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MessaggioInviato: 27/11/2013, 16:20 
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Giove fotografato il 25 Novembre 2013. Nella fascia bianca più in alto potete osservare alcuni punti rossi, sono le nuove tempeste comparse da poco. Fotografia di Christopher Go

Anche se in questo periodo le comete (ISON, Encke e Lovejoy sopratutto) stanno rubando la scena astronomica, nel Sistema Solare continuano a succedere un mucchio di cose intriganti. Voltando un po' lo sguardo verso Giove, scopriamo che sono da poco comparse alcune nuove tempeste! Le tempeste si trovano nella fascia bianca più alta, verso nord, e sono di considerevoli dimensioni!



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Immagine di Giove visto il 24 Novembre. In basso si nota la Grande Macchia Rossa, e alcuni vortici bianchi. Credit: Christopher Go

Con così poche missioni dirette verso l'esterno del Sistema Solare, l'osservazione dalla Terra è fondamentale, e specie nel caso dei giganti gassosi, il contributo degli astronomi amatoriali è davvero fondamentale perché trattandosi di oggetti molto dinamici, non si sa mai quando potrebbero cambiare. Inoltre, osservazioni frequenti da parte di astronomi amatoriali hanno anche portato all'osservazione di molti impatti di asteroidi, che altrimenti sarebbero stati persi.

Le nuove tempeste fanno parte del normale cambiamento continuo delle tempeste nell'atmosfera di Giove, specie con il variare della quantità di energia che arriva dal Sole, durante l'orbita del gigante gassoso. La nuova tempesta rossa vista poi sulla banda bianca è quella che una volta era la tempesta bianca Ovale Z.

http://jupiter.cstoneind.com/

da link2universe

di certo che i misteri di questo sistema giove sono innumerevoli,e ancora non risolti,ma altri si aggiungono rendendo la cosa sempre * interessante.....................


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MessaggioInviato: 07/12/2013, 12:44 
Di tutte le strutture del Sistema Solare, una delle più enigmatiche ed affascinanti è sicuramente l'esagono che domina il Polo Nord di Saturno! La sonda Cassini ci regala una nuova strepitosa vista in alta risoluzione di questo sistema a 6 flussi di tempeste, più unico che raro! Questo è il primo filmato di questo tipo, fatto usando i filtri a colori e tanto dettagliato da mostrare anche i dettagli più piccoli delle tempeste. L'esagono si muove a oltre 322 km all'ora, ed è grande 30.000 km in diametro (più di due volte la Terra). Al centro ospita una gigantesca tempesta singola e ancora non c'è traccia di un fenomeno simile in tutto il Sistema Solare!

Di per se, non è inspiegabile come mai sia a forma di esagono. Si tratta di semplici meccanismi legati alla fluido-dinamica di gas in movimento a temperature diverse e regioni diverse nelle profondità di Saturno. Simili esagoni sono stati ricreati anche artificialmente in laboratorio, ma quello che è più difficile da spiegare con gli attuali modelli, e come mai persiste così a lungo e com'è nata esattamente.

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Animazione precedente dei dati ottenuti dalla sonda Cassini fino a questa nuova indagine. ((se non parte cliccate sull'immagine))Credit: NASA

"Questo esagono è solo una corrente d'aria e simili strutture nel Sistema Solare condividono alcune caratteristiche con questa notoria tempesta" ha speigato Andrew Ingersoll, scienziato della missione Cassini. "Un'uragano, sulla Terra, può durare anche diverse settimane, ma questo sistema perdura da decenni, e chissà, magari secoli."


Sulla Terra, le tempeste incontrano la frizione della superficie terrestre o delle calotte polari. Gli scienziati sospettano che la stabilità dell'esagono abbia anche fare con la mancanza di qualsiasi regione solida su Saturno, che è essenzialmente una palla gigantesca di gas (e liquidi).

L'esagono è molto meglio visibile ora perché, con il cambio stagionale, il polo nord del pianeta passa nella luce. Cassini ha catturato immagini dell'esagono durante un periodo di 10 ore, con le sue camere ad alta risoluzione, mostrando agli scienziati la struttura delle sue nubi.

