Visibilità di Mercurio a Giugno 2014Il pianeta Mercurio, sempre molto elusivo data la sua vicinanza al Sole, sarà visibile al tramonto per la prima metà del mese, anche se con tutti i problemi del caso. A inizio mese sorge alle ore 06:59 per anticipare fino a fine mese quando sorge alle ore 04:51. Il tramonto, di conseguenza, si sposta dalle 22:17 alle ore 19:19 di fine mese. La magnitudine passa da un 1.3 di inizio mese a un "debole" 2.2 di fine mese a causa del fatto che la fase passa dal 22,9% al 12,3% di fine mese. Il giorno 26 viene occultato dalla Luna, alle ore 14.
Nel grafico è riportata l'altezza del pianeta al tramonto, rispetto all'orizzonte. IMPORTANTE: la traccia evidenzia il movimento del pianeta soltanto rispetto all'orizzonte, quindi non fatevi ingannare dalla posizione delle stelle perché nel mese anche loro si saranno spostate, quindi sono posizioni relative non reali, dovute solo al fatto di prendere come riferimento l'orizzonte e non il cielo. Venere
Percorso di Venere nel cielo di giugno 2014Il pianeta Venere è visibile ancora all'alba, sempre in diminuzione in termini di durata. A inizio mese sorge alle ore 03:57 per passare alle ore 03:43 di fine mese, ma si avvicina al Sole dal punto di vista angolare, visto che l'elongazione passa dai 37°1 di inizio mese ai 30° di fine giugno.
La magnitudine varia pochissimo passando da -4 a -3.9, mentre la fase passa dal 77,1% all'85,6%. Se nonostante la fase il pianeta perde in luminosità è dovuto alla distanza, visto che il pianeta passa da 1,2004 UA di distanza dalla Terra a 1,397 UA. Significa che il pianeta sta iniziando a passare nel tratto orbitale che, visto da noi, è "dietro il Sole" e che quindi la prossima congiunzione eliaca sarà di tipo "superiore". Per il percorso, fare riferimento al grafico. Marte
Percorso di Marte nel cielo di Giugno 2014Marte si muove ancora nella costellazione della Vergine, dove è stato in opposizione il giorno 8 aprile scorso. Abbandonata la stella Spica ad aprile, il pianeta abbandonerà anche Porrima. Sorge a inizio mese alle ore 15:17 e fine mese alle ore 14:03, con una magnitudine che cala sensibilmente da -0,5 di inizio giugno fino a 0 di fine mese. La distanza da noi continua a salire, da 0,793 UA di inizio mese fino a 0,994 UA di fine mese. Anche l'avvicinamento al Sole è abbastanza veloce, visto che l'elongazione passa da 119,5° Est di inizio mese fino a 98,7° Est di fine mese. Il diametro del pianeta passa da 11,8 arcosecondi a 9,4 arcosecondi a fine mese. Giove
Percorso di Giove a giugno 2014Giove sta quasi sparendo dalla scena serale visto che viaggia nei Gemelli che inizieranno dal 21 giugno ad accogliere anche il Sole. Il pianeta riuscirà a mostrarsi ancora in primissmia serata nella costellazione, come detto, dei Gemelli con la tendenza accentuata ad allontanarsi e a tramontare sempre prima, dalle ore 23:27 di inizio mese alle ore 21:48 di fine mese, con le luci crepuscolari appena spente. La sua magnitudine cala leggermente da -1.9 a -1.8 in conseguenza dell'allontanamento, da 5,983 AU a 6,223 UA di fine mese il che fa diminuire anche il diametro da 32,9 a 31,6 arcosecondi.
Il percorso del pianeta è evidenziato nel grafico. Saturno
Percorso di Saturno nel cielo di Giugno 2014Saturno è reduce dalla opposizione del giorno 10 maggio quindi si rende ancora visibile tutta la notte nella costellazione della Bilancia, il pianeta sorge a inizio mese alle ore 18:28 e a fine mese alle ore 16:19. La sua magnitudine "decresce" da 0,2 a 0,4 a cospetto di una distanza che passa da 8,985 a 9,294 Unità Astronomiche. A fine mese l'elongazione raggiunta è di circa 126° mostrando un diametro, al netto degli anelli, di 17,8 arcosecondi.
