Credo.. e lo dico simpaticamente senza intenzione di offesa che l'appellativo di "Neinsager" ti sia appropriato

Non mi importa chi sia la Signora Salvador e cosa faccia e se il tutto è stato programmato, l'importante è che in TV si sia riusciti davanti a circa 7 milioni di spettatori a dire molto chiaramente come stanno realmente le cose.

Fatta questa premessa aggiungo anche io una articolo di parere diverso.



Francesca Salvador fondatrice della lista SiamoItalia tiene testa a Berlusconi da Santoro video

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=RXZ4abER5tA[/BBvideo]

Mamma di quattro figli e nonna, la commerciante ha fondato la
lista “Siamo Italia”: «Dobbiamo riprenderci la nostra moneta»

TREVISO – Dall’arena di Santoro è uscita vincente. È lei la donna che ha tenuto testa a Berlusconi. Vittoriese doc, 52 anni, mamma di quattro figli e nonna di una nipotina, come ci tiene a precisare, Francesca Salvador, ospite l’altra sera a Servizio Pubblico, ha spiazzato tutti. Perfino il Cavaliere. Che alla fine non ha potuto che darle ragione. E in un attimo è diventata una star: il suo intervento è già tra i più cliccati su YouTube. «È una gran soddisfazione – racconta al telefono – Tutti sono rimasti allibiti quando mi ha dato ragione. Ma non poteva far altro. Sono tutti consapevoli della necessità di riprenderci la nostra moneta: finchè continuiamo a comprare i nostri soldi da banchieri privati e li paghiamo con gli interessi non potremo che andar peggio. Ma lei lo sa che dei duemila miliardi di euro di debito pubblico che abbiamo, 1.800 sono di interessi? Queste persone vanno bloccate o finiremo peggio della Grecia. Sono tutti venduti alla finanza internazionale».

Lessico impeccabile, voce pacata ma ferma, portamento elegante. E contenuti ingombranti. Con questo mix la commerciante, che per oltre trent’anni ha gestito l’armeria del padre, ha conquistato la platea. E prima ancora lo staff di Santoro che, dopo averla vista in altre trasmissioni Rai di dibattito politico, ha deciso di non farsela scappare.

«Dico cose che solitamente in tv non si dicono. Io non ho mai fatto politica. Mi sono avvicinata al mondo economico quando mi sono accorta che questo modello neoliberista ci stava affossando. E ho iniziato a spiegare alla gente la necessità di un cambiamento: vado casa per casa e informo, spiego, rimarco».

Francesca sono anni che lotta per dare al pensiero della gente un altro respiro. Esperta di terapie alternative e di energie rinnovabili, ora ha deciso di andare oltre. Dopo essere stata tra le fondatrici della “Lista Sì. Siamo Italia”, è la candidata veneta alle politiche del Pas (Partito Azione Sviluppo), il movimento creato dall’avvocato Alfonso Luigi Marra, noto anche per essere stato il compagno della soubrette Sara Tommasi. L’obiettivo? «Far uscire gli italiani dal terrore che li sta bloccando. Perchè la soluzione per uscire dal buio c’è: dobbiamo riprenderci la nostra sovranità monetaria. E dobbiamo trovare i numeri e la forza per farlo».

I numeri sono un’incognita. Ma la forza di certo non le manca. Perchè se è vero che il mondo si divide in due categorie, un piccolissimo numero che decide e una vasta maggioranza che subisce e giammai saprà ciò che in realtà è accaduto, Francesca è fra coloro che hanno deciso di non subire più.
di Manuela Collodet da gazzettino.it

Source: Francesca Salvador fondatrice ...usconi da Santoro video :: VIP

Basta leggerla la notizia che riporti per capire i seguenti punti;

1) dice il falso perchè quando la signora ha parlato di Goldman e Aspen, sia Berlusconi che Santoro hanno taciuto e sviato il discorso, chiaro sintomo che non era previsto.

2) E' Un chiaro attacco palese e tendenzioso per screditare la signora rea di aver osato portare certi temi nei canali mainstream con audience(il programma di santoro non ha lo stesso target dell'ultima parola).

