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MessaggioInviato: 20/01/2013, 17:40 
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Quando ciò sarebbe avvenuto, l'articolo non lo dice chiaramente, anche se Hromnik sembrerebbe affermare che tale colonizzazione sarebbe avvenuta addirittura 40.000 anni fa


Mi piacerebbe sapere 40 mila anni come trovarono l'oro in sud Africa, cosa se ne facessero, in che modo lo lavorassero e soprattutto che specie di HOMO fossero, a voi, indipendentemente da alieni o meno non pare strano che 40mila anni fa questa gente andava in giro per il mondo ad estrarre oro quando il resto dell'umanità viveva nelle caverne ed era poco più di uno scimmione senziente? Chi erano? Da dove venivano? qual'è la loro origine evolutiva? E perché erano già "civilizzati" prima che le prime civiltà ufficiali fossero presenti sulla terra?

Qui stiamo parlando di una cultura praticamente planetaria, a voi pare del tutto normale? O_o a me sembra tutto il contrario della STORIA ufficialmente riconosciuta -_-


Ultima modifica di MaxpoweR il 20/01/2013, 17:42, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 20/01/2013, 17:54 
No, no. Non ho detto questo, io inizialmente conoscevo di questa "metropoli" solo la teoria che riconduceva a Sitchin, ne cercavo altre, è ho trovato questa. Che è pur sempre sbalorditiva, però per ora ho solo questo articolo sull'argomento, quindi cercando in giro e divagando si arrivava a parlare di tante cose. Chi erano questi Dravidi? Da dove veniva? Ne abbiamo altre testimonianze? E come facciamo a trovare qualcosa che ci riporti davvero al 40.000 a.c.? (ma anche del 30.000 mi accontenterei :P)

Se riesco a trovare altri studi su questo argomento non mancherò di postarli, per ora è una teoria come l'altra.


Ultima modifica di DarthEnoch il 20/01/2013, 17:55, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 20/01/2013, 18:18 
Da notare che questo sud africa è molto ambito, chissà chi e come ha scoperto per primo che lì c'era da riempirsi le tasche d'oro ed altri metalli preziosi (e soprattutto come ne conoscevano l'utilità, come lo lavoravano cosa se ne facevano) se in teoria non saremmo dovuti essere in grado nemmeno di lavorare il ferro, a malapena scheggiavamo la selce...



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MessaggioInviato: 20/01/2013, 18:40 
ho trovato un altro articolo in inglese sull'argomento a cui vi rimando:

http://sabie.co.za/blog/?p=348

e per chi non fosse pratico con l'inglese lo riassumo così:

- La teoria dell'Indian Connection è di tale prof. Cyrill Hromnik, docente dell'università di Syracuse negli USA
- Lui ha studiato la cultura Dravidica per decenni e dice di aver trovato comunanze culturali e linguistiche tra essa e le terre africane costiere (madagascar, kenya, sudafrica, zimbabwe..)
- Lui chiama questa popolazione Komates, e in sud africa nella zona tra natal e mpumalanga vi sono luoghi come Komati Gorge, Komati River, Lomati River, Komatipoort, Komatiland, che lui riconduce a loro
- Dice che questa cultura navigasse alla ricerca di oro, e si addentrò sempre più nel territorio africano, costruendo prima miniere, poi anche templi
- Chi scrive l'articolo dice che un giorno un dottore americano entrò nel suo ufficio affermando che la popolazione madagascariana(?? non so come si chiami) è di origini asiatiche e non africane
- Dice che in un tempio di questi è stata ritrovata incisa una svastica, tipica dello zoroastrismo (ma lo zoroastrismo è stato fondato all'incirca al 6 secolo a.c.)
- Non fa alcuna data
- Dice che è stato ritrovato una statua di rinoceronte placcata in oro con solo un corno: i rinoceronti africani ne hanno due, mentre quelli indiani sono con un corno solo...
- Conclude dicendo che la comunità accademica attacca duramente il dott. Hromnik ridicolizzandolo e non permettendogli repliche adeguate.


