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Lawliet ha scritto:
Giacomo Casanova (http://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Casanova), famoso "agente segreto" italiano, descrive nel suo "La storia della mia vita" l'avvistamento di una fiaccola piramidale durante il viaggio da Castelnuovo verso Roma, all'una di notte del 1° giorno di settembre del 1744.
Di seguito il testo in italiano (del quale è possibile soltanto citare una fonte inglese, purtroppo);
“Raggiunsi Otricoli a piedi, perché volevo vedere con calma il ponte antico, e da Otricoli un vetturino mi condusse per quattro paoli a Castelnuovo. Ne partii a mezzanotte e feci la strada ancora a piedi arrivando a Roma alle nove del mattino dei primo di settembre. Ma ecco un episodio che forse divertirà alcuno dei miei lettori.
Avevo lasciato Castelnuovo da un’ora e me ne andavo alla volta di Roma in un’aria tranquilla e sotto un cielo sereno quando notai a dieci passi da me a destra una fiamma piramidale alta un cubito e sollevata da terra quattro o cinque piedi, che mi accompagnava. La fiamma si fermava quando io mi fermavo, e quando la strada era fiancheggiata da alberi non la vedevo più, ma tornavo a vederla quando avevo superato le piante. Mi ci avvicinai parecchie volte e di tanto io mi avvicinavo di tanto essa si allontanava.
Provai a tornare sul miei passi e allora non la vedevo più, ma quando riprendevo il cammino la ritrovavo allo stesso posto. Scomparve soltanto con la luce del giorno. Debbo dire che, a dispetto delle mie conoscenze di fisica, la vista di questa piccola meteora mi fece nascere delle strane idee. Ebbi l’accortezza di non parlarne a nessuno. Arrivai a Roma con sette paoli in tasca.”.
Da; http://ebooks.adelaide.edu.au/c/casanov ... pter8.html
In inglese;
"From Terni I went on foot to Otricoli, where I only stayed long enough to examine the fine old bridge, and from there I paid four paoli to a waggoner who carried me to Castel-Nuovo, from which place I walked to Rome. I reached the celebrated city on the 1st of September, at nine in the morning.
I must not forget to mention here a rather peculiar circumstance, which, however ridiculous it may be in reality, will please many of my readers.
An hour after I had left Castel-Nuovo, the atmosphere being calm and the sky clear, I perceived on my right, and within ten paces of me, a pyramidal flame about two feet long and four or five feet above the ground. This apparition surprised me, because it seemed to accompany me. Anxious to examine it, I endeavoured to get nearer to it, but the more I advanced towards it the further it went from me. It would stop when I stood still, and when the road along which I was travelling happened to be lined with trees, I no longer saw it, but it was sure to reappear as soon as I reached a portion of the road without trees. I several times retraced my steps purposely, but, every time I did so, the flame disappeared, and would not shew itself again until I proceeded towards Rome. This extraordinary beacon left me when daylight chased darkness from the sky.
What a splendid field for ignorant superstition, if there had been any witnesses to that phenomenon, and if I had chanced to make a great name in Rome! History is full of such trifles, and the world is full of people who attach great importance to them in spite of the so-called light of science. I must candidly confess that, although somewhat versed in physics, the sight of that small meteor gave me singular ideas. But I was prudent enough not to mention the circumstance to any one."
29/07/2011, 13:51
Messaggio di Sheenky
L'UFO di Giacomo Casanova
Tracce di oggetti volanti non identificati si trovano persino nelle memorie del celeberrimo Giacomo Casanova che, nella Storia della mia vita, ricorda:
“Raggiunsi Otricoli a piedi, perché volevo vedere con calma il ponte antico, e da Otricoli un vetturino mi condusse per quattro paoli a Castelnuovo. Ne partii a mezzanotte e feci la strada ancora a piedi arrivando a Roma alle nove dei mattino dei primo di settembre. Ma ecco un episodio che forse divertirà alcuno dei miei lettori.
Avevo lasciato Castelnuovo da un’ora e me ne andavo alla volta di Roma in un’aria tranquilla e sotto un cielo sereno quando notai a dieci passi da me a destra una fiamma piramidale alta un cubito e sollevata da terra quattro o cinque piedi, che mi accompagnava. La fiamma si fermava quando io mi fermavo, e quando la strada era fiancheggiata da alberi non la vedevo più, ma tornavo a vederla quando avevo superato le piante. Mi ci avvicinai parecchie volte e di tanto io mi avvicinavo di tanto essa si allontanava.
Provai a tornare sul miei passi e allora non la vedevo più, ma quando riprendevo il cammino la ritrovavo allo stesso posto. Scomparve soltanto con la luce del giorno. Debbo dire che, a dispetto delle mie conoscenze di fisica, la vista di questa piccola meteora mi fece nascere delle strane idee. Ebbi l’accortezza di non parlarne a nessuno.
Arrivai a Roma con sette paoli in tasca”.
Fonte: Centro Ricerche Ufo Liguria
29/07/2011, 14:26
29/07/2011, 15:02
29/07/2011, 15:31
Sheenky ha scritto:
Comunque la cometa mi sentirei di escluderla pure io...
Infatti come fa notare lawliet "fiamma piramidale" e "sollevata da terra 4 o 5 piedi" non mi sembra si possa paragonare ad una cometa.
Forse potrebbe essere un fuoco fatuo...
29/07/2011, 15:45
29/07/2011, 15:58
Lawliet ha scritto:
E come mai la distanza di questa fiammella sembrava non mutare, come se fosse appunto un oggetto celeste molto distante?
29/07/2011, 20:53