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 Oggetto del messaggio: Scoperto il primo exopianeta con clima "mite"
MessaggioInviato: 18/03/2010, 10:41 
È stato scoperto il primo pianeta esterno al sistema Solare con un clima temperato e una temperatura superficiale non molto diversa rispetto di quella dei pianeti del nostro sistema planetario. Lo riporta un articolo apparso su Nature di un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto di astrofisica delle Canarie e vi partecipa anche l’Italia, con l’astronomo Mauro Barbieri dell’università di Padova. «CoRoT-9b è il primo pianeta extrasolare che somiglia ai pianeti del sistema Solare», ha detto il coordinatore dello studio, Hans Deeg.



STELE DI ROSETTA PLANETARIA – Secondo uno degli autori, Claire Moutou del Laboratorio di astrofisica di Marsiglia, il pianeta «potrebbe rappresentare la Stele di Rosetta nel campo dello studio dei pianeti extrasolari». Perché, come ha spiegato Didier Queloz dell’università di Ginevra, «CoRoT-9b può fornirci gli strumenti per studiare le atmosfere di pianeti con temperature moderate e ci può permettere di aprire una finestra nuova nella comprensione della chimica alle basse temperature». Combinando le osservazioni compiute dal satellite europeo CoRoT con quelle del «cacciatore» di pianeti Harps installato sul telescopio dell’Osservatorio europeo meridionale a La Silla in Cile, gli astronomi hanno studiato per la prima volta in maniera approfondita il primo «normale» pianeta extrasolare.


ORBITA – CoRoT-9b orbita intorno a una stella simile al Sole situata a circa 1.500 anni luce dalla Terra. Grande circa quanto Giove, il pianeta ha un’orbita di 95 giorni, simile a quella di Mercurio. Secondo i calcoli la sua temperatura di superficie è compresa fra -20 e +160 gradi centigradi. Come i nostri pianeti giganti, Giove e Saturno, CoRoT-9b è composto in gran parte di idrogeno ed elio e potrebbe contenere 20 pianeti come la Terra.



http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabe.shtml
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MessaggioInviato: 18/03/2010, 11:09 
Un team internazionale di scienziati, tra cui alcuni affiliati con UC Santa Barbara, hanno scoperto un nuovo pianeta delle dimensioni di Giove. La scoperta è pubblicata nel numero del 18 marzo della rivista Nature

Il pianeta, chiamato CoRoT-9b, è stato scoperto utilizzando il telescopio spaziale CoRoT, gestito dall'agenzia spaziale francese, il National Centre d'Etudes Spatiales, o CNES. Il pianeta appena scoperto orbita attorno a una stella simile al nostro Sole e si trova nella costellazione di Serpens Cauda, ad una distanza di 1500 anni luce dalla Terra. La scoperta europea ha coinvolto oltre 60 scienziati da tutto il mondo, tra cu Avi Shporeri del Las Cumbres Observatory Global Telescope Network (LCOGT) e i colleghi Tim Lister, Rachel Street, e Marton Hidas.

