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Ufetto
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MessaggioInviato: 22/07/2011, 15:04 
pensare che di primo acchito c'ho visto Suzanne in quella roccia [:D]

ah, messaggio criptico per chi non usa Blender [8D]


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Rettiloide
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MessaggioInviato: 22/07/2011, 15:23 
Cita:
Trystero ha scritto:

Cita:
star-man ha scritto:

Vi posto lo schema di un motore a getto:


Un motore a getto (jet) da aereo su un asteroide?
E cosa potrebbe mai servire un motore a getto nello spazio? nel vuoto?
Non funzionerebbe a causa della mancanza di atmosfera.

Non a caso infatti i motori a getto vengono utilizzati solo nelle partenze dei razzi dalle basi di lancio sulla Terra. Una volta in orbita non funzionerebbero più perché non potrebbe innescarsi alcuna combustione, e perciò vengono usati piccoli motori ipergolici.

Un propellente ipergolico è una sostanza che s'incendia al semplice contatto senza richiedere sistemi d'accensione. Tipici propellenti ipergolici usati nelle missioni spaziali sono: l'idrazina (N2H4) ed il tetrossido d'Azoto (N2O4).

Succedeva così anche per le missioni Apollo.
I primi stadi del vettore Saturn, con i grandi motori a getto che usavano cherosene e idrogeno liquido come propellenti, venivano sganciati una volta esaurito il loro scopo, che era quello di portare la navicella in orbita oltre l'atmosfera. Da quel momento in poi venivano usati i motori ipergolici, che non hanno niente a che fare con quelli "a getto".

Trovare un motore a getto su un asteroide lontano 68 milioni di chilometri dalla Terra è una assurdità, è come trovarvi una mongolfiera.

E' tanto difficile ragionare in modo logico e realistico?
E' tanto difficile vedere rocce in quelle rocce?

Immagine


E' tanto difficile ragionare in modo logico e realistico?

COMMENTO
È tanto difficile limitarsi ai contenuti senza qualificare il pensiero altrui?

Che cosa ci faccia un motore a getto su Eros 433,io non lo so e ne abbiamo discusso poc'anzi.

Per quel ne so potrebbe essere il relitto di qualche incidente orbitale sovietico,oppure potrebbe essere parte di un modulo di rientro
progettato per un volo suborbitale al ritorno,o ancora essere un residuo alieno..oppure un motore a propulsione non a getto,o ancora l'anima delli mortacci di qualcuno.

Se tu ci vedi un sasso sono affari tuoi,io non ci vedo un sasso,e mi baSO PROPRIO SUL LAVORO Di MANNY che ö arrivato a UNA DEFINIZIO NE DI QUESTI OGGETTI CHE TUTTI GLI ALTRI SI POSSONO SCORDARE.

Quindi é inutile che posti video,o si propongano ancora foto dell'asteroide in frmato vecchio stile,io riconosco a manny un 'abilità
che,al di lâ delledivergenze di lettura,è indubitabile.

Siccome non vogli sprecare spazio inutilmente,rispondo anche al signore di Blender,che io preferisco il sole alle cripte ,quindi se si degnasse di uscire dal loculo e spiegarsi molto chiaramente FORSE ,IN UN MOMENTO PARTICOLARE CHE MI CAPITA TUTTE LE MATTINE,PER AGEVOLARE LA FUNZIONE IN LASSATIVO,POTREI ANCHE RISPONDERGLI.

ciauuu [^]



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MessaggioInviato: 22/07/2011, 16:58 
e tanto per chiarie l'argomento sui MOTORI A GETTO,vi posto questo interessante aritcolo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_a_reazione

che vi invito a leggere bene soffermandovi soprattutto su ciò:

Applicazioni Aerospaziali[modifica]
Dato che il principio fisico della reazione è indipendente dall'ambiente, potenzialmente il sistema è valido anche nello spazio, e quindi è adeguatamente applicato di norma in applicazioni spaziali.