Il suo percorso nella costellazione della Bilancia è rappresentato nel grafico di fianco. Transitando nella Bilancia, il pianeta non raggiunge altezze vertiginose sopra l'orizzonte quindi occorrerà accontentarsi di passaggi sotto la metà del cielo. Urano
Percorso di Urano nei Pesci a Giugno 2014Urano sarà visibile per la seconda parte della notte nella costellazione dei Pesci. Ovviamente debole data la distanza, il pianeta brillerà di magnitudine 5,9 a inizio mese e 5,8 a fine mese, passando da una distanza di 20,582 UA a inizio mese a 20,101 di fine mese. Sorge alle ore 03.07 a inizio mese e alle ore 01:08 a fine mese mostrando un diametro che sale da 3,4 a 3,5 arcosecondi.
Di fianco il percorso di Urano.
Nettuno
Percorso di Nettuno nell'Acquario a Giugno 2014Il lontanissimo mondo di Nettuno si muove nella costellazione dell'Acquario è visibile per buona parte della notte, seppur con molte difficoltà. A inizio mese sorge alle ore 01:41 brillando di magnitudine 7.9 e mostrando un disco di 2,2 arcosecondi. A fine mese la levata è fissata alle ore 23:35, con magnitudine invariata ma con un disco di 2.3 arcosecondi. La distanza dalla Terra passa da 29.898 UA di inizio mese a 29.405 di fine mese.
Mappa dei principali oggetti visibili della regione centrale della Via Lattea, compresi tra le costellazioni di Sagittario, Scudo, Serpente, Ofiuco e Scorpione: tra di essi abbiamo ammassi di ogni tipo (aperti e globulari), nebulose e stelle supermassicce. L'immagine è stata ripresa dal Digitized Sky Survey 2. Credit: DSS2, http://www.memospazio.it
A chi sembra un teschio, a chi sembra invece la testa di un mandrillo, questa è la nebulosa NGC 2467, in una combinazione di immagini riprese nel 2003 con lo strumento WFI del telescopio da 2,2 m dell'ESO, in Cile. La regione circolare fucsia che assomiglia ad un occhi è l'ammasso aperto Haffner 19; un altro ammasso aperto, Haffner 18, è invece situato in corrispondenza del "naso". L'altro occhio è invece definito dalla stella dominante della regione, HD 64315, stella molto giovane e massiccia che sta velocemente modificando le nubi intorno a sè mediante la sua fervente attività. Credit: ESO
Primo piano di NGC 5194 (M51), detta anche Galassia Vortice, situata nella costellazione dei Cani da Caccia, e della compagna nana NGC 5195. La ripresa è stata effettuata con un Celestron C9.25XLT (Schmidt-Cassegrain). Fotografia di Federico Lavarino
Osservazione di vari resti di supernove, dell'età di 4000-30.000 anni (tranne Cassiopea A, la prima della fila, di appena 330 anni circa), da parte del Fermi Large Area Telescope. Queste osservazione hanno mostrato la presenza di emissione a svariati GeV (Giga electron Volt), ad altissima energia. Credit: NASA/DOE/Fermi LAT Collaboration
Nebulosa NGC 3293. L'immagine è stata scattata dal Wide Field Imager sul telescopio da 2,2 metri MPG/ESO dell'Osservatorio dell'ESO di La Silla, in Cile. Al centro dell'immagine è possibile notare un ammasso di giovani stelle, le emissioni del quale spazzano e modellano la nebulosa a cui è associato. Credit: ESO/G. Beccari
Una straordinaria immagine della Cometa Jacques, che in questi giorni sta passando luminosa nei cieli notturni (ma non visibile all'occhio nudo). Qui è stata fotografata da Michael Jäger, sopra i cieli dell'Austria, il 3 Agosto 2014.
