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Grigio
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 Oggetto del messaggio: Eris, Hercolubus, Tyche, Nemesis...
MessaggioInviato: 25/09/2011, 11:33 
Non è un pò troppo affollato sto sistema solare? Oppure sono modi diversi di chiamare la stessa cosa?
Non sono uno che crede al fantomatico Nibiru, almeno fino a che non ci saranno prove scientifiche, ma è anche vero che se ci fosse un pericoloso pianeta in avvicinamento chi di dovere terrebbe all'oscuro le masse per evitare come al solito il panico.

La mia è una riflessione, così tanti nomi, ipotesi e leggende per una cosa che non esiste?

L'esistenza di Eris è ormai certa come riporta anche Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Eris_(astronomia)

Ipotesi su Tyche: http://expianetadidio.blogspot.com/2011/03/dalla-nasa-ipotesi-su-tyche.html

Poi c'è il discorso delle anomalie gravitazionali all'interno del sistema solare ancora non del tutto risolte..

Insomma, tanti nomi per identificare un pianeta che forse un nome cell'ha già da millenni?


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MessaggioInviato: 26/09/2011, 08:37 
Il tuo riferimento è palese.
E' pur vero che alcuni membri del forum hanno dato buone spiegazioni sulla poca fondatezza delle teorie di Sitchin.

Personalmente ritengo questo uomo una grande mente, un buon pensatore, magari un tantino fantasioso, ma in buona fede.

Quanto all'abbinamento di questi corpi al famoso nomignolo che tanto è in voga in questi mesi ... direi che nulla è da escludere a priori.


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MessaggioInviato: 26/09/2011, 21:06 
Nemesis è una nana bruna ipotizzata anni fa per spiegare alcune estinzioni di massa, ma l'ipotesi fu subito scartata perchè le date non coincidevano e l'astro non fu mai trovato.

Nibirù è un pianeta mitologico, immaginato dai sumeri.

Tyche e un pianeta gigante gassoso che potrebbe esistere, ma la conferma ufficiale l'avremo il prossimo anno. In ogni caso avrebbe un'orbita piuttosto stabile, ben diversa dalla folle traiettoria di Nibirù ne tantomeno avrebbe la sua composizione.

Eris è un pianeta nano che è stato scoperto ufficialmente e non ha nemmeno le dimensioni per essere chiamato pianeta, nulla ha a che fare con i corpi celesti citati prima.

Non è così palese, si parla di cose ben diverse... l'unica cosa che veramente accomuna tutto è che si suppone ci sia altro dopo Nettuno e nessuno sa esattamente cosa.



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MessaggioInviato: 27/09/2011, 10:23 
Cita:
byrus ha scritto:

Nemesis è una nana bruna ipotizzata anni fa per spiegare alcune estinzioni di massa, ma l'ipotesi fu subito scartata perchè le date non coincidevano e l'astro non fu mai trovato.

Nibirù è un pianeta mitologico, immaginato dai sumeri.

Tyche e un pianeta gigante gassoso che potrebbe esistere, ma la conferma ufficiale l'avremo il prossimo anno. In ogni caso avrebbe un'orbita piuttosto stabile, ben diversa dalla folle traiettoria di Nibirù ne tantomeno avrebbe la sua composizione.

Eris è un pianeta nano che è stato scoperto ufficialmente e non ha nemmeno le dimensioni per essere chiamato pianeta, nulla ha a che fare con i corpi celesti citati prima.

Non è così palese, si parla di cose ben diverse... l'unica cosa che veramente accomuna tutto è che si suppone ci sia altro dopo Nettuno e nessuno sa esattamente cosa.



I dati che hai forniti sono abbastanza noti (e comunque sacrosanti).
Il fatto che Nibirù sia un pianeta mitologico, immaginato dai sumeri, non toglie la possibilità che gli stessi Sumeri, osservando un qualche corpo celeste in movimento, lo abbiano denominato così.
Da quì a dire che Nibiru è questo o quello ne passa ...


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MessaggioInviato: 09/10/2011, 10:40 
Cita:
Messaggio di X user

Non è un pò troppo affollato sto sistema solare? Oppure sono modi diversi di chiamare la stessa cosa?
Non sono uno che crede al fantomatico Nibiru, almeno fino a che non ci saranno prove scientifiche, ma è anche vero che se ci fosse un pericoloso pianeta in avvicinamento chi di dovere terrebbe all'oscuro le masse per evitare come al solito il panico.

La mia è una riflessione, così tanti nomi, ipotesi e leggende per una cosa che non esiste?

L'esistenza di Eris è ormai certa come riporta anche Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Eris_(astronomia)

Ipotesi su Tyche: http://expianetadidio.blogspot.com/2011/03/dalla-nasa-ipotesi-su-tyche.html

Poi c'è il discorso delle anomalie gravitazionali all'interno del sistema solare ancora non del tutto risolte..

Insomma, tanti nomi per identificare un pianeta che forse un nome cell'ha già da millenni?


