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MessaggioInviato: 19/09/2010, 23:57 
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bleffort ha scritto:


Enkidu,tu sei abbastanza colto da capire le cose senza che io ogni volta faccia dei paragoni,vuol dire che ancora una volta per farmi capire farò come faceva Gesù Cristo con le sue parabole: [:D]
Cominciando con i Miti,la guerra di Troia e la città di Troia erano considerate un Mito,frutto della fantasia di Omero, poi si è rivelato che la città esisteva realmente, la Religione Cristiana man mano che passa il tempo,si delinea che le vicende che narra la Bibbia viste da noi appassionati di Ufologia,sono la trasposizione di vicende realmente accadute in chiave Mistico-religiosa e paragonando tutti i racconti di moltissimi popoli della terra distanti tra loro migliaia di Km.,abbiamo capito che le storie che ci raccontano sono molto simili tra loro,come è possibile questo?,erano tutti ubriachi e vaneggiavano?.
Allora c'è da dedurre che tutti i Miti antichi sono la narrazione in chiave orale e scritta della storia antica.( non esistevano i videoregistratori).

In merito al cataclisma del Sud-America raccontata dagli Aborigeni:
Se tu ricordi la tragedia di Longarone,la tracimazione della grande diga,spazzò via tutta la cittadina facendo morire TUTTI,persone,animali e piante che si trovavano in quel momento lì,ciò non significa che siano morti il 100% della popolazione,in quanto tanti cittadini al momento della tragedia,si trovavano fuori città e a come si è capito un grande asteoride cadde nell'Oceano Pacifico,perciò loro furono molto più colpiti rispetto a popoli di altri posti. [;)]


Dunque.... procediamo con ordine. Tu dici di prendere alla lettera i miti degli indios su antichi cataclismi, io ti dico che se prendi alla lettera quelli, non si capisce allora perché non bisognerebbe prendere alla lettera tutti i miti, un po' come fanno i fondamentalisti evangelici, che prendono alla lettera tutto quello che c'è scritto nella Bibbia.
Mi replichi però scantonando: invochi il fatto che fra miti di popoli molto distanti tra loro possano esserci somiglianze, e questo per te sarebbe già una prova che i miti andrebbero presi alla lettera..... non è affatto così.
Infatti, può significare anche altre cose: per esempio, che quei popoli possono avere avuto contatti in passato, o che magari hanno avuto esperienze simili, ma in contesti diversi.
O forse anche che la fantasia umana segue binari preferenziali, e tende a produrre miti molto simili anche in contesti storici e geografici molto diversi.
In pratica: i miti non sono dimostrazione di niente, perché sono solo racconti. Possono avere un fondamento in fatti reali, ma per dimostrarlo, bisogna prima trovarlo, quel fatto reale, e in ogni caso il mito non corrisponderà mai al fatto stesso. Lo si è potuto scoprire nei casi appunto in cui si è potuto risalire al fatto storico che ha generato la taluno o talaltra leggenda.
Così come la Bibbia non può essere presa alla lettera, ma vista nel suo contesto storico, e confrontata con dati archeologici, che ci hanno permesso di capire appunto che molti fatti reali hanno ispirato gli eventi narrati nella Bibbia, ma non per questo la Bibbia è un libro di storia.
Per esempio, i miti della Genesi senz'altro sono generati da sfocati eventi preistorici, come per esempio il Giardino dell'Eden, che è il ricordo di un'epoca felice degli antenati dei Semiti e dei Sumeri nel Golfo Persico, ma la storia di Adamo ed Eva è, appunto, un mito, e questi personaggi non sono mai esistiti nella realtà, almeno così come sono stati narrati.
Il paragone del Vajont poi è assolutamente fuori luogo: fu distrutto un paese, non un mondo! Restarono tutti gli altri italiani, a testimoniare il fatto!
Se il mito amerindio mi dice "che la terra restò senza vita", è ovvio che si tratta di un'esagerazione mitica, perché in una terra priva di vita non ci sono più testimoni, e sinceramente io non riesco a capire perché ti arrampichi sugli specchi solo per negare l'evidenza: che il mito non va preso alla lettera, ma va confrontato con dati scientifici, storici, archeologici, antropologici, paleontologici, geografici, geologici e quant'altro mai.
Prendere il mito alla lettera, dunque, è solo irrazionalismo. E qua non ha importanza il fatto che una persona sia più o meno colta, importa solo il fatto che due più due è uguale a quattro e che la questione è molto semplice, tanto che non cambierei opinione neanche se fossi colto la decima parte di quello che sono.


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MessaggioInviato: 21/09/2010, 20:53 
Cita:
Enkidu ha scritto:

Cita:
bleffort ha scritto:


Enkidu,tu sei abbastanza colto da capire le cose senza che io ogni volta faccia dei paragoni,vuol dire che ancora una volta per farmi capire farò come faceva Gesù Cristo con le sue parabole: [:D]
Cominciando con i Miti,la guerra di Troia e la città di Troia erano considerate un Mito,frutto della fantasia di Omero, poi si è rivelato che la città esisteva realmente, la Religione Cristiana man mano che passa il tempo,si delinea che le vicende che narra la Bibbia viste da noi appassionati di Ufologia,sono la trasposizione di vicende realmente accadute in chiave Mistico-religiosa e paragonando tutti i racconti di moltissimi popoli della terra distanti tra loro migliaia di Km.,abbiamo capito che le storie che ci raccontano sono molto simili tra loro,come è possibile questo?,erano tutti ubriachi e vaneggiavano?.
Allora c'è da dedurre che tutti i Miti antichi sono la narrazione in chiave orale e scritta della storia antica.( non esistevano i videoregistratori).

