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Animazione del movimento del braccio robotico tra alcuni scatti del rover Curiosity durante le operazioni di scavo portate avanti oggi. Credit: NASA/JPL/MSSS

Il rover Curiosity ha da poco raggiunto la sua nuova destinazione per le ricerche geochimiche sul passato di Marte. L'obbiettivo iniziale era una regione chiamata Pahrump Hills, all'interno della Midnight Valley. Tuttavia, una volta arrivati sul posto gli scienziati si sono dovuti arrendere alle dune di sabbia troppo alte ed hanno effettuato un cambio di rotta che ha portato il rover ad incontrare un'altro deposito interessante chiamato Bonanza King. "Geologicamente parlando, possiamo collegare le rocce di Bonanza King a quelle di Pahrump Hills. Studiarle qui può darci degli indizi sul quadro più ampio della geologia del Cratere Gale ed il Monte Sharp." ha spiegato Ashwin Vasavada, del JPL, NASA.

Il Monte Sharp rimane la destinazione finale a lungo termine per la missione, e lì gli scienziati sperano di trovare i depositi geologici più intatti che possano svelarci la storia antica di Marte ed i suoi continui cambiamenti climatici. La montagna sorge al centro del Cratere Gale dove il rover è arrivato nell'Agosto del 2012. Le altre tre rocce esaminate in precedenteza erano tutte associate con il fondale del cratere piuttosto che con la montagna al centro. I primi due campioni sono anche stati analizzati con il complesso laboratorio chimico a bordo del rover ed hanno fornito le prime prove concrete che il fondale era sommerso da acque tiepide e con pH neutro e l'ambiente era quanto meno favorevole alla vita. Restano però moltissime domande a cui rispondere perché non sappiamo per quanto tempo sono durate le condizioni, qual'era la ricchezza chimica della regione e se ci sono mai stati sviluppi di natura prebiotica o biotica.
Le rocce sul fondale sono però state alterate maggiormente rispetto ai depositi vicino al Monte Sharp, e la speranza e quella di trovare tracce molto più ricche di indizi in questa zona.
"Questa roccia ha già un'apparenza molto differente rispetto alle rocce arenarie esaminate negli ultimi mesi" ha spiegato Vasavada. "Il panorama sta cambiando e vale la pena esaminare meglio la zona."

Riguardo al prossimo futuro di Curiosity, il team ha dichiarato che il piano di attraversare la Hidden Valley, non è più attuabile a causa delle grandi dune nel terreno. Quest'estate il team di Curiosity ha però intenzione di cercare di studiare meglio come le ruote del rover interagiscono con la sabbia e di come potrebbero affrontare eventuali terreni simili in futuro, ma la Hidden Valley è sicuramente troppo pericolosa in questo senso.

"Abbiamo preso in considerazione di rimandare il prossimo scavo, e abbiamo anche considerato la possibilità di puntare ad altre zone, ma questo deposito roccioso è troppo intrigante per non scavarlo." ha spiegato Vasavada.

Nel frattempo, una parte del team sta già lavorando a nuove rotte per continuare il viaggio verso la base della montagna e meglio comprendere nel frattempo anche come interagire con le dune di sabbia per evitare il destino del rover Spirit che nel 2009 rimase incastrato.

http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2014-279

x foto....

http://www.link2universe.net/2014-08-20 ... anza-king/

Ubatuba: lo ... "scava buchi"!

[img][IMG]http://i.imgur.com/XmXzPOc.jpg[/img][/img]


questa e' la zona di bonanza kid dove il curiosity dovrebbe perforare x la quarta volta il suolo marziano,il sito in questione si trova nella hidden valley,precedentemente le perforazioni erano state efettuate in zone di arenaria,qui invece si tratta di perforare rocce,ed e' la prima volta che succede.............................

... Cercano petrolio anche lì ...?!

.....no cercano ........................gallinelle marziane...................

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Colori più chiari intravisti sotto la coperta di polvere che copre i depositi rocciosi che Curiosity sta attualmente analizzando su Marte, oltre la Midnight Valley.


https://www.facebook.com/Link2Universe/ ... =1&theater

Comincia la vera missione di Curiosity: l’esplorazione del misterioso Monte Sharp
Curiosity ha finalmente raggiunto il suo primo obiettivo: dopo due anni di cammino il rover laboratorio della Nasa è giunto alle pendici del Monte Sharp, la montagna che si trova al centro del grande Cratere Gale, nel quale Curiosity è arrivata il 6 agosto 2012.



Sono trascorsi più di due anni da quando Curiosity ha messo ruota su Marte.

Il rover della Nasa, che ha condotto esperimenti e fotografato la superficie di Marte, ha finalmente raggiunto il suo primo obiettivo: le pendici del Monte Sharp, la misteriosa montagna che si trova al centro del grande cratere Gale, nel quale Curiosity è arrivata il 6 agosto 2012.

