Non è il titolo di un film horror in anteprima: Wasp-12 è una stella nana, individuata in questi giorni dal telescopio Hubble nella costellazione dell’Auriga, che starebbe letteralmente e lentamente “mangiando” il suo vicino, un pianeta simile a Giove.
Secondo gli esperti, questo pranzo “galattico” durerà almeno dieci milioni di anni e si concluderà con il completo annientamento del pianeta. Il fenomeno in questione è chiamato “cannibalismo cosmico” e può avvenire tra galassie grandi e piccole, tra due stelle, ed ora anche tra stella e pianeta.
L’ipotesi più accreditata, espressa dagli scienziati dell’Università di Pechino, è quella che alla nascita dell’astro sia seguita quella del corpo planetario, formato dalla stessa materia della stella-madre: ora, la stella starebbe riassorbendo quella materia portando lentamente alla morte il suo vicino.
Il pianeta in questione, simile al nostro Giove ma quattro volte più grande, si trova molto vicino all’astro e compie circa un giorno per compiere un giro completo intorno ad esso. Essendo così vicino, subisce la sua forza di gravità e cede il materiale di cui è formato che, come già detto, è lo stesso che forma Wasp-12. Attraverso gli strumenti a disposizione di Hubble, gli scienziati hanno potuto misurare sia l’attenuazione della luminosità dovuta al transito del corpo planetario sia il tipo di radiazione presente, giungendo alla conclusione che intorno allo sciagurato pianeta vi sia una sorta di nube contenente il materiale risucchiato dalla stella. Anche nell’universo, evidentemente, il più debole è destinato a soccombere.
wasp-12
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