Nel caso della propulsione aerospaziale, in base al modo con cui viene fornito il comburente, si distinguono due tipi di motore a reazione:

Gli esoreattori: sono motori principalmente aeronautici che comportano lo stivaggio del solo combustibile (ad esempio cherosene o altri idrocarburi), mentre il comburente è generalmente ossigeno che viene tratto direttamente aspirando aria atmosferica.
Gli endoreattori o motori a razzo: sono principalmente di impiego spaziale o da lancio in cui il motore viene alimentato da comburente immagazzinato in serbatoi o miscelato con il combustibile. Questa particolarità consente anche l'utilizzo del motore a razzo a quote elevate, dove è minore il contenuto di ossigeno nell'atmosfera, o nello spazio dove l'ossigeno in forma libera è praticamente assente.

INSOMMA,COME DIRE,PRIMA DI PARLARE DI CERTE COSE BISOGNEREBBE DAVVERO CONOSCERLE BENE e magari capire che uno schema è solo un esempio di tutto un discorso.

È cosî difficile essere logici e razionali e capire che quello non è un sasso?

[:X]



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MessaggioInviato: 22/07/2011, 21:28 
Per me ti ostini a vedere qualcosa che non c'è perchè (presumo) ritieni che qualcosa di anomalo debba esserci per forza, oppure speri di essere il primo a trovare qualcosa di effettivamente interessante in campo ufologico.

Io di anomalo non ci vedo nulla... quelle sono solo rocce.

Provando a usare la logica nel vasto campo delle leggende spaziali, ci si accorge di una cosa:

-Si narra di alieni sulla Luna, e l'uomo effettivamente non ci è più tornato.
-Si narra di ufo su una luna di Marte, ed effettivamente pare che una sonda abbia rilevato qualche anomalia prima di perdere ogni contatto (distrutta?).

Su Eros però niente di niente, se ci fosse stato "qualcuno" credo che si sarebbero persi i contatti pure con questa sonda. Invece ha continuato a fotografare senza rilevare nemmeno singolari riflessi di luce o chissà cos'altro.

Poi un motore a getto mi sembra fuori luogo in ogni senso, che se ne fanno gli alieni di qualcosa di così obsoleto quando possiedono tecnologie antigravità e tanto altro?



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MessaggioInviato: 22/07/2011, 22:02 
cari amici,
Cita:
Anomalie.

La caratteristica particolare che ha subito incuriosito gli "addetti ai lavori" è stata la frequenza del tutto irregolare ed imprevedibile delle orbite di questo asteroide. A differenza di tutti gli altri corpi celesti che si muovono nello spazio con precisione millimetrica, questo oggetto ha fatto registrare variazioni, nei passaggi in prossimità alla terra, assai anomale


da
http://www.nibiru2012.it/forum/astronom ... 191.0.html

e qui

Cita:
Risponde l? ing. Portelli:
?Eh, è chiaro che non ci possono essere antenne paraboliche su un asteroide!!
[e qui il nostro illustre ricercatore si poteva fermare, e invece....]
?Comunque stiamo studiando il caso...e molto probabilmente pensiamo che si tratti di alcuni frammenti dell? Apollo 12, non siamo certi, ma non può essere altro.?


dahttp://members.fortunecity.it/guardia ... 3_eros.htm

[8D] [:D]

ciao
mauro


Ultima modifica di mauro il 22/07/2011, 22:03, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 22/07/2011, 23:06 
Cita:
mauro ha scritto:

cari amici,
Cita:
Anomalie.

