Oggetti fuori dal tempo, avvistamenti tramandati nella letteratura storica. Qual è l'origine dell'uomo? Testi sacri e mitologie da tutto il mondo narrano una storia diversa da quella che tutti conosciamo.
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27/11/2011, 20:57

Ma Olimpia non è affatto andata distrutta, è stata abbandonata e i millenni hanno fatto il resto. Tant'è che nel secolo scorso la grande scuola archeologica tedesca ha ricuperato pezzi fondamentali dell'arte greca in situ.

27/11/2011, 21:30

vimana131 ha scritto:

quisquis ha scritto:

vimana131 ha scritto:

ANTICA CITTA' GRECA SOMMERSA COME ATLANTIDE


Un'antica città greca sommersa, risalente all'età epica di Omero, risorge dal fondo dell'Egeo.

Usando attrezzature per il rilievo sottomarino e software per la ricostruzione, gli archeologi e gli esperti informatici si sono uniti per rilevare e ricreare digitalmente un porto dell'Età del Bronzo che fu sonmerso 3000 anni fa, dalla stessa improvvisa risalita delle acque del Mar Mediterraneo che causò la fine di Atlantide.




Tutto questo mi fa pensare al mito della Tirrenide, l'antica Italia a forma di foglia di quercia, sede di una civiltà sapiente, che un antico cataclisma di origine vulcanica sconvolse e sommerse, estendendo lo spazio occupato dal mar Tirreno e dando all'Italia l'attuale forma di stivale.
Questo mito è ben distinto da quello dell'Atlantide; lo studiarono, in vario modo, Ravioli, Mazzoldi, Di Nardo ed altri. E' un mito ben presente nel corpus di credenze di alcuni filoni esoterici tutti italiani, sicuramente almeno fin dai primi dell'ottocento.


Non ero a cono scenza della Tirrenide, ho trovato questo:

TREVI NEL LAZIO DALLA “TIRENNIDE” ALLE “CITTA’ COSMICHE”

Nel 1930 l’archeologo (medico omeopata) Evelino Leonardi, su commissione del regime fascista, ebbe il compito di ricostruire la genesi della razza umana partendo dallo studio delle “Mura Ciclopiche o Poligonali“ presenti in tutto il territorio del basso Lazio. Queste mura la cui data di costruzione e’ ancora imprecisata (probabilmente risalenti ad almeno 10.000 anni prima di Cristo) sono ancora oggi un mistero. Il dott. Leonardi che visse nel Circeo per alcuni anni, azzarda nel suo libro “Le origini dell’uomo” del 1937 un interessante ma quanto incredibile teoria suffragata da una dettagliata documentazione storica ed archeologica. Lui infatti teorizzò e dimostrò che nel mar Mediterraneo, in un territorio compreso tra la Toscana, Lazio, Corsica e Sardegna, si sarebbe sviluppata un’ antica ma tanto evoluta civiltà il cui impero era chiamato “Tirrenide”. Tirennide fu considerata da numerosi studiosi la colonia di Atlantide nel Mar Mediterraneo. Leonardi ci spiega, riprendendo gli scritti di Platone, che gli esploratori di Atlantide proveniendo dall’oceano Atlantico, varcarono le colonne d’Ercole sino ad arrivare in Sardegna e poi da lì avanzarono per la Corsica, la Toscana e il Lazio, sino ad insediarsi e colonizzare la parte a sud del Circeo e le attuali isole Pontine. Parte di questo immenso territorio che ora e’ ricoperto d’acqua, era da considerarsi appartenete al mondo emerso, infatti tracce di queste civiltà giacciono nei fondali del mediterraneo a largo del Circeo, come affermava anche l’ammiraglio Costantino Cattoi (archeologo, geografo e cartografo) nel 1934, colui che va considerato l’antesignano della moderna archeologia subacquea.

Immagine

La Tirrenide fu distrutta da un forte sisma seguito da un terribile maremoto che costrinse la sua popolazione ad emigrare verso est, in seguito questi migranti tornarono nelle terre di origine ed in particolare nelle zone del basso Lazio dove trovando un clima mite, rigogliosa vegetazione ed abbondanza di acqua, diedero vita a numerose piccole civiltà definite successivamente gli “Italici”.



Evelino Leonardi frequentò gli ambienti di cui dicevo, quindi è normale che ne abbia parlato.

Ma ci sono ancora altri studi in merito ed altri autori. Di pubblicato, finora, c'è lo studio di Camillo Ravioli:
Sulle tracce dell'Italia Primigenia – La dissertazione sulla Gigantèa dell'isola di Gozo.

