volte mi sconcerta perchè sono posti e persone che in questa vita non ho mai conosciuto
A chi appartengono questi visi e queste vecchie case dove sono?
perchè li conosco così bene ?

Due ipotesi:

- hai enorme facilità d'accesso alla griglia e, quindi, di recupero dei ricordi che vi sono impressi (tuoi o di altri);

- la fase che vivi è sostanzialmente ipnagocia e, tuttavia, sempre in qualche modo coerente (questo sarebbe interessante per più di un motivo).

Per dirla in altro modo, nel primo caso l'attivazione della pineale (occhi chiusi) provocherebbe un accesso alla memoria collettiva e/o individuale. Nel secondo, l'immediata produzione di di DMT (anche se non è affatto escluso che la DMT possa essere coinvolta anche nel recupero dei ricordi).

Non credo sia così facile.
L'universo, gli eventi, sede di una griglia già scritta, alla Malanga (passato, presente e futuro come semplici aspetti di una stessa entità)? Che noia, che spreco di tempo .

Il modello funziona. Questo, per me, lo rende valido almeno sino a che non ne se ne trova uno che funziona meglio.

Modello di cosa? Dei déjà vu?
La fisica quantistica lo spiega molto meglio. Però, essendo "scienza ufficiale"... non può mica essere accettata dai rivoluzionari del forum..

sgnauz ... io sostengo non da adesso che psiche e materia siano espressione della stessa particella fondamentale. E, probabilmente, ciò che le differenzia è altresì qualcosa di molto semplice (penso ad un differente stato vibratorio della medesima particella, per esempio). Il problema è che, per quanto le differenze frai due stati possano ridursi a termini minimi, le leggi che li governano appaiono differenti.

In ogni caso, qui c'è qualcosa:

http://www.paleoseti.it/wp-content/uplo ... l-mago.pdf

se ti va di dargli un'occhiata, magari poi ne discutiamo.

Difficile da descrivere, ma cercate di capire.

l'ultima volta 2 mesi fà.

Sapevo già come sarebbe andata a finire e mi sono imposta di cambiare la situazione.
Stavo governando la casa molto velocemente, pensando che dovevo scendere a riempire la lavatrice e così via, in un attimo si è rovesciata una sedia e lì è iniziato il già vissuto : ed io ho pensato uffa adesso suonano alla porta, io apro dico no, chiudo, scendo le scale con i panni, rovescio tutto, mi incavolo e riempo la lavatrice; mi è preso come un conato di vomito perchè non volevo rivivere la situazione che per me era già successa almeno altre due volte nel mio ricordo, non chiedetemi perchè dico così, ma ne ho la certezza.
Infatti suonano alla porta ecc.....
Quando chiudo la porta, sapendo già cosa sarebbe successo, ho maturato l'idea di non volere eseguire quello che era già determinato, ho fatto una grande fatica a muovermi, ma ho preso i panni da lavare ed invece di scendere le scale ho aperto la porta ed ho fatto il giro della casa entrando in lavanderia da sotto, passando per il portico. Quando ho messo i panni in lavatrice la nausea mi è passata di colpo ed io ho avuto la sensazione di aver interrotto un iter già determinato e di essermi come liberata da una certa schiavitù.
Difficile da esprimere la situazione, ma diversa dalle volte che ti sembra di essere già stata in un luogo, o avere già conosciuto certe persone.
Questa è stata la prima volta che sapevo già come sarebbe andata a finire, ma mi sono liberata in maniera conscia dalla situazione "imposta".

Ragazzi, amici come prima, non sono matta, ho solo raccontato senza inibizioni l'ultima situazione che mi è capitata!

Non so se hai letto i post di holocron. Naturalmente, nessuno ti obbliga a farlo, ma quel che accade a holocron in fase onirica potrebbe accadere a te in stato di veglia.

Il modo con il quale interagiamo con le presenze aliene è totalmente determinato dal nostro livello attentivo. Non a caso, nel mondo castanediano si fa distinzione fra sognatori e cacciatori. Entrambi, alla fine, si muovono nella c.d 'seconda attenzione'. Tuttavia, se i primi per farlo usano il sogno lucido, i secondi ci si fiondano direttamente dallo stato di veglia.

E come lo spiega?

mi associo alla domanda di Angeldark

Donnacinzia ho avuta le tue stesse sensazioni quando cercai di impedire che si avverasse un sogno premonitore. Fu una lotta di tre giorni, estenuantissima e alla fine falii. Sentivo una pressione enorme, come quella di un ingranaggio che girava a vuoto cercando continuamente di fare presa su qualcosa...Dovevo mantenere una concentrazione costante per impedire che questo meccanismo facesse presa e alla fine è bastata una distrazione di una decina di secondi per vanificare gli sforzi di tre giorni... che Forse agire direttamente da questo piano su questo piano, non è il metodo migliore...

ciao Bliss, ma è stata una piccola cosa non molto difficile, poi da come hai capito ,io agisco sempre da sola, solo con le mie intuizioni e volontà, senza avere un sapere alle spalle, io leggo solo questo forum quando posso, e quindi non sono afferrata in nessuna materia e quando la mia vita me lo permetterà (solo tempo ho bisogno) mi riprometto di leggere di tutto e di più!
Per ora me la cavicchio in parecchie situazioni...!

Qualcuno ci crede se dico che non ho mai avuto un dejavu in vita mia e non so che effetto si provi ad averlo?!