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Alla ricerca di "anomalie" sui vari corpi celesti del nostro sistema solare. Strutture artificiali o naturali?
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I vortici polari di Venere

01/10/2010, 17:07

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Da più di 4 anni è in orbita attorno a Venere la sonda dell’ESA Venus Express la quale sta raccogliendo una grande quantità di dati scientifici sul pianeta che vanno dall’iterazione con i venti solari alla dinamica della sua densa atmosfera, dall’iterazione di quest’ultima con la superficie e le caratteristiche stesse della superficie.
Proprio una caratteristica dell’atmosfera è tenuta sotto stretta osservazione sin dalla prima missione verso questo pianeta avvenuta nel lontano 1979 con la sonda Pioneer Venus. Grazie a questa prima missione si scoprì che al polo Nord di Venere era presente un gigantesco vortice molto stabile e dotato di due apparenti centri di rotazione che proprio per questo fu chiamato dipolo di Venere.

Le successive missioni scoprirrono che anche il polo Sud possedeva un simile fenomeno.
Oggi però si è scoperto che il vortice del polo Sud è sparito. Questo è quanto dichiarato lo scorso 23 Settembre dal dott. Giuseppe Piccioni al congresso della European Planetary Science evidenziando la complessità della dinamica atmosferica di Venere.
Il principale strumento di analisi impiegato per osservare a diverse altezze l’atmosfera di Venere si chiama VIRTIS (Visible and InfraRed Thermal Imaging Spectrometer). E’ uno strumento capace di osservare la superficie del pianeta grazie al fatto che alcune lunghezze d’onda infrarosse sono in grado di attraversare indisturbate la densa atmosfera. Inoltre analizzando la radiazione a diverse lunghezze d’onda è possibile misurare la temperatura e la dinamica dei venti a diverse altezze nell’atmosfera ed in particolare studiare i vortici delle regioni polari.

Nei primi anni di studi di questi vortici ci osservò una perfetta simmetria tra il vortice del polo nord e quello del polo sud. Nel corso delle recenti missioni (grazie all’uso di VIRTIS) però questa simmetria si rivelò solo apparente, vennero osservate molte differenze di forma e con caratteristiche stabili non ben definite.
Ci sono zone nell’alta atmosfera che ruotano attorno al pianeta a velocità incredibili, ben 60 volte superiore alla velocità del pianeta stesso. E’ stato anche osservato che alle basse latitudini al variare dell’altezza i venti cambiano drasticamente velocità. Questo cambio repentino di velocità scompare alle alte latitudini in combinazione con una riduzione dei venti nelle regioni prossime ai poli. E infatti prorpio in queste regioni che Venere presenta le sue peculiarità dinamiche, estremamente differenti rispetto al resto del pianeta. Qui ha sede un super-vortice permanente dal diametro di 3000 Km con una rotazione praticamente sincrona a quella del pianeta. L’anello di nuvole attorno alla regione polare, si comporta come una barriera che separa le due zone in rotazione.

A partire da Dicembre prossimo, la sonda Venus Express lavorerà in congiunzione con la sonda giapponese Planet-C partita alla volta di Venere lo scorso Maggio.

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Credits: ESA/VIRTIS/INAF-IASF/Obs. de Paris-LESIA

L’immagine qui sopra mostra 4 differenti momenti del vortice ripreso alla lunghezza d’onda di 3.8 micron attravero i sensori di VIRTIS. La sommità delle nubi (parti bianche dell’immagine) è a circa 65 Km di altezza mentre le zone pù scure sono quelle più calde e quindi che si trovano più in basso. Il centro del vortice ha una temperatura di circa 250°Kelvin

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Credits: ESA/VIRTIS/INAF-IASF/Obs. de Paris-LESIA

Dinamica della rotazione del vortice alla lunghezza d’onda di 3.8 micron attravero i sensori di VIRTIS.



Fonte: http://nemsisprojectresearch.blogspot.c ... enere.html - http://virtis-vex.iasf-roma.inaf.it/ - http://venus.esa.int/ - http://sci.esa.int/home/venusexpress

16/10/2010, 02:01

Articolo molto interessante.

Ottimo report, 2di7! [;)]

Non ci deludi mai.


Sarebbe ancora più interessante conoscere le cause di questo bizzarro fenomeno: un gigantesco vortice permanente su Venere, al polo Nord.

E soprattutto, per un certo tempo accompagnato da uno simile all' altro Polo.

Sarebbe interessante sapere COSA ha originato i due vortici e PERCHE' uno di essi si è spento mentre l' altro è ancora attivo.


Si conosce già l' origine di questo fenomeno (alquanto curioso, devo dire) [?]

O altrimenti, ci sono delle ipotesi?

O si brancola nel buio, come al solito?


E' curioso anche perchè un fenomeno analogo è come ben noto caratteristico di Giove, il quale però è un Gigante Gasosso, mentre Venere è un pianeta di tipo roccioso chiamato per le sue caratteristiche di massa e gravità "il gemello della Terra".....

Strano che su due pianeti così diversi vi sia un fenomeno analogo....

