30/12/2012, 15:01
greenwarrior ha scritto:
Il progresso e ciclico, si sale e si scende e quando si scende regolarmente ci facciamo male.
30/12/2012, 18:53
Atlanticus81 ha scritto:greenwarrior ha scritto:
Il progresso e ciclico, si sale e si scende e quando si scende regolarmente ci facciamo male.
Quoto. E aggiungo che a volte ci si fa male anche quando si sale...
30/12/2012, 19:23
Enkidu ha scritto:
Sicuramente si possono fare dei paragoni con gli antichi miti greci ed indiani sulla originaria Età dell'Oro, ma si tratta di visioni abbastanza distanti da quello che intendo io.
In questi miti non si parla di ciclicità del progresso della civiltà, in quanto a quel tempo la civiltà tecnologica non esisteva ancora!
L'idea di una ciclicità del progresso tecnologico umano è nato appunto quando è comparsa la civiltà tecnologica.
L'Età dell'Oro non era "un'altra civiltà" nella visione degli antichi, ma semplicemente un'epoca fortunata in cui l'uomo era virtuoso e libero dal male, sia morale che materiale, non che fosse in possesso di particolari tecnologie o di una particolare conoscenza.
30/12/2012, 20:38
sanje ha scritto:
Le leggende lo dicono già, non siamo la quinta umanità. Anche se dubito siano state tutte umanità come la nostra, voglio dire, se troviamo reperti di dinosauri, avremmo dovuti trovare prove su prove su tutte queste umanità precedenti. Ma aimè le prove che abbiamo sono solo su una umanità precedenti, quella dei megaliti, almeno sul pianeta terra.
Recentemente ho guardato un po di documentari sul canale Focus, e ne ho visto uno chiamato "enigmi alieni", dove si è iniziato a parlare del famoso (ma io non lo conoscevo) libro di Erich von Däniken intitolato "Gli extraterrestri torneranno" del 1969.
Info su: http://it.wikipedia.org/wiki/Gli_extrat ... torneranno
Nel documentario l'autore dice di aver usato piu di 200 interrogativi senza risposta per scrivere il libro.
Nel documentario veniva intervistati diversi esperti, il libro ha aperto un nuovo modo di vedere le sacre scritture in chiave di antichi alieni visitatori, dopo di che elenca prove e indizi sparsi per il globo che la maggior parte di noi conoscono.
Il documentario non lo trovo online ma è spesso replicato su Focus in questi giorni, consiglio la visione perchè tira fuori diversi spunti interessanti.
Soprattutto su Enoch e di cosa dicono i testi apocrifi su tutta questa faccenda, in realtà molto.
Vengono elencati diversi manufatti come gli aereoplanini, disegni di caschi, boccagli per l'ossigeno e il famoso basso rilievo Maya di un uomo che sembra essere in un razzo spaziale.
Poi si parla di Nazca, a parte i disegni come è possibile spianare delle montagne?
La cosa più sconvolgente è che non sono stati ritrovati i detriti di questo spianamento.
Questa secondo me è una prova che qualcosa di strano è successo, spiegabile solo con alieni o una civiltà umana piu evoluta della nostra.
La mia considerazione banalissima è che a parte Nazca, i manufatti e disegni riportano cose riconducibili alla nostra tecnologia, cosi anche nella Bibbia, si parla di rombi e fumo, insomma di motori a reazione.
Ma non vi sembra strano che visitatori di altri pianeti usino motori a reazione per viaggiare?
Cosa dire dei manufatti a forma di aereoplani? Sembra tutta roba nostra insomma.
Che forse riuscivano a vedere il futuro e descrivevano cio che vedevano?
Forse era ciò che poi fece Nostradamus e che ha appreso da nozioni antiche.
30/12/2012, 21:17
Aztlan ha scritto:
E in questo nostro ipotetico caso, tutto dipenderebbe dal fattore tempo.
Se attraverso il progresso si raggiungerà quanto necessario per evitare che ciò si ripeta avviene per tempo, si potrebbe pure evitare.
30/12/2012, 21:20
Enkidu ha scritto:
Vivere fa sempre male... tanto è vero che non se ne esce mai vivi!
13/01/2013, 12:44
quisquis ha scritto:Enkidu ha scritto:
Vivere fa sempre male... tanto è vero che non se ne esce mai vivi!
Ma non è vero, io per esempio in alcuni periodi della mia vita posso dire di essermi divertito moltissimo ed in generale amo molto vivere. Quindi il sempre non vale (basta un caso per farlo cadere).
Non a tutti fa sempre male, non si può generalizzare. A qualcuno farà male, a qualcuno di meno, a qualcuno per niente.