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MessaggioInviato: 13/02/2010, 12:46 
Potrebbero essere anche fattori endogeni.... magari una produzione di gas di un vulcano, o magari dovuti alla caduta di un grosso meteorite.... il guaio è che di Plutone si sa pochissimo e l'osservazione da Terra è molto difficile.... quindi si naviga molto nel campo delle ipotesi, direi...


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MessaggioInviato: 13/02/2010, 13:23 
Mi sà anche a me che ci sono tante ipotesi, ma nulla di sicuro...!



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MessaggioInviato: 14/02/2010, 00:05 
certo e' plausibile che il tutto sia dovuto alla luce che plutone riceve dal sole e dal fatto che si sta approssimando la sua lunga estate,ma sono dubbioso x il semplice fatto che sia luce che calore che riceve dal sole sia assolutamente irrisoria x innescare una simile situazione.cmq c'e' da dire che noi conosciamo una minuscola parte delle tante situazioni che possono esserci nello spazio che tutto e' possibilehttp://www.uai.it/web/guest/as ... 100/163104


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MessaggioInviato: 14/02/2010, 14:19 
Conosciamo solo un granello di sabbia, rispetto a tutta la spiaggia....! [^]



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MessaggioInviato: 14/02/2010, 23:58 
certamente non conosciamo praticamente nulla siamo alla prima elementare,cmq il fatto che sia l'illuminzione od il calore solare possa produrre tanto sconquasso a me sembra molto strana,probabilmento erro,
se pensiamo la lontananza dal sole sia la luce che il calore giungeranno su plutone in quantita' minimali,quindi come gia' detto penso a qualcosa di endogeno
http://www.astronomia.com/2010/02/06/le ... allhubble/


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MessaggioInviato: 13/03/2010, 00:51 
sul cambiamento che avviene su plutone potrebbe essere utile lo studio effettuato su eris pianetino extra plutoniano in cui avvengono cambiamenti simili a plutone ma difficilmente riconducibili ad effetti solari,x la distanza abisssale intercorsa tra eris ed il sole,i cambiamenti potrebbero essere dovuti a criovulcanesimo(oltretutto caronte non presenta nessun cambiamento nonstante riceva la stessa quantita'di energia dal sole) "passiamo alle notizie dalla Fascia di Kuiper e lo facciamo cominciando proprio da un altro pianeta nano: Eris. Attualmente il corpo celeste si trova nel punto della sua orbita posto alla maggiore distanza dal Sole (circa 100 UA), ma ha ugualmente trovato il modo di stupire i ricercatori. Stephen Tegler (Northern Arizona University) e i suoi collaboratori hanno analizzato a fondo i dati spettroscopici della superficie di Eris da loro acquisiti nel 2007 con il Multi Mirror Telescope e li hanno confrontati con quelli raccolti nel 2005 con il William Herschel Telescope in Spagna. Ebbene, da tale confronto è emerso un drastico cambiamento nella composizione superficiale di Eris. L'analisi spettrale indica un netto aumento di azoto e la diminuzione del metano, quasi che quest'ultimo sia stato diluito dal sopraggiungere di una grande quantità di azoto. Ciò che stupisce non è tanto il cambiamento in sè, quanto piuttosto che si manifesti quando Eris si trova alla massima distanza dal Sole, cioè quando le possibili influenze climatiche dovute all'irraggiamento solare sono ridotte al minimo. I cambiamenti, infatti, si potrebbero spiegare invocando la presenza su Eris di fenomeni di criovulcanesimo e il conseguente trasporto in superficie di componenti originariamente situati nel sottosuolo. Veramente problematico, però, è identificare il motore in grado di innescare il criovulcanesimoulcanesimo"
fonte coelum