Ancora più si strano se si considera la tesi di "Mondi in Collisione" di Velokosky in questa stessa sezione del forum, secondo cui Venere altro non sarebbe che proprio un prodotto di Giove.


Che quel vortice permanente sia il segno lasciato dalla separazione?

Come una sorta di cicatrice dopo la separazione chirurgica di due gemelli siamesi?

In tal caso vorrebbe dire che le nostre conoscenze del nostro giardino di casa, il Sistema Solare, sarebbero a dir poco limitate....


Saluti,

Aztlan

10/04/2011, 21:13

La enigmatica danza del vortice di Venere

Identificato il "motore" che fa ruotare l'atmosfera di Venere ben 60 volte più rapidamente di quanto faccia il corpo solido del pianeta

Uno dei rompicapo che Venere propone agli scienziati è quello della "superrotazione" delle sue nubi, a cui bastano circa quattro giorni per compiere un giro completo, ben 60 volte più rapidamente di quanto il corpo solido del pianeta impieghi a compiere una rotazione.

Come viene illustratoin un articolo publicato on line su Science Express (http://www.sciencemag.org/content/early ... 9.abstract), l'enigma potrebbe essere prossimo a una soluzione grazie a nuovi dati raccolti dallo spettrometro VIRTIS (Visible and InfraRed Thermal Imaging Spectrometer) a bordo della missione Venus Express dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), con il quale è è stato possibile studiare in dettaglio l'enorme vortice del diametro di circa 2000 chilometri che staziona al di sopra del Polo Sud venusiano.

"Diversamente da quanto creduto in passato e manifestatosi all'inizio della missione Venus Express, il gigantesco e permanente vortice polare di Venere non ha una forma stabile ma si trasforma nel tempo assumendo forme che possono assomigliare a una 'esse' o a un '8' ma anche complesse del tutto irregolari. La ragione di questo movimento apparentemente caotico è stata a lungo sconosciuta, ma ora possiamo dire che in realtà è dovuta a una combinazione dinamica della rotazione delle masse d'aria attorno a un centro che si muove intorno al polo, un po' come il movimento di una trottola.", dice Giuseppe Piccioni dell'INAF-IASF di Roma, coautore dell'articolo pubblicato su Science in cui viene illustrata la scoperta e principal investigator dello spettrometro VIRTIS, in gran parte ideato, progettato e realizzato in Italia da ricercatori dell'INAF e dalla Selex Galileo del gruppo Finmeccanica per conto dell'Agenzia Spaziale Italiana.

Secondo gli scienziati il vortice è dovuto alla discesa di grandi masse dell'atmosfera dagli strati più alti a quelli più bassi in prossimità del Polo Sud ma verosimilmente anche di quello Nord. Dai dati raccolti, la posizione del centro del vortice leggermente defilato rispetto al polo (di 300 chilometri) genera una condizione di asimmetria che potrebbe giustificare una superrotazione così potente, con venti di oltre 400 chilometri all'ora su scala globale.

Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it ... re/1347406

18/04/2011, 11:30

Aztlan ha scritto:

Articolo molto interessante.

Ottimo report, 2di7! [;)]

Non ci deludi mai.


Sarebbe ancora più interessante conoscere le cause di questo bizzarro fenomeno: un gigantesco vortice permanente su Venere, al polo Nord.

E soprattutto, per un certo tempo accompagnato da uno simile all' altro Polo.

Sarebbe interessante sapere COSA ha originato i due vortici e PERCHE' uno di essi si è spento mentre l' altro è ancora attivo.


Si conosce già l' origine di questo fenomeno (alquanto curioso, devo dire) [?]

O altrimenti, ci sono delle ipotesi?

O si brancola nel buio, come al solito?


E' curioso anche perchè un fenomeno analogo è come ben noto caratteristico di Giove, il quale però è un Gigante Gasosso, mentre Venere è un pianeta di tipo roccioso chiamato per le sue caratteristiche di massa e gravità "il gemello della Terra".....

Strano che su due pianeti così diversi vi sia un fenomeno analogo....

Ancora più si strano se si considera la tesi di "Mondi in Collisione" di Velokosky in questa stessa sezione del forum, secondo cui Venere altro non sarebbe che proprio un prodotto di Giove.


Che quel vortice permanente sia il segno lasciato dalla separazione?

Come una sorta di cicatrice dopo la separazione chirurgica di due gemelli siamesi?

In tal caso vorrebbe dire che le nostre conoscenze del nostro giardino di casa, il Sistema Solare, sarebbero a dir poco limitate....


Saluti,

Aztlan




Dire che venere sia uno scarto di giove e' assurdo, infatti si tratta di corpi completamente diversi uno dall'altro.
Anche sulla terra abbiamo vortici.
La spiegazione piu' semplice e'di tipo metereologico, ovvero interscambio di masse di aria calda con aria piu' fredda.
Non dimentichiamoci che su venere la temperatura media e' di circa 450° sia di giorno che di notte, ma molto probabilmente ai poli esiste una qualche differenza che permette la formazione di questi vortici.

24/04/2011, 00:58

Hai ragione Morlok.... le teorie di Velikovsky inoltre, sono ampiamente superate....
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