Ma che vuol dire "non è un imprenditrice ma figlia di un commerciante d'armi", ma come si da ad associare l'antisemitismo alla critica delle politiche istraeliane, ma che vuol dire classica sottocultura web che si attecchisce di sprovveduti...
oh ci sono ingegneri, avvocati, laureati in economia, fisici che leggono approfondiscono e condividono certe idee eh, sprovveduti a chi?
E quell'articolo che citi sottocultura web (e per giunta ottusa)

Aggiungo che non è che la difendo non perchè la penso in toto come lei, l'uscita da soli dall'euro la ritengo troppo pericolosa, ti affosserebbero in un contesto dove come paese non stai preparando un piano energetico serio per minimizzare il conseguente boicottaggio che ti farebbero il resto dei paesi...
Meglio l'abbandono della moneta da parte di tutti i paesi e in contemporanea (cosa che potrebbe succedere nel momento che la Germania va in crisi accellerata dal fatto che la diminuizione dello spread è dovuta anche all'aumentare dei suoi tassi di interesse http://www.traderlink.it/quotazioni/spr ... prd_2_0=10) )

quoto interamente quanto affermi,in effetti l'uscita dall'euro dovrebbe essere preparata in modo meticoloso,x evitare di venire ricattati,ma sono convinto che un uscita sarebbe una manna x la ns ripresa,magari qualke momento critico,ma una cosa insita in certi momenti di determinati processi........

ma per piacere su...ha collezionato solo banalità espresse banalmente...

e pure Barnard, il guru di molti qui dentro, la sconfessa su...

Siamo stanchi di lottare in sto mare di prostitute, approfittatori, pavidi, e pagliacci. L’Italia è popolata da troppa di sta feccia. Qui è impossibile tutto.



occorre solo capire in questa guerra intestina tra prime donne, in quale girone infernale Barnard l'abbia cacciata...se in quello delle prostitute, degli approfittatori , dei pavidi o dei pagliacci...o di tutto un po'...



...un'altra notizia che qualcun'altro potrà prendersi la briga di sconfessare

La Salvador oltre a non fare una beata mazza parrebbe essere la presidente dell'associazione qui sotto:

http://www.salusbellatrix.it/

la lista degli eventi passati:





il trash del trash...

Beh... un piccolo merito ce l'ha. Ha domandato al tuo silvietto, se sapeva del fatto che Monti fosse nei vertici di Trilaterale e Goldman Sachs. Inoltre, in una trasmissione seguita da ben 9 milioni di persone, ha parlato di sovranità monetaria. Ti sembra poco?

Peccato che su quel preciso punto il tuo silvietto non abbia risposto. Già... il suo IO IPERTROFICO non gli permette di vedere oltre il suo EGO smisurato. Peccato... perchè lo stesso silvietto denuncia il "complotto" ai suoi danni in ogni trasmissione ma... non sa neanche chi sono i mandanti.... altrimenti, non li avrebbe appoggiati sino a ieri. Non ti pare?

No... a te non pare. Perchè il complotto che ci sta portando alla fame più nera (di cui parliamo in queste pagine da prima che lo stesso Monti venisse ingaggiato dai non eletti) è solo roba per visionari e complottisti... evvè?

Ma a parte questo... (cosa vuoi che sia), non hai mai pensato che in alcune circostanze,
il messaggio e la sua eventuale efficacia, è molto più importante del "messaggero"?

Scusa che vuol dire, io ho parlato del tentativo di manipolazione fatto appositamente dalla fonte che citi e che "confeziona" la notizia appositamente per screditarne la persona.

Il fatto che ha collezionato banalità espresse banalmente è una tua interpretazione, ma non vuol dire che per il fatto che una persona esprima banalità a tuo avviso diventa antisemita perchè critica la politica istraeliana dai, è un equazione ridicola.
Per me è diverso è un discorso condivisibile a grandi linee sul quale sia Berlusca che Santoro hanno sviato (segno equivalente che è tutta una pagliacciata e fondamentalmente sono tutti d'accordo) ma non è quello il punto, il punto è il tentativo di manipolazione e disinformazione in atto.

Loretta Napoleoni: "La democrazia è a rischio: vi spiego
perché l'Italia deve rimettere in discussione l'euro"



di Antonella Loi

http://notizie.tiscali.it/articoli/inte ... ndesi.html

Quel che resta dopo tre anni di crisi è un’Europa che “cannibalizza se stessa”, ampliando la distanza tra Nord e Sud e rendendo i Paesi periferici “economicamente e moralmente sudditi” a causa del debito sovrano. Prima del baratro, c’è l’urgenza di di risolvere un problema: come svincolarsi dal giogo del debito sovrano che crea un moderno “sistema coloniale” per il quale a pagare le spese sono i cittadini. Vedi alla voce Grecia, ma anche Italia, Spagna, Portogallo. Secondo Loretta Napoleoni, consulente della Bbc e della Cnn, esperta di terrorismo internazionale e docente di Economia alla Judge Business Schools di Cambridge, “è scandaloso che il tema sia assente dalla campagna elettorale italiana”. Il suo ultimo libro, Democrazia vendesi, appena uscito per Rizzoli (249 pagine, 15 euro), è sotto quest’aspetto un testo d’emergenza, scritto in collaborazione con altri studiosi, “nella speranza che si crei finalmente un dibattito interno”.