Molto interessante. Al di là di tutto, il nocciolo della questione è la credenza che l'Italia avesse un tempo una diversa forma (a foglia di quercia), sconvolta da un cataclisma di origine vulcanica (il demogorgone).
Poi, l'idea che fosse abitata da una civiltà sapiente, da cui avrebbero avuto origine, posteriormente conoscenze agricole e pratiche misteriche.

28/11/2011, 14:32

pure a copan,e' supponibile essere trovato un qualkosa su atlantide come la descrive platone,,da 54" a circa 1'10"


28/11/2011, 16:55

Se Atalntide è esistita, come credo, ritengo logico che sitrovasse nell'Atlantico, principalmente per una cosa: c'è una straordianria accomunanza di fatti, sviluppo e calendario che trovano risontro in due lontanissime civiltà quella Maya e quella Egizia; per cui qualcuno, al "centro" delle due, deve aver protato con sé prima di sparire dal luogo di origine. Ma è semplicemente uan mia constatazione.

28/11/2011, 17:26

Ufologo 555 ha scritto:

Se Atalntide è esistita, come credo, ritengo logico che sitrovasse nell'Atlantico, principalmente per una cosa: c'è una straordianria accomunanza di fatti, sviluppo e calendario che trovano risontro in due lontanissime civiltà quella Maya e quella Egizia; per cui qualcuno, al "centro" delle due, deve aver protato con sé prima di sparire dal luogo di origine. Ma è semplicemente uan mia constatazione.


Lo penso anche io. Nulla vieta però che i miti relativi a terre scomparse in area mediterranea, penso innanzitutto al mito della Tirrenide, si riferiscano a fenomeni geologici o collegati con il cataclisma che avrebbe colpito l'Atlantico, oppure ad esso posteriori e poi confusi, nel tempo, con il primo.

28/11/2011, 17:32

Concordo.

28/11/2011, 17:36

in effetti potrebbe essere stato un cataclisma unico,che ha cancellato tutte le civilta'......[;)]

28/11/2011, 17:45

Cosa ne pensate invece dell'ipotesi di Barbiero, che collocava l'atlantide nell'antartide? In effetti quello è l'unico posto circondato da ben tre oceani, e per di più è l'unico posto emerso in cui non si è mai scavato veramente.

28/11/2011, 18:06

ciao quisquis la ritengo,in base alle affermazioni di platone,sulla possibile conflitto con atene,assolutamente improbabile,sempre attenendosi,a quello ke platone scrive....[;)]
Ultima modifica di ubatuba il 28/11/2011, 18:11, modificato 1 volta in totale.

28/11/2011, 18:16

ubatuba ha scritto:

ciao quisquis la ritengo,in base alle affermazioni di platone,sulla possibile conflitto con atene,assolutamente improbabile,sempre attenendosi,a quello ke platone scrive....[;)]


Questo è vero, ma anche un'ipotetica Atlantide situata nell'Atlantico non potrebbe mai aver avuto a che fare con l'Atene storica, se datiamo il cataclisma a circa 10.000 anni A.C.

E nemmeno cataclismi mediterranei ipoteticamente datati ante 2000. A.C possono aver avuto rapporti con Atene.

Quel conflitto potrebbe essere la trasposizione di una guerra più antica, un mito storicizzato posteriormente.

28/11/2011, 18:24

quisquis ha scritto:

ubatuba ha scritto:

ciao quisquis la ritengo,in base alle affermazioni di platone,sulla possibile conflitto con atene,assolutamente improbabile,sempre attenendosi,a quello ke platone scrive....[;)]


Questo è vero, ma anche un'ipotetica Atlantide situata nell'Atlantico non potrebbe mai aver avuto a che fare con l'Atene storica, se datiamo il cataclisma a circa 10.000 anni A.C.

E nemmeno cataclismi mediterranei ipoteticamente datati ante 2000. A.C possono aver avuto rapporti con Atene.

