Dal team di Cassini arriva una raccolta delle più recenti immagini scattate dalla sonda in orbita intorno a Saturno, in seguito al suo più recente e ultimo sorvolo ravvicinato della luna Rea. Le foto sono ancora allo stato rozzo e da elaborare e calibrare per bene, ma rendono comunque l'idea della superficie di questo corpo antichissimo di ghiaccio e roccia, percosso dalle cicatrici di antiche collisioni e da fratture e canyon. Gli scienziati stanno ancora cercando di capire bene, dopo tutti questi anni, la possibile origine di queste misteriose strutture geologiche che si intravedono sulla superficie di Rea. Ci sono numerose fratture sottili e graben che si disperdono sopra crateri piccoli e relativamente recenti, a cui non è facile dare una spiegazione.
La sonda Cassini è volata il 9 Marzo 2013 a soli 997 km dalla superficie, misurando con precisione il campo gravitazionale della luna grazie al suo strumento radar. Durante il momento di maggiore avvicinamento il team ha anche catturato in alta risoluzione alcuni scatti ravvicinati.
Rea, che porta il nome della madre degli dei nella mitologia greca, fu scoperta nel 1789 dall'astronomo Cassini! Si tratta di un corpo ghiacciato con una densità bassa di 1.236 g/cm^3. Questo indica che è fatta principalmente al 25% di roccia e per il resto da ghiaccio d'acqua. Riguardo alla sua struttura interna in realtà c'è un grande mistero, perché si pensava che Rea avesse un nucleo roccioso, ma l'arrivo di Cassini ha svelato invece che potrebbe non essere così. I dati riguardo al movimento inerziale della luna, raccolti dalla sonda, indicano una composizione omogenea all'interno.
A questo si aggiunge il fatto che secondo diversi modelli, Rea sarebbe capace di sostenere la presenza di un oceano liquido sotto la superficie attraverso un riscaldamento causato dal decadimento radioattivo nel materiale roccioso contenuto. Resta da capire se ciò sia mai avvenuto e se ne sia rimasta qualche traccia.
Oltre ai crateri, su Rea si possono notare anche a notevoli fratture che potrebbero essersi formate per via della passata attività tettonica. Le fratture, chiamate chasmata, sono simili a quelle viste sull'altra grande luna ghiacciata simile di Saturno, Dione. Resta da capire la loro esatta origine e formazione, ma potrebbero essersi formate in seguito al movimento di masse oceaniche sottostanti.
Nel 2010, la NASA annunciò anche la scoperta di una tenue atmosfera (esosfera) circostante alla luna. Si tratta di una coperta di ossigeno e CO2 con una densità che va da 10^5 a 10^6 molecole per centimetro cubico, in base anche alla temperatura locale. La principale fonte per l'ossigeno è la radiolisi del ghiaccio d'acqua, colpito da ioni della magnetosfera di Saturno. E' meno chiara l'origine del diossido di carbonio, ma potrebbe essere collegato all'ossidazione dei composti organici presenti nel ghiaccio oppure potrebbero provenire dall'interno della luna
Ricorderete anche la possibile scoperta di un tenue sistema di anelli intorno a questa piccola luna. L'esistenza degli anelli era legata alla scoperta di alcuni strani cali nel flusso di elettroni nel campo magnetico di Saturno, intorno alla luna. Tuttavia, nonostante immagini dettagliate e ricerche approfondite, non è stata trovata alcuna prova della loro esistenza, quindi andrà trovata una diversa spiegazione per questi cali.
La sonda Cassini si avvicina sempre di più alla fine della sua missione, e calcolando le orbite che seguirà da qui al 2017, gli scienziati sanno che questa era l'ultimo sorvolo così vicino a Rea. Si tratta quindi di un addio, ma è un addio che si porta dietro tantissime scoperte fatte in questi anni, che hanno arricchito moltissimo la nostra comprensione di questo lontano mondo che ha ancora da svelarci tutte le sue sorprese!
http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2013-089 http://en.wikipedia.org/wiki/Rhea_(moon)
x tutte le foto
http://www.link2universe.net/2013-03-12 ... more-14847