Ecco, così è a posto (c'era un punto in più alla fine del link).

Ciao,

Paolo

UN RINGRAZiamento sincero a Paolo, le email della cui mailing list ricevo sempre come una piacevole sorpesa

All'interno della NASA, le cose che non quadrano, sono MOLTISSIME.
Di cosa ti meravigli?

Grazie mille, hai fatto un bellissimo lavoro



E chi ne doveva parlare? E soprattutto perchè? Di UFO si parla solo per fare sensazionalismo con persone impresentabili e con casi spazzatura, sono anni che non vedo una trasmissione seria in cui si parli in maniera rigorosa oserei dire scientifica di questo fenomeno che viene fatto passare per folkloristico più che scientifico, parlare di Ufo è come parlare del mostro di locness.

Il fatto che sia stato redatto da uno scienziato della NASA mi conferma solo il fatto che a livello UFFICIOSO la questione è trattata seriamente e qualche volta filtra qualche briciola; è a noi che viene poi propinata la spazzatura.

La vetustà di questo articolo non fa che confermare quanto penso -_-

Grazie a voi, Toctoc e MaxpoweR!

Giusto una precisazione: la data del 24 giugno è l'anniversario dell'avvistamento di Kenneth Arnold, e non di Roswell!

Stavo leggendo a proposito di Roswell poco prima di scrivere il post... e mi è rimasto in testa!

Ciao a tutti,

Nelle descrizioni ricorre quasi sempre questo dettaglio



Ma non può essere dovuto semplicemente al fatto che un oggetto distante appare piccolo e man mano che si avvicina (scende) appare ingrandirsi?

Altra domanda: perché lo studioso ha deciso di restringere così il tanto il range delle "testonianze"? In ambito biblico ma anche nei veda ci sono moltissimi casi di avvistamenti, guerre nei cieli, interazioni e descrizioni molto più particolareggiate rispetto a quelle esposte che avrebbero meritato approfondimenti e menzione. Lo stesso avvistamento spettacolare del 69 d.c. è descritto e citato ma con una palese mancanza, in concomitanza con quell'evento viene descritta anche una voce che dice "noi da qui ce ne andiamo" perché questo dettaglio non è considerato nè tantomeno citato? Forse perché avrebbe dato all'evento una connotazione più precisa e difficilmente catalogabile come PRESUNTO evento atmosferico? Boh.

Un altro dubbio, nel testo si descrive l'atterraggio di un oggetto tra 2 eserciti e si attribuisce a tale avvistamento una notevole valenza vista la presenza di migliaia di persone, al contempo dice che potrebbe essere un meteorite pur non essendo nella descrizione descritto alcun rumore o impatto facendo passare tra le righe che potrebbe essere una mancanza nella testimonianza, al contempo però lo studioso mette in dubbio l'ipotesi meteorica in virtù del fatto che non se ne fa menzione successivamente nonostante la tendenza di quei popoli a venerare i meteoriti. Quindi la mancanza di prove dirette a sostegno dell'ipotesi meteorica (assenza di rumore e impatti nelle cronache) viene considerata poco attendibile (come a dire: forse era un meteorite ma ai sin scordati di riportare ip boato comunemente prodotto all'impatto), mentre una considerazione di carattere "sociologico/antropologico" viene presa in maggiore considerazione. Non capisco il modus operandi; non dovrebbero essere 2 considerazioni parallele che concorrono ed attestano che l'evento non era di tipo meteorico, escludendo tale ipotesi del tutto?

Dettagliato avvistamento UFO da parte di un eminente scienziato cinese nell’anno Mille

Shen Kuo è stato un geologo, astronomo, ambasciatore, matematico, cartografo, zoologo, botanico, generale, ingegnere idraulico, farmacologo cinese, nonché autore e burocrate della Dinastia Song (960-1279) in Cina. Tra i suoi scritti, che coprono molti argomenti, esiste anche un documento che descrive in dettaglio l'avvistamento di un oggetto volante non identificato.

