Non vedo l'ora di vedere i risultati dell'esperimento ,passerà sicuramente qualche mese forse molti ....
Sono proprio curioso di sapere quello che hanno scoperto e che stanno scoprendo... e che scopriranno nel 2013 con la fase successiva a 14 TeV

Cacchio,però la fase 14 Tev nel 2013,e come faremo a vedrela se nel 2012 fnisce il mondo

Questo esperimento,che spero e penso avrà successo,aprirà alla nostra scienza nuove frontiere inimmaginabili fino a qualche decennio fa

^{http://www.infn.it/lhcitalia/}

SI ASPETTA IL PIANO PER LE PROSSIME MOSSE

Domani, 7 aprile, dovrebbe essere presentato dai responsabili dell'acceleratore un piano che farà il punto sulla prima settimana di collisioni in LHC e stabilirà la gerarchia delle prossime mosse.
Il bilancio dovrebbe essere molto positivo.
Come dicono Guido Tonelli e Paolo Giubellino, spokeperson di CMS e ALICE rispettivamente, "in questi giorni e fino a questa mattina (6 aprile -ndr) i fasci sono stabili, girano per molte ore continuativamente e a una buona intensità.
Stiamo raccogliendo dati su dati e ad ALICE sono già iniziate le riunioni di analisi".
Uno degli obiettivi centrali è la luminosità della macchina, cioè la densità reale dei fasci.
"In questo momento - spiega Lucio Rossi responsabile della divisione magneti di LHC - siamo arrivati a una focalizzazione di 5 metri: dobbiamo stringerlo fino a raggiungere il metro".

completo la carrellata delle news successive il 4 maggio 2010 postate da Gianluca89.

LHC SUPERSTAR

Mercoledì 05 Maggio 2010 18:21


Grande successo di pubblico a Torino per le due mostre curate dal Cern e dall’Infn e ospitate con il titolo “Esploratori dell’Universo” al Museo Regionale di Scienze Naturali in vista dell’Euroscience Open Forum, Esof 2010.
Oltre 7000 persone hanno visitato nelle prime tre settimane dall’apertura “L’invisibile Meraviglia” dell’Infn e “La scienza accelera” del Cern, che raccontano al grande pubblico la sfida scientifica e tecnologica di Lhc, ma non solo. Nella doccia cosmica il pubblico si guarda allo specchio attraversato da un pioggia di raggi cosmici e nell’acceleratore virtuale accelera con le proprie mani i fasci di particelle, producendo fontane colorate di collisioni. In entrambe le mostre poi trovano spazio le applicazioni della fisica fondamentale, che ci a aiutano vivere meglio, come la cura dei tumori con i raggi X o con l’adroterapia, i metodi per la datazione dei reperti storici o infine le tecnologie per guardare dentro il corpo umano o scoprire i segreti delle opere d’arte. E così giocando con la propria ombra i visitatori potranno scoprire la struttura invisibile di una statua medioevale giapponese o lo scheletro e i muscoli di una figura umana.

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Sabato 08 Maggio 2010 10:42

LE SFIDE QUOTIDIANE DI LHC

L’ultima settimana è stata spesa ad Lhc ad aumentare e mantenere stabile l’intensità dei fasci, che hanno superato di nuovo nei giorni scorsi la soglia di 100 miliardi di protoni per pacchetto. L’intensità dei fasci infatti dipende principalmente dal numero di bunch che si riesce a “impacchettare” in ogni fascio e dal numero di particelle in ogni pacchetto. “In particolare aumentando quest’ultimo numero– ci dice Marco Pojer, impegnato nel team che conduce le operazioni - è necessario controllare e calibrare alle nuove condizioni moltissimi altri parametri.” Nel pomeriggio di ieri è stato il settore della criogenia a dare segnali problematici, che hanno costretto a fermare il fascio, che pure aveva circolato stabilmente per tutta la mattina a 450 Gev. “In questi giorni abbiamo accresciuto l’intensità e la focalizzazione dei fasci che ora hanno un raggio di circa 40 micron – conclude Pojer - e la nostra confidenza con la macchina cresce costantemente. Ma Lhc è un prototipo unico, è normale che la sua routine sia fatta di sfide diverse ogni giorno.”

