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MessaggioInviato: 02/01/2011, 23:35 
l Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
http://divulgazione.uai.it/index.php/Ci ... nnaio_2011


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MessaggioInviato: 02/01/2011, 23:36 
2) Osserviamo in diretta l’eclissi di Sole. Skylive (http://www.skylive.it ) porta l’eclissi di Sole in diretta sul vostro PC. Collegatevi dalle 7:50. Scaricate il software gratuito Skylive ng: http://www.skylive.it/skylive-new/download.php e collegatevi alla rete di telescopi.
x eclissi in diretta 7.50 AM

http://www.skylive.it


Ultima modifica di ubatuba il 02/01/2011, 23:40, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 05/01/2011, 23:30 
Venerdi 7 Gennaio 2011 ci sara' il consueto appuntamento per seguire in diretta web (meteo permettendo, altrimenti in differita) il viaggio nella costellazione del mese : ORIONE.


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MessaggioInviato: 12/01/2011, 12:48 
Ultimi giorni per osservare la cometa 103/P Hartley 2. Ancora prossima alla decima magnitudine, in transito a nord del Cane Maggiore:
http://divulgazione.uai.it/index.php/Fi ... -gen11.jpg
La cometa si sta allontanando dalla Terra. Un piccolo telescopio è sufficiente per l’osservazione della cometa che ha solcato i nostri cieli in questi mesi invernali.


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MessaggioInviato: 03/02/2011, 23:57 
cielo di febbraio
« Il cielo nel mese di Gennaio 2011Il cielo nel mese di Febbraio 2011 pubblicato in Cielo del Mese il 31 Gennaio 2011 alle 09:50
a cura di Stefano Simoni
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1794 visite 7 Commenti
Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole, Luna e pianeti. Tutti gli eventi astronomici del mese di Febbraio 2011!

SoleSommario
Sole
Luna
Posizione dei pianeti
Congiunzioni
costellazioni
Mappe del Cielo
Si trova nella costellazione del Capricorno fino al giorno 16, quando entra nella costellazione dell’Acquario.

1 febbraio

sorge alle 07.23
transita alle 12.44
tramonta alle 17.25
15 febbraio

sorge alle 07.06
transita alle 12.24
tramonta alle 17.43
28 febbraio

sorge alle 06.47
transita alle 12.23
tramonta alle 17.59
effemeridi complete

La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 10 minuti dall’inizio del mese.

Luna1 febbraio

sorge alle 06:12
transita alle 11:04
tramonta alle 16:00
15 febbraio

sorge alle 14:30
transita alle 22:04
tramonta alle 04:48
28 febbraio

sorge alle 04:12
transita alle 09:01
tramonta alle 13:54
effemeridi complete

fasi lunari del mese:

Luna Nuova il 3 (ore 02.33)
Primo Quarto l’11 (ore 07.20)
Luna Piena il 18 (ore 08.37)
Ultimo Quarto il 24 (ore 23.29)
Il giorno 6 alle ore 22:38 la Luna raggiunge l’apogeo (405.923 km di distanza), mente il giorno 19 alle ore 07:28 si troverà nel punto vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo(358.251 km).

Posizione dei pianeti
Mercurio
Mercurio: mese sfavorevole all’osservazione dell’elusivo Mercurio. Il pianeta inizialmente si trova molto basso sull’orizzonte orientale, al mattino, praticamente impercettibile tra le luci dell’alba. Con il passare dei giorni Mercurio si avvicina sempre più al Sole, con cui si trova in congiunzione il giorno 25. Dovremo attendere il mese prossimo per poterlo osservare nuovamente, ma alla sera, subito dopo il tramonto.

[Per saperne di più]

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!


Venere
Venere: è ancora ben visibile prima del sorgere del Sole. Nell’arco di poche settimane l’altezza sull’orizzonte però diminuisce sensibilmente, così che l’intervallo di osservabilità si riduce di circa un’ora. Pertanto se ad inizio mese Venere sorge circa 3 ore prima del Sole, alla fine il luminosissimo pianeta appare all’orizzonte ad Est solo due ore prima del Sole. Il pianeta proprio all’inizio del mese lascia la costellazione dell’Ofiuco e fa il suo ingresso nel Sagittario, che attraversa quasi per intero.

[Per saperne di più]


Marte
Marte: il pianeta si trova nella costellazione del Capricorno, ma è del tutto inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il giorno 4.

[Per saperne di più]


Giove
Giove: l’altezza del pianeta sull’orizzonte occidentale si riduce ulteriormente, limitando l’intervallo di osservabilità alle prime ore della sera. Giove anticipa sempre più il suo tramonto e si avvia al termine del lungo periodo di osservabilità serale. Relativamente allo spostamento del pianeta tra le costellazioni, va segnalato un evento particolare: l’ingresso, il 25 febbraio, nella costellazione della Balena, che per un breve tratto interseca l’eclittica, rappresentando quindi a tutti gli effetti la 14a costellazione zodiacale (essendo Ofiuco la 13a). Giove lascia quindi temporaneamente la costellazione dei Pesci.

In condizioni di visibilità sono sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore.

[Per saperne di più]


Saturno
Saturno: il pianeta anticipa sensibilmente il suo sorgere, facendo la sua apparizione sull’orizzonte orientale già prima della mezzanotte. E’ possibile quindi osservarlo per buona parte della notte: con il passare delle ore Saturno si eleva sempre più, a Sud-Est, per poi raggiungere la massima altezza a Sud alcune ore prima dell’alba. Per l’intero anno 2011 Saturno rimarrà nella costellazione della Vergine.

[Per saperne di più]


Urano
Urano:il pianeta è ormai osservabile solo nelle prime ore della sera. Dopo essere stato per diversi mesi molto vicino a Giove, quest’ultimo si allontana, mentre Urano rimane più basso sull’orizzonte, nella parte più occidentale della costellazione dei Pesci.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7.
[Per saperne di più]


Nettuno
Nettuno:il giorno 17 si trova in congiunzione con il Sole, pertanto è del tutto inosservabile.

In condizioni favorevoli, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà per parecchi anni.

[Per saperne di più]


Plutone
Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Il pianeta è ancora basso sull’orizzonte orientale, al mattino, prima del sorgere del Sole. Si trova nella costellazione del Sagittario, dove era entrato nel 2006 e dove rimarrà per altri 14 anni, fino al 2023!

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8#8243; di apertura (200mm).
[Per saperne di più]

Congiunzioni
Luna-Giove
Luna-Giove:
la sera del giorno 7, sull’orizzonte in direzione Ovest, la falce di Luna crescente si trova in congiunzione con il pianeta Giove, nella costellazione dei Pesci.

Come già accennato in precedenza, si può tentare anche l’osservazione di Urano, usando Giove come riferimento.


Luna-Pleiadi
Luna-Pleiadi:
la sera dell’ 11 febbraio la Luna al Primo Quarto sfiora l’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45), nella costellazione del Toro.

A sinistra della Luna si nota la stella Aldebaran e l’ammasso delle Iadi.


Luna-Saturno
Luna-Saturno:
nelle ore centrali della notte tra il 20 e il 21 possiamo ammirare il sorgere della Luna accompagnata dal pianeta Saturno, a formare un triangolo insieme alla stella Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine.

costellazioni
La costellazione di Orione
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).

Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo.

Più in alto, a sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c’è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell’Ariete.

Restando tra le costellazioni zodiacali, un po’ più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.

Prendendo a riferimento la stella polare (come trovarla?), possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale. A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua inconfondibile forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.

Più spostata a Nord-Est si trova l’inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.

Mappe del cielo ed eventi del meseorizzonte Nord
orizzonte Sud
orizzonte Est
orizzonte Ovest
zenit
congiunzione Luna - Giove (giorno 7, ore 19:00)
congiunzione Luna - Pleiadi (giorno 11, ore 20:00)
congiunzione Luna - Saturno (giorno 21, ore 03:00)
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

effemeridi del meseTotali

Luna, Sole e pianeti
Singole

Sole
Luna
Mercurio
Venere
Marte
Giove
Saturno
Urano
nettuno

http://www.astronomia.com/2011/01/31/il ... raio-2011/


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MessaggioInviato: 03/03/2011, 13:47 
« Il cielo nel mese di Febbraio 2011Il cielo nel mese di Marzo 2011 pubblicato in Cielo del Mese il 28 Febbraio 2011 alle 08:55
a cura di Stefano Simoni


L’Equinozio segna l’inizio della primavera astronomica. Lancette spostate un’ora in avanti con l’ora legale, 6 spettacolari congiunzioni, tour guidato delle costellazioni, mappe del cielo dettagliate ed effemeridi di Sole, Luna e Pianeti. Tutti gli eventi astronomici del mese di Marzo 2011!

SoleSommario
Sole
Luna
Posizione dei pianeti
Congiunzioni
costellazioni
Mappe del Cielo
Si trova nella costellazione dell’Acquario fino al giorno 12, quando entra nella costellazione dei Pesci. Domenica 27 Marzo, alle ore 2, entra in vigore l’Ora Legale. Lancette spostate un’ora in avanti ed orologi che segneranno un’ora in più rispetto al TMEC e 2 ore rispetto al GMT. La situazione rimarrà invariata fino al 30 ottobre prossimo, data del ripristino dell’Ora Solare.

Equinozio di Primavera: 20 Marzo, ore 23:18
Il Sole sorge e tramonta rispettivamente ad Est e ad Ovest, e si trova esattmente nel punto di intersezione tra equatore celeste ed eclittica, denominato punto d’Ariete. Il giorno e la notte presentano la stessa durata

1 marzo

sorge alle 06:46
transita alle 12:23
tramonta alle 18:00
15 marzo

sorge alle 06:23
transita alle 12:19
tramonta alle 18:16
31 marzo (Orari espressi in Ora Legale)

sorge alle 06:56
transita alle 13:14
tramonta alle 19:34
effemeridi complete

La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 25 minuti dall’inizio del mese.

Luna1 marzo

sorge alle 04:47
transita alle 09:49
tramonta alle 14:56
15 marzo

sorge alle 13:19
transita alle 20:44
tramonta alle 03:21
31 marzo

sorge alle 04:12
transita alle 09:58
tramonta alle 15:51
effemeridi complete

fasi lunari del mese:

Luna Nuova il 4 (ore 20:48)
Primo Quarto il 12 (ore 23:47)
Luna Piena il 19 (ore 18:12)
Ultimo Quarto il 26 (ore 12:10)
Il giorno 6 alle ore 07:34 la Luna raggiunge l’apogeo (406.583 km di distanza), mente il giorno 19 alle ore 19:11 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo(356.578 km).

Posizione dei pianeti
Mercurio
Mercurio: nel corso del mese si verifica il periodo di migliore visibilità serale dell’anno. Il pianeta infatti nella seconda parte del mese arriva a tramontare oltre un’ora e mezza dopo il Sole, raggiungendo la massima elongazione (distanza angolare di oltre 18° dal Sole) la sera del 23. A fine mese potremo ancora tentare di scorgerlo sull’orizzonte occidentale, anche se l’intervallo di osservabilità si riduce a meno di un’ora.

[Per saperne di più]

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!


