Time zone: Europe/Rome




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 127 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6 ... 9  Prossimo
Autore Messaggio

U.F.O.
U.F.O.

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 465
Iscritto il: 31/07/2011, 13:46
Località: Bellinzona
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 12/04/2012, 09:34 
Matly fa qualcosaaaaaaaaaaaa!

[:255]


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 03/05/2012, 13:34 
Il Mistero della Luce di Ashen su Venere
La così detta Luce di Ashen fu segnalata per la prima volta nel 1643 ed è uno dei più vecchi misteri astronomici senza risposta. Consiste in una pallida luminosità sul lato oscuro dell pianeta, simile in apparenza alla luce riflessa dalla Terra sulla Luna, e visibile a volte durante la luna piena. La Luce di Ashen è spesso segnalata quando Venere si trova nel cielo di sera, durante il momento in cui il terminatore di Venere è rivolto verso la Terra, come in questo periodo. Ma qual'è la storia di questo enigmatico bagliore?

Come accennato prima, il fenomeno fu osservato per la prima volta nel 1643, dall'astronomo italiano Giovanni Battista Riccioli. Nei 369 anni passati da allora, molti grandi astronomi hanno segnalato questo fenomeno, incluso Sir William Herschel e più recentemente anche Sir Patrick Moore. Tuttavia, in questi anni, tanti altri hanno cercato di osservare questo fenomeno senza riuscire a vedere qualcosa, e questo ha portato all'idea che si tratta di un errore da parte dell'osservatore, un'illusione di qualche tipo, un effetto atmosferico o problemi dell'equipaggiamento usto. Per di più, in tutto questo tempo, nessuno è mai riuscito ad ottenere un'immagine della Luce di Ashen.

In questo momento Venere si avvicina al Sole, e tra il 5 e 6 Giugno assisteremmo ad un transito unico, e potremmo vedere la fase crescente del pianeta aumentare in diametro durante il mese, passando da 37 secondi d'arco a 56 secondi d'arco. La miglior opzione per eventuali astronomi amatoriali che vogliono riprendere il fenomeno della Luce di Ashen è usare una barra di occultamento per bloccare la crescente luminosa, rendendo più visibile la parte non illuminata di Venere.


C'è molta controversia e tante teorie sono state esposte per spiegare la Luce di Ashen. Il telescopio Keck 1, in cima alle Hawaii, segnalo di aver visto un sottile bagliore verde e suggerì che potrebbe essere prodotto quando la luce ultravioletta del Sole rompe le molecole di diossido di carbonio che compongono l'atmosfera di Venere, creando monossido di carbonio ed ossigeno. Ma la luce verde è emessa quando l'ossigeno si ricombina per formare O2, e comunque dovrebbe essere un'effetto troppo ridotto per spiegare le osservazioni.

Un'altra più probabile teoria dice che multipli fulmini nei cieli di Venere ne illuminano l'atmosfera. Tuttavia, la sonda Cassini è volata 2 volte vicino a Venere, e aveva tutte le strumentazioni necessarie per rilevare eventuali fulmini, ma non ha rilevato alcun rumore ad alte frequenze radio, associate alle tempeste di fulmini sulla Terra. Nel 2007 la sonda Venus Express ha rilevato alcune frequenze basse che potrebbero essere collegate ai fulmini, ma non è chiaro se bastano.
Un'altra teoria ancora è che potrebbero essere l'equivalente delle aurore terrestri, anche se in mancanza di un campo magnetico non è facile spiegare un simile evento.

Forse l'ipotesi più incredibile è però stata esposta dall'astronomo Franz von Gruithuisen, due secoli fa, quando spiego come la Luce di Ashen potrebbe in realtà essere luce prodotta da popoli che abitano su Venere e bruciano i loro campi per preparare i terreni alla coltivazione o per celebrare la coronazione di un qualche nuovo Imperatore Venusiano!