"CoRoT-9b è il primo pianeta extrasolare in transito che è decisamente simile a un pianeta nel nostro Sistema Solare, e cioè Giove", ha detto Shporer. "La cosa speciale in questo pianeta è che transita su una stella, ed è un pianeta temperato. Ci offre un grande potenziale per futuri studi sulle caratteristiche fisiche e sull'atmosfera". Il pianeta è in gran parte fatto di idrogeno ed elio e può contenere fino a 20 masse terrestri di elementi più pesanti tra cui roccia e acqua ad alta pressione. Sembra quindi essere molto simile ai pianeti giganti del Sistema Solare, Giove e Saturno.
Un transito si verifica quando un corpo celeste passa davanti alla sua stella abbassando di poco la luce della stella stessa. Questo tipo di eclisse provoca una piccola goccia nel luminosità apparente della stella e consente di conoscere la massa del pianeta, il diametro, la densità e la sua temperatura. CoRoT-9b orbita in 95 giorni terrestri attorno alla sua stella. Questo valore è circa 10 volte superiore a quella di qualsiasi altro pianeta scoperto in precedenza con il metodo del transito.
Il telescopio CoRoT ha individuato il pianeta dopo 150 giorni di osservazione continua durante l'estate del 2008. La scoperta del pianeta è stata verificata poi dai telescopi terrestri tra cui il Las Cumbres Osservatorio Global Telescope Faulkes Telescope Nord (FTN) sull'isola hawaiana di Maui. "Dal momento che un passaggio si vede solo una volta ogni 95 giorni, FTN era al posto giusto al momento giusto per osservare il transito nel settembre 2009, confermando così l'individuazione Corot," ha detto Shporer.
Egli ha poi spiegato che, mentre i giganti gassosi temperati sono finora il più grande gruppo di esopianeti scoperti, CoRoT-9b è il primo pianeta in transito di questo tipo. La scoperta porterà a una migliore comprensione di come comunemente si verificano a aprirà un nuovo campo di ricerca per le atmosfere degli esopianeti con temperature moderate e basse.

Shporer rileva che lo studio dei pianeti fuori dal nostro Sistema Solare sta rapidamente progredendo. "Solo 25 anni fa non erano affatto conosciuti pianeti extrasolari, mentre oggi ne conosciamo più di 400", ha detto. "Senza dubbio, molte scoperte ancor più interessanti ci attendono in futuro."
Il satellite telescopio spaziale CoRoT è il nome sintetizzato delle parole "convezione, rotazione e transito". Francia, Austria, Germania, Spagna, Belgio, Brasile e l'Agenzia spaziale europea (ESA) hanno contribuito alla realizzazione del telescopio. E 'stato progettato specificatamente per rilevare il transito dei pianeti extrasolari ed effettua studi sismologici di stelle. I suoi risultati sono integrati da osservazioni da terra con diversi telescopi, inclusi il IAC-80 Teide Observatory, sulle Isole Canarie, in Spagna; il Canada France Hawaii Telescope alle Hawaii; l'Isaac Newton Telescope, Roque de los Muchachos, Isole Canarie, Spagna; il telescopio svizzero Eulero, il Cile, il Faulkes Telescope Nord, Hawaii, parte del Las Cumbres Osservatorio Global Telescope Network, e, il telescopio ESO di 3.6m, in Chile.
Las Cumbres Osservatorio Global Telescope Network sta costruendo una rete di telescopi per il monitoraggio delle stelle variabili e per le esplosioni sul cielo. In una collaborazione a lungo termine con UC Santa Barbara, LCOGT ha già costruito l'Osservatorio Byrne a UC Sedgwick Reserve e sostiene la ricerca collaborativa sui pianeti extrasolari, transitori, e supernovae con gli scienziati della UCSB.

a cura di Arthur McPaul
Fonte: http://nemsisprojectresearch.blogspot.c ... ot-9b.html - http://www.sciencedaily.com/releases/20 ... 144644.htm


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MessaggioInviato: 18/03/2010, 11:16 
INTERESSANTISSIMO grazie mille [:D] [:)]
riporto anche le 2 fonti ufficiali

Cita:
Questo l'articolo ufficiale in Francese(CNES)
http://www.cnes.fr/web/CNES-fr/8391-gp- ... -corot.php
Cita:
e questo il file PDF con i dati tecnici in inglese
http://www.cnes.fr/automne_modules_file ... proof2.pdf



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MessaggioInviato: 25/03/2010, 23:32 
la prima volta un pianeta extrasolare temperato. Con un clima mite che ha permesso uno studio approfondito della sua costituzione. Combinando infatti le osservazioni compiute dal satellite CoRoT con quelle dello strumento ESO HARPS, gli astronomi hanno scoperto di poter studiare in maniera approfondita il primo “normale” pianeta extrasolare (esopianeta). Chiamato Corot-9b, questo pianeta transita con regolarità davanti ad una stella simile al nostro Sole situata ad una distanza di 1500 anni luce dalla Terra in direzione della costellazione del Serpente.