Venere
Venere: prosegue il lungo periodo di osservabilità mattutina del pianeta, visibile ad oriente prima dell’alba. L’intervallo di osservabilità tuttavia si riduce sensibilmente, ed alla fine del mese sorge solo poco più di un’ora prima del Sole. Poco dopo la sua apparizione, basso sull’orizzonte orientale, il pianeta è destinato a scomparire nella luce del mattino. Venere il giorno 2 lascia la costellazione del Sagittario per entrare nel Capricorno, che attraversa per intero per poi fare il suo ingresso nell’Acquario il 25.

[Per saperne di più]


Marte
Marte: per tutto il mese è ancora inosservabile. Dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, Marte rimane ancora molto basso sull’orizzonte orientale, dove sorge al mattino indistinguibile tra le luci dell’alba. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Acquario, che lascia il giorno 25 per entrare nei Pesci.

[Per saperne di più]


Giove
Giove: giunge a conclusione il lungo periodo di osservabilità serale del pianeta che ha visto Giove dominare con la sua luminosità le notti dell’autunno e dell’inverno. Il pianeta è ormai molto basso sull’orizzonte occidentale e rimangono solo pochi minuti per poterlo individuare prima che scompaia nel crepuscolo. Rimane da segnalare comunque la curiosità del breve transito del pianeta nella “14ma” costellazione zodiacale, la Balena: Giove vi è entrato lo scorso 25 febbraio e vi rimane fino al 9 marzo, per poi rientrare nei Pesci.

In condizioni di osservabilità sono sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore.

[Per saperne di più]


Saturno
Saturno: dopo aver salutato Giove, il testimone passa al pianeta più suggestivo del sistema solare, con i suoi splendidi anelli, destinato a diventare protagonista delle osservazioni planetarie per le prossime stagioni della primavera e dell’estate. Saturno è ormai prossimo al periodo di migliore osservabilità dell’anno. Nelle prime ore della notte il pianeta sorge ad oriente e rimane osservabile per il resto della notte. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto anno.

[Per saperne di più]


Urano
Urano: il giorno 21 si trova in congiunzione con il Sole, pertanto il pianeta è del tutto inosservabile.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Urano si trova nella costellazione dei Pesci.

[Per saperne di più]


Nettuno
Nettuno: il pianeta ricompare nei cieli del mattino, ma è ancora difficilmente osservabile, per la sua posizione molto bassa sull’orizzonte orientale. Il 27 è in congiunzione con Venere. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà molti anni.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo.

[Per saperne di più]


Plutone
Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Plutone sorge nelle ore centrali della notte e lo si può cercare a Sud-Est prima dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023.

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8#8243; di apertura (200mm).
[Per saperne di più]

Congiunzioni
Luna-Venere
Luna-Venere:
prima dell’alba del giorno 2, nella costellazione del Capricorno, Venere sorge sull’orizzonte orientale precedendo di poco la comparsa di una sottilissima falce di Luna calante


Luna-Giove
Luna-Giove:
bassi sull’orizzonte in direzione Ovest, la sera del giorno 7, è possibile osservare il pianeta Giove in congiunzione con la falce di Luna crescente.

L’evento si svolge nella costellazione dei Pesci


Luna-Pleiadi
Luna-Pleiadi:
la sera dell’11 marzo la Luna, prossima al Primo Quarto, attraversa la costellazione del Toro tra la luminosa stella Aldebaran, con il vicino ammasso delle Iadi, e l’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45)


Giove-Mercurio
Giove-Mercurio:
la sera del 16, una interessante congiunzione tre i due pianeti.

Si potrà tentare di scorgerli sull’orizzonte in direzione Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, nella costellazione dei Pesci.


Luna-Presepe
Luna-Presepe:
sempre la sera del giorno 16 la Luna si trova a breve distanza dall’ammasso stellare del Presepe (M 44), nella costellazione del Cancro. Per percepire il Presepe è sufficiente un buon binocolo o un telescopio anche di modeste dimensioni.


Luna-Saturno
Luna-Saturno:
il giorno 20, a partire dalle ore 22 circa, osservando in direzione Sud-Est possiamo osservare una Luna quasi piena, al di sopra della quale - poco più a sinistra- splende Saturno. L’evento si svolge nella costellazione della Vergine, di cui possiamo individuare la sua stella più brllante - Spica - in basso a sinistra rispetto alla Luna

costellazioniIl mese di Marzo vede ancora come protagoniste le costellazioni invernali. Tuttavia, rispetto al mese precedente, si noterà uno spostamento delle stesse verso sud-ovest. Da notare invece che, già dalle prime ore della notte, si affacciano ad oriente le costellazioni del Leone e della Vergine (nei pressi della quale troviamo Saturno). I fortunati abitanti di luoghi con poco inquinamento luminoso, potranno scorgere persino la debole costellazione del Cancro, che separa il Leone dai Gemelli.

Proseguendo verso occidente spicca ancora la stupenda Orione, con le tre stelle della cintura a formare una linea quasi retta (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka), ed i 3 luminosissimi astri Betelgeuse (gigante rossa), Rigel(azzurra) e Bellatrix(in basso a destra). Sotto la cintura troviamo un gruppo di stelle in cui giace la Grande nebulosa di Orione (M42) osservabile anche ad occhio nudo. Una perla del cielo boreale.

Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro(dalla caratteristica forma a Y) con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un’altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.


Troviamo le Pleiadi sfruttando Perseo
Proseguiamo il nostro tour con il cielo settentrionale, dove l’Orsa Maggiore domina incontrastata. Con il suo aiuto sarà un gioco da ragazzi trovare la stella polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratterisitica forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. Da notare che anche la costellazione del Perseo può fungere da comodo riferimento per giungere alle Pleiadi, infatti basta congiungere con una linea immaginaria a forma di “arco” alcune stelle per arrivare al famosissimo ammasso aperto, come mostrato in figura (cliccare sull’immagine per ingrandire)

Chiudiamo la rassegna segnalando la costellazione di Bootes (il Bifolco), sotto l’Orsa Maggiore e a sinistra della Vergine, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone, con la sua brillante e rossastra Arturo.

Mappe del cielo ed eventi del meseorizzonte Nord
orizzonte Sud
orizzonte Est
orizzonte Ovest
zenit
congiunzione Luna - Venere (giorno 2, ore 07:00)
congiunzione Luna - Giove (giorno 7, ore 19:15)
Incontro Luna - Pleiadi (giorno 10, ore 22:30)
congiunzione Giove - Mercurio (giorno 16, ore 19:30)
congiunzione Luna - Presepe (giorno 16, ore 20:00)
congiunzione Luna - Saturno (giorno 20, ore 22:00)
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione. effemeridi di Sole e Luna sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma - 12°30#8242;E - 41°53#8242;N) e generati da un software proprietario

effemeridi del meseTotali

Luna, Sole e pianeti
Singole

Sole
Luna
Mercurio
Venere
Marte
Giove
Saturno
Urano
Nettuno

da astronomia


Ultima modifica di ubatuba il 03/03/2011, 13:55, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 31/03/2011, 18:38 
Cielo di Aprile 2011
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!





PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO


Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu





SOLE




Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 18, quando passa nella costellazione dell'Ariete.

1 aprile: il sole sorge alle 6.56; tramonta alle 19.37
15 aprile: il sole sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53
30 aprile: il sole sorge alle 6.10; tramonta alle 20.09
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho





LUNA




Le Fasi:


Fasi Lunari aprile 2011

Data Fase Orario
03/04/2011
Luna Nuova 16h 32m

11/04/2011
Primo Quarto 14h 05m

18/04/2011
Luna Piena 04h 44m

25/04/2011
Ultimo Quarto 04h 47m






Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: TMEC (Tempo Medio Europa Centrale) quando non è in vigore l'ora estiva, TMEC + 1 ora nel periodo estivo. Poichè il 25 marzo è subentrata l'ora estiva (detta anche impropriamente Ora Legale), gli orari indicati per la fasi lunari sono relativi al TMEC + 1 ora (o TU + 2 ore).
Diagramma di librazione per il mese di Aprile 2011

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna

Controlla la fase attuale della Luna

Passi sulla Luna: il cratere Ptolemaeus



Quest'anno la data della Pasqua è molto alta (24 aprile). Per notizie e curiosità sulla data della Pasqua, rimandiamo a questo approfondimento : "La Pasqua, festa tra astronomia, storia e religione"





OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE




La falce lunare vicina alla Luna nuova

Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!


Falcetto Luna crescente
4 aprile ore 19:30
Falcetto Luna crescente
5 aprile ore 20:10
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
6 aprile ore 20:45
Fine del crepuscolo nautico


Nel mese di aprile la prima occasione di vedere la falce di Luna al tramonto è il giorno 4 - al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 27.1 ore: pur richiendendosi ottime condizioni di visibilità non è un'osservazione "estrema".

Sappiamo inoltre che non sempre, al tramonto, un'età relativamente avanzata della Luna (oltre le 24 ore) rende agevole l'osservazione: vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium





LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).




ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste




ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona




ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi





Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.








OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: questo mese non è molto favorevole all’osservazione del pianeta. All’inizio tramonta quasi un’ora dopo il Sole, ma si abbassa repentinamente sull’orizzonte occidentale, fino a diventare inosservabile per la congiunzione con il Sole del giorno 9. Nella seconda parte del mese Mercurio ricompare al mattino, ma non è facile scorgerlo. Sorge meno di un’ora prima del Sole e scompare rapidamente tra le luci dell’alba.





Venere: per tutto il mese di aprile le condizioni di osservabilità rimangono sostanzialmente immutate, simili a quanto verificatosi alla fine del mese scorso. Venere è quindi ancora visibile al mattino, ma solo per un breve intervallo di tempo, dato che sorge appena un’ora prima del Sole. Possiamo quindi individuarlo quando è ancora molto basso sull’orizzonte orientale, ma in breve tempo il pianeta scompare tra le luci del mattino. Venere si trova nella costellazione dell’Acquario. Il 17 entra nei Pesci, ma negli ultimi giorni del mese, dal 27 al 30, attraversa un piccolo tratto della costellazione della Balena.





Marte: anche nel corso di questo mese il pianeta è praticamente inosservabile. Sorge poco prima del Sole e rimane ancora molto basso sull’orizzonte ad Est, dove compare quando il cielo è già rischiarato dalle prime luci dell’alba. Il pianeta attraversa gran parte della costellazione dei Pesci e per due giorni, tra il 10 e il 13 aprile, attraversa un brevissimo tratto della Balena.





Giove: il pianeta gigante è inosservabile. Il giorno 6 si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare all’alba, molto vicino a Marte, quindi molto basso sull’orizzonte orientale, appena percepibile tra le prime luci del mattino. Giove si trova nella costellazione dei Pesci.





Saturno: è arrivato il periodo ideale per ammirare il “Signore degli anelli”. Il giorno 4 Saturno è all’opposizione, sorge quindi quando il sole tramonta, rimane visibile per l’intera notte e tramonta quando il Sole sorge. Possiamo quindi osservarlo agevolmente, in particolare nello ore centrali della notte, quando il pianeta culmina a Sud. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto anno.





Urano: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta è praticamente inosservabile. Il giorno 3 è infatti in congiunzione con Marte, estremamente basso sull’orizzonte orientale. A fine mese tuttavia l’altezza sull’orizzonte aumenta significativamente: troviamo il pianeta nei pressi di Venere, con cui si trova in congiunzione il 22. La luminosità di Urano è comunque al limite della soglia accessibile all'occhio nudo, pertanto per l’osservazione è necessario l'uso del telescopio. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.