In conclusione, per quello che sappiamo, la Luce di Ashen ha molte proprietà che ci si aspetterebbe da un fenomeno intrinseco a Venere piuttosto che un artefatto degli osservatori. In particolare, molti indizi puntano verso i fulmini che sappiamo avvengano nell'atmosfera ma che forse non comprendiamo ancora abbastanza bene. Considerando la frequenza a cui i flash di luce sono stati osservati, è possibile che se l'intensità fosse abbastanza alta, possano alimentare in alcuni momenti un fenomeno come la Luce di Ashen.

http://www-ssc.igpp.ucla.edu/personnel/ ... ers/ashen/

link2universe


Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Difensore della logicaDifensore della logica

Non connesso


Messaggi: 4533
Iscritto il: 05/12/2008, 22:51
Località: Padova
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/05/2012, 14:22 
Cita:
Morlok ha scritto:

Cita:
Raziel ha scritto:

dubito che Juno possa dare una risposta definitiva... non ci sono materialmente le tecnologie per capire, a distanza, cosa si nasconda effettivamente sotto un manto di migliaia di km tormentato da tremente tempeste.


In realta' la densita' dell'atmosfera di Giove e' molto bassa.


Davvero? Come mai? E' il fatto che sia composta di idrogeno ed elio, gli elementi più leggeri in natura, che la rende così?


Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Difensore della logicaDifensore della logica

Non connesso


Messaggi: 4533
Iscritto il: 05/12/2008, 22:51
Località: Padova
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/05/2012, 14:39 
Cita:
Aztlan ha scritto:

Quoto Raziel.


L' atmosfera di Giove è molto densa, mi pareva una cosa ovvia ma a quanto pare non per tutti...


Quanto a Venere... bè caro Enki, considerati i precedenti, dovremmo ormai chiedere quali motivi abbiamo per credere ai dati forniti di turno dalla NASA...

...soprattutto quando gli scenari prospettati rappresentano l' insieme di tutte le condizioni avverse immaginabili, tutte contemporaneamente presenti al limite (e forse pure oltre) del fisicamente possibile.

Come a voler rimarcare: NO, QUI NO!


Poi vai a leggere dell' importanza che quel preciso corpo celeste ha non solo nella mitologia ma pure nel sistema di misurazione del tempo,

che viene così complicato ulteriormente e verrebbe da chiedersi per quali ragioni,

e delle domande te le poni. Ripeto, domande, non già risposte....


Sinceramente mi domando che motivi abbiamo invece per pensare che la NASA ci racconti balle sempre e comunque.... la NASA non è Dio, e non è neanche la comunità internazionale degli astronomi.
E poi lo sapete bene: io non mi sono mai lasciato convincere dai facili complottismi.
Può anche darsi che la NASA nasconda, per ordini ricevuti dall'alto, certe informazioni, ma sicuramente non lo fanno per interesse proprio.
Voglio dire: avete mai pensato alla quantità enorme di denaro e di gloria sempiterna che riceverebbero scienziati e funzionari della NASA, se alla fine potessero veramente dare le prove dell'esistenza degli alieni?
No? Beh, penso che prima di lanciare accuse, è meglio guardare più da vicino certe situazioni... aiuta il realismo.
Che su Venere ci fossero determinate condizioni, lo si era già intuito senza mandare sonde su di esso.
Che avesse un'atmosfera densissima e caldissima, composta soprattutto da anidride carbonica, lo si era già capito prima.
Come si era già capito che Marte era arido, freddo e con un'atmosfera rarefatta molto tempo prima che le sonde ci arrivassero.
Non è la NASA l'unica fonte di informazione sui pianeti del Sistema Solare! Ci sono anche gli astronomi.
Certo, fino alla metà del secolo scorso, se non vado errato, c'era la speranza che le temperature non raggiungessero livelli proibitivi, e si sperava ancora nell'esistenza di oceani e di continenti coperti di calde giungle.
Gli scrittori di fantascienza ci sguazzavano ancora in queste fantasie, anche se risultava sempre più improbabile che Venere fosse in qualche modo abitabile.
Quindi non ho nessun problema a pensare che Venere sia inabitabile, perché lo sapevo fin da quando ero bambino e le sonde lassù non ci erano ancora arrivate. Spiace dirlo, ma è così.
Ho sempre preferito cullarmi nelle fantasie di una futura terra-formazione, che credere che lassù ci fossero le foreste del Carbonifero, come credevano negli anni 30 del secolo scorso.
L'importanza poi che ha avuto Venere nelle religioni del nostro pianeta, ha una spiegazione semplicissima: è l'astro più luminoso del cielo dopo il Sole e la Luna!
E' sempre stata considerata LA Stella per eccellenza, la regina del cielo assieme a Luna e Sole, tanto è vero che, per esempio, la Dea Ishtar era identificata con essa, e il suo nome significava appunto "stella".
Presso molti popoli il suo fulgore era simbolo di bellezza e maestà, e per questo è stata divinizzata, esattamente come Sole e Luna.
Nel regno di Saba, addirittura, la Dea di Venere faceva parte di una triade di divinità supreme composto appunto da lei più la Dea del Sole e il Dio della Luna.
Riguardo le leggende di presunti colonizzatori che sarebbero venuti in un remoto passato da Venere sulla Terra, metto una parentesi: come il mito di Agarthi, resta da stabilire se di miti realmente esistenti si tratti, o di miti "costruiti" nel XIX secolo da qualche circolo esoterico tipo "Golden Dawn".


