Unire due discussioni non è tecnicamente possibile, purtroppo...


Io dico solo questo a riguardo con il grande MaxpoweR:



Ce lo spiegassero pure con una dimostrazione pratica... così, per favorire il ricambio generazionale.

Non credo sarà mai possibile fornire una dimostrazione che renda plausibile la teoria delle rampe (siano esse elicoidali o rettilinee) o l'uso di argani ed altre amenità simili. I numeri sono numeri. Finchè si rimane nell'ambito della pura "filosofia" può valere tutto ma le tecniche costruttive hanno requisiti ben precisi che sottostanno alle leggi della fisica. Purtroppo gli archeologi nelle loro considerazioni non tengono presente l'ambito scientifico ed anzi lo strumentalizzano usandolo a loro vantaggio quando hanno ragione ma ignorandolo quando hanno torto.

Sono dell'idea che l'archeologo dovrebbe essere uno scienziato e non un ideologo che basa la propria cultura su dei dogmi. Insomma che competenze ha un archeologo per dirci che le piramidi sono state costruite con delle rampe? Non ha la benché minima formazione nè matematica né la conoscenza di un minimo di statica probabilmente non si rende conto nemmeno degli ordini di grandezza che entrano in gioco quando si parla di rampe. Per loro dire 3mila tonnellate o 300 tonnellate è lo stesso fondamentalmente. Se decidono che quei monoliti sono stati costruiti dai pinguini creeranno tutto un castello teorico atto a dimostrare la veridicità di quanto dicono, il tutto ASSOLUTAMENTE AUTOREFERENZIALE ^_^ Perché loro sono archeologi e le cose ANTICHE sono competenza loro e loro sono gli esperti.

Non si spiega altrimenti l ostato attuale della "storia" e delle teorie fornite soprattutto per quel che riguarda queste strutture.

L'archeologia dovrebbe essere una specializzazione, ad esempio l'ingegnere civile che si specializza in archeologia, il geologo che si specializza, il chimico e così via, altrimenti DECIDERANNO LA STORIA persone che non ne hanno la competenza ma che hanno letto ed imparato opinioni altrui -_-

La mia era una provocazione.


Non credo che il problema sia nell' ordinamento, l' archeologia è una scienza di per sè, certo esiste il problema che tu definisci di autoreferenzialità, io definirei semplicemente di sordità di fronte alla realtà.

Certo se gli archeologi fossero ANCHE ingegneri e geologi le fesserie che continuano a dire sul complesso di Giza avremmo smesso di sentirle da un pezzo, ma questo non si può risolvere costringendoli a essere preparati in due materie piuttosto che tre invece che la loro.


Basterebbe che nello svolgere il loro lavoro semplicemente ACCETTASSERO il responso degli altri specialisti coinvolti sul campo, e cercassero le risposte all' interno dei dati ottenuti,

invece che, per dirne una, quando il geologo ti fornisce una datazione "impossibile" per la storia ufficiale perchè troppo antico lo strato in cui viene trovato il reperto,

ignorarlo e ridatare tutto con un oggetto preso a molti kilometri di distanza... Tanto per fare un esempio letto recentemente.

Questo succede perché spesso, in questi campi, la scienza si è ridotta ad accettare dei dogmi almeno pubblicamente (poi nei loro sancta sanctorum non è detto che non sappiano più di ciò che vogliono far credere)

Perché succede questo?

Per quei tre punti cui discutemmo altrove...

Continuiamo qui
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=9185

Chiudo