Continuo a cercare




ERRATA CORRIGE: mi correggo, ho visto su internet che lavorava all'univ. si Syracuse fino al '77, ora non più


Ultima modifica di DarthEnoch il 20/01/2013, 18:48, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 20/01/2013, 19:09 
io non avevo neanche preso in considerazione quella data anche perchè non scrivono in che modo è arrivato a quelle datazioni.
Il sito più incredibile che conosco è quello di Dolni Vestonice,http://it.wikipedia.org/wiki/Doln%C3%AD_V%C4%9Bstonice dove non ci sono dubbi sulle datazioni e si fa risalire a 26000 anni fa ...... comunque si parla di cacciatori di mammut ma molto più avanzati di quello che si crede di solito.
Poi penso che bisogna tenere conto anche del numero della popolazione mondiale nel tempo. 40000 anni fa l'uomo non raggiungeva il milione di numero, vuol dire che la terra era praticamente vuota (per quel che riguarda l'uomo) perciò non si può parlare di popolazione planetaria. Più che altro mi immagino piccoli gruppi che vivevano separati da grandi distanze e diversi livelli di progresso ..... se 40000 anni fa c'erano già gruppi in grado di navigare e tutto da vedere. La teoria di Cyrill Hromnik mi sembra probabile ma molto piu vicina nel tempo


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MessaggioInviato: 20/01/2013, 19:52 
Qui parliamo di culture di decine di migliaia di anni fa che giravano per il mondo alla ricerca di un materiale del tutto inutile per il livello tecnologico e sociale che la storia tradizionale attribuisce loro!!! Non saranno gli extraterrestri di Nibiru come diceva Sitchin, ma è comunque una scoperta di straordinaria importanza!!!

Quoto gli ultimi post di DarkEnoch e MaxpoweR... la riflessione sull'oro è sempre doverosa e l'ho approfondita molto durante i miei lavori di ricerca. Nulla di tutta questa faccenda coincide nè supporta l'idea comune della nostra preistoria.

Riguardo allo Zoroastrismo, anche detto Mazdeismo, la tradizione afferma che lo stesso nasce con la parola di Zarathustra (Zoroastro), nella Persia di circa 8000 anni fa. Uno dei simboli dello zoroastrismo è il cerchio alato con Ahura Mazda al posto del cerchio, molto molto simile al cerchio alato con cui Sitchin identifica Nibiru.

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Faravahar.svg

Il libro sacro dello Zoroastrismo è l'Avesta, che include le parole originarie di Zarathustra, raccolte nei cinque inni detti Gatha. Il Mondo secondo lo Zoroastrismo deve attraversare tre ere: la creazione, il mondo presente, in cui il Bene e il Male si mescolano e si fronteggiano, l'era finale, in cui il Bene e il Male saranno separati e il Bene vincerà sul Male, grazie all'intervento di un Saoshyant ("Salvatore"), nato da una vergine della genia del profeta Zoroastro, che risorgerà dalla morte per essere giudice nel Giudizio Finale.

Zoroastro per primo predicò la resurrezione dei morti nel giorno del giudizio universale in cui l'uomo, al cospetto di Dio, deve rispondere delle sue buone e cattive azioni.

D'altronde è ormai assodato che i Re Magi in visita presso la Natività di Gesù Cristo (seguendo la stella cometa UFO) erano sacerdoti zoroastriani, grandi esperti di astronomia e scienza esoterica...

Ragazzi ... qui c'è sotto qualcosa di grosso!

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MessaggioInviato: 20/01/2013, 23:34 
Cita:
Zoroastro per primo predicò la resurrezione dei morti nel giorno del giudizio universale in cui l'uomo, al cospetto di Dio, deve rispondere delle sue buone e cattive azioni.


Ecco un altro pezzo di cristianesimo :] hanno fatto proprio un bel collage non c'è che dire :)

Ad ogni modo Atlanticus hai colto il punto che volevo sottolineare e cioè a prescindere da tutto questi dell'oro che se ne facevano e soprattutto come facevano a conoscerlo? Perché ai presuppone che se conoscevano l'oro avevano anche nozioni di metallurgia. Cosa molto insolita per una specie che oltretutto contava poche migliaia di esemplari... voh troppe cose non tornano affatto :\



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MessaggioInviato: 21/01/2013, 08:27 
Purtroppo devo ridimensionare le nostre aspettative. Cercando cercando ho scoperto che il Dr.Hromnik parla del primo millennio dopo cristo, come data dell´approdo dei Dravida.

http://www.montaguguanocave.co.za/docs/cave-article.pdf

ma in compenso posso farvi sapere che gli indiani si spostavano davvero tanto, arrivando a "colonizzare" l´australia 4.230 anni fa

http://www.telegraph.co.uk/news/worldne ... s-ago.html

Indians 'migrated to Australia 4,000 years ago'
Ancient Indians may have arrived on Australian shores about 4000 years ago and mixed with Aborigines before Europeans colonised the continent, according to scientists.
By Jonathan Pearlman in Sydney


The finding challenges the long-held assumption that humans arrived in Australia about 40,000 years ago from Africa and remained isolated from other populations until British settlers appeared in the late eighteenth century.