Ultima modifica di ubatuba il 13/03/2010, 00:53, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 13/03/2010, 14:50 
Cita:
ubatuba ha scritto:

sul cambiamento che avviene su plutone potrebbe essere utile lo studio effettuato su eris pianetino extra plutoniano in cui avvengono cambiamenti simili a plutone ma difficilmente riconducibili ad effetti solari,x la distanza abisssale intercorsa tra eris ed il sole,i cambiamenti potrebbero essere dovuti a criovulcanesimo(oltretutto caronte non presenta nessun cambiamento nonstante riceva la stessa quantita'di energia dal sole) "passiamo alle notizie dalla Fascia di Kuiper e lo facciamo cominciando proprio da un altro pianeta nano: Eris. Attualmente il corpo celeste si trova nel punto della sua orbita posto alla maggiore distanza dal Sole (circa 100 UA), ma ha ugualmente trovato il modo di stupire i ricercatori. Stephen Tegler (Northern Arizona University) e i suoi collaboratori hanno analizzato a fondo i dati spettroscopici della superficie di Eris da loro acquisiti nel 2007 con il Multi Mirror Telescope e li hanno confrontati con quelli raccolti nel 2005 con il William Herschel Telescope in Spagna. Ebbene, da tale confronto è emerso un drastico cambiamento nella composizione superficiale di Eris. L'analisi spettrale indica un netto aumento di azoto e la diminuzione del metano, quasi che quest'ultimo sia stato diluito dal sopraggiungere di una grande quantità di azoto. Ciò che stupisce non è tanto il cambiamento in sè, quanto piuttosto che si manifesti quando Eris si trova alla massima distanza dal Sole, cioè quando le possibili influenze climatiche dovute all'irraggiamento solare sono ridotte al minimo. I cambiamenti, infatti, si potrebbero spiegare invocando la presenza su Eris di fenomeni di criovulcanesimo e il conseguente trasporto in superficie di componenti originariamente situati nel sottosuolo. Veramente problematico, però, è identificare il motore in grado di innescare il criovulcanesimoulcanesimo"
fonte coelum
Da una recente ricerca, sembra che la causa del surriscaldamento della terra sia da imputare al sole, il quale causerebbe gli stessi effetti sugli altri pianeti del sistema solare. Però, a questo punto possiamo dire che ERIS sia sotto gli stessi effetti dato che si trova ad una certa distanza dal sole!!!?????



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MessaggioInviato: 13/03/2010, 17:47 
ti quoto damomars in effetti praticamente tutti i pianeti del sistema solare hanno in questi anni avuto un aumento della temperatura anke consistente,senz'altro dovuto al sole(cio'e'stato accertato)ma e' difficile immaginare che anke su plutone il sole possa sortire simili effetti in quanto si sta allontanando,olretutto rispetto alle osservazioni fatte nel 1988 e ripetute nel 2002 x effetto del allontanamento riceveva circa il 6% in meno di energia quindi attualmente la cosa si sara' ulteriormente abbassata,magari qualche altro motivo x questo cambiamento e'possibile.Da pensare che ci sia un altra possibilita'e cioe'le zone studiate non siano le medesime e ci sia stato un errore di valutazione della posizione sia di plutone che di eris

** curiosita'da prendere come tale alcuni ritengono eris praticamente nibiru,e valutano che tutte le catastrofi attuali siano dovute al suo avvicinarsi al sole .


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MessaggioInviato: 14/03/2010, 12:23 
Eris=Nibiru!!?? Ma mi sembra che come volume tra i due pianeti non ci siamo!!!?? Dai dati raccolti (mitologie ed altro) sembrerebbe che Nibiru sia ben più grande di Eris, o sbaglio!!??



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MessaggioInviato: 15/03/2010, 00:16 
Cita:
damomars ha scritto:

Eris=Nibiru!!?? Ma mi sembra che come volume tra i due pianeti non ci siamo!!!?? Dai dati raccolti (mitologie ed altro) sembrerebbe che Nibiru sia ben più grande di Eris, o sbaglio!!??

ciao damomars,in effetti ho detto come curiosita'in quanto della questione eris/nibiru non avevo mai avuto conoscenza,solo gurdando il link in oggetto ne ho avuto notizia,da sottolineare che eris orbiterebbe attorno ad una nana bruna,il tutto da prendere come curiosita'almeno si spera
http://www.segnidalcielo.it/planetx_eri ... obale.html


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MessaggioInviato: 15/03/2010, 15:41 
Cita:
ubatuba ha scritto:

Cita:
damomars ha scritto:

Eris=Nibiru!!?? Ma mi sembra che come volume tra i due pianeti non ci siamo!!!?? Dai dati raccolti (mitologie ed altro) sembrerebbe che Nibiru sia ben più grande di Eris, o sbaglio!!??

ciao damomars,in effetti ho detto come curiosita'in quanto della questione eris/nibiru non avevo mai avuto conoscenza,solo gurdando il link in oggetto ne ho avuto notizia,da sottolineare che eris orbiterebbe attorno ad una nana bruna,il tutto da prendere come curiosita'almeno si spera
http://www.segnidalcielo.it/planetx_eri ... obale.html
Quoto!!



