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Apro in attesa del Libro , su cui avremo molto da discutere ...




INTANTO UNA OLA

DI RINGRAZIAMENTO

PER GLI AUTORI








zio ot

tra l'altro autoprodotti! Sono anche io in attesa

En attendant Giza fall ...




zio ot

Mi sa che il libro lo riceveremo tra un mese, i ragazzi, buon per loro, mi sa che hanno ricevuto molti, molti, molti più ordini di quanto potassero aspettarsi e gestire col "fai da te".

Me lo hanno spedito ieri !

E ti confermo che sono stati travolti dalle richieste !!!

Appena ho il cartaceo parte il topic .



zio ot

Confermo, proprio ieri un paio d'ore dopo aver scritto il post è partito l'ordine. Sincronicità!

Ora speriamo che le poste italiane non ci facciano penare.

Che fossero stati travolti dalle richieste era evidente ascoltando la presentazione del loro libro, le persone hanno voglia di capire sono stufe di sentirsi raccontare pistolinate. L'approccio che hanno adottato è il migliore possibile, analizzare idati ufficiali e renderne palesi le evidenti incongruenze SCIENTIFICHE e METODOLOGICHE. Cose che in nessun altro campo sarebbero accettate come verità scientificamente dimostrate in egittologia invece lo si fa. Perchè?

Per proporre ipotesi alternative c'è tempo. anche perchè una volta preso atto e coscienza di cosa si ha davanti non c'è bisogno che la spiegazione venga fornita da chissà chi, emerge.

segnalo anche questa video-postilla

ARRIVATO 2 giorni fa ...

lo sto divorando , un libro che qui a ufoforum aspettiamo et evochiamo dal 2008 !

ho appena comunicato ad Andrea Tavecchia ( seguendo una nota del libro dove ci cita il governo egiziano ) che

Giulio Regeni ha fatto quella fine perchè stava investigando troppo sui Misteri di Giza .



TESTO FORMIDABILE !


zio ot

Giulio Regeni ha fatto quella fine perchè stava investigando troppo sui Misteri di Giza .



??

Ho letto bene? E' uno scherzo?

io sono. ancora in attesa è quasi un mese ormai...

Trattasi di figura retorica detta paradoxa (pl. )

che , per dirla alla Karl Krauss , dice una mezza verità . o una verità e mezzo .



zio ot

PS,

RAGAZZI , UN CONSIGLIO

COMPRATE QUESTO LIBRO FOR -MI -DA- BI- LE !!!!

ERA IL 5 GENNAIO 207

Spesso, per divertirsi, all’interno
Di un confronto, di un forum, di un cerchio
Si aggira un ospite occulto che,
Come un indolente compagno di viaggio,
Non mostra mai il suo volto.
Non tanto persona fisica,
Ma entità indistinta
Che dirige la trama del consenso.
Un nocchiero della rete.

È stato il sociologo tedesco Niklas Luhman
a chiamare questo "attore"senza parte,
questo Polonio nascosto dall’arazzo,
il Convitato di Pietra. (1)




IL CONVITATO DI PIETRA

Arrivato stamattina, non vedevo l'ora!

SU FB !

https://www.facebook.com/events/302474390886068



zio ot

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SONO ALLA SECONDA LETTURA.

Alcuni capitoli li ho letti fino a consumare le pagine di glosse ....

Ragazzi i 3 autori hanno sviluppato et organizzato al meglio tutti i temi che abbiamo

cominciato ad affrontare nel 2007 .

Con un grado di approfondimento e visione organica assolutamente perfetto .



Entrerò nel merito dei dettagli a breve, ma in primis voglio annotare un episodio assolutamente gustoso,

anzi direi decisamente comico , la questione dell' ESPERIMENTO NOVA



Ovvero di quella incredibile ciofeca -patacca che Lehner spacciò come esperimento dimostrativo riuscito

per la costruzione di Cheope ....


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Esperimenti di NOVA di costruzione di una piramide

Nel 1997 Mark Lehner e Roger Hopkins, uno scalpellino di Sudbury, si unirono per condurre un esperimento di costruzione di una piramide per un episodio televisivo della serie NOVA. Costruirono una piramide alta sei metri e larga nove metri, per un totale di 162 m³ e 405 tonnellate.

Era formata da 186 pietre pesanti in media 2,2 tonnellate ognuna. Impiegarono solo tre settimane a farlo. Dodici cavatori scavarono le 186 pietre in 22 giorni. Furono in grado di impilarle utilizzando 44 uomini.

Utilizzarono martelli di ferro, scalpelli e leve (si tratta di una scorciatoia moderna, dato che gli Egizi potevano disporre solo di rame e legno).

Fecero la cosa anche con strumenti di rame, concludendo che era possibile farlo anche in quel modo, solo che serviva manodopera aggiuntiva per rimodellare costantemente nuovi attrezzi.

Stimarono di aver bisogno di altri venti uomini per questa operazione.

Un altro trucchetto fu l'uso di una pala caricatrice o di un carrello elevatore.

Comunque gli strumenti moderni non potevano essere utilizzati per la costruzione fisica della piramide.


Utilizzarono le leve per sollevare la pietra di punta della piramide ad un'altezza di sette metri. Quattro o cinque uomini erano in grado di usare le leve su pietre pesanti meno di una tonnellata, ruotarle e trasportarle facendole rotolare.

Le pietre più grosse andavano trascinate. Scoprirono che ponendo le pietre su slitte di legno, e trascinandole su percorsi di legno, potevano trascinare una pietra da due tonnellate usando da dodici a venti uomini.

Il legno usato per costruire slitte e tracciato andava importato dal Libano a costo molto elevato, dato che in Egitto se ne trovava poco.

Anche se questi neo-costruttori hanno faticato a ricreare l'unione perfetta tipica degli antichi Egizi, Hopkins era convinto che col tempo avrebbero fatto più pratica.[51][52]


https://it.wikipedia.org/wiki/Teorie_su ... idi_egizie




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Era il dicembre 2007 -- gennaio 2008 e la furiosa discussione che scaturì tra gli eretici e gli ortodossi

portò al definitivo ban di steiger - olbers : pdf 19 23

viewtopic.php?f=12&t=20773




Nel libro trovate il NOVA A PAG 290 -298

con la descrizione esaustiva dei fatti ,

ovvero che Lehner era dovuto ricorrere a strumenti di acciaio , camions et elevatori per costruire

un piccolo aborto di piramide ....




zio ot