"Dalla crisi economica alla crisi delle schede bianche": il sottotitolo del suo libro è eloquente. La nostra democrazia è a rischio?
“In questa crisi attuale lo è. Innanzitutto perché l’emergenza è diventata normalità, sono tre anni che siamo in emergenza. E l’emergenza fa sì che si cerchi di risolvere la crisi attraverso una diminuzione della sovranità nazionale dei singoli Stati con conseguente trasferimento verso Bruxelles. Al cittadino non viene chiesto nulla. Queste decisioni vengono da istituzioni e individui non eletti che agiscono con strumenti eccezionali. C’è cioè un’erosione di democrazia”.

La nomina al governo di Mario Monti rientra in questo disegno?
“La nomina di Monti lo è sicuramente, nel senso che non è stato eletto e quindi parliamo di un governo tecnico rimasto in carica per un lungo periodo, più di un anno, a cui è stato dato l'incarico in un momento in cui si poteva anche andare alle urne. Non si è voluto correre il rischio che le urne non dessero un risultato convincente”.

A chi facevano paura le elezioni?
"All’euroburocrazia e a questi poteri politici non eletti da noi ma eletti da altri paesi. Quindi parliamo della Merkel e anche di Sarkozy, ma anche del presidente della Commissione Barroso, Van Rompuy, presidente dell'Eurogruppo. Ed è interessante secondo me quello che è successo la settimana scorsa, quando il Parlamento europeo, organo eletto, ha condannato le politiche di austerità della commissione, organo non eletto. Sono tre anni che il Parlamento non ha voce in capitolo”.

Politiche di austerità per salvare l'euro, grande responsabile della crisi.
“Sono convinta che la crisi sia legata all’euro però non che l'euro sia l'unica causa. Cioè ha creato delle distorsioni economiche e finanziarie che hanno da una parte impoverito le bilance dei pagamenti della periferia, peggiorando quindi la nostra performance nell'esportazione, però l'euro ha anche incoraggiato questo trasferimento monetario dai Paesi ricchi ai Paesi poveri, attraverso l'indebitamento. Detto questo, non è che l'euro abbia costretto i vari governi a indebitarsi”.

Stati masochisti o cosa?
“La verità è che abbiamo da una parte condizioni economiche confacenti all'indebitamento, dall'altra parte la propensione ad indebitarsi. La Spagna è uno degli esempi più eclatanti: sono stati costruiti aeroporti con i soldi dei trasferimenti da Eurolandia, aeroporti nei quali non è mai atterrato nessuno. La cementificazione italiana è un altro capitolo dello stesso libro: dall''80 ad oggi è stata cementificata una superficie grande quanto tutta la Lombardia più il Veneto”.

Nel prologo del suo libro lei fa un parallelo tra il debito sovrano degli Stati e il debito dei padri e dei nonni, pagato con la prostituzione delle figlie, presso una popolazione dell’Himalaya soggiogata dai feudatari. C’è insomma qualcosa di immorale nel debito sovrano.
“Questa dipendenza va superata. Però, come nel caso della popolazione dell'Himalaya, fino a quando noi continuiamo ad accettare i parametri etici sui quali poggia perdurerà per sempre. L'idea che noi ci indebitiamo per pagare l'interesse sul nostro debito - che tra l'altro è illegale perché si basa sull'anatocismo (cioè gli interessi calcolati anche sugli interessi) - in realtà ci sembra una situazione di normalità: il concetto va scardinato. Il debito è oramai arrivato ad un livello tale che sarà impossibile saldarlo, data la sua crescita esponenziale. Lo sa pure un bambino delle elementari che non si va da nessuna parte. Eppure si continua con l’austerità e nella campagna elettorale questo tema è assente”.

Perché secondo lei?
“E’ semplice: non sanno come uscirne e c'è un senso di sudditanza, di umiliazione profonda radicato in tutto il Paese riguardo la nostra posizione debitoria nei confronti di chi questi soldi ce li ha dati. Esattamente come nella storia dell'Himalaya. Il dibattito non c'è perché si vuole continuare a pagare questo debito. E continuare a pagarlo significa farlo crescere esponenzialmente anno dopo anno. A prescindere dalla volontà del cittadino, al quale invece si dovrebbe prospettare un’alternativa alla schiavitù”.

Per esempio?
“Uscire da questo euro, creare magari un euro a due velocità o ancora rinegoziare il debito e diminuirlo drasticamente: tutte politiche di cui nessuno parla. A parte Grillo e per la prima volta la settimana scorsa Berlusconi, nessuno propone come soluzione l'uscita o la ristrutturazione dell'Ue. In realtà c’è bisogno di un potere di negoziazione che noi non abbiamo, nonostante gli spiragli che arrivano dall’Europa; è evidente che le politiche di austerità non stanno funzionando, anzi hanno peggiorato la situazione”.