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MessaggioInviato: 15/03/2010, 23:09 
sempre misteri nella fascia di kuiper" la notizia riguarda recenti studi su 2001 QW322, un oggetto doppio orbitante nella Fascia di Kuiper. Di oggetti doppi situati nella regione oltre Nettuno se ne conoscono parecchi, a cominciare dalla stessa coppia Plutone-Caronte, dunque non è certo la presenza di un oggetto doppio in più o in meno a far notizia. Ma questa nuova coppia - i cui componenti, prendendo in prestito un personaggio "doppio" della Commedia degli errori di Shakespeare, sono stati provvisoriamente battezzati Antipholus A e B - è davvero particolare. L'oggetto è stato scoperto il 24 agosto 2001 con il CFHT (Canada France Hawaii Telescope) nel corso della Canada France Ecliptic Plane Survey. La sua natura di oggetto doppio è stata riconosciuta immediatamente e senza fatica, dato che le due componenti distano tra loro circa 125 mila chilometri. Ed è proprio questa grande separazione tra i due corpi che ha immediatamente attirato l'attenzione degli astronomi. Antipholus A e B, infatti, sono due oggetti di dimensioni piuttosto modeste, il cui diametro è dell'ordine di un centinaio di chilometri. Una separazione come quella osservata è incredibilmente elevata, dieci volte più grande di quella rilevata per coppie di oggetti di massa simile. Per avere un'idea più concreta, è come trovarsi in presenza di due palle da basket legate gravitazionalmente tra loro che orbitano a 200 chilometri l'una dall'altra.
Un legame davvero fragile, dunque, che può facilmente essere spezzato da un oggetto che transiti nelle vicinanze. Sul numero di Science dello scorso 17 ottobre è stato pubblicato uno studio (primo autore Jean-Marc Petit dell'Observatoire de Besançon) che fa il punto su quanto si sa di Antipholus grazie ai dati fotometrici raccolti tra il 2002 e il 2007 sia dai Telescopi Gemini che dal VLT dell'ESO. Uno studio che segnala alcune caratteristiche della coppia (per esempio che il periodo orbitale reciproco delle due componenti è di circa 25-30 anni, che il polo dell'orbita è inclinato di circa 55 gradi rispetto all'eclittica e che l'eccentricità della loro orbita reciproca è inferiore a 0.4), ma che non manca di rimarcare anche l'estrema fragilità di quel legame. Secondo i ricercatori, infatti, un simile sistema può sopravvivere per un tempo inferiore al miliardo di anni. Oltre al futuro di 2001 QW322, però, sarebbe davvero molto interessante saperne di più sul suo passato e su come abbia potuto formarsi e resistere una coppia così aperta.


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MessaggioInviato: 15/03/2010, 23:16 
link collegati alle notizie sopradette
http://arxiv.org/abs/0811.0825v1
http://www.gemini.edu/node/11149
in inglese


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MessaggioInviato: 15/12/2011, 17:31 
in base ad uno studio simulato,effettuato dalla california university,e pubblicato su astrobiology magazine,pure su plutone potrebbe esistere un oceano d'acqua,......potrebbe il suo cambiamento di colore dovuto proprio a cio'? [;)]

il tutto su

http://www.coelum.com/news/un-oceano-so ... di-plutone


Ultima modifica di ubatuba il 15/12/2011, 17:33, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 15/12/2011, 22:20 
un oceano d'acqua? E cosa potrebbe mantenere la temperatura sopra lo zero a quella distanza dal sole?



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Mi spinsi nel futuro quanto mai occhio umano, le meraviglie vidi di quel mondo lontano

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«All’Italia è mancata una riforma protestante e una sana borghesia calvinista»
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