Nettuno: il pianeta è osservabile al mattino, poco prima dell’alba, ancora piuttosto basso sull’orizzonte a Sud-Est, poco più in alto rispetto a Venere. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è necessario l'uso di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà molti anni.





Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è osservabile nella seconda parte della notte ; poco prima del sorgere del Sole il pianeta culmina. Il pianeta si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo con l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza.








CONGIUNZIONI


Luna – Venere : il mese inizia con una congiunzione tra una sottilissima falce di Luna calante e il luminoso Venere. Poco prima dell'alba del giorno 1, nella costellazione dell’Acquario, i due astri sorgono ad Est circa un’ora prima del Sole. (vedi mappa)

Luna – Pleiadi: la sera del 7 aprile la falce di Luna crescente si interpone tra l’ammasso delle Iadi e la luminosa stella Aldebaran da un lato e l’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45) dall’altro, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)

Luna – Presepe : la sera del giorno 12 la Luna – che ha da poco superato la fase del Primo Quarto - si trova a transitare nella costellazione del Cancro poco più in basso rispetto all’ammasso stellare del Presepe (M 44). Per osservare il Presepe è sufficiente un buon binocolo o un telescopio anche di modeste dimensioni. (vedi mappa)

Luna – Regolo: in questo mese piuttosto povero di congiunzioni tra Luna e pianeti (molti di essi sono vicini al Sole e appena percepibili poco prima dell’alba molto bassi sull’orizzonte) segnaliamo gli incontri ravvicinati tra il nostro satellite e gli astri più rilevanti. Dopo il passaggio in prossimità di Aldebaran, delle Pleiadi e del Presepe, la sera del 14 la Luna si trova a passare vicino a Regolo, la stella più brillante della costellazione del Leone. (vedi mappa)

Luna – Saturno: la sera del giorno 16 la Luna, ormai quasi Piena, forma un suggestivo triangolo con Saturno e con Spica, la stella alfa della costellazione della Vergine. (vedi mappa)




OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO


Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Alpha Leonis.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.




OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE


Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.




OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES E LA VELA SOLARE NANOSAIL-D


Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.


Il 21 gennaio 2011 NanoSail-D, in orbita a 650 km dalla superficie della Terra, ha spiegato una vela di 10 metri quadri di materiale altamente riflettente, diventando la prima vela solare a orbitare attorno alla Terra. Per alcuni mesi è possibile avvistare questo satellite dalla superficie terrestre ( leggi la UAInews ).

In questa pagina si trovano le informazioni per osservare la prima vela solare in orbita attorno alla Terra.




COSTELLAZIONI


Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.




Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.





CARTE DEL CIELO


Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI




Mappe del cielo del mese





Orizzonte Nord
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Est
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Sud
15 aprile ore 22:00

Orizzonte Ovest
15 aprile ore 22:00
Zenit
15 aprile ore 22:00
Congiunzioni





Congiunzione Luna Venere
01 aprile ore 06:00
Congiunzione Luna Pleiadi
07 aprile ore 21:00
Congiunzione Luna Presepe
12 aprile ore 21:00

Congiunzione Luna Regolo
14 aprile ore 21:00
Congiunzione Luna Saturno
16 aprile ore 22:00



COMETE DEL MESE


Anche in marzo gli osservatori di comete, nella stragrande maggioranza, hanno riposato, limitandosi tutt’al più a una revisione dei ferri del mestiere e a pulire specchi, lenti, lastre e oculari, in modo da essere prontissimi per gli oggetti che verranno. Uno di questi, da osservazioni recenti, sembra poter essere osservabile in aprile: la C/2011 C1 Mc Naught infatti, cinquantottesima scoperta di Robert H. Mc Naught, verso fine marzo è stata stimata di magnitudine 10,1, molto più luminosa del previsto anche se piuttosto stemprata sul fondo cielo. Se manterrà questo trend anche in aprile, dovrebbe quindi essere alla portata di strumenti dal diametro non esagerato. Chi può si metta dunque a caccia dell’unico oggetto abbordabile in questo periodo di vacche magre, che sarà osservabile poco prima dell’alba, piuttosto basso, mentre sfreccia tra le stelle dell’Acquario nella prima quindicina del mese, per passare successivamente in Pegaso, fare una capatina veloce nei Pesci e infine concludere aprile nuovamente in Pegaso, nella parte meridionale della costellazione. Gli amanti degli incontri celesti potranno ammirare, l’otto aprile, il passaggio della Mc Naught circa un grado a nord del luminoso globulare M 2. Tutto qui. Alla prossima!

Nella prima cartina, la posizione della C/2011 C1 Mc Naught è calcolata per le 4.30 ora legale. Vengono riportate stelle fino alla mag. 10.

Nella seconda cartina, la posizione della C/2011 C1 Mc Naught è calcolata per le 4.00 ora legale. Vengono riportate stelle fino alla mag. 10.





2011C1McNaught1
2011C1McNaught2


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemeri ... index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it


ASTEROIDI

Il mese di aprile ci offre la possibilità di osservare ben 5 asteroidi

Iris_apr11
Juno_Massalia_apr11



Effemeridi di Juno

Date R.A. Dec Mag Transit Distance


--------------------------------------------------------------------------------

01 apr 2011 11h 15m 04.2s +06° 45' 51" 9.4 23:44:58 1.8833

11 apr 2011 11h 09m 54.2s +07° 54' 37" 9.7 23:00:42 1.9737

21 apr 2011 11h 06m 51.0s +08° 44' 40" 9.9 22:18:33 2.0858





Effemeridi di Massalia

Date R.A. Dec Mag Transit Distance


--------------------------------------------------------------------------------

01 apr 2011 11h 22m 17.7s +03° 26' 57" 9.4 23:52:04 1.3205

11 apr 2011 11h 16m 23.2s +04° 09' 33" 9.7 23:07:07 1.3875

21 apr 2011 11h 13m 11.0s +04° 34' 49" 10.0 22:24:53 1.4747




Effemeridi di Nemausa

Date R.A. Dec Mag Transit Distance


--------------------------------------------------------------------------------

01 apr 2011 13h 40m 52.1s -03° 09' 42" 10.1 02:14:49 1.2332

11 apr 2011 13h 33m 09.9s -01° 20' 53" 9.9 01:27:50 1.2188

21 apr 2011 13h 25m 06.8s +00° 19' 26" 10.1 00:40:31 1.2300




Effemeridi di Parthenope

Date R.A. Dec Mag Transit Distance


--------------------------------------------------------------------------------

01 apr 2011 13h 11m 24.7s -00° 00' 02" 9.9 01:45:27 1.5887

11 apr 2011 13h 02m 32.8s +01° 03' 31" 9.9 00:57:19 1.5783

21 apr 2011 12h 53m 57.9s +01° 57' 11" 10.2 00:09:28 1.5952





Effemeridi di Iris

Date R.A. Dec Mag Transit Distance


--------------------------------------------------------------------------------

01 apr 2011 08h 01m 18.1s +14° 01' 05" 9.8 20:32:55 1.8218

11 apr 2011 08h 09m 21.3s +13° 52' 38" 10.0 20:01:47 1.9651

21 apr 2011 08h 19m 13.0s +13° 35' 42" 10.2 19:32:25 2.1120





http://divulgazione.uai.it/index.php/Ci ... prile_2011


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MessaggioInviato: 27/04/2011, 18:39 
Inizia la transizione dal cielo invernale a quello estivo. Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, effemeridi di Sole, Luna e pianeti, mappe stellari dettagliate. Tutti gli eventi astronomici del mese di Aprile 2011!

SoleSommario
Sole
Luna
Posizione dei pianeti
Congiunzioni
costellazioni
Mappe del Cielo
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 18, quando entra nella costellazione dell’Ariete.

1 aprile

sorge alle 06:54
transita alle 13:14
tramonta alle 19:35
15 aprile

sorge alle 06:31
transita alle 13:10
tramonta alle 19:51
30 aprile

sorge alle 06:08
transita alle 13:07
tramonta alle 20:07
effemeridi complete

La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 18 minuti dall’inizio del mese.

Luna1 aprile

sorge alle 05:35
transita alle 11:38
tramonta alle 17:50
15 aprile

sorge alle 16:55
transita alle 23:04
tramonta alle 04:33
30 aprile

sorge alle 04:25
transita alle 10:58
tramonta alle 17:41
effemeridi complete

fasi lunari del mese:

Luna Nuova il 3 (ore 14:34)
Primo Quarto il 11 (ore 12:07)
Luna Piena il 18 (ore 02:45)
Ultimo Quarto il 25 (ore 02:49)
Il giorno 2 alle ore 09:16 la Luna raggiunge l’apogeo (406.657 km di distanza), mente il giorno 17 alle ore 05:50 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (358.090 km). Il giorno 29 alle ore 18:33 torna nuovamente all’apogeo (406.038 Km).

Posizione dei pianeti
Mercurio
Mercurio: periodo non molto favorevole all’osservazione del pianeta. Ad inizio mese tramonta quasi un’ora dopo il Sole, ma si abbassa repentinamente sull’orizzonte occidentale, fino a diventare inosservabile per la congiunzione con il Sole del giorno 9. Nella seconda parte di aprile Mercurio ricompare al mattino, ma non è facile scorgerlo. Sorge meno di un’ora prima del Sole e scompare rapidamente tra le luci dell’alba.

[Per saperne di più]

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!


Venere
Venere: per tutto il mese le condizioni di osservabilità rimangono sostanzialmente immutate, simili a quanto verificatosi alla fine del mese scorso. Venere è quindi ancora visibile al mattino, ma solo per un breve intervallo di tempo, dato che sorge appena un’ora prima del Sole. Possiamo quindi individuarlo quando è ancora molto basso sull’orizzonte orientale, ma in breve tempo il pianeta scompare tra le luci del mattino. Venere si trova nella costellazione dell’Acquario. Il 17 entra nei Pesci, ma negli ultimi giorni del mese, dal 27 al 30, attraversa un piccolo tratto della costellazione della Balena.

[Per saperne di più]


Marte
Marte: anche nel corso di questo mese il pianeta è praticamente inosservabile. Sorge poco prima del Sole e rimane ancora molto basso sull’orizzonte ad Est, dove compare quando il cielo è già rischiarato dalle prime luci dell’alba. Il pianeta attraversa gran parte della costellazione dei Pesci e per due giorni, tra il 10 e il 13 aprile, attraversa un brevissimo tratto della Balena.

[Per saperne di più]


Giove
Giove: il gigante è inosservabile. Il giorno 6 si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare all’alba, molto vicino a Marte, quindi molto basso sull’orizzonte orientale, appena percepibile tra le prime luci del mattino.

In condizioni di visibilità sono sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore. Giove si trova nella costellazione dei Pesci.

[Per saperne di più]


Saturno
Saturno: è arrivato il periodo ideale per ammirare il “Signore degli anelli”. Il giorno 4 Saturno è all’opposizione, sorge quindi quando il sole tramonta, rimane visibile per l’intera notte e tramonta quando il Sole sorge. Possiamo quindi osservarlo agevolmente, in particolare nello ore centrali della notte, quando il pianeta culmina a Sud. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto anno.