Nei dati è visibile sia la tempesta centrale, che tantissimi piccoli vortici che ruotano nella direzione opposta dell'esagono. I più grandi vortici arrivano a ben 3500 km in diametro, cioè circa due volte più del più grande uragano mai registrato sulla Terra.

Gli scienziati hanno analizzato queste immagini in falsi colori per riuscire a vedere meglio i dettagli delle tempeste più piccole, che a colori naturali si confonderebbero e sarebbero meno visibili per via dell'alone che copre tutta l'atmosfera.

Immagine
Tempesta esagonale vista negli infrarossi. Credit: NASA

Parlando della Terra, simili strutture, anche se in piccolo avvengono anche da noi. Specialmente per quanto riguarda il movimento di piccole particelle sospese nell'aria sopra, che creano un alone e vengono spostate. "Il flusso esagonale funziona come una barriera, che risulta in qualcosa di simile al buco di ozono nell'Antartide.

Il buco nell'Ozono, sopra l'Antartide, forma una regione racchiusa da un "jet stream" che ha molte similitudini con questo esagono. Durante l'inverno, le condizioni permettono alcuni processi chimici che distruggono l'ozono e questo flusso d'aria non permette un rifornimento di ozono dall'esterno. Su Saturno, grandi aerosol non possono attraversare questa barriera ed arrivare dal resto dell'atmosfera di Saturno a dentro la tempesta, e grandi particelle aerosol vengono create quando la luce solare colpisce le nubi ma durante l'inverno questa regione polare era nel buio. Solo recentemente, con l'inizio della primavera nell'emisfero nord di Saturno, dall'Agosto 2009, la luce Solare ha cominciato a creare nuovi aerosol anche qui.

"Man mano che ci avviciniamo al solstizio estivo del 2017, le condizioni di luminosità sopra il Polo Nord continueranno a migliorare e siamo molto eccitati di poter tracciare in dettaglio i cambiamenti che avverano sia dentro che fuori dal confine di questo esagono" ha spiegato Scott Edgington, vice-capo della missione Cassini.

http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2013-350
da link2uniiverse

decisamente con i grandi pianeti i misteri diventano sempre + fitti.......[;)]


Ultima modifica di ubatuba il 07/12/2013, 12:47, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 26/12/2013, 17:54 
in questo link una serie di immagini della cassini riguardanti il sistema saturno con relativi satelliti,da notare quelle riguardanti enceladus,con la superficie solcata da grandi fratture,causati del movimento di blocchi di ghiaccio sull'oceano sottostante


http://www.link2universe.net/2013-12-26 ... no-e-lune/


Ultima modifica di ubatuba il 26/12/2013, 17:55, modificato 1 volta in totale.

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La NASA ha rilasciato le ultime foto dell'esagono ad alta risoluzione:

Immagine

E' veramente impressionante.[8)]

Cosa vi sembra di guardare?



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Come la Terra, anche Saturno ha un campo magnetico e come il nostro, viene colpito da miliardi di particelle cariche provenienti dal vento solare. Quest'interazione porta in entrambi i casi alla formazione di aurore, ma se da una parte a quelle terrestri siamo abituati, le aurore di Saturno sono qualcosa di impressionante! Specialmente ora che Hubble e la sonda Cassini hanno unito le forze per osservare questo spettacolo a 360°.

Ma per riuscire ad ottenere il mosaico globale che vedete sopra, la sonda Cassini ha dovuto unire le forze con il Hubble Space Telescope. Insieme hanno ottenuto osservazioni negli infrarossi, ultravioletti e luce ottica.

Oltre all'effetto fascino, queste osservazioni sono molte preziose per gli scienziati perché ci permettono di studiare alcuni aspetti molto particolari di Saturno e la sua magnetosfera (che a sua volta è determinata dal suo nucleo). "Abbiamo notato che alcune macchie particolarmente brillanti compaiono e scompaiono nelle immagini. Altre invece persistono e ruotano in maniera costante intorno al polo, ma ad una velocità più lenta rispetto alla rotazione di Saturno" spiega Wayne Pryor, co-investigatore principale per la missione Cassini, presso il Central Arizona College, Arizona.

