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Alla ricerca di "anomalie" sui vari corpi celesti del nostro sistema solare. Strutture artificiali o naturali?
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I primi due pianeti rocciosi grandi come la Terra

21/12/2011, 15:17

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... -la-terra/


21 dicembre 2011
Scoperti i primi due corpi orbitanti di massa analoga al nostro; su di essi la vita è comunque impossibile

Sono troppo vicini alla loro stella, Keplero 20, i pianeti “E” ed “F” del sistema stellare che la Nasa sta analizzando proprio in questi giorni: eppure la loro scoperta è di grandissimo interesse perché sono i primi pianeti di massa uguale od inferiore alla Terra che vengono scoperti all’infuori del sistema solare. La Nasa annuncia la scoperta dei due esopianeti “quasi gemelli” della Terra, da essa in effetti molto differenti per caratteristiche ma simili per dimensioni, il che è molto importante ed è un passo in avanti verso la scoperta del vero “gemello” del pianeta su cui la vita si è sviluppata.

LA GRANDE SCOPERTA - Come dicevamo, le temperature su E ed F sono “infuocate”, perché Keplero 20 è troppo vicino all’orbita dei due pianeti, e dunque trovare forme di vita su di essi è tecnicamente impossibile: “Forse un tempo c’era, quando erano più lontani dalla stella”, dicono gli astronomi alla Msnbc, citando la composizione dei due corpi (di cui parleremo fra un secondo); “le possibilità di acqua liquida e di vita per come la conosciamo noi nel sistema Keplero 20 sono zero”. Ma gli annunci della Nasa sono comunque sensazionalistici: “Abbiamo provato che esistono pianeti della dimensione della Terra intorno a stelle analoghe al Sole, e più importante di tutto, abbiamo provato che l’umanità è in grado di scovarli: è l’inizio di un’era”, dice François Fressin, astronomo della divisione spazio dell’università di Harvard; “aspettavamo questo momento da decenni”, continua Greg Laughlin, dell’università di Santa Cruz. I pianeti sono stati trovati tramite il telescopio Keplero, attraverso il metodo del transito: “Il telescopio spaziale ha notato piccole variazioni nella luminosità della stella quando i pianeti passavano davanti ad essa, bloccando parte della sua luce. I ricercatori hanno poi usato i dati negli osservatori per confermare che il pianeta esiste davvero misurando i tremolii nella posizione della stella causati dal traino gravitazionale dei pianeti”

21/12/2011, 18:46

21/12/2011 Kepler-20: un sistema planetario rimescolato!
Kepler scova due pianeti di dimensioni terrestri anche se più massivi del nostro pianeta in strane orbite nel sistema planetario di Kepler-20

Immagine


Il sistema planetario di Kepler-20. Crediti: David A. Aguilar (CfA)

Gli scienziati li hanno battezzati Kepler-20e e Kepler-20f. Ma anche “keplerini” poteva andare: i due mondi alieni gemelli appena scoperti dalla sonda Kepler della NASA sono infatti davvero piccini. Peso e dimensioni da terzo percentile, almeno rispetto agli altri pianeti extrasolari. La massa stimata, ipotizzando che siano entrambi prevalentemente rocciosi, è di appena 1.7 e 3 volte quella della Terra, dunque molto bassa. E anche il diametro è quanto mai contenuto: rispettivamente, 11mila e 13mila chilometri. La Terra, con i suoi 12744 chilometri, si troverebbe dunque a metà strada fra i due. «Fra quelli che orbitano attorno a una stella simile al Sole, sono di gran lunga i più piccoli mai trovati fino a oggi», sottolinea Francois Fressin, dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, primo autore della ricerca pubblicata on-line su Nature.
L'astro attorno al quale orbitano, Kepler-20 (senza lettere aggiuntive), è una stella di tipo G leggermente più fredda del Sole, a circa 950 anni luce da noi. Nessuna speranza di visitare a breve o a medio termine i due gemellini, dunque: lo Space Shuttle, per raggiungerli, avrebbe impiegato qualcosa come 36 milioni di anni. D'altronde, dimensioni a parte, le condizioni di abitabilità parrebbero proibitive: a causa della distanza estremamente ridotta fra le loro orbite e la stella madre (16.6 milioni di chilometri per il più “lontano”, appena 7.5 milioni per l'altro), la temperatura media in superficie si aggira attorno a 430 gradi per il più tiepido dei due, arrivando fino a 760 gradi sul più bollente. E gli anni corrono rapidi: in 19.6 giorni terrestri in un caso e in appena 6.1 giorni nell'altro. Come dire, un compleanno a settimana.

Ma a stupire maggiormente gli scienziati non è stata tanto la taglia extra-small dei due keplerini, quanto la loro posizione attorno alla stella rispetto ai tre fratelli maggiori. Esistono infatti, attorno a Kepler-20, almeno altri 3 pianeti, questa volta molto più grandi della Terra. Tutti e cinque ruotano vicinissimi all'astro centrale, al punto che l'intero sistema planetario, compattissimo, è più piccolo dell'orbita tracciata da Mercurio attorno al Sole (vedi immagine). E l'ordine dei cinque pianeti, quanto a distanza dalla stella, è del tutto fuori dal comune, almeno per gli standard del nostro Sistema solare: i cinque pianeti infatti si alternano, con spaziatura regolare, seguendo la sequenza grande-piccolo-grande-piccolo-grande. Una disposizione talmente anomala da far supporre agli scienziati che i cinque pianeti non siano “figli naturali” di Kepler-20, la stella centrale, ma piuttosto che siano stati da essa “adottati”: formandosi da un comune disco di materiale in un secondo tempo

da skylive

21/12/2011, 18:55

sono vicinissimo, ma la stella è una nana gialla anch'essa? e ci sono rappresentazioni artistiche di come si vedrebbe la stella dalla superficie del pianeta? ricordo di aver visto alcune immagini ipotetiche da mercurio e il sole non appariva affatto grande come ci si aspetterebbe.

21/12/2011, 18:57

ah scusa ubatuba, un'altra domanda, quale immense forze mareali potrebbero esserci in quei pianeti in mezzo? Già la stella così vicina non scherza affatto, e in più pianeti nettuniani così vicini... mi stupisce in effetti che le orbite siano stabili.

21/12/2011, 20:01

Raziel ha scritto:

sono vicinissimo, ma la stella è una nana gialla anch'essa? e ci sono rappresentazioni artistiche di come si vedrebbe la stella dalla superficie del pianeta? ricordo di aver visto alcune immagini ipotetiche da mercurio e il sole non appariva affatto grande come ci si aspetterebbe.


e' una nana gialla,tali stelle hanno una massa compresa tra 0.8/1.4 masse solari. [;)] [;)]

22/12/2011, 11:06

Era ora che ne scoprissero di dimensioni terrestri! E che cavolo! Bene, ora troviamoli abitabili!

22/12/2011, 13:04

...ora sarebbe necessario individuare pianeti simili alla terra,ma con distanza;dalla stella di appartenenza,tale da poter acconsentire lo sviluppo di forme di vita,magari pure diverse in tipologie di come le intendiamo noi....[;)]

22/12/2011, 17:28

esiste una discussione riguardante lo schianto ufo di Ubatuba?
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