[Per saperne di più]


Urano
Urano: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta è praticamente inosservabile. Il giorno 3 è infatti in congiunzione con Marte, estremamente basso sull’orizzonte orientale. A fine mese tuttavia l’altezza sull’orizzonte aumenta significativamente: troviamo il pianeta nei pressi di Venere, con cui si trova in congiunzione il 22.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Urano si trova nella costellazione dei Pesci, dove rimane tutto l’anno.

[Per saperne di più]


Nettuno
Nettuno: il pianeta è osservabile al mattino, poco prima dell’alba, ancora piuttosto basso sull’orizzonte a Sud-Est, poco più in alto rispetto a Venere. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è necessario l’uso di un telescopio.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà per molti anni.

[Per saperne di più]


Plutone
Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Il pianeta è osservabile nella seconda parte della notte: al comparire delle prime luci dell’alba raggiunge la massima altezza a Sud, nella costellazione del Sagittario, dove era entrato nel 2006 e dove rimarrà per altri 13 anni, fino al 2023!

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8#8243; di apertura (200mm).
[Per saperne di più]

Congiunzioni
Luna-Venere
Luna-Venere:
il mese inizia con una congiunzione tra una sottilissima falce di Luna calante e il luminoso Venere. Poco prima dell’alba del giorno venerdì 1, nella costellazione dell’Acquario, i due astri sorgono ad Est circa un’ora prima del Sole


Luna-Pleiadi
Luna-Pleiadi:
la sera di giovedì 7 aprile la falce di Luna crescente si interpone tra l’ammasso delle Iadi e la luminosa stella Aldebaran da un lato e l’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45) dall’altro, nella costellazione del Toro.


Luna-Saturno
Luna-Saturno:
la sera di sabato 16 la Luna, ormai quasi Piena, forma un suggestivo triangolo con Saturno e con Spica, la stella alfa della costellazione della Vergine.

costellazioniIl mese di aprile inizia il vero e proprio passaggio dal cielo invernale a quello estivo. Al calare del crepuscolo infatti possiamo ancora scorgere per qualche ora le costellazioni che hanno dominato il cielo invernale: il cacciatore Orione con le sue splendide stelle Betelgeuse e Rigel, i Gemelli con Castore e Polluce, il Toro con la luminosa Aldebaran e l’Auriga con Capella.

Dalla parte opposta, nel cielo orientale, osserviamo invece le costellazioni che caratterizzeranno il cielo estivo. Ecco allora che al tramontare a Sud-Ovest di Sirio (la stella più luminosa del cielo boreale) nella costellazione del Cane Maggiore, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes, la costellazione del Bifolco. Vega sarà un vertice del triangolo estivo assieme a Deneb della costellazione del Cigno e ad Altair dell’Aquila. Nei mesi estivi la troveremo proprio sopra le nostre teste, allo zenit.


Corona Boreale e Bootes
Vicino al Bootes è individuabile una piccola costellazione dalla forma a semicerchio, la Corona Boreale. Le stelle che la compongono sono di magnitudine abbastanza ridotta, pertanto, se si riesce ad osservarla nella sua interezza, possiamo essere certi di avere a disposizione un cielo discreto. La costellazione non contiene alcun oggetto del profondo cielo degno di nota: le galassie in questa regione di cielo sono tutte molto lontane e deboli, ma nella parte sudoccidentale della costellazione è presente un celebre ammasso di galassie, noto come Abell 2065, che conta decine di galassie.


L’ammasso stellare M13
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la gigante ma debole costellazione di Ercole, molto nota agli astrofili in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi dei neofiti. Con telescopi di una certa apertura è possibile risolvere tale ammasso fino al nucleo, mostrando la miriade di stelle di cui è composto.

Nel corso della notte le costellazioni invernali tramontano del tutto per lasciare spazio al vero e proprio cielo estivo. Abbiamo quindi il Cancro e il Leone, con la brillante Regolo e nei pressi del quale troviamo Saturno. Nel cielo di sud-est, a notte inoltrata, sorgono la Bilancia e successivamente lo Scorpione, caratterizzato dalla gigante rossa Antares.

Terminiamo il tour con una breve descrizione del cielo settentrionale, caratterizzato dalle classiche costellazioni circumpolari (che ruotano attorno al Polo Nord Celeste). Il periodo è favorevole all’osservazione dell’ Orsa Maggiore (riferimento per trovare la stella polare) poichè si trova nel punto di massima altezza sull’orizzonte, definito “culminazione”. Si prosegue con Cassiopea, dalla classica forma a “W”, a seguire Cefeo e il Dragone.

Mappe del cielo ed eventi del meseorizzonte Nord
orizzonte Sud
orizzonte Est
orizzonte Ovest
zenit
congiunzione Luna - Venere (giorno 1, ore 06:00)
congiunzione Luna - Pleiadi (giorno 7, ore 21:30)
congiunzione Luna - Saturno (giorno 16, ore 21:00)

http://www.astronomia.com/2011/03/30/il ... rile-2011/


Ultima modifica di ubatuba il 27/04/2011, 18:40, modificato 1 volta in totale.

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« Il cielo nel mese di Maggio 2011
a cura di Stefano Simoni
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Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole, Luna e pianeti, sciame meteorico delle Eta Acquaridi. Tutti gli eventi astronomici del mese di Maggio 2011!

SoleSommario
Sole
Luna
Posizione dei pianeti
Congiunzioni
Sciami meteorici: Eta Acquaridi
costellazioni
Mappe del Cielo
effemeridi Sole,Luna,pianeti
Si trova nella costellazione dell’Ariete fino al giorno 14, quando entra nella costellazione del Toro.

1 maggio

sorge alle 06:07
transita alle 13:07
tramonta alle 20:08
15 maggio

sorge alle 05:50
transita alle 13:07
tramonta alle 20:23
31 maggio

sorge alle 05:38
transita alle 13:08
tramonta alle 20:38
effemeridi complete

La durata del giorno aumenta di circa 59 minuti dall’inizio del mese.

Luna1 maggio

sorge alle 04:50
transita alle 11:40
tramonta alle 18:40
15 maggio

sorge alle 18:21
transita alle 23:34
tramonta alle 04:04
31 maggio

sorge alle 04:23
transita alle 11:54
tramonta alle 19:32
effemeridi complete

fasi lunari del mese:

Luna Nuova il 3 (ore 06:52)
Primo Quarto il 10 (ore 20:34)
Luna Piena il 17 (ore 11:10)
Ultimo Quarto il 24 (ore 18:54)
Il giorno 15 alle ore 11:18 la Luna raggiunge il perigeo(362.133 km di distanza), mente il giorno 27 alle ore 10:07 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (405.003 km).

Posizione dei pianeti
Mercurio
Mercurio: il pianeta è ancora visibile poco prima dell’alba, ma l’altezza sull’orizzonte rimane piuttosto modesta e quasi costante per tutto il mese. Mercurio sorge poco meno di un’ora prima del Sole. Il giorno 7, con i suoi 26°, raggiunge la massima elongazione (distanza angolare) dal Sole.

[Per saperne di più]

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!


Venere
Venere: anche per il mese di maggio le condizioni di osservabilità si mantengono costanti e del tutto identiche a quelle che si sono verificate alla fine di aprile. Per tutto il mese Venere si può osservare al mattino, sorge un’ora prima del Sole e lo si può individuare sull’orizzonte orientale, appena più alto di Mercurio. Nel corso del mese il pianeta è protagonista di incontri ravvicinati con altri pianeti: il 5 è in congiunzione con Giove, il 22 con Marte. Purtroppo la modesta altezza sull’orizzonte ne rende difficoltosa l’osservazione. Venere si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 17, quando entra nell’Ariete.

[Per saperne di più]


Marte
Marte: l’osservazione del pianeta è ancora molto difficile, trovandosi molto basso sull’orizzonte orientale, dove le luci dell’alba limitano la possibilità di individuarlo. La situazione migliora leggermente alla fine del mese. Dopo la congiunzione con Venere del giorno 22 l’altezza del pianeta rosso sull’orizzonte diventa superiore a quella del pianeta più luminoso. Possiamo quindi tentare di scorgerlo nella costellazione dell’Ariete, dove è entrato il giorno 10 uscendo dalla costellazione dei Pesci.
[Per saperne di più]


Giove
Giove:l’osservabilità del gigante gassoso è inizialmente simile a quella degli altri pianeti visibili al mattino. Quasi indistinguibile tra le luci dell’alba, è in congiuzione con Marte il giorno 1, e con Venere il giorno 5. Con il passare dei giorni le condizioni migliorano sensibilmente. A fine mese il pianeta più basso è Mercurio, seguito da Venere, Marte e infine Giove, che al sorgere del Sole è già piuttosto alto e riconoscibile ad Est, nella costellazione dei Pesci.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore.

[Per saperne di più]


Saturno
Saturno:dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta più suggestivo del sistema solare si trova ancora in condizioni di osservabilità ottimali. Al tramonto del Sole lo vediamo già alto in cielo, in direzione Sud-Est, e rimane osservabile per quasi tutta la notte. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.

[Per saperne di più]


Urano
Urano: anche Urano fa parte del gruppo di pianeti osservabili solo al mattino poco prima dell’alba. Si trova comunque in una posizione più favorevole, sensibilmente più alto sull’orizzonte orientale rispetto a Venere e Giove.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.

[Per saperne di più]


Nettuno
Nettuno:il pianeta è osservabile al termine della notte. Poco prima del sorgere del Sole si trova in direzione Sud-Est.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà molti anni.

[Per saperne di più]


Plutone
Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Data l’imminente opposizione del prossimo giugno, il pianeta è ormai osservabile per quasi tutta la notte, a partire da Sud – Est: successivamente si eleva fino a culminare a Sud nel corso della seconda parte della notte. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove rimarrà fino al 2023

In condizioni di visibilità favorevole, con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8#8243; di apertura (200mm).

[Per saperne di più]

Congiunzioni
Luna-Saturno
Luna-Saturno:
la sera del giorno 14 possiamo osservare un suggestivo triangolo formato dalla Luna con Saturno, più in alto, e con, poco più bassa, Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine.

Sciami meteorici: Eta Acquaridi
Acquario
Lo sciame meteorico delle Eta Acquaridi è il più attivo del mese di Maggio; la cometa progenitrice è la Halley (il cui ultimo transito nelle vicinanze del Sole risale al 1986). Il nome parla chiaro: la direzione da cui sembrano provenire le meteore (radiante) si trova in corrispondenza della costellazione dell’Acquario.

Lo ZHR (ossia il numero di meteore osservabili al momento del massimo e con il radiante posto allo zenit) si aggira sulle 60 unità. Il picco d’intensità dello sciame del 2011 è previsto per la notte del giorno giorno 6.

costellazioniE’ impossibile non associare il mese di maggio alla bellissima stagione primaverile, quando finalmente si ripongono i cappotti negli armadi e ci si può trattenere fuori anche nelle ore serali, senza battere i denti, ad osservare il cielo ad occhio nudo. Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste.


Costellazione della Vergine
Quest’ultima è un’ampia costellazione zodiacale le cui stelle più luminose disegnano una evidente Y. Gli oggetti celesti più importanti visibili ad occhio nudo che costituiscono tale costellazione, o che si trovano in corrispondenza di essa, sono Alpha Virginis, nota come Spica, la quindicesima stella apparentemente più luminosa del cielo che marca la base della Y. Poi c’è l’Ammasso di Galassie della Vergine che riempie quasi totalmente la parte superiore della Y; questo ricco ammasso contiene almeno 2.500 galassie di diverso tipo, dalle spirali alle ellittiche, e si trova a circa 60 milioni di anni luce da noi.