Questo è un normale e temperato pianeta extrasolare come dozzine altri ad oggi conosciuti, ma è il primo di cui le proprietà possono essere studiate approfonditamente, rappresentando così la possibile Stele di Rosetta nel campo dello studio dei pianeti extrasolari.

Corot-9b è il primo esopianeta realmente paragonabile ai pianeti del nostro sistema. Ha le dimensioni di Giove e un’orbita simile a quella di Mercurio. Al pari dei nostri pianeti giganti, Giove e Saturno, Corot-9b è composto principalmente da idrogeno ed elio e può contenere la massa di 20 pianeta Terra in altri elementi, inclusi acqua e rocce ad alte temperature e pressioni.

Corot-9b passa davanti alla sua stella ogni 95 giorni. Questo “transito” dura circa 8 ore e fornisce agli astronomi moltissime informazioni sul pianeta. L’aspetto favorevole è che questo gigante gassoso condivide molte caratteristiche con la maggior parte degli esopianeti scoperti finora.

Più di 400 esopianeti sono stati scoperti finora. 70 di loro con la metodologia del transito. Corot-9b è speciale perché la distanza dalla sua stella è circa dieci volte più grande di qualsiasi altro pianeta precedentemente scoperto con questo metodo. E diversamente da tutti gli altri esopianeti simili ha un clima temperato. La temperatura della sua superficie gassosa si ritiene compresa tra -20 e 160 °C, con variazioni minime tra il giorno e la notte. La determinazione del valore esatto dipende dalla possibile presenza di uno strato di nuvole altamente riflessive.

Il satellite CoRoT, realizzato dal CNES, l’Agenzia Spaziale Francese, ha identificato il pianeta dopo 145 giorni di osservazione durante l’estate del 2008. Le osservazioni realizzate con lo straordinario “cacciatore” di esopianeti dell’ESO – lo strumento HARPS unito al telescopio ESO di 3.6 metri di La Silla in Cile – ha permesso agli astronomi di misurare la sua massa, confermando che Corot-9b è nei fatti un esopianeta con una massa pari all’80% di quella di Giove. La scoperta è pubblicata questa settimana su science
la prima volta un pianeta extrasolare temperato. Con un clima mite che ha permesso uno studio approfondito della sua costituzione. Combinando infatti le osservazioni compiute dal satellite CoRoT con quelle dello strumento ESO HARPS, gli astronomi hanno scoperto di poter studiare in maniera approfondita il primo “normale” pianeta extrasolare (esopianeta). Chiamato Corot-9b, questo pianeta transita con regolarità davanti ad una stella simile al nostro Sole situata ad una distanza di 1500 anni luce dalla Terra in direzione della costellazione del Serpente.

Questo è un normale e temperato pianeta extrasolare come dozzine altri ad oggi conosciuti, ma è il primo di cui le proprietà possono essere studiate approfonditamente, rappresentando così la possibile Stele di Rosetta nel campo dello studio dei pianeti extrasolari.

Corot-9b è il primo esopianeta realmente paragonabile ai pianeti del nostro sistema. Ha le dimensioni di Giove e un’orbita simile a quella di Mercurio. Al pari dei nostri pianeti giganti, Giove e Saturno, Corot-9b è composto principalmente da idrogeno ed elio e può contenere la massa di 20 pianeta Terra in altri elementi, inclusi acqua e rocce ad alte temperature e pressioni.

Corot-9b passa davanti alla sua stella ogni 95 giorni. Questo “transito” dura circa 8 ore e fornisce agli astronomi moltissime informazioni sul pianeta. L’aspetto favorevole è che questo gigante gassoso condivide molte caratteristiche con la maggior parte degli esopianeti scoperti finora.