Alla fine è possibile che sia la stessa Bruxelles a decidere di “condonare” il debito di certi Stati per evitare un default a catena?
“Sicuramente Bruxelles si sta orientando in quella direzione, posto che il debito lo condoneranno solo a certe condizioni. La Grecia, in recessione da 5 anni, ha rinegoziato il debito al 75%. Anche noi dovremmo cominciare a rinegoziarlo subito, prima di diventare ricattabili. Più andiamo avanti, meno potere contrattuale abbiamo. Anche perché negli ultimi 3 anni c'è stata una riduzione del debito presso banche straniere a favore di banche italiane. Noi possiamo cioè rinegoziare il debito estero, ma non quello interno: significherebbe togliere i soldi ai risparmiatori italiani”.

Secondo una ricerca di Confesercenti-Swg l'86% degli italiani pensa che il 2013 sarà peggiore del 2012. Hanno ragione secondo lei?
“Sì, siamo lontanissimi dalla ripresa e secondo me è impossibile dire cosa succederà anche nel 2014. Tutte le previsioni a lungo raggio sono state puntualmente riviste in peggio”.
14 gennaio 2013

una che dice cose del tipo "Loretta Napoleoni: "L'Italia faccia come l'Islanda, scelga il 'default pilotato' ed esca dall'euro"...

...non è neanche da prendere in considerazione...credibilità pari a zero..

si interessi di politica internazionale dove può dare il meglio di sè ma lasci perdere le tematiche economiche ...che è...
....che è.....

..... che è....

Uscire dall'Euro con un 'default pilotato' è l'unica possibilità che abbiamo.
Fattene una ragione rmnd....

E comunque questa soluzione è suggerita dai più GRANDI economisti del pianeta.
E non solo dalla Napoleoni.....

La credibilità PARI A ZERO, è solo di quelli che continuano a farfuggliare
politiche di regime che non stanno né in cielo e né in terra.... e che ci
stanno portando alla rovina totale.

Domanda per rmnd..... è meglio il "default pilotato" o questo?
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=265851

Grazie per la risposta....

mah..
mi pare che l'islanda
non fosse nella zona euro..

il suo era un problema
con le banche, derivati,
subprime,
ecc.

se ricordo bene,
invece che pagare i debiti delle banche,
come NOI POVERI IDIOTI..,
ha fatto fallire le banche,
messo in galera i dirigenti
e nazionalizzato il credito..

tutto sommato,
non sarebbe un cattivo esempio..
anche se qui il problema
dei titoli di stato
non protetti dalla speculazione
da parte della bce
è un pò diverso..

Islanda: "Abbiamo lasciato che le banche fallissero"

di: WSI Pubblicato il 24 gennaio 2013| Ora 14:09





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Il presidente Olafur Ragnar Grimsson sulla ripresa dell'economia dell'isola, che tanto dipendeva dal sistema finanziario: dopo 4 anni Pil +3% e disoccupazione scesa al 5%. GUARDA VIDEO


Il quinto presidente dell'Islanda, Olafur Ragnar Grimsson: "Il nostro segreto? Abbiamo lasciato fallire le banche".


NEW YORK (WSI) - L'Islanda ha permesso che le sue banche facessero bancarotta, come succederebbe a qualsiasi altra societa' in un sistema capitalistico ben funzionante.

"Anche se le dimensioni sono diverse rispetto agli Stati Uniti - ha detto in un'intervista a Fox news il quinto presidente della piccola nazione del nord Europa, Olafur Ragnar Grimsson, - le caratteristiche di base sono molto simili e quindi si potrebbero applicare soluzioni simili" anche in Europa e Stati Uniti.

Approfittando anche dei ridotti intrecci del suo sistema finanziario con l'estero, limitati agli istituti inglesi e olandesi, il governo islandese ha lasciato fallire le sue banche e quattro anni dopo l'economia e' tornata a crescere (Pil +3%), mentre al 5% la disoccupazione non rappresenta piu' un problema.

"Non ho mai capito come mai le banche sono sacre, mentre le altre societa' vengono lasciate fallire", ha proseguito l'ex ministro delle Finanze. "Perche' quando un istituto di credito fallisce, i contribuenti devono pagare?"

"Andando contro questa visione ortodossa, siamo riusciti a rilanciare l'economia". Ma il percorso per arrivarci non e' stato facile.

"Non dovremmo dimenticare che per i cittadini e' stata molto dura, molte famiglie hanno perso le loro case e visto depauperare i propri risparmi", ha ricordato l'ex membro del Consiglio economico. Il segreto e' dare pieni poteri ala gente. E non far pagare a loro gli errori commessi da qualche dirigente finanziario.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ssero.aspx

[BBvideo]b3k2b4TdTGY#![/BBvideo]
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=263109