La caratteristica particolare che ha subito incuriosito gli "addetti ai lavori" è stata la frequenza del tutto irregolare ed imprevedibile delle orbite di questo asteroide. A differenza di tutti gli altri corpi celesti che si muovono nello spazio con precisione millimetrica, questo oggetto ha fatto registrare variazioni, nei passaggi in prossimità alla terra, assai anomale


da
http://www.nibiru2012.it/forum/astronom ... 191.0.html

e qui

Cita:
Risponde l? ing. Portelli:
?Eh, è chiaro che non ci possono essere antenne paraboliche su un asteroide!!
[e qui il nostro illustre ricercatore si poteva fermare, e invece....]
?Comunque stiamo studiando il caso...e molto probabilmente pensiamo che si tratti di alcuni frammenti dell? Apollo 12, non siamo certi, ma non può essere altro.?


dahttp://members.fortunecity.it/guardia ... 3_eros.htm

[8D] [:D]

ciao
mauro


ecco,grazie mauro [^]

NB

A parte la leggenda dell'Apollo 20,ci puô esssere stata qualche altra missione dopo quelle ufficiali,magari anche una soltanto?

per byrus:

no,non cerco alieni a tutti i costi,anche perché non ci tengo proprio ad incontrali e i lperché l'ho spiegato molte volte anche su questo forum.

Il fatto è che quel sasso a me non sembra un sasso,tutto qui:poi se si tratti di un relitto spaziale americano,sovietico non lo so,potrebbe anche essere.

ciau [^]



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MessaggioInviato: 23/07/2011, 02:35 
Starman ti ringrazio per l'attestato di stima per il mio lavoro ma devo dissentire sulle tue conclusioni.

Ho lavorato circa 3 ore per questa ricerca.

Purtroppo ho premuto per sbaglio un tasto e ho perduto una lunga esposizione su quanto adesso, non avendo più voglia di riscrivere tutto e con una bella dose di nervoso, mi toccherà riassumere....

Quello che sembrava un gruppo di edifici ed una parabola non può tutto d'un tratto diventare un crash site solamente grazie a un cambio luci e angolo di visione...converrai anche tu con me su questo...

Nelle immagini a bassa definizione come queste (io non le ho trasformate in HD, si tratta di un semplice ridimensionamento interpolato bilinearmente), la mancanza di dettaglio superficiale viene aggiunta dal cervello che si occupa di ricostruire dettagli secondo la propria esperienza ed il contesto. Su un asteroide è più facile e intuitivo immaginare aeronavi e non banane per intenderci...
Questa caratteristica si chiama pareidolia e l'essere umano ne attinge inconsapevolmente a piene mani.

Una foto sola non basta a definire un oggetto soprattutto se questa foto è di bassa qualità. Ho perciò fatto un lavoretto di 3 ore cercando fra le foto di Eros, ritagliando la zona interessata e facendo corrispondere ogni dettaglio da una foto all'altra. Poi ho animato il tutto:

Immagine

Un lavoro davvero palloso...ma utile. Ora grazie alla diversa illuminazione in ogni frame (l'asteroide ruotava rispetto al sole), è possibile comprendere la natura rocciosa di tutto il complesso. Niente edifici ne parabole ne rottami a mio avviso. Oltretutto ho creato un montaggio dei frame che potete vedere qui di seguito:

Immagine

La cosa più interessante è la scala della zona d'interesse. Si sviluppa su 500 metri circa! Questo l'ho ricavato sulla misura precisa dei pixel e della risoluzione in metri/pixel ricavato da una delle foto:

http://ser.sese.asu.edu/cgi-bin/SingleI ... =136593595

Pari a circa 5 metri/pixel.

Da ciò si può intuire come sia l'assenza di raggiere da impatto, crateri da impatto e qualunque segno di violento impatto per un mezzo delle mastodontiche dimensioni di 125 metri per 70 lo renda sempre più simile a ciò che è veramente: una enorme roccia.

Da questa foto si vede bene come l'aspetto laterale non sembri per niente quello di rottami spaziali, ma sia quello di rocce semicoperte da polveri.

Immagine

Lo shuttle "era" [:(] alto 56 metri per 9 di larghezza...mentre il Saturno 5 uno dei missili più grandi mai creati era 110 metri per 10 di diametro e lasciava nello spazio una piccola capsula (carico utile) rispetto all'enormità dei primi stadi ricaduti a terra...