Più di 400 esopianeti sono stati scoperti finora. 70 di loro con la metodologia del transito. Corot-9b è speciale perché la distanza dalla sua stella è circa dieci volte più grande di qualsiasi altro pianeta precedentemente scoperto con questo metodo. E diversamente da tutti gli altri esopianeti simili ha un clima temperato. La temperatura della sua superficie gassosa si ritiene compresa tra -20 e 160 °C, con variazioni minime tra il giorno e la notte. La determinazione del valore esatto dipende dalla possibile presenza di uno strato di nuvole altamente riflessive.

Il satellite CoRoT, realizzato dal CNES, l’Agenzia Spaziale Francese, ha identificato il pianeta dopo 145 giorni di osservazione durante l’estate del 2008. Le osservazioni realizzate con lo straordinario “cacciatore” di esopianeti dell’ESO – lo strumento HARPS unito al telescopio ESO di 3.6 metri di La Silla in Cile – ha permesso agli astronomi di misurare la sua massa, confermando che Corot-9b è nei fatti un esopianeta con una massa pari all’80% di quella di Giove. La scoperta è pubblicata questa settimana su Nature.

la prima volta un pianeta extrasolare temperato. Con un clima mite che ha permesso uno studio approfondito della sua costituzione. Combinando infatti le osservazioni compiute dal satellite CoRoT con quelle dello strumento ESO HARPS, gli astronomi hanno scoperto di poter studiare in maniera approfondita il primo “normale” pianeta extrasolare (esopianeta). Chiamato Corot-9b, questo pianeta transita con regolarità davanti ad una stella simile al nostro Sole situata ad una distanza di 1500 anni luce dalla Terra in direzione della costellazione del Serpente.

Questo è un normale e temperato pianeta extrasolare come dozzine altri ad oggi conosciuti, ma è il primo di cui le proprietà possono essere studiate approfonditamente, rappresentando così la possibile Stele di Rosetta nel campo dello studio dei pianeti extrasolari.

Corot-9b è il primo esopianeta realmente paragonabile ai pianeti del nostro sistema. Ha le dimensioni di Giove e un’orbita simile a quella di Mercurio. Al pari dei nostri pianeti giganti, Giove e Saturno, Corot-9b è composto principalmente da idrogeno ed elio e può contenere la massa di 20 pianeta Terra in altri elementi, inclusi acqua e rocce ad alte temperature e pressioni.

Corot-9b passa davanti alla sua stella ogni 95 giorni. Questo “transito” dura circa 8 ore e fornisce agli astronomi moltissime informazioni sul pianeta. L’aspetto favorevole è che questo gigante gassoso condivide molte caratteristiche con la maggior parte degli esopianeti scoperti finora.

Più di 400 esopianeti sono stati scoperti finora. 70 di loro con la metodologia del transito. Corot-9b è speciale perché la distanza dalla sua stella è circa dieci volte più grande di qualsiasi altro pianeta precedentemente scoperto con questo metodo. E diversamente da tutti gli altri esopianeti simili ha un clima temperato. La temperatura della sua superficie gassosa si ritiene compresa tra -20 e 160 °C, con variazioni minime tra il giorno e la notte. La determinazione del valore esatto dipende dalla possibile presenza di uno strato di nuvole altamente riflessive.

Il satellite CoRoT, realizzato dal CNES, l’Agenzia Spaziale Francese, ha identificato il pianeta dopo 145 giorni di osservazione durante l’estate del 2008. Le osservazioni realizzate con lo straordinario “cacciatore” di esopianeti dell’ESO – lo strumento HARPS unito al telescopio ESO di 3.6 metri di La Silla in Cile – ha permesso agli astronomi di misurare la sua massa, confermando che Corot-9b è nei fatti un esopianeta con una massa pari all’80% di quella di Giove. La scoperta è pubblicata questa settimana su Nature.

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