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Essere Interdimensionale
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 Oggetto del messaggio: Scoperta in Australia una nuova Stonehenge
MessaggioInviato: 08/10/2011, 01:36 
Scoperta in Australia una nuova Stonehenge, più antica di quella inglese !

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Potrebbe essere piu' antico di Stonehenge il sito archeologico scoperto in Australia, a Victoria, e dimostrerebbe che gli aborigeni possedevano delle conoscenze di astronomia. Lo riferisce la Bbc.

Noto con il nome di Wurdi Youang, il sito, racconta l'emittente britannica, e' largo 50 metri, e contiene piu' di 100 massi di basalto, disposti in forma ellittica. Era stato gia' scoperto dai coloni europei due secoli fa, ma soltanto ora e' diventato oggetto di studio.

I ricercatori hanno visto che i massi posti alle estremita' dell'ellisse indicano il punto dove il sole tramonta nei giorni del solstizio d'estate e di inverno, rispettivamente il giorno piu' lungo e piu' corto dell'anno.

Le estremita' dell'asse che attraversa l'ellisse coincide con gli equinozi, quando notte e giorno hanno la stessa durata.

Il sito di Stonehenge, invece, non puo' vantare questa precisione. Ray Norris, astrofisico inglese dell'Australian's national science agency, a capo del team di ricerca che raccoglie anche dei rappresentanti degli aborigeni, e' convinto che non si tratti di una coincidenza.

Probabilmente costruito dagli Wadda Wurrung, la popolazione autoctona che abitava l'area prima dell'arrivo degli europei, il suo significato e' rimasto sconosciuto, a seguito della scomparsa della cultura e della lingua aborigena.

Nonostante questo sono sopravvisute delle storie popolari che sarebbero legate al sito, e che dimostrebbero le competenze astronomiche degli aborigeni.

http://mysterium.blogosfere.it/2011/10/ ... glese.html


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MessaggioInviato: 08/10/2011, 13:48 
Stupefacente, la storia è da riscrivere e basta


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MessaggioInviato: 08/10/2011, 14:00 
Non da riscrivere, ma da aggiornare... come avviene di fronte ad ogni nuova scoperta. [;)]



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MessaggioInviato: 09/10/2011, 09:23 
Si sa a che epoca potrebbe risalire?


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MessaggioInviato: 09/10/2011, 19:30 
ma siamo sicuri che fossero gli aborigeni a conoscere l'astronomia? [;)]



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« Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole, c'era un'isola. E quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia insieme, e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste alla terraferma di fronte. In tempi posteriori,essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l'isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve. »


ex Tecnico di volo militare....in pensione.....studi aeronautici
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MessaggioInviato: 14/10/2011, 20:59 
UNA "STONEHENGE" TEDESCA NELLA FORESTA NERA

Un gran cerchio - calendario celtico è stato scoperto nella tomba reale di Magdalenenberg, presso Villingen-Schwenningen, nella Foresta Nera, dai ricercatori del Römisch-GermanischesPress Zentralmuseum di Mainz in Germania, nell'esaminare le piante degli scavi già effettuati. L'ordine dei sepolcri intorno alla tomba reale centrale segnavano la posizione delle costellazioni nel cielo dell'emisfero Nord.

Mentre Stonehenge era orientata verso il sole, il tumulo sepolcrale di Magdalenenberg, che ha un diametro di più di cento metri, puntava alla luna. I costruttori puntarono lunghi pali di legno nel tumulo per segnare le posizioni dei lunastizi, che avvengono ogni 18, 6 anni e costituivano le "pietre angolari" del calendario Celtico.

La posizione delle tombe a Magdeleneberg rappresenta il disegno delle costellazioni che si possono vedere tra il solstizio d'inverno e quello d'estate. Con l'aiuto del computer, il Dr. Allard Mees, ricercatore del Römisch-Germanischen Zentralmuseum, ha ricostruito la posizione delle costellazioni nell'epoca celtica e in particolare di quelle che si vedevano a metà estate. La ricerca archeo-astronomica ha fornito la data del solstizio del 618 a.C., il che rende questo l'esempio più antico e più completo di un calendario celtico focalizzato sulla luna.