Ok ora vado a dormire sperando di aver fatto chiarezza su come la penso su questa manciata di grosse "rocce"... alla prossima! [;)]



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MessaggioInviato: 23/07/2011, 08:57 
ti ringrazio per il contributo manny.

ho riflettuto su questo e vi propongo qualche domanda:

a)quell'area è piuttosto grande,500 x 500 circa ,cioè 25 kmq!

quindi quelle rocce devono essere mastodontiche e il fatto che stiano in un insieme del genere è ancora più strano.

b)viste le loro dimensioni e come sono messe,vista anche la caratteristica della superficie intorno e in generale dell'asteroide,questo insieme di rocce mi pare quanto meno strano dal punto di vista naturale.

b1)sono rocce indigene,fisse,emergenti dal basso?
in questo caso come si spiega la loro emersione riguardo al fatto che si tratta di un asteroide dove non c'è erosione,sismi,movimenti tettonici,ecc...

se osservate bene,si vede bene come questo gruppo di rocce sia unico su tutto l'asteroide ,completamente diverso da altri e da altre rocce.

Ora,io non penso che questo insieme si trovi lî per puro caso e come
struttura indigena,ma semmai:

b2)sono frammenti di rocce venute da fuori,cioé frutto di una collisione con un altro piccolo asteroide...MA IN QUESTO CASO,COME MAI NON CI SONO TRACCE DI URTI,CRATERI,AREE DI IMPATTO?

Perô qui introduco un'osservazione a prova della mia ipotesi:

vi ho proposto qualche post fa,una immagine in cui vi proponevo la
storia ipotetica di questo crash vi ricordate?

Su quell'immagine ho indicato la prima area di impatto(la traccia ovale
concava su quel dosso)e la seconda area di impatto (quella contro quel dosso più roccioso).
Quindi questo è un punto a favore della mia ipotesi.

Ma andiamo avanti:

b3) se fossero rocce scivolate lì per qualche ragione dal resto dell'asteroide BISOGNEREBBE DIRE CHE SI TRATTEREBBE DAVVERO DI UN CASO UNICO DATA L'IMPROBABILITÂ QUASI TOTALE CHE UN INSIEME DEL GENERE SI FORMI PER QUESTO MOTIVO.

Tra l'altro ci sarebbero scie che lo testimoniano e le scie non ci sono.

Allora,tornamo all'unica ipotesi possibile dal punto di vista naturalistico:

la naturalezza di questa struttura

ma qui ritornamo al discorso di prima e considerando tutti i punti che ho chiarito,mi dispiace tanto per gli amici che non la pensano cosî,io dico che la probabilitâ che quell'insieme sia naturale,fisso,statico,emergente da sempre è uguale a zero o poco più.

TANTO PIÛ SE SI OSSERVANO BENE QUESTE ROCCE CHE SONO VISIBILMENTE DIVERSE LE UNE DALLE ALTRE,ALCUNE AVENTI UNA FORMA CHE PERIODELIA O MENO NON RICORDA CERTO LE TRE CIME DI lAVAREDO O AYERS ROCK MA,IN PARTICOLARE QUEL REPERTO CHE STIAMO STUDIANDO DA GIORNIM,UN APPARATO MECCANICO PROPULSIVO.

Vedete,adesso come adesso,pensare che si tratti solo di rocce diventa paradossalmente piû problematico che dire il contrario,a meno che qualcuno riesca a spiegare:

a)la natura di questo insieme se lo consideriamo come statico,fisso,originale e qui bisognerebbe spiegare:

a1)la grandezza di quelle rocce e la loro forma totalmente diversa l'una dall'altra,oltre che la loro disposizione e vicinanza RISPETTO AL RESTO DELLA SUPERFICIE INTORNO E al resto dei reperti rocciosi dell'asteroide.

a2)la natura di quello scavo ovale concavo nella prima collina,probabile primo primo impatto,andando a cercare la roccia che l'avrebbe creato.

a3)la luminositâ di quelel rocce rispetto alla superficie intorno simile per altro alal bianchezza luminosa di altri piccoli reperti che si vedono nei dintornie che potrebbero essere residui dell'impatto.

