Come graffiti disegnati con bombolette spray da un artista sconosciuto, inspiegati segni rossastri che formano dei grandi archi sono ben visibili sulla superficie della luna ghiacciata di Saturno Teti, come risulta dalle ultime immagini della sonda Cassini. Gli arci rossi sono strette, curve linee sulla superficie del satellite, ed hanno ottenuto un posto tra le strutture colorate più inusuali sulle lune di Saturno che le camere di Cassini abbiano mai rivelato.
Le immagini prese utilizzando filtri spettrali chiari, verdi, infrarossi ed ultravioletti sono stati combinati per creare queste viste a colori intensificati che evidenziano le sottili differenze di colore attraverso la superficie della luna ghiacciata, a lunghezze d'onda invisibili all'occhio umano.
Alcuni degli archi rossi possono essere visti debolmente in oservazioni effettuate precedentemente durante la missione Cassini, che è in orbita intorno al sistema di Saturno sin dal 2004. Ma le immagini a colori per questa osservazione, ottenuta nell'aprile 2015, sono le prome a mostrare estes aree a nord di Teti sotto l'illuminazione e le condizioni di visibilità necessarie per mostrare gli archi chiaramente. Come il sistema di Saturno è scivolato nell'estate del suo emisfero nord negli ultimi anni, le latitudini nord sono diventate via via più illuminate. Come risultato, gli archi sono diventati visibili in modo chiaro per la prima volta.
L'origine di queste strutture ed il loro colore rossastro è un mistero per gli scienziati di Cassini. Le possibilità oggetto di verifica includono le idee che il materiale rossastro sia ghiaccio esposto con impurità chimiche, o il risultato di fuoriuscita di gas dall'interno di Teti. Potrebbero anche essere associati con strutture come fratture che sono al di sotto della risoluzione delle immagini disponibili.
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