Dove cercare forme di vita extraterrestri? Su un pianeta il cui valore superi i 60 milioni di euro!
Sviluppato un algoritmo che permette di calcolare il valore dei pianeti
Dove cercare forme di vita extraterrestri? Su un pianeta il cui valore superi i 60 milioni di euro!
L’astrofisico Greg Laughin ha sviluppato una formula per calcolare il valore dei pianeti del sistema solare e non.
I parametri utilizzati per ricavare la formula tengono conto di alcuni fattori, tra i quali la vicinanza del pianeta alla stella di riferimento, la temperatura media, la massa e l’età .
La formula del ricercatore della University of California di Santa Crus negli Stati Uniti, stima che il Pianeta Terra abbia un valore di tre milioni di miliardi di euro, risultando così il pianeta più “costoso”.
La formula di Laughin ha altresì stabilito il prezzo di altri pianeti, ad esempio, chi fosse intenzionato ad investire denaro per l’acquisto di Marte, se la caverebbe tutto sommato a buon mercato, dovrà infatti sborsare appena 10.000 euro.
Certo, se si volesse proprio risparmiare, ci si potrebbe dedicare all’acquisto di Venere, il secondo pianeta del nostro sistema solare vale infatti l’esigua cifra di qualche centesimo di euro.
Ma come è venuto in mente a Laughin di sviluppare tale formula? Il ricercatore ha affermato che l’idea gli balenò nella mente dopo che fu scoperto un pianeta, Gliese 581 c. Questo corpo celeste è il più simile alla Terra di tutti quelli scoperti. Cercò quindi di quantificare i parametri più importanti di un pianeta, quelli cioè che lo rendono abitabile. Da ciò è nata una formula che ora può essere applicata a qualsiasi oggetto che ruota attorno a una stella.
I risultati che ottenne per Gliese 581 c furono decisamente bassi. Il pianeta risultò avere un valore di poco superiore alle 100 euro.
Ci si domanda quale utilità possa avere una tale formula per la comunità scientifica. Lughin sostiene che il suo algoritmo potrebbe restringere il campo per quanto riguarda la ricerca di forme di vita extraterrestri. Di fatti, per l’astrofisico, bisognerebbe concentrare gli sforzi in tal senso solo per tutti quei pianeti che abbiano un valore superiore ai 60 milioni di euro.
Come la maggior parte delle scoperte scientifiche, solo il tempo ci dirà se questa di Laughin avrà un’utilità effettiva, oppure rimarrà un semplice esercizio di stile.
Francesco Tamburrino
http://www.controcampus.it/spip.php?article19863