A genetic study of more than 300 Aborigines, Indians and people from Papua New Guinea and south-east Asia found a "significant gene flow" from India to Australia about 4230 years ago. It also says the humans from the subcontinent may have brought the dingo with them.

"Long before Europeans settled in Australia humans had migrated from the Indian subcontinent to Australia and mixed with Australian Aborigines," says the study by researchers at the Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology in Leipzig, Germany.

"We also detect a signal indicative of substantial gene flow between the Indian populations and Australia well before European contact ... We estimate this gene flow to have occurred during the Holocene, 4,230 years ago."

The study, published in the Proceedings of the National Academy of Sciences, also says the Indian migrants may have introduced food processing and tool technology to Australia.
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"[There was] a sudden change in plant processing and stone tool technologies, with microliths appearing for the first time, and the first appearance of the dingo in the fossil record," said Dr Irina Pugach, the study's lead researcher.

"Since we detect inflow of genes from India into Australia at around the same time, it is likely that these changes were related to this migration."

The study says that though the DNA of dingoes appears to have a southeast Asian origin, "morphologically", the dingo most closely resembles Indian dogs.

A common origin was also discovered for the Australian, New Guinean and Philippine Mamanwa populations, who followed a southern migration route out of Africa beginning more than 40,000 years ago.

The groups are believed to have split about 36,000 years ago when Australia and New Guinea formed one land mass.


Ultima modifica di DarthEnoch il 21/01/2013, 08:31, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 26/01/2013, 13:56 
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MaxpoweR ha scritto:

Cita:
Quando ciò sarebbe avvenuto, l'articolo non lo dice chiaramente, anche se Hromnik sembrerebbe affermare che tale colonizzazione sarebbe avvenuta addirittura 40.000 anni fa


Mi piacerebbe sapere 40 mila anni come trovarono l'oro in sud Africa, cosa se ne facessero, in che modo lo lavorassero e soprattutto che specie di HOMO fossero, a voi, indipendentemente da alieni o meno non pare strano che 40mila anni fa questa gente andava in giro per il mondo ad estrarre oro quando il resto dell'umanità viveva nelle caverne ed era poco più di uno scimmione senziente? Chi erano? Da dove venivano? qual'è la loro origine evolutiva? E perché erano già "civilizzati" prima che le prime civiltà ufficiali fossero presenti sulla terra?

Qui stiamo parlando di una cultura praticamente planetaria, a voi pare del tutto normale? O_o a me sembra tutto il contrario della STORIA ufficialmente riconosciuta -_-


Beh, innanzitutto bisogna vedere quanto sia attendibile tale cronologia.... anche se è vero che già parecchi anni fa avevo letto (mi sembra su uno dei libri di Graham Hancock, ma non mi ricordo quale) che erano state trovate delle miniere in Africa risalenti a 30.000 anni fa.
Se le miniere d'oro del Sud Africa sono state scavate da colonizzatori dravidici, sta pur sicuro che non risalgono a 40.000 anni fa, perché a quel tempo la civiltà dravidica non esisteva ancora.
Ma se davvero esisteva una civiltà 40.000 anni fa in Sud Africa che estraeva l'oro, si trattava sicuramente di Homo Sapiens, e non di un'altra specie umana, in quanto in Africa l'Homo Sapiens esiste da 200.000 anni, cioè da quando è comparso sulla Terra.
A quel tempo le altre specie umane non si erano ancora estinte, ma in Sud Africa non mi risulta esistessero altri ceppi umani oltre il nostro, a quel tempo.
Poi però, sull'origine di questa civiltà ogni speculazione è aperta. Certo, prima bisogna dimostrare che è esistita veramente....


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MessaggioInviato: 09/09/2013, 00:29 
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UNA METROPOLI DI 200.000 ANNI FA


Sono sempre stati lì. Qualcuno li aveva già notati prima, ma nessuno riusciva a ricordare chi li avesse fatti – o perché? Fino a poco tempo fa, nessuno sapeva nemmeno quanti fossero. Ora sono dappertutto, a migliaia, anzi no, centinaia di migliaia! E la storia che raccontano è la storia più importante dell’umanità. Ma c’è chi potrebbe non essere pronto ad ascoltare.
Qualcosa di straordinario è stato scoperto in una zona del Sud Africa, circa 280 km verso l’interno, ad ovest del porto di Maputo (la capitale del Mozambico). Sono i resti d’una grande metropoli che misurava, secondo stime prudenti, circa 5000 km quadrati. Faceva parte di una comunità ancora più ampia, di circa 35.000 chilometri quadrati, che sembra essere stata costruita – siete pronti? – dal 160000 al 200000 a.C.!

