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Enkidu ha scritto: Cita:
Elvira ha scritto: Good Timothy - Rivelazioni da altri mondi
L'autore rivela informazioni fornitegli dai militari, che confermano la presenza sulla terra di basi aliene sotterranee e sottomarine e rendono noti i contatti stabiliti tra gli extraterresti e un ristretto gruppo di persone appartenenti ai servizi segreti. Tra le numerose rivelazioni ci sono anche quelle relative al caso italiano di F. Caponi, il quale nel 1993 incontrò e fotografò strane creature di origine sconosciuta.
Ecco.... questo si avvicina molto di più a quello che pretendevo io... ora resta da scoprire se questa faccenda dei segnali radio può essere vera o è una bufala.... io comunque credevo che le onde radio non potessero passare attraverso strati di roccia....
Carissimo...ti consiglio vivamente di leggere il libro intanto...!
poi se quella notizia risulterà falsa o vera sarà ininfluente
credimi!se ci pensi bene,ad es. anche la notizia dell'Ufo
crash a Ronswell è stata subito smentita, ma non per questo il
mistero è stato ancora risolto o svelato del tutto.
(piccola riflessione.
)
Riguardo le onde radio ...leggi qua:
Inviate nella ionosfera rimbalzano a terra e penetrano sotto la superficie terrestre segnalando le cavita'
Onde radio per scoprire bunker sotterranei
----------------------------------------------------------------- Inviate nella ionosfera rimbalzano a terra e penetrano sotto la superficie terrestre segnalando le cavita' Onde radio per scoprire bunker sotterranei In una pubblicazione rilasciata lo scorso giugno dal Centro dei Sistemi Elettronici dell'Air Force degli Stati Uniti viene descritto un progetto attualmente allo studio, che ha come fine quello di "capire in modo teorico e sviluppare un sistema pratico - cosi' viene detto nel testo - per rilevare le strutture naturali, quali lo sono le caverne, o artificiali, quali i bunker, che stanno al di sotto della superficie terrestre, usando semplicemente onde radio a lunga e lunghissima frequenza". Tali rilevamenti, sempre secondo l'Air Force, devono dare risultati estremamente sicuri, anche in presenza di interferenze radio o di altro tipo. E' ovvio che anche se l'applicazione potra' avere una ricaduta applicativa importante nella ricerca di cavita' di interesse geologico o archeologico, gli studi hanno come scopo principale quello di mettere in luce tunnel, bunker o addirittura citta' nascoste in cui sono stivate armi o centri nevralgici di eserciti di Paesi nemici. Il sistema, in fase di ricerca, consiste nell'inviare in punti estremamente ristretti della ionosfera onde a lunghissima frequenza che rimbalzando penetrano la superficie terrestre. Misurando, poi, le anomalie dei segnali che ritornano in superficie i militari sperano di creare "immagini" tridimensionali delle cavita' naturali o delle strutture sotterranee fatte dall'uomo. Sino ad oggi i sistemi per studiare l'interno della crosta terrestre si basavano principalmente su due concetti: far attraversare le rocce con corrente elettrica o creare artificialmente onde sismiche. Il primo caso viene applicato in suoli piu' o meno coerenti sia per cercare acqua che per mettere in luce cavita' relativamente vicine alla superficie. La corrente, infatti, si propaga con maggior o minor intensita' se percorre suoli secchi, umidi o semplicemente se attraversa aria presente in eventuale cavita'. Con i sondaggi elettrici, tuttavia, non e' possibile penetrare la crosta terrestre per piu' di qualche centinaio di metri e le ricerche devono essere eseguite al di sopra del luogo di cui si vuole conoscere la struttura. Con la produzione di onde sismiche artificiali mediante esplosioni sotterranee, invece, si possono raggiungere profondita' molto superiori, ma il sistema non passerebbe certo inosservato come, al contrario, vuol fare l'Air Force americana. Per questo motivo l'idea di utilizzare onde radio da inviare sotto terra attendendone il ritorno in superficie, allorche' vengono riflesse con ritardi legati a cio' che incontrano lungo il cammino, e' un'idea da tanto tempo perseguita sia da militari che da geofisici. Il grosso problema di questa applicazione sta nel fatto che si possono utilizzare solo onde radio ad altissima frequenza, perche' quelle a bassa frequenza vengono assorbite dai suoli. Le prime, invece, possono penetrare notevoli spessori di rocce e, una volta riflesse da strutture anomale presenti in queste ultime, ritornano in superficie. Per produrre onde radio ad altissima frequenza sono necessari impianti di notevole potenza che si possono ottenere per il momento solo in stazioni fisse. Per questo fine si sta sperimentando l'utilizzo della ionosfera, la fascia d'atmosfera che sta al di sopra degli ottanta chilometri, che puo' essere sfruttata come uno specchio per fare rimbalzare il segnale in un punto richiesto, esattamente come strati diversi della medesima ionosfera vengono utilizzati dai radioamatori per i collegamenti oltre oceano. La maggior parte di queste ricerche sono condotte a Gakona, in Alaska, ove e' in atto il progetto HAARP (High - Frequency Active Auroral Research Projet) - libero da ogni segretezza - che si propone come primo scopo di studiare i diversi strati di ionosfera "riscaldandola" con onde ad alta frequenza. L'interesse degli Sati Uniti per le strutture sotterranee sta nel fatto che sono ormai molti i Paesi che potenzialmente o realmente potrebbero essere loro ostili ad avere strutture sotterranee militari di grande importanza. Mosca, per esempio, e' una citta' crivellata da tunnel. Durante la Guerra fredda vi erano almeno sette grandi strutture sotterranee e almeno altre settanta di dimensioni minori attorno alla periferia. Ogni struttura era organizzata in almeno 50 - 60 piani che si spingevano sino a 200 - 300 metri sotto terra. Unite tra loro da almeno 765 chilometri di tunnel queste grandi citta' sotterranee potevano essere usate solo da ufficiali sovietici. Esse vennero messe in luce dal controspionaggio americano e dallo studio dettagliato di foto da satelliti in grado di mettere in luce ingressi, camini di aerazione o altre strutture esterne di questo tipo. Ma anche Saddam Hussein durante la Guerra del golfo si mosse da bunker a bunker e nonostante gli sforzi americani molti di questi ultimi non sono mai stati messi in luce. Anche a Cuba sono stati costruiti centinaia di tunnel che si sviluppano per migliaia di chilometri sottoterra. *
Bignami Luigi
http://archiviostorico.corriere.it/1997 ... 3709.shtmlPagina 23
(13 luglio 1997) - Corriere della Sera