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Sabato 08 Maggio 2010 15:29

10 MAGGIO, MILANO E L'ACCELERATORE

L'esperimento ATLAS

Si tiene lunedì 10 maggio a Milano alle ore 15 presso il Dipartimento di Fisica, Via Celoria 16 il convegno "ATLAS e LHC: i primi risultati alla nuova frontiera dell'energia". A parlare del presente, del passato e del futuro dell'acceleratore del CERN di Ginevra saranno due protagonisti italiani di questa impesa scientifica: Fabiola Gianotti, spockeperson (coordinatrice internazionale) dell'esperimento ATLAS e Lucio Rossi, responsabile Gruppo Magneti e Superconduttori del CERN. Nella discussione si sottolineerà il ruolo di Milano in questa impresa scientifica. I fisici dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’Università di Milano hanno dato infatti un contributo rilevante alla costruzione di ATLAS e in particolare del rivelatore di fotoni e elettroni, del tracciatore a pixel e del magnete toroidale superconduttore. Hanno anche realizzato a Milano un nodo della nuova rete mondiale di calcolo, GRID, che permette loro di accedere rapidamente alla enorme mole di dati raccolti dall’esperimento. Per informazioni: http://atlas.mi.infn.it/evento-atlas-start/

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Lunedì 10 Maggio 2010 16:22

DI CORSA PER SUPER FASCI NEL WEEK END

Un collimatore di LHC

Una settimana di corse per arrivare al record di intensità e di luminosità nel lungo week end europeo che inizia giovedì e finirà domenica. E’ questo l’impegno dei coordinatori della macchina LHC in questi giorni. “In questo momento circolano fasci con pacchetti di 15 miliardi di protoni – spiega uno dei coordinatori, Gianluca Arduini - contiamo di arrivare a 40 miliardi per il week end con una energia di 7 Tev e più pacchetti per fascio. La luminosità dovrebbe aumentare fino a 10 alla 29, più che quintuplicata rispetto ad ora”. Nel corso della settimana scorsa, come già riportato su questo sito, LHC aveva iniettato dei pacchetti da 100 miliardi di protoni a una energia bassa, 450 GeV per fascio. “Si è visto che tutto funziona correttamente, la macchina è sicura, i fasci ben controllabili – spiega Arduini – Ora proveremo a stringere pian piano i collimatori dei fasci mentre si sale di energia da 450 GeV sino a 3.5 TeV, per vedere se LHC rimane comunque stabile e in sicurezza”.

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Martedì 11 Maggio 2010 15:09

ATLAS, 66 MILIONI DI COLLISIONI

L'aumento della luminosità a ATLAS

L’esperimento ATLAS ha collezionato già 66 milioni di collisioni. Gli esperimenti definiscono come “luminosita’ integrata” il numero di collisioni che vengono registrate in un certo lasso di tempo. L’unità di misura della luminosità integrata è l’ inverso nanobarn (o multipli di essa). Questa è un’unità utile per i fisici perché i processi che vengono studiati hanno una probabilità (ovvero una sezione d’urto, nel linguaggio dei fisici) di avvenire che è misurata in nanobarn (o multipli). Quindi con 1 nanobarn inverso ci si aspetta di osservare 10 eventi se questi hanno una sezione d’urto di 10 nanobarn (come è il caso dei bosoni W a 7 TeV). “Dall’inizio delle collisioni abbiamo effettivamente integrato 2.5 inversi nanobarn – spiega il responsabile italiano dell’esperimento ATLAS, Leonardo Rossi – Ma è solo un inizio, un piccolo inizio della lunga strada che abbiamo davanti. Da qui alla fine del 2011 infatti dovremo accumulare quasi un milione di volte tanto”. Un inizio lento, dunque, ma “dettato dalla necesità di capire come reagisce la macchina e l’esperimento– spiega Leonardo Rossi – Ora il piano è quello di raddoppiare la luminosità ogni due settimane di collisioni”. Oggi, 11 maggio, LHC è fermo per una riparazione alla criogenia, ma per la fine della settimana si attendono collisioni in grado di far fare un altro gradino alla luminosità.

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Mercoledì 12 Maggio 2010 12:33

ARRIVA IL SETTIMO ESPERIMENTO

L'esperimento MoEDAL

Si chiama MoEDAL (Monopole and Exotics Detector At the LHC) l’ultimo arrivato tra gli esperimenti di LHC. Approvato dal comitato di esperti del CERN lo scorso dicembre, MoEDAL è una collaborazione internazionale che riunisce fisici italiani, canadesi, cechi, tedeschi, rumeni, statunitensi e ricercatori del CERN. L’esperimento, di piccole dimensioni ma con vastissime prospettive di ricerca, è costituito da un insieme di 400 rivelatori e sarà installato nella caverna dell’esperimento LHCb dove si trova il rivelatore VELO. MoEDAL è stato progettato per rispondere principalmente a due obiettivi, produrre e osservare direttamente un monopolo magnetico (oggetto che avrebbe un unico polo magnetico isolato e mai visto fino ad ora) e la ricerca di particelle supersimmetriche massive. Lo spokesperson dell’esperimento è James Pinfold, mentre il vice spokesperson, è Giorgio Giacomelli associato all’INFN, sezione di Bologna.

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