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11043
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/05/2012, 17:27 
Caro Enki... e non ci si chiede mai perchè per gli antichi era così importante il cielo, gli astri, da farne un culto?

Oggi sembra scontato associare il cielo al divino, ma tu per primo dovresti saperlo, non è sempre stato così.

In origine la religione, spiritualità o chiamala come vuoi, era legata alla Terra stessa, dove tutto aveva un' anima.


L' animismo.


Questo era il culto originario dei nostri antenati, fin dai tempi più antichi,

tanto che pure le religioni più antiche ancora presenti, come lo Shintoismo buddista, sono considerati i più vicini al culto originale della preistoria,

Questa è cosa nota e ufficialmente riconosciuta nei testi di storia delle religioni.


Poi, coincidendo con l' inizio delle civiltà sedentarie, avviene uno "scambio" per cui alla Terra si sostituisce il cielo, come luogo d' origine del divino.

Con dei che arrivano a bordo dei loro "carri del cielo" per usare le stesse parole usate dagli antichi.

Ergo, questo dovrebbe farci molto riflettere sul reale ordine nel rapporto causa-effetto.


A tal proposito, verrebbe da chiedersi perchè i popoli antichi si siano tanto complicati la vita a basare complicatissimi calendari basati su Venere senza che vi si trovi uno scopo pratico, diversamente da quelli solari o lunari.


Quanto ai sogni di "fama e gloria sempiterna" degli scienziati se trovassero le prove di certe cose.... bè sarebbe arduo realizzarli da morti.

Perchè questa è la fine che gli fanno fare se ci provano. Molte sono le morti sospette di chi si è solo interessato a questi argomenti, senza essere nè scienziato nè avere prove.

Figurati se solo ci provasse uno di quei dipendenti di un "ente paramilitare" che lavorano e vivono come semi-prigionieri super-sorvegliati...


Neanche farebbero in tempo a cominciare, che già il loro comportamento svelerebbe i loro primi dubbi...



Quanto a Marte, forse non è ancora chiaro, ma il punto NON è se oggi sia o meno un pianeta morto - cosa su cui pochi hanno dubbi, eccetto qualche batterio,

MA se un tempo potesse ospitare la vita, cosa ormai ipotizzata e supportata dalla stessa NASA.

E di cui i batteri che forse fingeranno di scoprire solo tra breve sono solo l' ultimo residuo di quanto un tempo lassù vi era, come loro ben sanno pur negandolo.


Naturalmente, IMO.

Aztlan



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Difensore della logicaDifensore della logica

Non connesso


Messaggi: 4533
Iscritto il: 05/12/2008, 22:51
Località: Padova
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/05/2012, 19:17 
Cita:
Aztlan ha scritto:

Caro Enki... e non ci si chiede mai perchè per gli antichi era così importante il cielo, gli astri, da farne un culto?