In merito al cataclisma del Sud-America raccontata dagli Aborigeni:
Se tu ricordi la tragedia di Longarone,la tracimazione della grande diga,spazzò via tutta la cittadina facendo morire TUTTI,persone,animali e piante che si trovavano in quel momento lì,ciò non significa che siano morti il 100% della popolazione,in quanto tanti cittadini al momento della tragedia,si trovavano fuori città e a come si è capito un grande asteoride cadde nell'Oceano Pacifico,perciò loro furono molto più colpiti rispetto a popoli di altri posti. [;)]


Enkidu
Dunque.... procediamo con ordine. Tu dici di prendere alla lettera i miti degli indios su antichi cataclismi, io ti dico che se prendi alla lettera quelli, non si capisce allora perché non bisognerebbe prendere alla lettera tutti i miti, un po' come fanno i fondamentalisti evangelici, che prendono alla lettera tutto quello che c'è scritto nella Bibbia.

Bleffort
Se travisi quello che ho scritto allora siamo a posto [:(]
Io ho detto che prendo alla lettera la traduzione che ha fatto Zecharia Sitchin su gli Anunnaki.

Enkidu
Mi replichi però scantonando: invochi il fatto che fra miti di popoli molto distanti tra loro possano esserci somiglianze, e questo per te sarebbe già una prova

Bleffort
Altro che prova ,non capire questo significa che scantoni tu.


Enkidu
che i miti andrebbero presi alla lettera..... non è affatto così.
Infatti, può significare anche altre cose: per esempio, che quei popoli possono avere avuto contatti in passato, o che magari hanno avuto esperienze simili, ma in contesti diversi.

Bleffort
Questo è fuor di dubbio che possa essere stato anche così.


Enkidu
O forse anche che la fantasia umana segue binari preferenziali, e tende a produrre miti molto simili anche in contesti storici e geografici molto diversi.
In pratica: i miti non sono dimostrazione di niente, perché sono solo racconti. Possono avere un fondamento in fatti reali, ma per dimostrarlo, bisogna prima trovarlo, quel fatto reale, e in ogni caso il mito non corrisponderà mai al fatto stesso. Lo si è potuto scoprire nei casi appunto in cui si è potuto risalire al fatto storico che ha generato la taluno o talaltra leggenda.


Bleffort
Come dimostri un mito?,se nelle mani si hanno fatti reali,non sono più miti!,
Si è dimostrato che gli antichi hanno raccontato i fatti succedutesi nel loro lontano passato,in quanto sono realmente successi.



Enkidu
Così come la Bibbia non può essere presa alla lettera, ma vista nel suo contesto storico, e confrontata con dati archeologici, che ci hanno permesso di capire appunto che molti fatti reali hanno ispirato gli eventi narrati nella Bibbia, ma non per questo la Bibbia è un libro di storia.
Per esempio, i miti della Genesi senz'altro sono generati da sfocati eventi preistorici, come per esempio il Giardino dell'Eden, che è il ricordo di un'epoca felice degli antenati dei Semiti e dei Sumeri nel Golfo Persico, ma la storia di Adamo ed Eva è, appunto, un mito, e questi personaggi non sono mai esistiti nella realtà, almeno così come sono stati narrati.



Bleffort
Non ho detto neanche che la Bibbia deve essere presa alla lettera e neanche tu puoi dire che questi personaggi non sono mai esistiti,da dove hai preso questa sicurezza?.



Enkidu
Il paragone del Vajont poi è assolutamente fuori luogo: fu distrutto un paese, non un mondo! Restarono tutti gli altri italiani, a testimoniare il fatto!
Se il mito amerindio mi dice "che la terra restò senza vita", è ovvio che si tratta di un'esagerazione mitica, perché in una terra priva di vita non ci sono più testimoni, e sinceramente io non riesco a capire perché ti arrampichi sugli specchi solo per negare l'evidenza: che il mito non va preso alla lettera, ma va confrontato con dati scientifici, storici, archeologici, antropologici, paleontologici, geografici, geologici e quant'altro mai.



Bleffort
Il paragone con il Vajont calza benissimo sei tu che non riesci ad inquadrare bene lo scenario,poi i dati scientifici che invochi tu ci sono e sono confermati da scienziati oltre che si possono leggerli tra le righe di questi Miti che poi sono racconti (un racconto di fatti reali,diventa Mito se il tempo trascorso è lunghissimo).



Enkidu
Prendere il mito alla lettera, dunque, è solo irrazionalismo. E qua non ha importanza il fatto che una persona sia più o meno colta, importa solo il fatto che due più due è uguale a quattro e che la questione è molto semplice, tanto che non cambierei opinione neanche se fossi colto la decima parte di quello che sono.



Bleffort
Che tu non campi opinione,non me nè importa un fico secco,io non pretento questo e se tu scomodi pure la matematica,vuol dire che questa non la conosci proprio.

(Purtroppo ancora non sò fare le multiquote)


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MessaggioInviato: 21/09/2010, 22:52 
In quello che vuoi quotare ci metti all'inizio
[quote ]
e quando è finito
[/quote ]

( senza lo spazio dopo la "e" di "quote")

E viene fuori cosi:
Cita:
Ciau!


Ultima modifica di Bastion il 21/09/2010, 22:53, modificato 1 volta in totale.

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Near ha scritto:

Cita:
In quello che vuoi quotare ci metti all'inizio

[quote ]
e quando è finito
[/quote ]

( senza lo spazio dopo la "e" di "quote")

E viene fuori cosi:
Cita:
Ciau!


Così? [:D]


Ultima modifica di bleffort il 21/09/2010, 23:13, modificato 1 volta in totale.

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