[img][img]http://i.imgur.com/R1r9HsD.jpg[/img][/img]
Illustrazione artistica della zona in cui Mercurio potrebbe incontrare i detriti del passaggio della Cometa Encke. Credit: NASA
La sonda MESSENGER, in orbita intorno a Mercurio dal 2011, continua a regalarci grandi sorprese! Una delle più recenti scoperte riguarda una possibile pioggia di meteore sulla superficie del pianeta, forse provenienti dalla scia di detriti della Cometa Encke. La notizia arriva proprio mentre sulla Terra ci godiamo il picco delle Geminidi. Su Mercurio però, non c'è alcuna atmosfera in cui i frammenti possono bruciare, e quindi anche se piccolissimi colpiscono direttamente la superficie. E sono questi impatti che hanno fatto scoprire il fenomeno al team di scienziati.
Analizzando la sottilissima esosfera di Mercurio, composta da particelle del vento solare e particelle della superficie che rimbalzano dopo collisioni, è stato possibile creare in questi ultimi anni una mappa dettagliata delle variazioni visibili nella composizione di questa. E' venuto fuori che periodicamente si nota un aumento nell'abbondanza di atomi di calcio, e non bastano le collisioni con la polvere interplanetaria o il vento solare per spiegarlo. Data la ciclicità e la composizione, sembra molto più probabile che Mercurio passi periodicamente attraverso i resti della coda di una cometa, come succede anche alla Terra per le sue piogge meteoriche.
[img][img]http://i.imgur.com/ycawjrf.gif[/img][/img]
Le comete C/2012 S1 (ISON) ed 2P/Encke, continuano la loro corsa nel Sistema Solare Interno e sono viste qui dalla sonda solare STEREO-A. Se l'animazione non parte, cliccate sull'immagine. Credit: Karl Bottoms/NRL/NASA-CIOC
Analizzando le comete i cui detriti potrebbero arrivare fino all'orbita di Mercurio, hanno permesso di trovare un possibile colpevole: la Cometa Encke! L'unico problema nelle simulazioni sembra essere una leggera distanza di troppo di Mercurio, ma è spiegabile se si prendono in considerazione le grandi influenze gravitazionali che subisce dagli altri pianeti, specie Giove.
"La variazione nei livelli del calcio nell'esosfera di Mercurio è una cosa studiata da anni, ma la proposta che si tratti dei detriti di una cometa è nuova." ha spiegato Sean Solomon, investigatore principale per la missione. "Questo studio fornirà la base per nuove future indagini sulle piogge di meteore su Mercurio e per studiare l'interazione tra il pianeta e il suo ambiente spaziale."
Immagine: 89,44 KBPerielio e Afelio di Mercurio nella sua orbita. Credit: Russell Kightley
"Se il nostro scenario è giusto, allora Mercurio è un enorme raccoglitore di polvere" ha spiegato Joseph Hahn, scienziato planetario e co-autore dello studio. "il pianeta è continuamente sotto bombardamento da parte di polvere interplanetaria, e regolarmente passa attraverso una tempesta di polvere da parte della Cometa Encke."
Dopo ormai quasi 4 anni in orbita, MESSENGER concluderà la sua pionieristica missione (è stata la prima sonda ad essere mai entrata in orbita di Mercurio), l'anno prossimo, con una collisione guidata sul pianeta.
http://www.nasa.gov/press/goddard/2014/ ... n-mercury/http://www.link2universe.net/2014-12-15 ... -mercurio/