Oggi sembra scontato associare il cielo al divino, ma tu per primo dovresti saperlo, non è sempre stato così.

In origine la religione, spiritualità o chiamala come vuoi, era legata alla Terra stessa, dove tutto aveva un' anima.


L' animismo.


Questo era il culto originario dei nostri antenati, fin dai tempi più antichi,

tanto che pure le religioni più antiche ancora presenti, come lo Shintoismo buddista, sono considerati i più vicini al culto originale della preistoria,

Questa è cosa nota e ufficialmente riconosciuta nei testi di storia delle religioni.


Poi, coincidendo con l' inizio delle civiltà sedentarie, avviene uno "scambio" per cui alla Terra si sostituisce il cielo, come luogo d' origine del divino.

Con dei che arrivano a bordo dei loro "carri del cielo" per usare le stesse parole usate dagli antichi.

Ergo, questo dovrebbe farci molto riflettere sul reale ordine nel rapporto causa-effetto.


A tal proposito, verrebbe da chiedersi perchè i popoli antichi si siano tanto complicati la vita a basare complicatissimi calendari basati su Venere senza che vi si trovi uno scopo pratico, diversamente da quelli solari o lunari.


Quanto ai sogni di "fama e gloria sempiterna" degli scienziati se trovassero le prove di certe cose.... bè sarebbe arduo realizzarli da morti.

Perchè questa è la fine che gli fanno fare se ci provano. Molte sono le morti sospette di chi si è solo interessato a questi argomenti, senza essere nè scienziato nè avere prove.

Figurati se solo ci provasse uno di quei dipendenti di un "ente paramilitare" che lavorano e vivono come semi-prigionieri super-sorvegliati...


Neanche farebbero in tempo a cominciare, che già il loro comportamento svelerebbe i loro primi dubbi...



Quanto a Marte, forse non è ancora chiaro, ma il punto NON è se oggi sia o meno un pianeta morto - cosa su cui pochi hanno dubbi, eccetto qualche batterio,

MA se un tempo potesse ospitare la vita, cosa ormai ipotizzata e supportata dalla stessa NASA.

E di cui i batteri che forse fingeranno di scoprire solo tra breve sono solo l' ultimo residuo di quanto un tempo lassù vi era, come loro ben sanno pur negandolo.


Naturalmente, IMO.

Aztlan




Mah... innanzitutto, anche se l'uomo preistorico adorava più il cielo che la terra, non significa che fosse perché vedeva gli alieni che scendevano dalle loro astronavi. Forse sì, forse no.
Forse era perché gli astri segnavano i ritmi delle stagioni, della caccia, dell'approvvigionamento di cibo. Quando il cibo ha cominciato a dipendere anche dalla coltivazione della terra, l'uomo ha cominciato ad adorare anche gli Dei ctonii, inferi, e non solo quelli superni, celesti.
L'hai detto tu stesso, che la religione è cambiata quando è cambiato il sistema di vita.
A me sembra la spiegazione più semplice, senza invocare gli alieni. Certo, non nego la possibilità che le nostre religioni siano state influenzate dagli alieni, dico solo che non sono questi gli indizi più probabili.
Riguardo l'importanza che certi popoli antichi davano a Venere: vabbé... si può anche ritenere che i Maya e i Sumeri siano stati visitati dai Venusiani.... ma sinceramente non mi sembra la cosa più probabile per i motivi che ho detto nel precedente post.
Sinceramente, non ci trovo niente di strano nel fare un calendario venusiano anziché uno solare o lunare come hanno fatto altri popoli. Come ho detto, Venere era considerata alla pari di Luna e Sole, per importanza astronomica.
Se poi vogliamo seguire la teoria paleoastronautica secondo cui Quetzalcoatl era un Venusiano poi divinizzato dai popoli precolombiani per la sua opera civilizzatrice, io faccio notare che secondo la leggenda Quetzalcoatl NON veniva da Venere, bensì è DIVENTATO Venere dopo la sua morte.... cioè è stato assunto in cielo ed è diventato una divinità. Come gli eroi greci, che dopo morti diventavano costellazioni, divenendo così immortali.
Per quanto riguarda la NASA... ognuno è libero di pensarla come vuole, ma ci si ricordi di una cosa: un complotto è più difficile da mantenere segreto quante più persone ne sono a parte.
Quante persone lavorano e hanno lavorato alla NASA? Quante hanno partecipato ai lavori sulle sonde per Marte? Se davvero le sonde avessero scoperto prove certe su Marte o su altri pianeti, non sarebbe stata una bella frustrazione per tutte queste persone dover passare il resto della vita a mentire sui successi ottenuti, facendoli passare per fallimenti?
Uno strappo si sarebbe verificato prima o poi, sicuramente. Magari non ufficialmente, ma qualcuno avrebbe dato dei dati a qualcun altro, una infiltrazione sarebbe avvenuta.
Se ci sono state infiltrazioni per cose molto meno appassionanti, come i vari affari sporchi della CIA, figuriamoci un ente come la NASA, continuamente sulla bocca di tutti.