Sotto la Vergine possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.

Continua il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.

Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice. Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito. Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d’Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.

Nelle prime ore della sera, basse sull’orizzonte occidentale, c’è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l’Auriga, i Gemelli e, un po’ più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l’Ofiuco e il Sagittario.

Sopra l’Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l’Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.

A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l’Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
http://www.astronomia.com/2011/04/29/il ... ggio-2011/


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MessaggioInviato: 03/06/2011, 10:55 
il sole

Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando passa nella costellazione dei Gemelli.

1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.49
30 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.52



21 giugno: Solstizio d'Estate

Quest'anno il solstizio cade il 21 giugno, precisamente alle 17,16 TU. (TU = Tempo Universale, corrispondente all'ora del fuso orario di Greenwich).

L'orario, espresso nell'ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 19,16.

Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51.

Il giorno dura 15 ore e 15 minuti.

Al mezzogiorno dell'Ora Solare (ovvero alle una dell'Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull'orizzonte.

L'altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30'. A Milano l’altezza massima è 68° (3° 30' più basso rispetto a Roma), a Palermo invece supera i 75°.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho







Fasi Lunari giugno 2011

Data Fase Orario
01/06/2011
Luna Nuova 22h 03m

09/06/2011
Primo Quarto 04h 11m

15/06/2011
Luna Piena 22h 14m

23/06/2011
Ultimo Quarto 13h 48m






Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: TMEC (Tempo Medio Europa Centrale) quando non è in vigore l'ora estiva, TMEC + 1 ora nel periodo estivo. Poichè il 25 marzo è subentrata l'ora estiva (detta anche impropriamente Ora Legale), gli orari indicati per la fasi lunari sono relativi al TMEC + 1 ora (o TU + 2 ore).
Diagramma di librazione per il mese di Giugno 2011

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna

Controlla la fase attuale della Luna

Passi sulla Luna: il cratere Plato





Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Questo mese parliamo del raggio di Hesiodus

15 GIUGNO- ECLISSE TOTALE DI LUNA

LA NOTTE DELLA LUNA ROSSA

Osserviamo insieme l'eclisse di Luna!
Serata osservativa pubblica nazionale dedicata all'eclisse totale di Luna
Manifestazione inserita nel calendario UAI delle iniziative astronomiche 2011.



SPECIALE ECLISSE TOTALE DI LUNA.
Tutti i dati e i consigli utili per osservare il fenomeno astronomico più spettacolare dell'anno!











OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova

Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!


Falcetto Luna crescente
2 giugno ore 21:10
Falcetto Luna crescente
3 giugno ore 21:16
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
4 giugno ore 22:00
Fine del crepuscolo nautico


Nel mese di giugno la prima occasione di vedere la falce di Luna al tramonto è il giorno 2 - al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 21.6 ore.

Anche se per l'età della Luna non è da considerarsi un'osservazione estrema, bisogna considerare la posizione relativa di Sole e Luna al tramonto. A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium





LE MAREE

L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).




ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste




ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona




ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi





Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.







OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
Mercurio: all’inizio del mese è ancora presente nel cielo del mattino, ma molto vicino al Sole, con il quale sarà in congiunzione il giorno 12, rimanendo pertanto inosservabile per alcuni giorni. Il pianeta ricompare la sera, migliorando sensibilmente le possibilità di osservarlo, in particolare alla fine del mese, quando tramonta più di un’ora dopo il Sole.





Venere: nessun cambiamento significativo riguardo all’osservabilità di Venere, che anche per tutto giugno si trova in una situazione sostanzialmente identica a quelle dei mesi di aprile e maggio. Per tutto il mese si può individuare Venere al mattino: sorge appena un’ora prima del Sole ed è quindi molto basso sull’orizzonte orientale. Venere lascia la costellazione dell’Ariete il giorno 4, quando fa il suo ingresso nel Toro, che attraversa quasi per intero.

Marte: il pianeta è ancora basso sull’orizzonte orientale, osservabile prima dell’alba. Si trova un po’ più alto in cielo rispetto a Venere, ma essendo molto meno luminoso sarà più difficile distinguerlo all’apparire delle prime luci del mattino. Possiamo comunque cercarlo nella costellazione dell’Ariete e successivamente, a partire dal giorno 12, nella costellazione del Toro.





Giove: fa ancora parte del consistente gruppo di pianeti osservabili solo al mattino prima dell’alba. Tuttavia con il passare dei giorni le opportunità per individuarlo ad Est migliorano sensibilmente all’aumentare dell’altezza del pianeta sull’orizzonte. ni le condizioni migliorano sensibilmente. Giove si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 7, quando passa nella costellazione dell’Ariete.





Saturno: : il periodo è ancora ottimale per osservare lo splendido pianeta con gli anelli, protagonisti delle osservazioni con i telescopi amatoriali. Al tramonto del Sole lo vediamo già alto in cielo, in culminazione a Sud, e rimane osservabile per la prima metà della notte. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno. Il pianeta è molto vicino a Porrima, la stella gamma della Vergine.





Urano: l’intervallo di osservabilità del pianeta cresce progressivamente. Sorge nel corso delle ore centrali della notte e all’apparire delle prime luci dell’alba è già piuttosto alto in cielo a Sud-Est. La luminosità di Urano è prossima al limite della soglia accessibile all'occhio nudo, è quindi necessario l’uso del telescopio per poterlo osservare agevolmente. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.





Nettuno: il pianeta è osservabile per quasi tutta la seconda parte della notte. Verso la fine del mese poco prima del sorgere del Sole si trova prossimo alla culminazione in direzione Sud. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è indispensabile l’ausilio di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per molti anni.





Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è osservabile per tutta la notte. Il giorno 26 è all’opposizione, quindi lo si può individuare ad Est all’inizio della notte, culmina a Sud nelle ore centrali e tramonta ad occidente mentre l’oriente è già illuminato dalle luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo utilizzando un telescopio di adeguata potenza.








CONGIUNZIONI

Luna - Saturno: la sera del 10 si ripete una configurazione simile a quelle già osservate nei mesi precedenti, con un triangolo che ai vertici vede la Luna, Saturno, più in alto, e più in basso, Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Luna - Antares: in un periodo distinto da poche congiunzioni osservabili in orario serale, segnaliamo anche in questo mese la congiunzione tra la Luna e una stella luminosa, Antares, l’astro più brillante della costellazione dello Scorpione, la sera del 14. (vedi mappa)

Luna - Giove: il pianeta gigante si è ormai allontanato dal Sole e quindi dalle luci dell’alba. Non è quindi più proibitivo osservare la congiunzione con la Luna, anche se è comunque necessario attendere le ultime ore della notte. Possiamo osservare i due astri prima dell’alba del giorno 26 nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)

Luna - Marte: le considerazioni fatte per Giove valgono sostanzialmente anche per Marte, che però è ancora più basso sull’orizzonte. L’osservazione è quindi meno agevole. Prima del sorgere del Sole, la mattina del 28, Marte e la falce di Luna calante sono osservabili vicino alle Pleiadi, nella costellazione del Toro (vedi mappa)

Luna - Venere: all’alba del giorno 30 si può tentare di scorgere sull’orizzonte orientale una congiunzione ai limiti dell’osservabilità. Venere e una sottilissima falce di Luna molto bassi, tra le luci del’alba, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)







OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Kappa Bootis.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.




OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.







OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES E LA VELA SOLARE NANOSAIL-D

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.


Il 21 gennaio 2011 NanoSail-D, in orbita a 650 km dalla superficie della Terra, ha spiegato una vela di 10 metri quadri di materiale altamente riflettente, diventando la prima vela solare a orbitare attorno alla Terra. Per alcuni mesi è possibile avvistare questo satellite dalla superficie terrestre ( leggi la UAInews ).

In questa pagina si trovano le informazioni per osservare la prima vela solare in orbita attorno alla Terra.




COSTELLAZIONI


In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell'animale.
Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione. Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali.
Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali. L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte.
Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni dello zodiaco), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.
A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose. Tuttavia l'Ofiuco gode di una certa notorietà per il suo ruolo di "tredicesima costellazione zodiacale": si tratta di un dettaglio ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.
Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.
Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest.
Dalla parte opposta rispetto alla Stella Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.


(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.

(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.




Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.




CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI




Mappe del cielo del mese





Orizzonte Nord
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Est
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Sud
15 giugno ore 22:00

Orizzonte Ovest
15 giugno ore 22:00
Zenit
15 giugno ore 22:00
Congiunzioni





Congiunzione Luna Saturno
10 giugno ore 22:00
Congiunzione Luna Antares
14 giugno ore 22:00
Congiunzione Luna Giove
26 giugno ore 04:00

Congiunzione Luna Marte
28 giugno ore 04:00
Congiunzione Luna Venere
30 giugno ore 05:00




Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium




METEORE
In questo mese il numero delle correnti meteoriche attive risulta abbastanza nutrito, ma ciascuna di queste produce frequenze che in media emergono di poco dal livello delle sporadiche. Solamente verso la fine del mese il numero delle stelle cadenti comincia ad aumentare.

Nella settimana del 5 giugno si potrà osservare in circostanze favorevoli l'attività delle Chi Scorpidi, la componente meridionale delle Scorpidi-Sagittaridi, un complesso sistema eclitticale di radianti. L'attività meteorica da queste regioni dell'eclittica sono originate in gran parte da residui della cometa 1770 Lexell e da alcuni meteoroidi di natura asteroidale.

Verso il 16 giugno sarà interessante invece tenere sotto controllo l'attività incostante delle Liridi, uno sciame probabilmente legato alla cometa 1915 Mellish, conosciuto già nei secoli scorsi. Nel 1996 è stato segnalato più a nord di una ventina di gradi un altro radiante, quello delle Xi DRA, attivo nello stesso periodo. Tale scoperta ha, da allora, generato una accesa discussione, tuttora in corso, se si tratti di due sciami diversi o in qualche modo legati fiscamente.





meteoregiu2011




Nella mappa è mostrata l'interessante regione tra le costellazioni della Lira, Drago e Cigno, in cui a metà giugno sono presenti numerosi radianti attivi

Intorno al 27-28-29 giugno sarà il caso di sorvegliare l'attività delle Bootidi, uno sciame originato dai residui della cometa Ponk-Winnecke che presenta saltuariamente spettacolari apparizioni di lunga durata. Più recentemente, nel 1998, questa corrente dopo decenni di inattività ha mostrato un outburst di ben 120 meteore/hr.

Maggiori dettagli sulle meteore di giugno 2011 in http://meteore.uai.it/giu2011.htm

Tutte le informazioni su bolidi e meteore, per segnalare avvistamenti e collaborare con la sezione di ricerca UAI http://meteore.uai.it












COMETE
La C/2009 P1 Garrad è la sola cometa del periodo alla portata di aperture medie. Ad inizio mese si mostrerà piuttosto bassa sull’orizzonte, immersa tra le stelle dell’Acquario, proficuamente osservabile solo verso il termine della notte astronomica. La sua altezza in cielo andrà però rapidamente aumentando di giorno in giorno, tanto da poterla cercare man mano sempre prima. In ogni caso, lasciando trascorrere qualche ora, la troveremo molto più alta, specie nell’ultima parte del mese. Il suo cammino interesserà le costellazioni di Acquario e Pesci dove non avrà incontri particolarmente interessanti. A inizio giugno, tenendo conto delle ultime osservazioni e non delle previsioni che la danno più debole, dovrebbe già essere scesa sotto la decima magnitudine e la sua luminosità sarà prevedibilmente in progresso, tanto da cominciare a farne un oggetto discretamente interessante a fine mese.