SE POI QUALCUNO SOSTENESSE SI TRATTI DI UN INSIEME CASUALE
FORMATASI PER ROTOLAMENTE DI MASSI SULL'ASTEROIDE,rilegga quello che ho scritto a proposito e rifletta,poi spieghi,TROVANDO LE SCIE di questo rotolamento e spiegando poi le incongruenze che ho detto io circa questa possibilitâ.

Infine,se qualcuno pensasse a un impatto con un piccolo asteroide,avrebe più chance degli altri,anzi,potrebbe sfruttare la mia ipotesi del primo e secondo impatto per cercare di convincermi.

Ma il problema è che quelle rocce NON SONO SIMILI NÊ PER FORMA
NÊ PER NATURA,i toni del colore variano,la luminositâ pure,LA FORMA
Ê DEL TUTTO DIVERSA AD ESEMPIO TRA IL REPERTO 1) E 2) ,mentre il 3) ü ancora più diverso E SE LI METTETE INSIEME PER CERCARE DI RICOSTRUIRE UN CORPO UNICO ANCHE SOLO VAGAMENTE UNICO NON CE LA FARESTE MAI!!!!

Quindi resta in piedi solo l'ipotesi di un gruppo quanto mai anomalo e strano proprio per quell'asteroide,fisso,unico,statico e originario,EMERGENTE COME PER MAGIA DA UNA SUPERFICIE TUTTO SOMMATO DOLCE,A DOSSI LEGGERI,OPACA,UNIFORME,CHE SI NOTA PER IL SUO ESSERE UNICO SU TUTTO L'ASTEROIDE,UN GRUPPO RACCOLTO ,IN UN'AREA ENORME DI SOLITUDINE PIANEGGIANTE O A DOSSI DEL TUTTO DIVERSA DALLA NATURA DI QUESTE ROCCE.

iO NON CREDO A QUESTA IPOTESI per le ragioni che ho spiegato e vi confermo il mio pensiero che,SE SI TRATTA DI ROCCE,QUESTO INSIEME NON PUÔ ESSERE RISULTANTE DA UN ROTOLAMENTO O DA UN IMPATTO NATURALE ma unicamente statico e originario.

ora,questo si scontra con quanto ho scritto finora su questo topic analizzando la forma ,le caratteristiche e la diversa luminositâ dei reperti:

1)sono rocce troppo dissimili per essere originarie di un UNICO INSIEME DA CUI EMERGEREBBERO

2)sono troppo dissimili per esserlo.

3)visto che non sono funghi e non sembrano essere frutto di erosione,tettonica,ecc che non esistono su un asteroide,da dove...e come sono emerse o formatesi in un deserto pianeggiante come quello?

4)come si spiega poi la strana somiglianza tra uno di quei reperti e un apparato meccanico di un motore a getto?

e questo porta alla conclusione finale:

IO POSSO RIMETTERE INSIEME IN QUALCHE MODO QUESTO...GRUPPO DI ROCCE RICOSTRUENDO ALMENO IN PARTE UN TRASPORTO,e questo se ci pensate bene é un altro punto a mio favore.

alla prossima
[;)]



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Scusa ma non ti capisco starman, Manny ha elaborato ogni frame in modo (a parere mio) professionale e ha fornito una valida dimostrazione sul perchè secondo lui quelle sono solo rocce... come puoi ora dire che quelle rocce sono messe in modo strano? Sono rocce, anche sulla Terra ci sono rocce ferme in posizioni molto più assurde...

Se anche sono spezzoni sporgenti da sotto o macigni scagliati o rotolati lì che c'è di strano? Forse il termine giusto è "interessante", ma non strano. Spero che non salti fuori che si tratta di una stonehenge spaziale, perchè sarebbe contradditorio all'affermazione risposta a me, ovvero che non cerchi a tutti i costi il mistero pure quando non c'è.

