La piccola luna di Saturno potrebbe nascondere un oceano salato



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Sarebbe un oceano sotterraneo di acqua salata, la fonte che alimenta i geyser della piccola luna ghiacciata di Saturno, Encelado. Lo sostiene uno studio pubblicato su Nature da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dal tedesco Frank Postberg dell'università di Heidelberg.
Per stabilire la composizione del materiale emesso dai pennacchi di Encelado, i ricercatori hanno esaminato i dati inviati dalla sonda Cassini nata dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale italiana (Asi), Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Nasa e che ha sorvolato più volte la piccola luna di Saturno. Secondo i ricercatori i geyser di vapore e ghiaccio emettono soprattutto grani di ghiaccio ricchi di sali, in particolare sodio e potassio. Queste particelle, secondo i calcoli dei ricercatori, comporrebbero il 99% del materiale espulso dai geyser e andrebbero ad arricchire anche l'anello E di Saturno. Finora ricerche condotte sulla composizione dei materiali espulsi dai geyser avevano dimostrato la presenza di acqua, ma il meccanismo che genera i geyser e la fonte che li alimenta non era affatto chiaro. Per esempio, alcune ipotesi vedevano nel fenomeno la conseguenza della decomposizione del ghiaccio.
Adesso la scoperta delle particelle ricche di sali nei geyser di Encelado fa decadere queste teorie e avvalora invece l'ipotesi che i geyser possano essere alimentati da un mare sotterraneo.

Fonte:http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2011/06/23/visualizza_new.html_813873353.html?idPhoto=3

Fantastico.
Queste sono quelle cose che mi mandano fuori di testa e mi fanno viaggiare con la fantasia.

Se succede questo su una piccola luna, può davvero succedere di tutto.

Piano piano per fortuna si stanno rivalutando molti mondi ritenuti un tempo poco interessanti!

certo che sembra un secolo in cui si affermava che il sistema solare dal punto di vst geologico era completamente morto,in meno di un ventennio si sono sconvolti secoli di credenze,cassini ha confermato la presenza di acqua salata su encelado,si spera che questa sia una nuova spinta x la ricerca di forme di vita possibile(batteriologica)nel ns sistema solare.

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C’è acqua liquida e salata sotto la crosta ghiacciata della piccola luna di Saturno. Ora Encelado si candida a diventare un ulteriore satellite del Sistema solare dove andare a cercare la presenza di forme di vita elementari.
Una spettacolare immagine della sonda Cassini mostra enormi getti di acqua ghiacciata si sprigionano dalla superficie del polo sud di Encelado, una delle lune di Saturno.
C’è acqua liquida salata sotto la crosta ghiacciata di Encelado, piccola luna di Saturno. La nuova, decisa conferma giunge dalle ultime analisi dei getti di gas emessi dalla sua superficie. I risultati confermano che all’origine dei getti deve esserci una vasta sorgente di acqua salata allo stato liquido e non semplimente del ghiaccio d’acqua in evaporazione.

I getti sono in pratica enormi spruzzi, costituiti per lo più da vapor acqueo e particelle di ghiaccio: vengono fuori da fratture sulla superficie ghiacciata di Encelado prodotte dalle potenti azioni mareali esercitate dalla forza di attrazione gravitazionale di Saturno. La loro analisi è stata possibile grazie alla sonda Cassini e al suo strumento di bordo Cosmic Dust Analyser (CDA). In precedenza la Cassini aveva stabilito che le particelle espulse nello spazio dai getti di Encelado andavano ad alimentare uno degli anelli di Saturno. Successivamente la Cassini è passata più volte attraverso il materiale espulso da questi getti, sino ad avvicinarsi ad appena 21 chilometri da Encelado.

I nuovi risultati hanno stabilito che nei getti è presente un’alta abbondanza di sodio e potassio, situazione che coincide con quanto previsto nel caso che alla loro origine vi sia un oceano di acqua salata nascosto al di sotto della superficie ghiacciata. Scartata invece la possibilità che i getti siano solo il risultato dell’evaporazione del ghiaccio d’acqua.

La presenza di un oceano liquido sotto la crosta ghiacciata è analoga a quella su Europa, una delle principali lune di Giove, e potrebbe rendere Encelado un ulteriore satellite del Sistema solare dove andare a cercare la presenza di forme di vita elementari.

