vimana131 ha scritto: Cita:
quisquis ha scritto: Cita:
vimana131 ha scritto:
ANTICA CITTA' GRECA SOMMERSA COME ATLANTIDE
Un'antica città greca sommersa, risalente all'età epica di Omero, risorge dal fondo dell'Egeo.
Usando attrezzature per il rilievo sottomarino e software per la ricostruzione, gli archeologi e gli esperti informatici si sono uniti per rilevare e ricreare digitalmente un porto dell'Età del Bronzo che fu sonmerso 3000 anni fa, dalla stessa improvvisa risalita delle acque del Mar Mediterraneo che causò la fine di Atlantide.
Tutto questo mi fa pensare al mito della Tirrenide, l'antica Italia a forma di foglia di quercia, sede di una civiltà sapiente, che un antico cataclisma di origine vulcanica sconvolse e sommerse, estendendo lo spazio occupato dal mar Tirreno e dando all'Italia l'attuale forma di stivale.
Questo mito è ben distinto da quello dell'Atlantide; lo studiarono, in vario modo, Ravioli, Mazzoldi, Di Nardo ed altri. E' un mito ben presente nel corpus di credenze di alcuni filoni esoterici tutti italiani, sicuramente almeno fin dai primi dell'ottocento.
Non ero a cono scenza della Tirrenide, ho trovato questo:
TREVI NEL LAZIO DALLA “TIRENNIDE” ALLE “CITTA’ COSMICHE”
Nel 1930 l’archeologo (medico omeopata) Evelino Leonardi, su commissione del regime fascista, ebbe il compito di ricostruire la genesi della razza umana partendo dallo studio delle “Mura Ciclopiche o Poligonali“ presenti in tutto il territorio del basso Lazio. Queste mura la cui data di costruzione e’ ancora imprecisata (probabilmente risalenti ad almeno 10.000 anni prima di Cristo) sono ancora oggi un mistero. Il dott. Leonardi che visse nel Circeo per alcuni anni, azzarda nel suo libro “Le origini dell’uomo” del 1937 un interessante ma quanto incredibile teoria suffragata da una dettagliata documentazione storica ed archeologica. Lui infatti teorizzò e dimostrò che nel mar Mediterraneo, in un territorio compreso tra la Toscana, Lazio, Corsica e Sardegna, si sarebbe sviluppata un’ antica ma tanto evoluta civiltà il cui impero era chiamato “Tirrenide”. Tirennide fu considerata da numerosi studiosi la colonia di Atlantide nel Mar Mediterraneo. Leonardi ci spiega, riprendendo gli scritti di Platone, che gli esploratori di Atlantide proveniendo dall’oceano Atlantico, varcarono le colonne d’Ercole sino ad arrivare in Sardegna e poi da lì avanzarono per la Corsica, la Toscana e il Lazio, sino ad insediarsi e colonizzare la parte a sud del Circeo e le attuali isole Pontine. Parte di questo immenso territorio che ora e’ ricoperto d’acqua, era da considerarsi appartenete al mondo emerso, infatti tracce di queste civiltà giacciono nei fondali del mediterraneo a largo del Circeo, come affermava anche l’ammiraglio Costantino Cattoi (archeologo, geografo e cartografo) nel 1934, colui che va considerato l’antesignano della moderna archeologia subacquea.

La Tirrenide fu distrutta da un forte sisma seguito da un terribile maremoto che costrinse la sua popolazione ad emigrare verso est, in seguito questi migranti tornarono nelle terre di origine ed in particolare nelle zone del basso Lazio dove trovando un clima mite, rigogliosa vegetazione ed abbondanza di acqua, diedero vita a numerose piccole civiltà definite successivamente gli “Italici”.
Evelino Leonardi frequentò gli ambienti di cui dicevo, quindi è normale che ne abbia parlato.
Ma ci sono ancora altri studi in merito ed altri autori. Di pubblicato, finora, c'è lo studio di Camillo Ravioli:
Sulle tracce dell'Italia Primigenia – La dissertazione sulla Gigantèa dell'isola di Gozo.
Molto interessante. Al di là di tutto, il nocciolo della questione è la credenza che l'Italia avesse un tempo una diversa forma (a foglia di quercia), sconvolta da un cataclisma di origine vulcanica (il demogorgone).
Poi, l'idea che fosse abitata da una civiltà sapiente, da cui avrebbero avuto origine, posteriormente conoscenze agricole e pratiche misteriche.