In altri forum ero confinto pure io si trattasse di cupole e parabole, grazie Manny per la spiegazione posterò il link del tuo lavoro.



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hai riflettuto ma la matematica non è opinione 500metri x 500metri = 0.5 Kmq
alla luce del mancato mastodontico rielabora il tutto...con i piedi un po' più sulla terra.


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Cita:
byrus ha scritto:

Scusa ma non ti capisco starman, Manny ha elaborato ogni frame in modo (a parere mio) professionale e ha fornito una valida dimostrazione sul perchè secondo lui quelle sono solo rocce... come puoi ora dire che quelle rocce sono messe in modo strano? Sono rocce, anche sulla Terra ci sono rocce ferme in posizioni molto più assurde...

Se anche sono spezzoni sporgenti da sotto o macigni scagliati o rotolati lì che c'è di strano? Forse il termine giusto è "interessante", ma non strano. Spero che non salti fuori che si tratta di una stonehenge spaziale, perchè sarebbe contradditorio all'affermazione risposta a me, ovvero che non cerchi a tutti i costi il mistero pure quando non c'è.

In altri forum ero confinto pure io si trattasse di cupole e parabole, grazie Manny per la spiegazione posterò il link del tuo lavoro.


Dovrei riscrivere quello che ho scritto.

Se si trattasse di rocce originate da un impatto meteoritico ci sarebbe un'area di impatto,un cratere,e questo non c'ö.

Se fossero massi rotolati lì dentro,ma da dove byrus visto che Eros ruota in continuazione su sü stesso come una trottola,ci sarebbero delel scie di rotolamente ma non ci sono.

Se si trattasse di uni mpatto di un trasporto artificiale,e non dico alieno necessariamente,vista la bassa gravitâ dell'asteroide,e la velocitâ presumibile del trasporto sarebero schizzati pezzi dappertutto.

Restano in piedi solo due ipotesi:
a)naturale,statica

b)artificaile

Comincio con la b)

il trasporto in questione si sarebeb dovuto avvicinare a velocitâ molto bassa,per atterrare in qualche modo.

Nella fase di atterraggio,potrebe aver urtato di striscio contro quel dosso lasciando quella scia ovale e concava.

Qui premusibilmente doveva essere ancora intero...poi avrebbe continuato il suo volo lento urtando perô l'altro dosso,quello più roccioso,lî probabilmente ha iniziato a spezzarsi ma senza rompersi.

Alla fine é atterrato su quell'area ma viste le sue condizioni si ö spaccato in alcuni pezzi che sono in tutti icasi rimasti vicini.

Nella zona ci sono altri ...sassi molto luminosi,bianchi,del tutto diversi dalal usperficie dell'asteroide:potrebbero essere dei frammenti del trasporto.

Poi c'è il fatto dei reperti:ho giâ detto che il numero 2 ö rappresentabile facilmente come una parte di motore a getto e un mio amico ingegnere sta provando a ricostruirlo seguendo lo studio che stiamo facendo.

Secondo lui potrebbe essere una cosa del genere.

Il reperto 1,meno convincente del due ma molto interessante,presenta una forma,una consistenza e caratteristiche che ricordano proprio la parte anteriroe di una navetta con,da una copertura regolare,sulla cui sinistra c'è un'apertura pureregolare mentre sulla destra c'è una sorta di accortocciamento.

Dietro si vedono quelli che potrebbero essere frammenti delal parte a cui era attaccato il motore .

Infine ,il reperto 3 ha la curiosa forma di un qwualcosa di concavo e piegato,con tre protuberanze luminose sulla sinistra e una piegatura evidente ad uncino nella parte superiore:questo ricorda una parte di scafo
dopo un urto.

Paradossalmente e in un certo modo ne sono felice,quella che noi chiamavamo parabola non appare in hd cosî interessante perô preenta una parte liscia,quadrandolare sulla destra e un corpo pieno oscurato dall'ombra sulla sinistra e questo potrebbe voler dire che quella parte é il residuo della navetta che collegava la parte anteriore con il blocco motore.

