Quando il satellite CoRoT (Convection, Rotation and Planetary Transits) individuò a 480 anni luce dalla Terra il pianeta CoRoT-7 b, la notizia della scoperta venne seguita con grande attenzione da chi si occupa di pianeti extrasolari. L'esopianeta, infatti, era il primo corpo celeste roccioso - dunque di tipo terrestre - ad essere scoperto al di fuori del nostro Sistema solare.
Le fantasie di chi vedeva in quel pianeta un gemello della Terra, però, vennero quasi subito bloccate dalle proibitive condizioni ambientali che regnano sulla sua superficie. L'orbita di CoRoT-7 b, infatti, si sviluppa molto vicino alla sua stella e questa vicinanza fa sì che la sua faccia illuminata si riscaldi fino a 2200 °C, mentre l'emisfero in ombra sperimenti gelide temperature di 210 °C sotto lo zero.
Un ulteriore colpo alle speranze di chi immaginava CoRoT-7 b una potenziale culla per la vita sono venute da alcune speculazioni sulle condizioni superficiali del pianeta proposte al Meeting della American Astronomical Society tenutosi a Washington qualche settimana fa. Punto di partenza di tali speculazioni è l'estrema vicinanza del pianeta al suo Sole (solamente 2,5 milioni di chilometri, cioè 60 volte più vicino della Terra al Sole) e la scoperta che l'orbita di CoRoT-7 b non è perfettamente circolare, probabilmente a causa di un oggetto planetario più esterno. Queste due condizioni fanno ragionevolmente ritenere che la superficie del pianeta sia caratterizzata da fenomeni estremi di vulcanesimo, molto più intensi di quelli osservati su Io, il satellite di Giove che, con i suoi oltre 400 vulcani attivi, è il corpo celeste geologicamente più attivo del nostro Sistema solare. Se la speculazione ha colto nel segno, dunque, la superficie di CoRoT-7 b si presenterebbe come una distesa incandescente di colate laviche continuamente alimentate da un gran numero di bocche vulcaniche.
Davvero estremamente difficile riuscire a inserire in tale scenario la possibilità che la vita trovi un angolo dove svilupparsi.

Links - Collegamenti:
http://uwnews.org/article.asp?articleID=54644

Tra 10 anni quando avremo numerosi esopianeti potenzialmente abitabili... e quando finalmente gli scienziati diranno unanimamente che lo spazio e molto popolato...

questi stessi scienziati guarderanno indietro e diranno... "come eravamo stupidi!"

Ma nessun scienziato ha mai negato che vi sia vita nell'universo!

Tu dici? forse ti sei perso giusto qualche intervento di Piero Angela della Hack e altri

Diciamo che apparentemente oggi la maggior parte degli scienziati ammettono forti possibilità che esistano altre civiltà nell'universo.
Piero Angela non è uno scienziato, ma uno che interpreta la scienza ai fini della divulgazione di massa.
La Hack è solo una scienziata, una sola e non tanti, che ha le sue idee personali, come tutti gli scienziati. Ma siccome intervistano sempre e solo lei quando si tratta di parlare dello spazio, allora sembra che lei sia rappresentante di tutto il mondo scientifico astronomico.
Colpa della tivù italiana, quindi, come al solito....
L'unica cosa sarebbe fare una statistica, ma non so se qualcuno l'ha fatta.
In ogni caso, nessun ignorante divenuto sapiente si è mai detto "come ero stupido", ma semmai "come ero ignorante".... la scienza funziona così. Parte da idee grossolane e limitate per arrivare a idee più complesse e ampie, e questa non si chiama stupidità... si chiama evoluzione intellettiva.

E secondo te, perchè, vengono chiamati nelle varie trasmissioni televisive!????

Forse non hai ben compreso quello che hanno detto, sia loro, sia altri luminari.
Gli scienziati NON NEGANO che nell'universo sia presente la vita, dicono che in BASE ALLE NOSTRE (e sottolineo NOSTRE) CONOSCENZE SCIENTIFICHE ATTUALI NON E' POSSIBILE L'INCONTRO TRA DI ESSE.
Quindi non si nega l'esistenza di Vita, ma le nostre conoscenze ci dicono che non e' possibile viaggiare piu' veloci della luce, quindi un viaggio interstellare durerebbe secoli, con tutte le problematiche del caso.
E' atresi' vero che prima dei fratelli Mongolfier, TUTTI asserivano che l'uomo non poteva volare. Non e' quindi sbagliato AFFERMARE che in base alle NOSTRE CONOSCENZE e fino a PROVA CONTRARIA che ci siano altissime probabilita' di altre forme di vita nell'universo, magari alcune di esse al nostro stesso livello evolutivo, e alcune ad un livello inferiore e altre a livelli superiori.
Vorrei ricordare che per la scienza applicata e non solo teorica, per asserire che un dato e' CERTO deve essere replicabile. Nel caso della velocita' della luce, AD OGGI sappiamo che non e' possibile superarla, sebbene le leggi matematiche nonlo vietano, ma lo vietano le leggi della FISICA, conseguentemente allo stato attuale delle conoscenze del pianeta terra NON e' possibile realizzare dei viaggi interstellari.

Mi e' capitato spesso di sentir parlare la Prof.ssa Hack e l'ho incontrata diverse volte e in TUTTE le occasioni la sua frase e' sempre stata:" Non nego che l'universo pulluli di vita, ma affermo che e' molto difficile che ci si incontri!"
Questa non e' una negazione, ma e' solo un'idea basata solo ed esclusivamente sulle conoscenze della razza umana.

simile alla terra con 120 gradi celsius? ma quasi quasi mi ci trasferisco, ci sarà un bel clima

Io , riguardo la Hack, avevo visto una sua intervista dove esprimeva la sua impressione riguardo la vita extraterrestre. Lei diceva che è stupido pensare che siamo i soli nell'universo, però non credeva che "essi" erano arrivati ad avere un contatto con noi . Mi sembra accettabile come punto di vista... non drastico per lo meno !

Sinceramente considero la sua linea di pensiero, come un modo per dire:" vi dico che esistono perchè devo dirlo, ma per me siamo l'unica razza vivente dell'universo!"

Ti assicuro che non e' assolutamente come hai scritto.

sICURO AL 100%?

scoperti esopianeti su cui e'stato individuato metano co2 et acqua
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 3&sezione=