Nel 1970, ll professor Zhang Longqiao, del dipartimento cinese del Peking Teachers College, scoprì un brano contenuto in un libro scritto da un famoso scienziato cinese dell’anno 1000, Shen Kuo(1031-1095) -http://it.wikipedia.org/wiki/Shen_Kuo - nel quale sembra essere registrato in maniera dettagliata un vero e proprio avvistamento UFO.

Il libro, dal titolo “Mengxi Bitan”, è ritenuta dagli storici una fonte autorevole, soprattutto per il fatto di essere stato scritto da Shen Kuo, uno dei più grandi scienziati cinesi del 11° secolo. Kuo, infatti, è stato un astronomo, matematico, geologo, zoologo, diplomatico, ingegnere, inventore, musicista, ministro delle finanze, e altro ancora, vissuto durante il governo della dinastia Song (960-1127).

Nel testo dello scienziato cinese è possibile leggere quanto segue:
“Negli anni dell’Impero Jiayou (1056-1064) un oggetto volante luminoso, simile ad una perla, ha fatto spesso la sua comparsa sulla prospera città di Yangzhou, nella provincia di Jiangsu, soprattutto di notte.

In un primo momento l’oggetto è stato visto su un lago di Tienzhang, nella contea di Anhui, e successivamente sul Lago Pishe, a nord ovest di Gaoyou County nel Jiangsu. Successivamente, fu visto spesso dagli abitanti locali vicino al lago Xingkai.

Una notte, un uomo che vive in riva al lago, nel corso dei suoi studi all’aperto, si trovo di fronte alla perla splendente. L’oggetto aprì la sua porta e una marea di luce intensa, simile ai raggi di sole, schizzo fuori di esso. [...]

La luce bianco-argento intenso era troppo forte per gli occhi umani; la sua intensità era tale da proiettare ombre di ogni albero in un raggio di dieci chilometri. Lo spettacolo era simile al sorgere del Sole. Poi, tutto ad un tratto, l’oggetto è decollato a una velocità tremenda, per poi scendere nel lago come il sole che tramonta”.

“Dopo che la perla fece la sua comparsa nella città di Fanliang a Yangzhou, gli abitanti locali, che l’avevano vista di frequente, costruirono un padiglione sul ciglio della strada, chiamandolo “Il Padiglione della Perla”. Molti curiosi venivano da lontano in barca, in attesa di poter vedere la perla imprevedibile”.

Il professor Zhang è incline a ritenere che questa testimonianza, così chiara e semplice, potrebbe fornire un indizio in grande stile che un oggetto volante proveniente da un altro pianeta è atterrato da qualche parte vicino Yangzhou nell’11° secolo.
È evidente che il racconto di Shen Kuo non si basa su allucinazioni, visioni religiose o cose simili, ha detto Zhang. Nemmeno creature bioluminescenti, come le lucciole, sarebbero state sufficientemente gigantesche per essere descritte come così luminose da non poter essere viste ad occhio nudo. E poi, è altamente improbabile che uno scienziato come Kuo scambiasse lucciole per astronavi!

Nello stesso libro, Shen Kuo descrive altre osservazioni scientifiche che, alla luce di quanto sappiamo oggi, risultano estremamente accurate. Ad esempio, è stato il primo pensatore a fornire una descrizione dettagliata del funzionamento della bussola magnetica.

Poi, formulò un’ipotesi per la formazione della terra (geomorfologia), basandosi sull’osservazione di fossili marini trovati nelle Montagne di Taihang, della deposizione di limo, dell’erosione del suolo. Col suo collega, l’astronomo Wei Pu, studiò il moto della Luna e sviluppò diversi strumenti astronomici. Inoltre, sostenne la teoria che le maree fossero collegate al moto lunare e ipotizzò che il Sole e la Luna fossero corpi sferici, invece che piatti.
http://www.ilnavigatorecurioso.it/