Alla ricerca di "anomalie" sui vari corpi celesti del nostro sistema solare. Strutture artificiali o naturali?
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“Cassini” svela il cuore di Titano:

26/08/2010, 14:46

“Cassini” svela il cuore di Titano: un mix di ghiacci e roccia

La sonda europea “Cassini” ha rivelato la struttura interna di Titano (che nell'immagine allegata sta occultando il suo "fratellino" Tethys), il più grande satellite di Saturno e il secondo del sistema solare dopo Ganimede. Un articolo su “Science” descrive le caratteristiche esclusive di questo satellite, l’unico dotato di atmosfera. Titano probabilmente non si è mai riscaldato oltre i mille gradi centigradi. I primi 500 chilometri della sua struttura sono prevalentemente fatti di ghiaccio, gli altri 2100 sono un miscuglio di roccia e ghiaccio, non c’è un nucleo metallico significativo. La temperatura interna è stata sempre troppo bassa per rendere possibile la separazione tra ghiaccio e roccia. La formazione del satellite è stata molto lenta, ha richiesto più di un milione di anni. Queste le informazioni raccolte in quattro sorvoli ravvicinati compiuti dalla navicella “Cassini” tra il 2006 e il 2008. L’attrazione gravitazionale di Titano ha impresso alla sonda lievissime accelerazioni e frenate durante i flyby. Misurandole con la precisione di 5 millesimi di millimetro al secondo, gli scienziati sono riusciti a stabilire la distribuzione delle masse interne al satellite che determinavano frenate e accelerazioni. Non si esclude che esista un oceano liquido sotto la crosta ghiacciata: lo si potrà chiarire nei prossimi flyby, prima del 2017, quando terminerà la missione “Cassini”.

credit photo:NASA-ESA


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