Ovviamente risulta sfilacciata ma nel contempo molto luminosa,della stessa luminositâ degli altri reperti e questo gioca a favore della mia ipotesi.

Adesso passiamo alla a)

Se quelli fossero dei massi affioranti,di origine geologica interna,si dovrebbe spiegare prima di tutto perché affiorano in una vastissima area
dove non ne affiorano altri e per quello che ho potuto vedere,questo non succede in altre parti dell'asteroide.

Inoltre un affiormaneto di questo tipo,concentrato in un'area tutto sommato limitata con rocce che sono caratteristicamente dissimili in questo modo,tu lo chiami interessante,io lo chiamo strano.

Strano per i motivi spiegati prima,strano perchö mi chiedo come mai ci sia un affioramento cosî ravvicinato di massi molto grossi su un asteroide dove non ci sono movimenti tettonici,sismi,e dove le rocce tutto sommato appaiono piccole,caratteristicamente distribuite in ordiner sparso sulla superficie,bianche,molto luminose,talvolta simili a..lapidi verticali,come é il caso ad esempio,se vai a vedere,dell'area successiva a quella scia concava e ovoidale di cui ho parlato spesso.

Strano poi perché,a ben guardare qwuei reperti,se li rimettiamo insieme vanno a formare qualcosa di logico anche se ovviamente rovinato e incompleto.

Strano perché quei massi NON sembrano infissi nel terreno,che intorno é subito regolare,pianeggiante,ma paiono piuttosto posati sul terreno il che ci riporta all'ipotesi del rotolamento e dell'impatto meteorictico che ho giâ scartato.

Quindi,come vedi,io continuo a stare sulla mia ipotesi per ragioni logicorazionali e non per fantasie a sbalzo.

Inoltre,é proprio l'ultima immagine hd ben definita e chiara di manny che mi ha spinto a ricercare in questo senso,e lo ringrazio per questo.
[^]
ciau



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MessaggioInviato: 23/07/2011, 19:06 
cari amici,
500metri x500 metri = 250000 metri quadrati =2500 decametri quadrati=25 ettometri quadrati=0,25 km quadrati [;)]

ciao
mauro



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sono lo scuro della città di Jaffa
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MessaggioInviato: 23/07/2011, 20:17 
Hai ragione mauro,scherzi della fretta [B)]

allora mi correggo subito chiedendo umilmenter scusa

quei sassi sono molto meno grandi del previsto ,quindi rimettendoli insieme potrebbero formare un trasporto plausibile con un propulsore a getto di quelel dimensioni.

Ma questo potrebbe confermare anche l'ipotesi di un relitto spaziale terrestre andato alla deriva per decenni .

Mi sembra un po' strano pensare siano rocce profonde emergenti per i motivi che ho spiegato prima,meno ancora probaboér che siano il prodotto di un impatto meteoritico o sassi rotolati per caso nella stessa area,cosî vicini e senza lasciare scie.

Mah,bisognerebbe proprio avere delel foto a bassissima altezza,ben definite e da posizioni diverse,oppure andare sul posto.

[^]



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eheheh....la verità prima o poi viene a galla no?!
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MessaggioInviato: 23/07/2011, 22:37 
Starman:

Cita:
quei sassi sono molto meno grandi del previsto ,quindi rimettendoli insieme potrebbero formare un trasporto plausibile con un propulsore a getto di quelel dimensioni.


Non sono affatto piccoli ne meno grandi del previsto starman...il più grosso è 125 metri...non so se rendo l'idea! Nulla di tanto enorme può lasciare questo pianeta con la tecnologia attuale...la stazione spaziale internazionale è montata pezzo per pezzo in orbita aggiungendo moduli con diversi lanci shuttle e sojuz...dal 1998 viene assemblata. Ha raggiunto attualmente 51 x 109 x 21 metri di estensione, e non è un pezzo unico ma è tutta fatta con moduli comunicanti...