La posizione della C/2009 P1 Garrad è calcolata per le 2.30 ora legale. La cartina riporta stelle fino alla magnitudine 10.





Garradgiu2011






Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemeri ... index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it












ASTEROIDI
4 Asteroidi per il mese di Giugno 2011




[2]PALLAS - [21]LUTETIA - [43]ARIADNE - [10]HYGIEA

Sono quattro asteroidi "facili" di magnitudine tra la 9 e la 10,5 ben visibili in un buon telescopio da 8-10 cm di diametro. Tutti visibili a partire dalle ore 23.00 fino a notte inoltrata.

osservazioni da non perdere:

il 4 giugno

HYGIEA passerà molto vicino a SAO 183040 una bella stella doppia giallo-arancio di mag. 5,72 e 6.00 sep 22",8

11 giugno

ARIADNE passa vicino a M22; ben visibile con un rifrattore da 100mm e un oculare da 17mm

PALLAS passerà molto vicino a SAO 106138 una stella doppia gialla di mag. 6,87 sep 103",3




Effemeridi Pallas
Data R.A. Dec Mag Transito Distanza
01 giu 2011 20h 31m 19.3s +17° 56' 41" 10.0 05:04:29 2.9079
11 giu 2011 20h 28m 56.9s +18° 44' 16" 9.9 04:22:56 2.8082
21 giu 2011 20h 24m 42.8s +19° 14' 48" 9.8 03:39:32 2.7203
01 lug 2011 20h 18m 49.0s +19° 24' 17" 9.7 02:54:29 2.6474




Effemeridi Lutetia
Data R.A. Dec Mag Transito Distanza
01 giu 2011 19h 16m 36.1s -23° 13' 36" 10.5 03:50:03 1.2916
11 giu 2011 19h 12m 17.9s -23° 42' 17" 10.2 03:06:42 1.2169
21 giu 2011 19h 05m 04.2s -24° 15' 47" 9.9 02:20:25 1.1625
01 lug 2011 18h 55m 44.7s -24° 50' 10" 9.5 01:31:57 1.1308




Effemeridi Ariadne
Data R.A. Dec Mag Transito Distanza
01 giu 2011 18h 45m 29.6s -23° 04' 14" 9.9 03:19:09 0.8925
11 giu 2011 18h 39m 35.2s -22° 36' 51" 9.6 02:34:14 0.8482
21 giu 2011 18h 30m 59.3s -22° 08' 49" 9.2 01:46:32 0.8233
01 lug 2011 18h 21m 14.6s -21° 40' 26" 9.1 00:57:33 0.8191




Effemeridi Hygiea
Data R.A. Dec Mag Transito Distanza
01 giu 2011 15h 00m 02.7s -21° 32' 00" 9.5 23:30:02 1.8090
11 giu 2011 14h 54m 54.1s -20° 52' 18" 9.7 22:45:37 1.8681
21 giu 2011 14h 52m 01.0s -20° 19' 58" 9.9 22:03:26 1.9479
01 lug 2011 14h 51m 33.9s -19° 57' 26" 10.1 21:23:40 2.0450









asteroidiGiu2011
MosaicoAsteroidiGiugno2011



2PALLASgiu2011
21LUTETIA-43ARIADNEgiu2011
10HYGIEAgiu2011









Ulteriori notizie utili, dati e curiosità:

2 PALLAS

21 LUTETIA

43 ARIADNE

10 HYGIEA



x informazioni dettagliate



http://divulgazione.uai.it/index.php/Ci ... iugno_2011


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MessaggioInviato: 05/07/2011, 15:51 
Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole, Luna e pianeti. Tutti gli eventi astronomici del mese di Luglio 2011!

Terra all’afelio: il giorno 5, alle ore 11:55, la Terra giungerà alla distanza massima dal Sole nel corso della sua orbita: 1.017 UA (ricordiamo che 1 UA è pari alla distanza media Terra-Sole, circa 150 milioni di Km).

SoleSommario
Sole
Luna
Posizione dei pianeti
Congiunzioni
costellazioni
Mappe del Cielo
Si trova nella costellazione dei Gemelli fino al giorno 21, quando fa il suo ingresso nel Cancro.

1 luglio

sorge alle 5.38
transita alle 13.14
tramonta alle 20.49
15 luglio

sorge alle 5.48
transita alle 13.16
tramonta alle 20.44
31 luglio

sorge alle 6.02
transita alle 13.17
tramonta alle 20.30
Dopo il solstizio d’estate raggiunto il mese scorso, la durata del giorno diminuisce di 43 minuti dall’inizio del mese.

effemeridi complete

Luna1 luglio

sorge alle 05:38
transita alle 13:19
tramonta alle 20:54
15 luglio

sorge alle 20:45
transita alle 00:59
tramonta alle 05:54
31 luglio

sorge alle 06:48
transita alle 13:49
tramonta alle 20:40
effemeridi complete

fasi lunari del mese:

Luna Nuova il 1 (ore 08:55)
Primo Quarto il 8 (ore 06:31)
Luna piena il 15 (ore 06:41)
Ultimo Quarto il 23 (ore 05:04)
Luna Nuova il 30 (ore 18:42)
Il giorno 7 alle ore 14:00 la Luna raggiunge il perigeo (369. 567 km di distanza), mentre il 21 alle ore 22:36 si troverà nel punto più lontano dalla Terra nel corso della sua orbita, l’apogeo (404.358 km).

Posizione dei pianeti
Mercurio
Mercurio: questo mese di luglio offre buone opportunità di tentare l’osservazione serale dell’elusivo pianeta, basso sull’orizzonte occidentale. Mercurio infatti nella prima parte del mese tramonta circa un’ora e 20 minuti dopo il Sole. Il giorno 20 si verifica la massima elongazione: il pianeta raggiunge una distanza angolare dal Sole di 26°49’

[Per saperne di più]

ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!


Venere
Venere: il pianeta sta per scomparire dai cieli del mattino, dopo una lunga permanenza prolungatasi per diversi mesi. Sempre più basso sull’orizzonte a Est, si avvicina sempre più al Sole, aprossimandosi all’imminente congiunzione. Venere lascia la costellazione del Toro il giorno 4, quando fa il suo ingresso nei Gemelli, che attraversa per intero fino a entrare il 27 nel Cancro.

[Per saperne di più]


Marte
Marte: con il passare delle settimane l’altezza del pianeta rosso sull’orizzonte orientale aumenta gradualmente, migliorando l’osservabilità nelle ore che precedono l’alba. Marte attraversa quasi completamente la costellazione del Toro. Il 6 luglio si trova in congiunzione con la stella Aldebaran.

[Per saperne di più]


Giove
Giove: tra i pianeti osservabili ad occhio nudo che in questo periodo si sono concentrati nella parte di volta celeste osservabile prima dell’alba, il pianeta gigante è quello che si trova nelle condizioni migliori per essere individuato. Sorge nel corso della seconda parte della notte e all’apparire delle luci del mattino Giove è già piuttosto alto in cielo, circa 30° sull’orizzonte a Est.

Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando configurazioni spettacolari. Giove si trova nella costellazione dell’Ariete.

[Per saperne di più]


Saturno
Saturno: il pianeta è ancora osservabile nelle prime ore della notte, anche se l’intervallo di tempo a disposizione per ammirarlo si riduce sensibilmente. Alla fine del mese al termine del crepuscolo serale l’altezza sull’orizzonte occiedentale di Saturno è già inferiore ai 20°. Il pianeta con gli anelli si trova ancora nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.

[Per saperne di più]


Urano
Urano: prosegue il progressivo anticipo dell’ora a cui sorge Urano, che alla fine del mese è osservabile per tutta la seconda parte della notte, fino a culminare a Sud poco prima del sorgere del Sole.

La luminosità del pianeta è prossima al limite della soglia accessibile all’occhio nudo, e in condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo), appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Urano si trova nella costellazione dei Pesci, dove rimane tutto l’anno, non lontano dal limite con l’Acquario.

[Per saperne di più]


Nettuno
Nettuno:il pianeta è ormai prossimo all’opposizione con il Sole, il che implica che risulta osservabile per quasi tutta la notte. Possiamo quindi vederlo culminare a Sud nella seconda parte della notte.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, nei pressi del limite con il Capricorno, dove è destinato a rimanere per molti anni.

[Per saperne di più]


Plutone
Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Plutone è osservabile per quasi tutta la notte. Dopo l’opposizione del mese scorso, le condizioni per tentare di individuarlo sono ancora ottimali. Al calare dell’oscurità è già relativamente alto in cielo a Sud-Est. Nelle ore successive culmina a Sud nelle ore centrali e tramonta ad Ovest poco prima dell’apparire delle luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023.

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8#8243; di apertura (200mm).
[Per saperne di più]

Congiunzioni
Luna-Mercurio
Luna-Mercurio:
il 3 luglio, poco dopo il tramonto del Sole sull’orizzonte occidentale ancora rischiarato dalle luci del crepuscolo è possibile scorgere il pianeta Mercurio accompagnato da una sottilissima falce di Luna crescente


Luna-Saturno
Luna-Saturno:
la sera del giorno 7 possiamo osservare ancora una volta l’incontro tra 3 astri. La Luna, prossima al Primo Quarto, al vertice inferiore. Più in alto si riconosce il pianeta Saturno mentre più a sinistra si nota Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine.


Luna-Giove
Luna-Giove:
prima dell’alba del 24 luglio la Luna all’Ultimo Quarto si trova nella costellazione dell’Ariete, in congiunzione con il pianeta Giove. Poco più in basso, per chi ha la fortuna di godere di un cielo con poco inquinamento luminoso, si nota l’elusiva costellazione della Balena.


Luna-Marte
Luna-Marte:
anche Marte inizia ad essere più facilmente individuabile prima del sorgere del Sole. Nel corso delle ultime ore della notte, prima dell’alba del giorno 27, non sarà quindi difficile notare la falce di Luna calante tra la stella Aldebaran, più in alto, nella costellazione del Toro, e il pianete Marte in basso, sull’orizzonte Orientale

costellazioniL’estate è iniziata ufficialmente lo scorso 21 Giugno e procede a pieno ritmo. Una bella passeggiata serale in cerca di refrigerio potrebbe essere accompagnata da uno sguardo alla volta celeste: quale migliore accoppiata?

Alla metà del mese il cielo della sera è completamente buio solo dopo le ore 22:00. Verso occidente, nella prima parte della notte, calano le costellazioni primaverili, ogni giorno più basse fino a tramontare immerse nella luce del crepuscolo. Tra queste spiccano il Leone e la Vergine.