Giulio Cesare, nei suoi Commentarii, parlò del calendari lunare celtico. Dopo la conquista ronana delle Gallie, la cultura celtica fu distrutta e tale tipo di calendario venne dimenticato in Eujropa.

http://www.antikitera.net/news.asp?id=10906&T=2


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MessaggioInviato: 17/03/2014, 00:31 
Cita:
MONETE AFRICANE DI 1000 ANNI FA TROVATE IN AUSTRALIA

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Queste monete potrebbero far riscrivere la storia dell'Australia.

Alcune monete di rame e una mappa di 70 anni con una "x" potrebbero portare a riscrivere la storia dell'Australia.

La scienziato australiano Ian McIntosh, professore di antropologia all'Università dell'Indiana, negli Stati Uniti, progetta una spedizione nel mese di luglio che ha messo in subbuglio la comunità archeologica.

Lo scienziato vuole rivisitare la posizione dove cinque monete furono trovate, nel territorio del Nord Australia, nel 1944. Le monete si sono rivelate essere di 1000 anni fa, aprendo la possibilità che marinai provenienti da paesi lontani potrebbero siano approdati in Australia molto prima di quanto non si creda.

Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, le Isole Wessel - un gruppo di isole disabitato dell'Australia del nord - erano diventate una posizione strategica per aiutare a proteggere il continente.

Il soldato Aussie Maurie Isenberg stazionava su una delle isole a governare una stazione radar e trascorreva il tempo libero a pescare sulle spiagge idilliache. Mentre era seduto con la sua canna da pesca, trovò cinque monete nella sabbia.

Non aveva la più pallida idea da dove potessero venire, ma le prese e le mise in un barattolo. Nel 1979 riscoprì il suo "tesoro" e decise di inviare le monete ad un museo per farle identificare. Così si scoprì che le monete avevano un'età di 1000 anni.

Non si era ancora reso conto di quale tesoro avesse nelle sue mani, ma segnò la mappa di un vecchio collega con una "x" per ricordarsi dove le aveva trovate.

Le monete fanno nascere molte domande importanti: come hanno fatto monete vecchie 1000 anni a finire su una spiaggia remota su un'isola al largo della costa settentrionale dell'Australia? Esploratori da terre lontane sono arrivati alle coste australiane prima di James Cook, che la dichiarò "terra nullius" e se ne impadronì per conto del trono britannico nel 1770?

Sappiamo già che il capitano Cook non era il primo marinaio bianco a toccare le coste dell'Australia. Nel 1606 un esploratore olandese, di nome Willem Janszoon, raggiunse la penisola di Cape York, nel Queensland, seguito pochi anni alla fine di un altro marinaio olandese, Dirk Hartog.

E il pilota spagnolo Luiz Vaez de Torres scoprì lo stretto tra Papua Nuova Guinea e Australia, che venne denominato stretto di Torres in suo onore.

McIntosh e il suo team di storici, archeologi, geomorfologi australiani e americani, insieme a rangers aborigeni, dicono che le cinque monete risalgono a un periodo dal 900 al 1300.

Sono monete africane dell'antico Sultanato di Kilwa, ora un monumento allo stato di rudere, su un'isola al largo di Tanzania. Kilwa una volta era un fiorente porto commerciale con collegamenti in India, durante i secoli XIII-XVI.

Le monete di rame furono le prime monete mai prodotte in Africa sub-sahariana e, secondo McIntosh, solo due volte sono state trovate fuori dall'Africa: una volta in Oman e la seconda da Isenberg, in Australia, nel 1944.

Gli archeologi hanno a lungo sospettato che ci fossero antiche rotte commerciali marittime che collegavano Africa Orientale, Arabia, India e le isole delle spezie anche 1000 anni fa. Oppure le monete potrebbero avere raggiunto la costa dopo un naufragio.

McIntosh vuole rispondere ad alcuni di questi misteri durante la sua spedizione prevista alle Isole Wessel nel prossimo mese di luglio 2013.



http://www.antikitera.net/news.asp?id=13083&T=5


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