Immagine

Quel roccione che ti sembra un "trasporto", anzitutto dalla mia animazione si vede "BENISSIMO" nelle prime foto (visibili anche nel mio montaggio), che fuoriescono dalla terra con pendenze basse, sporgono da essa semisepolte...ti invito ad osservare bene ciò che ti ho indicato perchè è davvero palese. Poi come dimensioni un affare tanto grosso è fuori da ogni logica, concezione e possibilità umana...figurarsi il vederci un qualsivoglia tipo di motore e riconoscerne persino le parti!

Ho preparato un'altra animazione che permette di raffrontare quella zona di Eros con il Saturn 5 (in alto a destra è visibile il razzo, disteso a terra nel Johnson Space Center a Houston) e con la Basilica di S.Pietro. Il Saturn 5 è una delle macchine più ciclopiche mai prodotte dall'uomo capace di staccarsi da terra...con un costo di miliardi di dollari e ricerche che hanno impiegato decenni...

Animazione:
Immagine

Eppure di fianco a quelle rocce pure il Saturn sembra un giocattolino...è fuor di logica pensare a missioni segrete per lanciare un'astronave tanto spropositata da essere irrealizzabile, tenerne l'umanità allo scuro, poi perderla contro un'asteroide e rivederla grazie a immagini in bassa definizione di una sonda anni dopo...andiamo su...è un insulto alla ragione!

Qui un'altra foto che mostra l'insignificanza di palazzi, automobili e perfino un enorme razzo rispetto all'enormità di quelle rocce su Eros:

Immagine

Volevo concludere con la constatazione che un antico e basso cratere è presente eccome attorno alle rocce. Si vede bene nel mio montaggio nelle prime tre foto col sole di taglio, e altrettanto bene nella mia animazione. Si tratta di un cratere più vecchio degli altri poichè si vede ricoperto da altri più piccoli e recenti. Probabile data la sua scarsa profondità che si sia originato da un antico impatto non violentissimo (dato che si vede che non è netto e scosceso ed è poco profondo), che ha lasciato semisepolte le rocce del nucleo meteorico originale, si nota infatti che sono circa al centro del cratere/depressione.

Lo ripeto, dato che non vorrei che il cratere venga preso come prova di un crash del relitto:
Quel cratere non può essere recente dato che ha al suo interno altri crateri più piccoli per forza di cose più recenti. Si parla sempre di centinaia di milioni di anni fa se non di più ovviamente...

starman:
Cita:
Mi sembra un po' strano pensare siano rocce profonde emergenti per i motivi che ho spiegato prima,meno ancora probaboér che siano il prodotto di un impatto meteoritico o sassi rotolati per caso nella stessa area,cosî vicini e senza lasciare scie.


...è più strano pensare ad un'origine naturale di 4 rocce su un asteroide che al "crash di un'astronave terrestre sconosciuta che non si è disintegrata, grande come la basilica di San Pietro con a fianco una parabola o una lapide per ricordarne le vittime...ecc ecc...???

INVITO ANCORA UNA VOLTA L'OSSERVAZIONE ATTENTA di questa animazione, soprattutto nei fotogrammi iniziali più scuri:

Immagine

Anzitutto la "parabola" è solo una roccia abbastanza schiacciata e irregolare e lo si vede perfettamente dall'ombra (è quella più a sinistra nella foto).
Notare come le rocce creino poco dislivello con la sabbia facendo ben capire come siano affioranti e non poggiate semplicemente sopra. E questa foto lo dimostra chiaramente:
Immagine

Si vede che non si tratta assolutamente niente che nemmeno somigli a dei rottami...ma nel modo più assoluto proprio...però certo...ognuno poi è sempre libero di credere in ciò che vuole. Il difficile è convincere gli altri che si ha ragione però...


Ultima modifica di Manny il 23/07/2011, 22:43, modificato 1 volta in totale.


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