Scoprione e Sagittario - ingrandisci
Osservando verso il basso Sud troviamo le stelle che compongono lo Scorpione, molto facili da individuare: sono di seconda e terza magnitudine e fra esse spicca Antares, stella di prima magnitudine, posizionata in corrispondenza del cuore dello Scorpione. Antares significa “rivale di Marte” perché con il suo colore arancione, questa gigante rossa sembra proprio voler gareggiare con il pianeta rosso.

Poco più a sinistra rispetto allo Scorpione, ma più in basso, possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra galassia. Ricordiamo l’Ofiuco, la “13ma” costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall’eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.


Triangolo Estivo - ingrandisci
Volgendo lo sguardo a Sud-Est, e alzandolo verso lo zenit, non potremo fare a meno di notare 3 stelle particolarmente brillanti. Abbiamo trovato il cosiddetto “Triangolo Estivo“, le cui stelle che ne formano i vertici appartengono a 3 distinte costellazioni: Altair nell’Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno. Deneb, con i suoi 1600 anni luce di distanza, è la stella più lontana osservabile ad occhio nudo. La luce che raggiunge ora i nostri occhi è partita dalla stella ben 16 secoli fa, prima del crollo dell’Impero romano! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce (100 volte meno di Deneb) e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.

Deneb è invece una cosiddetta “supergigante azzurra”, con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.

Chiudiamo la panoramica del cielo dirigendo lo sguardo verso Nord, dove come sempre troviamo le due Orse e le altre costellazioni circumpolari. Se in tarda ora, in questo mese o nei mesi successivi, volessimo individuare la stella polare con il metodo classico, potrebbe risultare ostico riconoscere il Grande Carro, sempre più basso sull’orizzonte e spesso celato tra le luci urbane. In questo caso, ora che Cassiopea è sempre più alta, possiamo usarla come riferimento. Vediamo come:


Metodo alternativo - ingrandisci
Per prima cosa troviamo Cassiopea e individuiamo la stella luminosa che si trova all’estremità della “V” più stretta, si tratta della stella Beta.
Sopra Cassiopea (in questo periodo dell’anno), è facile osservare il pentagono irregolare del Cefeo, dalla forma simile ad una casetta stilizzata. Il vertice del pentagono è occupato dalla stella Gamma.
Uniamo ora la Beta di Cassiopea e la Gamma del Cefeo con una linea immaginaria, prolungandola di una quantità “quasi” pari alla distanza tra queste due stelle. Siamo arrivati in prossimità della Polare, senza possibilità di errore.



http://www.astronomia.com/2011/06/28/il ... glio-2011/


Ultima modifica di ubatuba il 05/07/2011, 15:52, modificato 1 volta in totale.

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cielo di agosto:


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
Mercurio: per buona parte del mese l’osservazione del pianeta è praticamente impossibile. Mercurio scompare dal cielo della sera avvicinandosi al Sole, con cui si trova in congiunzione il giorno 17. Il pianeta si allontana rapidamente dal Sole e ricompare al mattino, elevandosi sempre più sull’orizzonte orientale. Negli ultimi giorni del mese sorge quasi un’ora e mezza prima del Sole e sarà quindi osservabile prima dell’alba.





Venere: è giunta al termine la lunga permanenza del pianeta nel cielo del mattino. Dopo molti mesi di osservabilià prima dell’alba, Venere scompare e il giorno 16 si trova in congiunzione con il Sole. Venere tornerà ad essere visibile la sera, ma per alcune settimane sarà estremamente basso sull’orizzonte a occidente. Sarà necessario attendere ancora per individuarlo dopo il tramonto. Venere attraversa per intero il Cancro per entrare il giorno 12 nella costellazione del Leone.

Marte: giorno dopo giorno il pianeta rosso guadagna gradualmente altezza sull’orizzonte e minuti di osservabilità, ancora limitata tuttavia alle ultime ore della notte. Prima del sorgere del Sole possiamo individuarlo facilmente ad Est, ad una altezza, nella seconda parte del mese, di oltre 25° sull’orizzonte. Marte il 3 agosto lascia la costellazione del Toro e nel corso del mese attraversa un ampio settore della costellazione dei Gemelli.





Giove: il pianeta gigante anticipa ulteriormente l’istante del suo sorgere, fino ad apparire già prima della mezzanotte sull’orizzonte orientale. A fine mese sarà quind possibile vederlo culminare alla massima altezza a Sud prima del sorgere del Sole. Giove rimane per tutto il mese nella costellazione dell’Ariete.





Saturno: ancora qualche settimana e il pianeta che in questi mesi è stato solitario protagonista dei cieli della sera finirà per confondersi con le luci del crepuscolo dopo il tramonto del Sole. Nel mese di agosto è ancora possibile individuare il pianeta poco dopo le ore 21, quando si trova a un’altezza di circa 15 gradi, in progressiva diminuzione, sull’orizzonte occidentale. Saturno si trova ancora nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.





Urano: si avvicina il periodo di osservabilità ottimale del pianeta, che già sorge nelle prime ore della notte per poi rimanere visibile fino all’alba. Lo si trova quindi inizialmente ad Est, per poi culminare a Sud nella seconda parte della notte. La luminosità di Urano è prossima al limite della soglia accessibile all'occhio nudo, è quindi necessario l’uso del telescopio per poterlo osservare agevolmente. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.





Nettuno: questo è il periodo migliore dell’anno per osservare il pianeta, che si trova all’opposizione il 22 agosto. Urano è quindi osservabile per l’intera notte: al tramonto del Sole il pianeta sorge ad oriente, poi culmina a Sud nelle ore centrali della notte e tramonta ad occidente quando il cielo è già rischiarato dalle luci dell’alba. Per la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è indispensabile l’uso di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per molti anni.





Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è ancora osservabile per buona parte della notte. Già nelle prime ore della notte raggiunge la massima altezza sull’orizzonte a Sud, per poi abbassarsi verso occidente dove tramonta prima dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo utilizzando un telescopio di adeguata potenza.








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cielo di settembre:

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cielo di ottobre


Mercurio: questo mese è poco favorevole all’osservazione del pianetaDopo la congiunzione con il Sole Mercurio torna ad essere teoricamente osservabile alla sera. In realtà l’elevazione sull’orizzonte cresce poco e lentamente, anche fine mese il pianeta tramonta poco più di mezz’ora dopo il Sole. E’ quindi difficile distinguerlo ad occidente tra le luci del crepuscolo serale.





Venere: l’osservabilità del pianeta è ancora minima. E’ molto basso sull’orizzonte sebbene si trovi appena più alto in cielo rispetto a Mercurio. Grazie all’elevata luminosità del pianeta, a fine mese - quando tramonta un’ora dopo il Sole - potremo ammirarlo per un brevissimo periodo di tempo prima di vederlo scomparire sull’orizzonte ad Ovest. Venere il giorno 15 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.

Marte: già da alcuni mesi prosegue il trend che porta Marte ad incrementare lentamente il proprio intervallo di osservabilità, anticipando sempre più l’istante del suo sorgere. Alla fine del mese poco già intorno all’una di notte apparirà all’orizzonte orientale, anche se si dovranno attendere le ore che precedono l’lba per vederlo alto in cielo. Marte completa il transito nella piccola costellazione del Cancro e il giorno 19 fa il suo ingresso nel Leone.





Giove: il pianeta gigante si conferma l’astro dominante della volta celeste di questo autunno. Il mese di ottobre ci conduce al periodo di migliore osservabilità di Giove, che si troverà all’opposizione il giorno 29, quando sarà osservabile per l’intera notte. Giove continua a spostarsi lentamente in moto retrogrado, rimanendo ancora nella costellazione dell’Ariete, in direzione della costellazione dei Pesci.





Saturno: il giorno 13 si trova in congiunzione con il Sole. Pertanto il pianeta è del tutto inosservabile. Saturno si trova ancora nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.





Urano: verso la fine del mese scorso si è verificata l’opposizione al Sole del pianeta, che è quindi ancora osservabile per quasi tutta la notte. Il momento migliore per cercarlo è intorno alla mezzanotte, quando si trova alla massima altezza sull’orizzonte, in culminazione a Sud. La luminosità di Urano resta comunque prossima al limite della soglia accessibile all'occhio nudo, è quindi necessario l’uso del telescopio per poterlo osservare agevolmente. Il pianeta rimane per tutto l’anno nella costellazione dei Pesci.





Nettuno: l’intervallo di osservabilità del pianeta è un po’ inferiore a quello di Urano. Nettuno tramonta circa due ore prima di Urano e già intorno alle 22 lo si può osservare in culminazione alla massima altezza sull’orizzonte meridionale. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è percepibile ad occhio nudo e per osservarlo è necessario l’ausilio di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per molti anni.





Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è ormai osservabile solo nelle prime ore della sera, dopo il tramonto del Sole. Si trova a Sud – Ovest , sempre più basso sull’orizzonte con il passare dei giorni. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo utilizzando un telescopio di adeguata potenza.








CONGIUNZIONI

Luna - Giove: il 13 ottobre il disco luminoso della Luna, ancora quasi piena, accompagna per tutta la notte il pianeta Giove nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)


Luna - Marte: nella seconda parte della notte tra il 20 e il 21 la Luna, poco oltre la fase di Ultimo Quarto, sorgerà seguita dal pianeta Marte; i due astri si trovano nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)







OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Zeta Acquarii.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.




OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.





OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.





OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES E LA VELA SOLARE NANOSAIL-D

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.


Il 21 gennaio 2011 NanoSail-D, in orbita a 650 km dalla superficie della Terra, ha spiegato una vela di 10 metri quadri di materiale altamente riflettente, diventando la prima vela solare a orbitare attorno alla Terra. Per alcuni mesi è possibile avvistare questo satellite dalla superficie terrestre ( leggi la UAInews ).

In questa pagina si trovano le informazioni per osservare la prima vela solare in orbita attorno alla Terra.




COSTELLAZIONI





Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l'opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo.
Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall'Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il "Triangolo Estivo", del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (Si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Lungo l'eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello Zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell'Autunno e dell'Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, potremo vedere un'ultima volta per quest'anno il Sagittario; a Sud - Ovest il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti.
La costellazione dei Pesci è anch'essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit - cioè sulla verticale sopra le nostre teste.
Tra Pegaso e la Stella Polare, quest'ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e Cefeo, una costellazione un po' più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda.
Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull'orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell'Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Tutte queste costellazioni sono legate da una notissima leggenda della mitologia classica.
Questa è la storia tramandata: Cefeo era il re d'Etiopia, e Cassiopea era la regina, sua consorte. Da notare che l'Etiopia del mito non va confusa con quella attuale; gli storici collocano la leggenda nel territorio corrispondente alla moderna Tel Aviv.
Cassiopea era una donna bellissima e terribilmente vanitosa, al punto di vantarsi di essere perfino più affascinante delle Nereidi, le ninfe del mare.
Queste ultime, offese dalla sfrontatezza della regina, chiesero a Poseidone, il Dio del mare, di vendicarle.
Poseidone mandò allora un mostro marino, la Balena (raffigurata in una grande costellazione, non facilissima da identificare perché priva di stelle brillanti, situata bassa sull'orizzonte a Sud - Est, sotto i Pesci e l'Ariete) a devastare le coste del regno di Cefeo. Lo sventurato re chiese all'Oracolo di Ammone cosa potesse fare per placare l'ira del Dio del mare: l'Oracolo gli ordinò di sacrificare al mostro sua figlia, l'incolpevole Andromeda.
La povera fanciulla fu incatenata ad uno scoglio, nell'attesa della sua orrenda fine tra le fauci della Balena.
Ma come in tutte le storie a lieto fine, ecco che arriva il nostro eroe, il famoso Perseo (reduce da altre imprese: aveva appena ucciso la terribile Medusa, la Gorgone con la chioma costituita da un intreccio di serpenti).
Perseo arriva in groppa al suo destriero, il cavallo alato Pegaso, uccide il mostro e, liberata Andromeda, la sposa.
Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all'osservazione astronomica.
Iniziamo con il "Doppio Ammasso del Perseo": si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo.
Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale.
Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l'aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa Galassia di Andromeda, omonima della costellazione che la ospita.
Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i "grandi numeri" che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a circa 9.460,8 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l'Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull'orizzonte settentrionale.
Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.