La missione Cassini è una collaborazione tra la NASA, l’ ESA e l’ ASI con la partecipazione di numerosi ricercatori italiani anche dell’ INAF che ha contribuito con lo spettrometro a immagine nel visibile e vicino infrarosso VIMS-V (INAF-IFSI Roma), l’esperimento RADAR e lo strumento HASI su Huygens, dedicato allo studio dell’atmosfera di Titano.


http://www.coelum.com/senza-categoria/u ... u-encelado

Hai perfettamente ragione.
Basta pochissimo tempo e quanto detto e studiato e scritto fino a quel momento, può essere vanificato o sorpassato in un batter d'occhio.
Dobbiamo apprezzare e godere delle conoscenze sin ora apprese.
Nel corso della nostra brevissima vita saremmo potuti rimanere allo scuro di tutto.
Oggi, grazie al cielo, possiamo almeno farci una mezza idea di quello che ci circonda, .... o quantomeno fantasticare sulle infinite variabili di questo universo.

Entusiasmante!

...e pensa solo al fatto che siamo ai primi passi.....chissa quando cominceremo a camminare e cominceremo a camminare speditamente..

E perchè solo vita batteriologica?
Con un oceano di quelle proporzioni verosimilmente esistente da miliardi di anni le possibilità che l'originale vita batteriologica si sia evoluta in organismi superiori è a mio a vviso elevatissima...altro che calamari giganti...per non parlare dell'oceano presente su europa...

E non solo Europa, a quanto pare gli oceani ci sono anche sotto Callisto e Ganimede, e credo anche negli altri satelliti dei pianeti gassosi

Dove hai preso queste informazioni?
Non mi risulta che su ganimede e callisto vi siano oceani sotterranei...

Sono stato di recente a una conferenza al planetario di Milano dove trattavano delle lune di Giove e a quanto pare anche Callisto e Ganimede sembrano essere dello stesso tipo di Europa perchè sono anch'esse ricoperte da ghiaccio e vedendo dalle fratture si pensa che anche sotto ad essi ci possa essere un oceano, ma per ora sono solo ipotesi, d'altronde come con Europa, anche se lì è quasi sicuro

....ti diro che cerco di tenere i piedi x terra,x una questione scaramantica

in effetti prob sotto la corsta potrebbe trovarsi un oceano con spessore di circa una decina di km,e saltato,

"L'oceano fu scoperto indirettamente attraverso studi del campo magnetico attorno a Giove e ai suoi satelliti più interni; fu trovato che il campo magnetico di Callisto è variabile in direzione, in risposta alle diverse configurazioni orbitali del satellite rispetto al campo magnetico di Giove. Questo suggerisce che all'interno di Callisto si trovi uno strato di fluido molto conduttivo"( da wikipedia)


di ganimede sinceramente si sa che ha ghiaccio d'acqua,ma oceani non ne sono stati riscontrati da quel che mi risulta,l'unica stranezza e che possiede, unico satellite del sistema solare,un campo magnetico proprio

La luna di Saturno Enceladus, uno dei gioielli del sistema solare, si mostra particolarmente brillante in nuove immagini ottenute dalla sonda Cassini. Le immagini, le prime ottenute tramite un nuovo radar, rivelano nuovi dettagli di alcune zone della regione sud polare della luna, con inaspettate caratteristiche nel ghiaccio. Le immagini risalgono al 6 novembre 2011 e sono le immagini a miglior risoluzione mai ottenute in questa regione.

L'area osservata non comprende le famose striscie di tigre, dalle quali si elevano sbuffi di vapore acqueo e ghiaccio, ma copre regioni a poche centinaia di miglia di distanza. Gli scienziati stanno studiando un'area a circa 63 gradi di latitudine sud e 51 gradi di longitudine est, molto rugosa e brillante nelle immagini radar.
Ci si chiede il motivo della brillantezza. Una possibilità è che l'area sia racchiusa in regioni di rocce ghiacciate, ma si tratta di una possibilità e neanche in grado di spiegare tutto.
Esiste anche un'area a 65 gradi sud di latitudine e 293 gradi ovest di longitudine che mostra letti ghiacciati. Queste immagini rivelano ondulazioni ed altre caratteristiche molto intricate mai viste in precedenza. Sono state ottenute anche le altezze massime e minime di queste zone, dove le zone centrali risultano di 650 metri di profondità e 2 chilometri di ampiezza.
Le immagini mostrano anche zone simili a quelle rintracciate su Titano: la regione Xanadu su Titano è molto brillante, ed anche l'area che circonda il cratere Sinlap. Nel tempo si cercherà di capire se questi due satelliti presentano brillantezze dovute alle stesse cause.

Fonte: NASA
da skylive




sempre piu' sorprese ci attendono......

Bellissima immagine ottenuta dall'elaborazione dei dati della sonda Cassini, raffigurante Encelado del 31 gennaio 2011 e parte dei dati rilasciati a gennaio 2012.
La maggior parte del disco del satellite è ingiallita dalla luce riflessa da Saturno. Soltanto una piccola zona, crescente, riceve luce dal Sole.
In basso, al centro, gli sbuffi sud-polari che si riversano nello spazio illuminati dal Sole.

Fonte: Planetary.org