Osservatorio Astronomico “Urania Lamonia” - Faenza - Scoperta una nuova supernova Scritto da Pasqua Gandolfi )
A distanza di poco più di un mese dalla scoperta della prima supernova dall’osservatorio Urania Lamonia, la sera del 15 luglio 2014 subito dopo il tramonto del Sole, osservando la galassia UGC 9267 è apparso un oggetto di tipo stellare non presente nelle nostre immagini di alcune settimane precedenti.
Dopo le verifiche per l'esclusione di oggetti conosciuti nei pressi delle coordinate celesti in coi si trovava il corpo stellare, è stata data comunicazione al TOCP http://www.cbat.eps.harvard.edu/unconf/ ... 33400.html per diramare l'allerta agli astronomi e l'accertamento di rispondenza ad una effettiva supernova.
La segnalazione letta in tempo quasi reale dagli Astronomi INAF, non ha potuto trovare un test di riscontro immediato a causa del cielo coperto sopra l'osservatorio di Asiago e Palermo.
Solo la sera successiva, gli Astronomi di Asiago hanno potuto compiere la spettroscopia e rilevare che si trattava di una supernova di tipo Ia in fase di pre-max http://www.astronomerstelegram.org/?read=6321 .
Il telegramma CBET di conferma della supernova (sn 2014by)e l'assegnazione ufficiale della scoperta a Mario Bombardini e Mirco Villi è arrivato il 30 luglio scorso.
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La galassia (di tipo Sbc) UGC 9267 si trova nella costellazione del Bootes a 341.73 milioni di a.l. da noi. Ha un diametro di 0.115 milioni di a.l. ed una magnitudine apparente di 14.61.
Un gruppo di astronomi e studenti hanno scoperto un ponte di gas di idrogeno atomico lungo ben 2.6 milioni di anni luce, che si estende tra due galassie lontane 500 milioni di anni luce da noi. Il rilevamento è stato fatto grazie al telescopio W.E. Gordon, dell'Osservatorio Arecibo, ed i dati sono pubblicati nel nuovo numero della rivista scientifica Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Questo flusso di idrogeno atomico è il più grande di questo tipo mai scoperto! E' più lungo di ben 1 milione di anni luce rispetto al più grande precedente, scoperto nell'Ammasso Galattico della Vergine. Il Dr. Rhys Taylor, ricercatore dell'Accademica delle Scienze della Repubblica Ceca ed autore principale della ricerca, ha spiegato che questa scoperta "è arrivata del tutto inaspettata. Spesso vediamo flussi di gas negli ammassi galattici, dove tante galassie si trovano in spazi molto ravvicinati, ma riuscire a scoprire qualcosa di così lungo e non all'interno di un ammasso è davvero senza precedenti."
Non è però solo la lunghezza ad essere sorprendente, ma anche la quantità di gas presente. Robert Rodriguez, studente laureato nel 2014 dall'Università di Puerto Rico, ha lavorato al progetto e spiega che "Normalmente troviamo il gas all'interno delle galassie ma qui, metà del gas, equivalente a circa 15 miliardi di volte la massa del Sole, si trova in questo enorme ponte. Questo è più della Via Latte e la galassia Andromeda messe insieme."
Il team sta ancora facendo ricerche per riuscire a capire qual'è l'origine di questo flusso. Una delle possibilità è che la grande galassia ad uno dei capi del flusso, sia passata vicino ad un gruppo di galassie più piccole dal lato opposto, e questo ha fatto si che molto del gas venisse tirato fuori. Una seconda possibilità è che la grande galassia sia passa direttamente attraverso il gruppo, spingendo così via il gas da queste. L'obbiettivo dei ricercatori ora e creare dettagliate simulazioni computerizzate per scoprire quale di queste idee produce poi una conformazione simile a quella osservata con l'Arecibo.
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