METEORE

Con ottobre cominciamo a godere di un numero di ore notturne maggiore di quello dei precedenti mesi, così avremo la possibilità di dedicarci anche nelle ore serali a osservare dell’attività meteorica.
Purtroppo non tutti i momenti osservativi avranno circostanze del tutto favorevoli a causa del dusturbo lunare, ma ad ogni modo potremo seguire per buona parte i principali sciami attivi.
Per tutto ottobre, ma in special modo durante la prima settimana, potremo tener sotto controllo le delta Aurigidi, uno sciame di sfuggenti velocissime meteore per lo più di debole luminosità, abbastanza difficile da osservare. Questa corrente meteorica, essendo formata da differenti filamenti con orbite leggermente differenti, viene incontrata dalla Terra in momenti diversi, così che la frequenza con cui appaiono le meteore risulta lungo il periodo alquanto confusa.
Nel 2011 è stato pronosticato che il radiante delle Draconidi possa produrre (ma la previsione non è del tutto certa) un grande exploit di meteore nelle ore serali dell’8 ottobre (all’incirca dopo il crepuscolo serale), allorchè la Terra incontrerà i residui cometari lasciati da vecchi passaggi al perielio della cometa Giacobini Zinner. Sarà perciò il caso di stare allertati poiché il numero delle Draconidi potrebbe rivelarsi anche molto alto. Purtroppo in questi frangenti osservativi ci sarà una fastidiosa presenza della Luna che potrà portare un notevole disturbo nel caso in cui le meteore fossero di debole luminosità.




Draconidi ottobre 2011






Posizione dell’area radiante delle Draconidi durante la notte dell’8 ottobre 2011






Tra il 21/22 e il 22/23 di ottobre potremo seguire la maggiore attività delle Orionidi, una corrente originata dalla cometa Halley durante i suoi passaggi più antichi vicini al Sole. L’osservazione di questa corrente è molto interessante e avvincente, poiché da un anno all’altro la sua densità spaziale risulta cambiare e di conseguenza la quantità delle meteore. Inoltre le Orionidi non presentano un massimo unico, ma una serie di variazioni della frequenza tra il 16 e il 23 ottobre, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense di meteoroidi. Per osservarle occorrerà aspettare almeno mezzanotte, dopo di che il radiante a nord di Betelgeuse sarà sempre meglio osservabile in altezza.

In ottobre dalla regione a nord della testa della Balena vedremo irradiarsi anche le prime Tauridi, originate probabilmente da una grossa frammentazione cometaria e da numerosi residui asteroidali frammisti.

Un’ultima nota è per ricordare di prestare attenzione a tutta la regione eclitticale tra le costellazioni dell’Ariete, Balena e Pesci, un’area che è notoriamente produttrice di bolidi molto luminosi di chiara origine asteroidale.



Chi vorrà contribuire con la Sezione Meteore della UAI con osservazioni visuali utili e in qualche modo confrontabili scientificamente dovrà compiere osservazioni individuali e non di gruppo, lontano dai centri abitati e da qualsiasi fonte luminosa, e consulti per maggiori informazioni il suo sito internet al link http://meteore.uai.it



In http://meteore.uai.it/ott2011.htm maggiori dettagli sulle meteore di ottobre 2011.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti. In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.




DRACONIDI 2011: SARA’ VERA TEMPESTA?

Un approfondimento sul fenomeno delle Draconidi - DI Gino Zanella e Andrea Ainardi, ASSOCIAZIONE ASTROFILI SEGUSINI




COMETE
Questo mese, oltre alla solita C/2009 P1 Garradd che ci allieta le serate ormai da parecchio tempo, speravamo di poter osservare altre due comete luminose. L’appuntamento con il Sole della C/2010 X1 Elenin però, potrebbe essere risultato fatale alla cometa, uscita, probabilmente, disintegrata da un tête à têt troppo caloroso... Sperando non sia così, segnaliamo anche la 45/P Honda-Mrkos-Pajdusakova, che come un fuoco d’artificio illuminerà per un breve periodo le notti di ottobre, spegnendosi ben presto. Qualche altro oggetto ben più modesto, meriterà comunque l’attenzione di quanti, disponendo di un cielo buio, sapranno apprezzare un tenue bagliore.

C/2009 P1 Garradd

La Garradd si muoverà per tutto ottobre nella parte meridionale di Ercole, costellazione che la ospiterà a lungo. La sua attuale luminosità (ottava magnitudine) non dovrebbe variare che di un’inezia durante il mese, ed è comunque non lontanissima dalla massima prevista (settima magnitudine, forse qualcosa in più, raggiunta a febbraio 2012). La sua osservazione risulterà molto agevole e comoda; l’oggetto infatti, oltre ad aver raggiunto una buona luminosità, è osservabile a un orario ideale (non appena il cielo è buio) ed è posizionato ben alto in cielo. La Garradd, già in strumenti modesti, si mostra convincente, con un accenno di coda e un evidente falso nucleo.

45/P Honda-Mrkos-Pajdusakova

La periodica Honda-Mrkos-Pajdusakova, pur partendo (secondo le previsioni) da una buona settima magnitudine abbondante, dovrebbe rapidamente affievolirsi nel corso di ottobre, tanto da ridursi a un anonimo batuffolo di tredicesima magnitudine a fine mese. Il consiglio è quindi di osservarla nei primi giorni del mese, quando dovrebbe mantenersi sotto la decima magnitudine. La troveremo entro i confini del Leone per due terzi di ottobre, non lontano da Regolo a inizio mese, mentre l’ultimo scorcio del periodo considerato la vedrà scorazzare nella parte occidentale della Vergine, nei dintorni di Beta Virginis. Inizialmente andrà cercata nell’ultima parte della notte, ma nel prosieguo di ottobre raggiungerà una buona altezza sempre più in anticipo. Il 7 ottobre disterà cinque gradi dalla C/2010 X1 Elenin (sempre che questa sia ancora tra noi).

C/2010 X1 Elenin

Ottobre doveva essere finalmente il mese della Elenin, fin qui da noi osservata solo con sui software astronomici. Perché doveva? Dalle rare osservazioni permesse in questo periodo dalla vicinanza della cometa al Sole è stato registrato un improvviso brusco calo di luminosità, accompagnato da un cambiamento di aspetto dell’oggetto, apparso allungato e molto diffuso. L’'ipotesi è che il nucleo si sia disgregato in prossimità del passaggio al perielio. Se tutto ciò fosse confermato, in ottobre la Elenin risulterà quasi sicuramente inosservabile, dilaniata dalla potenza del Sole e dalla sua fragilità. Sarebbe un vero peccato perché le previsioni la indicavano piuttosto luminosa e facilmente osservabile anche con dei piccoli binocoli (dalla sesta all’ottava magnitudine nei trentuno giorni considerati). Tutti i fantastici incontri descritti più sotto sono quindi una specie di “libro dei sogni”, probabilmente destinati a svanire come la Elenin. Ma qualcuno dice che i sogni a volte si avverano e quindi… La cometa “percorrerà” in ottobre quasi novanta gradi, trasferendosi dalla Vergine all’Auriga. Questa velocissima corsa fra le stelle la porterà ben presto in posizione molto più favorevole rispetto ai primissimi giorni del mese, quando sarà immersa nel crepuscolo mattutino. Il 7 ottobre si troverà a 5° dalla Honda-Mrkos-Pajdusakova. L’otto incontrerà il terzetto Messier M105-96-95, con altre galassie meno nobili a fare da contorno (M 105 si troverà mezzo grado a sud). Il 14 ottobre altro incontro galattico con la luminosa NGC 2903, galassia sfuggita a Messier nonostante la ragguardevole magnitudine di 8,9. I due oggetti disteranno meno di un grado. La sera successiva cinque gradi e mezzo circa separeranno la cometa da Marte. La Elenin concluderà ottobre a meno di due gradi da M 37, il più bello tra gli ammassi aperti dell’Auriga.


La cartina della C/2009 P1Garrad riporta stelle fino alla nona magnitudine. La posizione della cometa è fissata per le 20.30 ora legale.

La cartina della p/45 Honda-Mrkos-Pajdusakova riporta stelle fino alla decima magnitudine. La posizione della cometa è fissata per le 5.00 ora legale.

La cartina della C/2010 X1 Elenin riporta stelle fino alla magnitudine 7,5. La posizione della cometa è fissata per le 6.00 ora legale.



Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemeri ... index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it












ASTEROIDI
ASTEROIDI PER OTTOBRE 2011


[1] CERES - [4] VESTA - [15] EUTERPE




Il giorno 1 Ottobre (1) Ceres ha la migliore visibilità tra le 20:30 and 02:00, con il massimo intorno alle 23:15
L'asteroide è situato nella costellazione dell'Acquario leggermente alto nel cielo del sud. E' facilmente visibile in un telescopio da 10 cm ed un oculare ad alti ingrandimenti. La sua magnitudine è la 8.0
Nei successivi 30 giorni l'asteroide potrà essere osservato bene tra il 16 ed il 27, con il massimo della visibilità il giorno 19.



Il giorno 1 Ottobre (4) Vesta ha la migliore visibilità tra le 19:15 e le 23:00 con il massimo intorno alle 20:11.
L'asteroide è situato nella costellazione del Capricorno leggermene alto a SUD nella completa oscurità. E' facilmente visibile in un telescopio da 10 cm ed un oculare ad alti ingrandimenti. La sua magnitudine è la 7.2
Nei successivi 30 giorni l'asteroide potrà essere osservato bene dal giorno 16. Durante il mese perderà di luminosità, rimanendo sempre alto nel cielo.



Il giorno 1 Ottobre (27) Euterpe ha la migliore visibilità tra le 21:00 e le 03:15, con il massimo intorno alle 00:09. L'asteroide è situato nella costellazione della Balena (Cetus), alto nel cielo. E' facilmente visibile in un telescopio da 10 cm ed un oculare ad alti ingrandimenti. La sua magnitudine è la 9.5.
Nei successivi 30 giorni l'asteroide potrà essere osservato bene dal giorno 16 fino al 6 Novembre con la migliore visibilità il 20 Ottobre. Durante questo periodo diminuirà di circa 0.5 magnitudini.




Orario migliore per osservare gli asteroidi del mese
asteroide 1 ott. 15 ott. 31 ott.
(4) Vesta 21:14 20:11 18:41
(1) Ceres 00:18 23:17 21:20
(27) Euterpe 01:14 00:09 21:51


http://divulgazione.uai.it/index.php/Ci ... tobre_2011


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