Prossimo obiettivo di Curiosity sarà quello di scalare uno dei versanti della montagna che secondo i planetologi rappresenta una ‘scatola nera’ del passato del pianeta rosso.

“Il viaggio verso questo monte marziano è stato lungo ma di importanza storica”, ha commentato John Grotzinger, del California Institute of Technology (Caltech).

Dunque, la vera missione di Curiosity comincia ora. “Finalmente la missione di Curiosity entra nella sua fase più importante. Risalendo il Monte Sharp si inoltrerà in un tipo di ambiente mai visto prima, molto diverso dalle aree studiate finora”, ha spiegato al Fatto Quotidiano Gian Gabriele Ori, geologo planetario e direttore della Scuola Internazionale di Scienze Planetarie (Irsps) dell’Università di Pescara.

Al momento Curiosity si trova nel luogo definito Pahrumo Hills dove sta compiendo una serie di analisi del terreno circostante prima di iniziare la salita del versante meridionale del Monte Sharp.

Il suo percorso sarà diverso rispetto a quanto previsto inizialmente ma secondo i tecnici il terreno di questo nuovo sito sarebbe più favorevole per lo studio geologico.

Durante questo lungo viaggio, durato ben due anni, Curiosity ha incontrato una regione disseminata di rocce taglienti che hanno provocato danni ad alcune delle sei ruote. Un inconveniente che ha spinto a rivedere il percorso di Curiosity, deviandolo verso itinerari più lunghi, ma soffici, per raggiungere le pendici della montagna.

Il nuovo obiettivo sarà ora risalire una parte dei 5.500 metri di altezza del Monte Sharp per andare a leggere la lunga storia geologica scritta nei diversi strati di terreno.

“Il monte che Curiosity scalerà – ha spiegato Ori – è una struttura molto interessante in quanto la sua origine è misteriosa. Non è infatti il ‘classico’ picco che si trova al centro di molti crateri, formatosi per le dinamiche degli impatti, ma sembra essere piuttosto come un’enorme montagna che ricopre il picco”.

La struttura potrebbe essere un deposito lacustre, oppure il risultato di un’attività idrotermale: ambienti e sedimenti che possono conservare ancora oggi tracce di antiche forme di vita ormai estinte e raccontare molto sul passato del pianeta.

Formazioni in qualche modo simili a quelle che esistono in alcuni deserti del nostro pianeta, come in Marocco dove molti ricercatori, tra cui Ori, cercano di capirne le origini e tentano così di aiutare Curiosity ad analizzare il terreno e possibilmente riconoscere testimonianze di forme di vita unicellulari, come le stromatoliti.

“Purtroppo però – ha concluso Ori – difficilmente Curiosity riuscirà a rispondere alla domanda: ‘C’era vita su Marte?’. I suoi strumenti sono più adatti all’analisi geologica che al riconoscimento di antiche tracce di vita. Per questo dovremmo, credo, aspettare le prossime missioni”.
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2014/ ... nte-sharp/

.. certo, così per i prossimi 20 anni saranno "occupati"!

curiosity e' giunto finalmente al bordo del cratere gale.in questo link bellissime foto della zona


http://www.link2universe.net/2014-10-21 ... tere-gale/

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Immagine di Phobos ripreso dalla superficie di Marte dal rover Curiosity. Sul lato si può vedere bene il grande Cratere Stickney. Credit: NASA/JPL/MSSS

Dalla superficie di Marte, le ottiche del rover Curiosity riescono a fare riprese astronomiche davvero invidiabili! Una delle cose più studiate nei cieli di Marte è la grande luna Phobos, distante appena 6.000 km dalla superficie. In questa foto, la luna è così chiaramente visibile che possiamo notare anche il Cratere Stickney, in basso a sinistra. Il cratere domina la piccola luna ed è stato battezzato in onore alla matematica Angeline Stickney, moglie dell'astronomo Asaph Hall, scopritore della luna stessa. La leggenda vuole che avesse proibito al marito di rientrare in casa finché non avesse scoperto il satellite cui stava dando la caccia.

http://www.link2universe.net/2014-10-29 ... -stickney/

link con nuove foto e scoperte dovute a curiosity

http://www.link2universe.net/2014-11-05 ... ato-marte/

Belle foto! Ma 'sti buchi potevano divertirsi a farli anche ... qua!

...troppo facile......

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Mentre tutti sono distratti dalla spettacolare avventura di Philae e Rosetta, Curiosity continua il suo viaggio per scalare su Marte una montagna grande quanto il Monte Bianco! Ecco una recentissima immagine di un deposito massiccio ripreso vicino al nuovo sito di analisi. Il paesaggio sta cominciando a cambiare rispetto alle pianure iniziali.
[Adrian]

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