Le immagini negli ultravioletti sono ora sotto analisi anche da parte del team di scienziati di Aikaterini Radioti, dell'Università di Liegi, in Belgio. I loro dati suggeriscono che un modo in cui queste brillanti tempeste di aurore potrebbero essere prodotte è tramite la formazione di nuove connessioni nelle linee del campo magnetico di Saturno. Questo processo causa tempeste e bolle magnetiche. Il filmato mostra una tempesta persistente che ruota in maniera bloccata in corrispondenza della posizione orbitale della luna Mimas. Precedenti analisi negli UV avevano mostrato un legame magnetico con la luna Encelado ed i suoi geyser ma questa nuova indagine suggerisce che c'è qualcosa di particolare anche riguardo a Mimas.

Questi dati aiutano gli scienziati anche a fare una nuova idea riguardo ad un grande mistero intorno alle atmosfere dei giganti gassosi: "Perché le atmosfere sono molto più calde rispetto a quanto dovrebbero essere normalmente a questa distanza dal Sole?" spiega Sarah Badman, scienziata del team Cassini e ricercatrice presso la Lancaster University, in Inghilterra. "Osservando queste immagini e sequenze lunghe dell'aurora di Saturno, specialmente a varie lunghezze d'onda come qui, possiamo scoprire dove l'aurora riscalda l'atmosfera man mano che le particelle scendono e quanto questo processo dura.

Siamo abbituati all'aurora boreale terrestre che tende ad essere verde. Questo colore è dato dal tipo di atomi con cui le particelle cariche interagiscono. Nell'atmosfera terrestre, gli atomi più colpiti sono l'azoto e l'ossigeno, e quando vengono eccitati, questi rilasciano foto a lunghezze d'onda vicine al verde. Nell'atmosfera superiore di Saturno, le particelle cariche incontrano principalmente atomi di idrogeno e questo porta a colori più vicini al rosso e viola. In alcune situazioni, questi colori sono visibili anche sulla Terra, quando l'atmosfera colpita è più ricca di idrogeno. L'aurora fotografata sopra compare in luce ottica, come la vedremmo ad occhio nudo, ed è alta 1400 km. Questa è la prima volta che l'aurora boreale di un altro pianeta viene vista in luce ottica!

http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2014-044

http://www.link2universe.net/2014-02-13 ... atmosfera/


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MessaggioInviato: 27/10/2014, 10:06 
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Ecco una bellissima foto del pianeta Saturno e la sua più grande luna, Titano, in una delle prime immagini ottenute dalla sonda Cassini al suo arrivo intorno al gigante gassoso, nel lontano 2004.
[Adrian]

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Volo ravvicinato sopra le nuvole di Saturno, da parte della sonda Cassini della NASA. La foto è nel vicino infrarosso quindi a noi risulta senza particolari colori (che solitamente vengono aggiunti in questi casi artificialmente). Queste lunghezze permettono di vedere più in profondità sotto le nubi di Saturno rispetto alle lunghezze d'onda dello spettro visibile.
[Adrian]


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Accidenti zakmck, ma è il vortice del tempo di doctor Who!

Più seriamente mi sembra la fusione di 6 vortici



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Per ogni problema complesso c' è sempre una soluzione semplice.
Ed è sbagliata.
(George Bernard Shaw)
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Meravigliosa foto di Saturno insieme a due delle sue lune: Dione (a sinistra, grande 1123 km in diametro) e la più piccola Mimas (a destra, grande 396 km in diametro). Cassini era a circa 1.3 milioni di km di distanza da Saturno.
[Adrian]


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 Oggetto del messaggio: Re: La Tempesta su Saturno è mostruosa!
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bellissima foto che della sonda cassini,che ha immortalato la minuscola luna epimetheus,con sullo sfondo titano [;)] [:I]


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