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/05/2013, 00:03 
Cita:
Venere potrebbe ospitare la vita, si aprono nuovi orizzonti

Secondo un recente articolo pubblicato sulla rivista Science bisogna rivedere i parametri con cui si valuta l'abitabilità dei pianeti. La presenza di acqua in forma liquida e la vicinanza al sole non sono necessariamente parametri veritieri. In questo modo anche Venere potrebbe ospitare la vita.

Ci sono pianeti abitabili anche all'infuori del sistema solare. Dopo la recente scoperta da parte della NASA di due pianeti che si ritiene possano ospitare la vita, l'argomento degli esopianeti è tornato fortemente alla ribalta. Si tratta di pianeti situati al di fuori del sistema solare, che orbitano cioè attorno a una stella diversa dal Sole.

Immagine

Il loro studio è legato alla ricerca di un potenziale nuovo mondo in grado di ospitare la vita umana. La premessa finora ampiamente accettata per questa valutazione è la loro inclusione all'interno della cosiddetta "zona abitabile", in cui la distanza dal sole consente di avere una superficie non troppo calda e non tanto fredda. Requisito sine qua non è poi la presenza di acqua in forma liquida.

Alcuni astronomi stanno però mettendo in discussione questi criteri. Sara Seager, professore di scienze planetarie e di fisica al MIT, e autrice di un documento pubblicato sulla rivista Science, reputa che si debba abbandonare "la logica secondo cui sia necessaria l'acqua liquida per sostenere la vita".

Secondo Seager il concetto di abitabilità dovrebbe essere considerato caso per caso, tenendo conto anche delle atmosfere ricche di idrogeno e dei pianeti che non dispongono di vastissimi depositi d'acqua. La teoria è che ogni esopianeta è un mondo a sé stante, con atmosfera e struttura differenti, e non è da escludere a priori che possano sostentare la vita.

Immagine

Ne segue che la "zona abitabile" dovrebbe essere di gran lunga ampliata e di conseguenza anche le possibilità di vita nell'universo. Fra i pianeti papabili dovrebbe anzi essere incluso anche Venere, che è molto vicino al Sole, ma dispone di vapore acqueo nell'atmosfera, che potrebbe essere sufficiente per mantenere al suo interno una temperatura sostenibile.

La comunità scientifica è divisa su questo punto di vista, che comunque è interessante perché potrebbe darci qualche possibilità in più di trovare un mondo che ci ospiti quando sarà il momento di "scappare dal nostro fragile pianeta" come ha ammonito Stephen Hawking. In più, si sa mai che si trovi la risposta a una domanda fondamentale: siamo o non siamo soli nell'Universo?


http://www.tomshw.it/cont/news/venere-p ... 388/1.html


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/05/2013, 03:23 
Cita:
Alcuni astronomi stanno però mettendo in discussione questi criteri. Sara Seager, professore di scienze planetarie e di fisica al MIT, e autrice di un documento pubblicato sulla rivista Science, reputa che si debba abbandonare "la logica secondo cui sia necessaria l'acqua liquida per sostenere la vita".