Scusa, ma le tue argomentazioni mi sembrano un pochettino confuse.... non capisco dove vogliano andare a parare. A me sembra che per cercare di dimostrare l'esistenza di Nibiru ormai ci si arrampichi su tutti gli specchi che si trovano nei paraggi e in lontananza, anche i più svilososi e ripidi.
Il Sistema Solare è affollato, sì.... e allora? Ha quattro pianeti terrestri, cioè piccoli e rocciosi, quattro pianeti gioviani, cioè giganti gassosi, un numero imprecisato di pianeti "plutoniani", ossia nani ghiacciati, un gran numero di satelliti piccoli e grandi, di cui almeno tre che presentano caratteristiche compatibili con la vita, inoltre un numero immenso di asteroidi vaganti, nella Fascia degli Asteroidi e in giro per tutto il Sistema Solare, e un numero infinito di comete nella nube di Oort.... forse c'è una nana bruna a moltissimi miliardi di chilometri dal Sole, infinitamente più lontano di Plutone, assieme forse ad altri pianeti nani ghiacciati e FORSE (ma gli astronomi sembra che lo considerino ormai un'ipotesi remota) un pianeta gigante gassoso molto oltre l'orbita di Plutone e Nettuno, immerso nel buio e nel gelo eterni.... non certo una sede di vita che possa avere qualche parentela con la nostra....
Niente che assomigli a Nibiru, che non è certo un mito antico, ma un mito costruito solo da Sitchin. Infatti ti assicuro che prima che comparisse lui, nessuno ne ha mai ipotizzato l'esistenza. Che sia una leggenda diffusa e antica, è un'idea errata. E' solo una moda recente, che grazie ai mass media attuali, si è diffusa globalmente.
L'unica cosa che era stata ipotizzata, è che esistesse un pianeta gigante oltre Plutone, freddo e lontano e non certo con un'orbita così ellittica come Nibiru. Oppure che esistesse una compagna del Sole.
Nessuno si è mai sognato di dire che esistesse qualcosa di simile a Nibiru.
Purtroppo, ho notato che molti fanno un errore grossolano: identificano la teoria di Nemesi, la compagna del Sole, o di Cerbero, il gigante transplutoniano, con le stravaganti teorie di Sitchin, semplicemente perché Nibiru per Sitchin si sarebbe trovato oltre tutte le orbite dei pianeti conosciuti.
Sarebbe come dire che il calabrone e l'aquila sono la stessa cosa, perché hanno le ali! Io credo che nessuno che sia veramente amante e cultore dell'astronomia possa davvero credere in qualcosa come Nibiru, che contraddice tutte le leggi dell'astronomia planetaria.
Eris e Tyche non c'entrano assolutamente niente con Nibiru, non c'è niente in essi che faccia anche lontanamente pensare che ci sia una parentela.
E soprattutto: un pianeta come Nibiru NON PUO' ESISTERE, almeno non nel nostro universo, ma solo in un universo parallelo dove le leggi della fisica, della biologia e dell'astronomia fossero completamente diverse da quelle del nostro.
Nibiru non esiste, dunque, anche se la questione dell'eventuale presenza di civiltà aliene nel Sistema Solare e fuori della Terra è una questione sempre aperta e attuale.... quindi non si tratta di essere "scettici", si tratta di spostare l'attenzione su cose molto più attendibili e interessanti....


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MessaggioInviato: 09/10/2011, 10:44 
Cita:
Pianetamarte2010 ha scritto:

Cita:
byrus ha scritto:

Nemesis è una nana bruna ipotizzata anni fa per spiegare alcune estinzioni di massa, ma l'ipotesi fu subito scartata perchè le date non coincidevano e l'astro non fu mai trovato.

Nibirù è un pianeta mitologico, immaginato dai sumeri.

Tyche e un pianeta gigante gassoso che potrebbe esistere, ma la conferma ufficiale l'avremo il prossimo anno. In ogni caso avrebbe un'orbita piuttosto stabile, ben diversa dalla folle traiettoria di Nibirù ne tantomeno avrebbe la sua composizione.

Eris è un pianeta nano che è stato scoperto ufficialmente e non ha nemmeno le dimensioni per essere chiamato pianeta, nulla ha a che fare con i corpi celesti citati prima.

Non è così palese, si parla di cose ben diverse... l'unica cosa che veramente accomuna tutto è che si suppone ci sia altro dopo Nettuno e nessuno sa esattamente cosa.



I dati che hai forniti sono abbastanza noti (e comunque sacrosanti).
Il fatto che Nibirù sia un pianeta mitologico, immaginato dai sumeri, non toglie la possibilità che gli stessi Sumeri, osservando un qualche corpo celeste in movimento, lo abbiano denominato così.
Da quì a dire che Nibiru è questo o quello ne passa ...


Wikipedia dice che Nibiru, con tutta probabilità, era il pianeta Giove. In ogni caso, i Sumeri conoscevano solo sette pianeti: la Luna, Mercurio, Venere, il Sole, Marte, Giove e Saturno. Furono loro a inventare la settimana attribuendo a ogni giorno uno dei sette pianeti, che per loro erano importanti divinità. Se avessero saputo di altri pianeti, avrebbero incluso anche loro nel novero dei giorni della settimana e adesso ci ritroveremmo con una "octimana" o "enneamana" o "decimana" o "undecimana" o "dodecimana" o chissà che altro.... ma così non è. I pianeti per loro erano sette e non c'è motivo per pensare altrimenti. Non riuscirono a riconoscere nemmeno Urano come pianeta, dato che, pur essendo visibile a volte a occhio nudo, ha un movimento così lento che per millenni è stato scambiato per una stella fissa....