Quel conflitto potrebbe essere la trasposizione di una guerra più antica, un mito storicizzato posteriormente.


si potrebbe dedurre ke,magari essendo in atlantico,possa avere dei possedimenti sulle coste occidentali del mediterraneo,queste sono supposizioni x accettare la guerra atene atlantide,si deve poi considerare un altra situazione e cioe' nei preplatonidi le colonne d'ercole erano posizionate sull'attuale canale di sicilia.....[;)]

28/11/2011, 19:27

ubatuba ha scritto:

si potrebbe dedurre ke,magari essendo in atlantico,possa avere dei possedimenti sulle coste occidentali del mediterraneo,queste sono supposizioni x accettare la guerra atene atlantide,si deve poi considerare un altra situazione e cioe' nei preplatonidi le colonne d'ercole erano posizionate sull'attuale canale di sicilia.....[;)]


Sui possedimenti posso essere d'accordo. La stessa Tirrenide potrebbe esserne stata un'estensione. Sulle colonne d'ercole intese come canale di Sicilia mi trovi d'accordissimo, il mito della Tirrenide ci riporta a questo dato, che peraltro non nega ma integra un'ipotetica grande Atlandide realmente situata nell'Atlantico.
Ma la guerra con Atene, sia storicamente che protostoricamente intesa, non regge per ragioni di cronologia. A mio modo di vedere è più probabile che sia il ricordo trasposto di un conflitto più antico.
Per esempio, tornando alla Tirrenide, il mito vuole che dopo il "grande cataclisma italo" gli autoctoni dell'Italia di allora in parte si rifugiassero nelle alture dello stivale, in parte emigrassero attraverso il mediterraneo, specialmente verso oriente. Il mito vuole che si trattasse di una civiltà molto evoluta dal punto di vista agricolo e spirituale e che desse origine ai misteri. Forse qui si potrebbe situare il ricordo di guerre preistoriche, combattute con armi semplici ma comunque sufficientemente avanzate, diciamo di tipo protostorico, da poter poi essere trasposte nell'idea di Atene che si oppone ad un popolo venuto da occidente. Certo, questo significherebbe retrodatare molte cose e le prove mancano; indizi molti, a cominciare dal megalitismo, prove poche o nulle. Però bisognerebbe andare a vedere cosa giace in fondo al Tirreno.
Ultima modifica di quisquis il 28/11/2011, 19:31, modificato 1 volta in totale.

28/11/2011, 19:38

Il promontorio del Circeo ha molta importanza nell'immaginario antico, a cominciare dai miti del mondo classico. Forse l'intuizione di vedervi ciò che resta della cima più alta della Tirrenide sommersa, in seguito a vari sconvolgimenti, potrebbe essere analizzata più a fondo.

28/11/2011, 19:46

La costa tirrenica è vulcanica, è noto. Vulcani oggi spenti sono in Toscana e nel Lazio, a cominciare dai Colli Albani, luoghi della "Roma prima di Roma", la protostorica Alba Longa, vulcani attivi sono in Campania e Sicilia, i più grandi d'Europa. Per non parlare dei vulcani sottomarini ancora attivi nel mare di fronte a Sicilia, Calabria, Campania. Se si chiude con la terra un'ipotetica linea di frattura, "riempiendo" il Tirreno tra Sicilia, Calabria, Campania, fino a toccare il blocco Corso-Sardo e prolungando una propaggine fino a Malta, si ottiene un'Italia a forma di "foglia di quercia". E' solo uno schema, è chiaro, ma rende l'idea.
Ultima modifica di quisquis il 28/11/2011, 19:49, modificato 1 volta in totale.

28/11/2011, 21:43

In ogni caso ricordi di migrazioni mediterranee affondano nella notte dei tempi. Chi si ricorda dell'Eneide? Ai miei tempi (mi fa un po' ridere dirlo, ma sono passati ormai 26 anni) durante il primo anno del liceo scientifico si leggeva tutta l'Eneide. Vi ricordate di quando l'oracolo consiglia ad Enea di cercare "l'antica madre"? L'antica madre era l'Italia. Questo perché i dardanidi, ossia i discendenti di Dardano, erano partiti in epoca ancora più antica da Corito, ossia da Cortona, in un moto verso oriente. Enea, finito il ciclo troiano, torna alle origini, verso occidente.
Quindi in questi miti c'era il ricordo di un antichissimo movimento dall'Italia verso oriente.

C'è poi il caso della lingua che si parlava nell'isola di Lemno. Le testimonianze antiche ci dicono che a Lemno, prima che fosse linguisticamente grecizzata, vi fossero i "pelasgi". Archeologicamente è un fatto che la stele di Lemno è scritta in una lingua che è l'unica testimonianza al mondo di una lingua molto simile all'etrusco. Sarà un caso? Non lo credo. Certo, siamo ormai in tempi storici ed i tempi della supposta Tirrenide sono lontani. L'etrusco è comunque una lingua formatasi in epoca protostorica, non in tempi troppo lontani. Ma comunque testimonia di una tradizione linguistica più antica e probabilmente più estesa di quanto non si rilevi in epoca storica e sufficientemente distinta dalle successive lingue indoeuropee.
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