Secondo Seager il concetto di abitabilità dovrebbe essere considerato caso per caso, tenendo conto anche delle atmosfere ricche di idrogeno e dei pianeti che non dispongono di vastissimi depositi d'acqua. La teoria è che ogni esopianeta è un mondo a sé stante, con atmosfera e struttura differenti, e non è da escludere a priori che possano sostentare la vita.


Era ora! Perfino sulla terra ci sono forme di vita la cui biologia esula completamente dagli ecosistemi canonici che si considera adatti alla vita, molti di questi "estremofili" vivono in condizioni molto più proibitive di tanti ecosistemi presenti su altri pianeti del nostro sistema solare.

Noi non conosciamo come si sviluppa la vita, sappiamo solo come si è sviluppata SULLA TERRA Alle date condizioni. Ma sul nostro stesso pianeta c'è stata sempre vita, già mezzo miliardo di anni dopo la sua formazione, e quelle condizioni erano del tutto diverse da quelle attuali, quella terra era a tutti gli effetti un pianeta alieno rispetto a com'è ora.

Io penso sia la vita che si adatta all'ecosistema e non che vi siano degli ecosistemi ideali in cui la vita può o non può attecchire.

Ricercare pianeti con condizioni simili o uguali alle attuali condizioni del nostro ci può permettere di andare a colpo sicuro, ma con una finestra temporale ridottissima che nello stesso tempo ci preclude la possibilità di trovare altre forme di vita con biologie diverse dalle nostre;

in pratica ci precluderemmo, a mio avviso, il 99,99999% delle possibilità con la flebile speranza di trovare quello 0,0000001% di vita simile alla nostra presente nell'universo osservabile...

Insomma è lo stesso ragionamento del SETI, tanti buoni propositi ma fondamentalmente è una scemenza, e così a mio avviso è la ricerca della vita considerando esclusivamente come parametri validi quelli delle attuali condizioni della terra.


Ultima modifica di MaxpoweR il 04/05/2013, 03:28, modificato 1 volta in totale.


_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11043
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/05/2013, 09:13 
Sono perfettamente d' accordo.

La vita prende le forme più diverse che si possano immaginare, come hai ben ricordato si adatta all' ambiente.

Già da tempo si ipotizzano forme di vita basate su altri elementi o configurazioni, come il silicio, altri amminoacidi, senso inverso della doppia elica.
Questi potrebbero benissimo aver dato origine ad altri ecosistemi complessi completi di vita senziente su mondi con condizioni avverse alla nostra.
Senza contare che i batteri, anche quelli comuni, possono sopravvivere pure nel vuoto spaziale.

Per cui la vita, perlomeno quella semplice, unicellulare, potrebbe rivelarsi semplicemente ONNIPRESENTE e chi nega o ancora si chiede se vi sia altrove semplicemente ridicoli.

La conclusione più interessante però non è neanche il fatto che non siamo soli, che ormai è già scontato, ma che niente e nessuno ci definisce come lo "standard", che probabilmente non esiste.

Probabilmente esistono tante soluzioni diverse, ognuna in risposta alle condizioni locali e ugualmente valida rispetto alle altre, senza alcun "figlio prediletto" nè, tantomeno, unico di qualche supposta Divinità.


Ultima modifica di Aztlan il 04/05/2013, 09:14, modificato 1 volta in totale.


_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/05/2013, 10:50 
@vimana:si debba abbandonare "la logica secondo cui sia necessaria l'acqua liquida per sostenere la vita".


in effetti non e' detto che debba essere solo l'acqua a sostenere la vita,magari ogni sistema ha una sua peculiarieta',pure su titano si pensa ci potrebbero essere delle condizioni x possibilita'di vita anke se semplice,ma anzike l'acqua potrebbe essere il metano il veicolatore di vita.............................[;)]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/05/2013, 13:25 
Senza contare che molto spesso poi è proprio una forma di vita o una varietà di forme di vita a cambiare\compromettere completamente l'ecosistema, tanto più, quarto più è adattata al pianeta su cui è nata, rendendolo inabitabile per se stessa e per le "coetanee" ma un vero paradiso per le future altre (nel caso NOI che andiamo ad ossigeno ^_^). noi stiamo facendo lo stesso, a dimostrazione che o si è batteri o si è esseri umani la vita segue determinati processi come la biologia, autocoscienza o meno, intelligenza o meno a muoverci sono sempre gli stessi fili.