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MessaggioInviato: 13/10/2011, 12:10 
Approfondimenti e nozioni di base:
Eris - Plutone - Nanopianeti - La questione dei pianeti solari

Da circa un anno gli astronomi pensano che Eris, il mondo ghiacciato la cui scoperta ha portato al declassamento di Plutone nel 2006, non è poi così grande così come si era pensato all'inizio. Plutone potrebbe essere dopotutto il più grande pianeta nano, sebbene Eris continui ad essere il più massiccio, ma la cosa è ancora ufficiosa.
Le ultime misurazioni sono state riportate la settimana scorsa a Nantes, Francia, ad un meeting della American Astronomical Society's Division of Planetary Sciences and the European Planetary Science Congress. Ci vuole tuttavia ancora un po' di tempo per la pubblicazione del report, a causa delle preoccupazioni circa le regole della rivista Nature in tema di certezza delle notizie.
Basandosi sulle misurazioni di novembre scorso, prese durante l'occultazione di una stella lontana da parte di Eris, il diametro del nanopianeta è di circa 2.326 chilometri a fronte dei 2.338 di Plutone. Includendo i margini di errore, i due corpi celesti hanno più o meno la stessa identica dimensione.
Potrebbe essere più piccolo o più grande, ma di base si tratta di un gemello.
Se Nature accetterà la pubblicazione, l'articolo sarà diramato il 26 ottobre con una serie numerosa di dettagli.
Se Eris e Plutone hanno la stessa dimensione ma Eris è più massiccio, vorrebbe dire che quest'ultimo nanopianeta potrebbe essere roccioso sotto uno strato relativamente sottile di ghiaccio, eroso da passate collisioni.
La brillantezza di Eris, inoltre, sarebbe dovuta alla presenza in superficie di metano ghiacciato, dovuta a sua volta al raffreddamento dell'atmosfera.
I due corpi, sebbene lontani, sembrano quindi veri e propri gemelli con una composizione simile, uguale dimensione, con lune e con stagioni.

http://www.skylive.it/NotiziaAstronomic ... emelli.txt


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MessaggioInviato: 01/11/2011, 08:27 
Viene da chiedersi ora se (come ipotizzato) ci sia una nuova classe di pianeti nelle regioni fredde del sistema solare, forse i gemelli sono più di due. E c'è da chiedersi anche come corpi così piccoli e freddi possano avere lune proporzionalmente grandi.



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MessaggioInviato: 01/11/2011, 13:09 
Astronomia e cosmologiaSulla rivista NatureEris, il gemello di Plutone
Il pianeta nano sembra avere una superficie molto riflettente, il che fa ipotizzare che essa sia uniformemente coperta da un sottile strato di ghiaccio Il diametro del pianeta nano Eris è stato misurato accuratamente per la prima volta durante il suo transito davanti a una stella debole: i valori ottenuti mostrano che si tratta quasi di un gemello identico di Plutone.

Ma le osservazioni effettuate nel 2010 dai telescopi situati in Cile, compresi il telescopio TRAPPIST e quelli dell'osservatorio di La Silla dell'ESO, riservano anche qualche altra sorpresa: Eris sembra avere una superficie molto riflettente, il che fa ipotizzare che essa sia uniformemente coperta da un sottile strato di ghiaccio, probabilmente frutto della condensazione e della solidificazione dell'umidità atmosferica.

Secondo quanto riferito sull'ultimo numero della rivista Nature, l'occultazione di una stella debole distante da parte del pianeta nano distante Eris, avvenuta nel novembre dello scorso anno, è un evento molto raro, e la sua osservazione è stata resa ancora più difficoltosa proprio dalla distanza del pianeta e dalle sue dimensioni molto limitate.

La stella candidata all'occultamento è stata identificata studiando le immagini del telescopio da 2,2 metri dell'Osservatorio di La Silla e le osservazioni sono state pianificate attentamente e poi effettuate da un gruppo di internazionale di astronomi, tra cui quello del telescopio TRAPPIST (TRAnsiting Planets and PlanetesImals Small Telescope).

Mentre le precedenti osservazioni che utilizzavano altri metodi avevano indicato che Eris potesse essere del 25 per cento più grande di Plutone, con una stima di 3000 chilometri per il diametro, le nuove misurazioni indicano invece un diametro di 2326 chilometri, con un'accuratezza di 12 chilometri. Plutone, per confronto, ha un diametro compreso tra 2300 e 2400 chilometri: l'incertezza è dovuta alla difficoltà di misurazione dovuta alla presenza di un'atmosfera che rende impossibile la rilevazione diretta mediante gli occultamenti. (


http://lescienze.espresso.repubblica.it ... lo/1349997


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