Basti pensare all'estinzione di massa nota come Catastrofe dell'ossigeno (come si fa a mettere un link collegato alla parola in modo che cliccandoci sopra si venga mandati direttamente alla relativa pagina web?) che, e cito:

Cita:
wikipedia scrive:

Con il termine Catastrofe dell'Ossigeno ci si riferisce alla grande estinzione di massa delle primitive forme di vita anaerobica della Terra causata dall'accumulo di letale ossigeno nell'atmosfera terrestre.
Questo importante evento, noto anche come Crisi dell'Ossigeno, Grande Ossidazione o Grande Evento Ossidativo, avvenne circa 2.450 milioni di anni fa all'inizio del Sideriano, il primo periodo del Proterozoico.

Alla comparsa dei primi organismi in grado di realizzare una fotosintesi che produceva ossigeno come sottoprodotto della reazione, avvenuta circa 3.500 milioni di anni fa da parte dei cianobatteri, cominciò per la prima volta nella storia della Terra a formarsi ossigeno molecolare libero (O2).[2] Le molecole di ossigeno così prodotte cominciarono subito a reagire con gli elementi ossidabili presenti nelle acque del mare portando alla formazione di prodotti ossidati e alla precipitazione dei sali insolubili che andarono a depositarsi sulla crosta terrestre dei fondali marini. L'ossidazione del ferro, presente in grandi quantità nelle acque marine a cui aveva impartito un intenso colore verde, portò allo schiarirsi delle acque che cominciarono ad assumere la colorazione attuale.

[cut]

Questo effetto provocò la prima grande estinzione di massa nella storia della Terra, ed ebbe come risultato lo sviluppo di organismi in grado di vivere in presenza di ossigeno, gettando le basi del sistema evolutivo che ha portato alle attuali forme di vita.

link: http://it.wikipedia.org/wiki/Catastrofe_dell%27ossigeno



Questo per dire che la stessa terra è stato un pianeta totalmente "alieno" per una buona parte della sua vita e se usassimo come parametri gli attuali standard probabilmente trascureremmo una marea di nuove future terre che comunque potrebbero avere forme di vita, perchè no anche intelligenti, così come ai tempi nessuno può sapere fino a che livello evolutivo si fosse giunti...

Cita:
Aztlan scrive:
Probabilmente esistono tante soluzioni diverse, ognuna in risposta alle condizioni locali e ugualmente valida rispetto alle altre, senza alcun "figlio prediletto" nè, tantomeno, unico di qualche supposta Divinità.


Sono perfettamente d'accordo, a mio avviso gli standard non sono da ricercare nelle soluzioni che la vita ha adottato bensì nei principi che regolano la ricerca di queste "soluzioni".

La massimizzazione delle risorse e dell'energia, il minor spreco possibile della stessa, capacità di sopravvivere, di riprodursi, capacità di mutare, stop. Tutto il resto è casuale o meglio frutto dell'ottimizzazione all'ambiente in cui (non si sa come e perchè) la vita prende piede. Certo è che la vita non è una eccezione ma è pandemica ^_^


Ultima modifica di MaxpoweR il 04/05/2013, 13:31, modificato 1 volta in totale.


_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11043
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/05/2013, 16:17 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:


Certo è che la vita non è una eccezione ma è pandemica ^_^


Vallo a spiegare alle amebe là fuori... quelli non si evolveranno mai. [:D]



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 04/05/2013, 16:54 
prima o poi verranno superati, non c'è da preoccuparsi :)



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11043
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/05/2013, 10:48 
Mi preoccupo che ci trascinino a fondo con loro, come stanno già facendo.



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 05/05/2013, 14:17 
ci sono stati momenti molto più oscuri e pieni di ignoranza e preconcetta e ne siamo usciti :)



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 127 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6 ... 9  Prossimo

Time zone: Europe/Rome


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 28/03/2024, 19:58
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org