Immagine

L’immagine è una vista ravvicinata di poche centinaia di metri del paesaggio, presa da Google-earth. La regione è un po’ remota e i “cerchi” sono stati spesso visti dagli agricoltori locali e dagli indigeni, in passato. Ma, stranamente, nessuno s’è mai preso la briga di informarsi su chi potrebbe averli fatti o quale età potessero avere.
La situazione è cambiata quando se ne è occupato il ricercatore Michael Tellinger, in collaborazione con Johan Heine, un vigile del fuoco locale e pilota che aveva osservato queste rovine negli anni, sorvolando la regione. Heine aveva il vantaggio unico di vedere il numero e la portata di queste strane fondazioni di pietra e sapeva che il loro significato non era apprezzato.

“Quando Johan per primo mi ha fatto conoscere le antiche rovine di pietra dell’Africa australe, non avevo idea delle incredibili scoperte che ne sarebbero seguite, in breve tempo. Le fotografie, i manufatti e le prove che abbiamo accumulato puntano senza dubbio ad una civiltà perduta e sconosciuta, visto che precede tutte le altre – non di poche centinaia d’anni, o di qualche migliaio d’anni… ma di molte migliaia d’anni. Queste scoperte sono così impressionanti che non saranno facilmente digerite dall’opinione ufficiale, dagli storici e dagli archeologi, come abbiamo già sperimentato. E’ necessario un completo mutamento di paradigmi nel nostro modo di vedere la nostra storia umana”. – Tellinger

Dove è stata compiuta la scoperta
L’area è importante per una cosa che colpisce subito – l’oro.

“Le migliaia di antiche miniere d’oro scoperte nel corso degli ultimi 500 anni, indicano una civiltà scomparsa che ha vissuto e scavato per l’oro in questa parte del mondo per migliaia d’anni”, dice Tellinger. “E se questa è in realtà la culla del genere umano, possiamo star guardando le attività della più antica civiltà sulla Terra”.

Per visualizzare il numero e la portata di queste rovine, vi suggerisco di utilizzare Google-earth e iniziare con le seguenti coordinate:
Carolina – 25 55’53,28#8243;S / 30 16#8242; 13,13#8243; E
Badplaas – 25 47’33,45#8243;S / 30 40#8242; 38,76#8243; E
Waterval – 25 38’07,82#8243;S / 30 21#8242; 18,79#8243; E
Machadodorp – 25 39’22,42#8243;S / 30 17#8242; 03.25#8243; E
Quindi eseguite una ricerca a volo radente all’interno dell’area formata da questo rettangolo. Semplicemente stupefacente!

L’oro ha giocato un certo ruolo sulla densità di popolazione che un tempo viveva qui? Il sito si trova a circa 150 miglia da un ottimo porto, il cui commercio marittimo potrebbe avere contribuito a sostenere una popolazione così importante. Ma ricordate che stiamo parlando di quasi 200000 anni fa!
Le singole rovine sono in gran parte costituite da cerchi di pietre. La maggior parte sono stati sepolti sotto la sabbia e sono visibili soltanto dal satellite o dall’aereo. Alcuni sono stati esposti, quando il cambiamento climatico ha soffiato via la sabbia, rivelando le mura e le fondamenta.

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Mi vedo come una persona di mente aperta, ma devo ammettere che mi ci è voluto oltre un anno per digerire la scoperta e per capire che abbiamo realmente a che fare con le strutture più antiche mai costruite dall’uomo sulla Terra.
Il motivo principale di ciò è che ci hanno insegnato che nulla di significativo è mai venuto dal Sud Africa. Che le civiltà più potenti sono apparse in Sumeria e in Egitto e in altri luoghi. Ci viene detto che fino all’insediamento del popolo BANTU, proveniente da nord, che dovrebbe avere avuto inizio nel secolo XII d.C., questa parte del mondo era piena di cacciatori-raccoglitori, e che i cosiddetti Boscimani non hanno fornito alcun contributo importante alla tecnologia o alla civiltà”. – Tellinger

Una storia ricca e variegata

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Quando i primi esploratori incontrarono queste rovine, davano per scontato che fossero recinti per il bestiame realizzati da tribù nomadi, come il popolo bantu, che si spostò verso sud e si stabilì in questa terra intorno al sec. XIII. Non si conoscevano le testimonianze storiche di nessuna civiltà precedente, più antica, in grado di costituire una comunità così densamente popolata. Poco sforzo fu stato fatto per indagare il sito perché la collocazione storica delle rovine non era per nulla nota.
Negli ultimi 20 anni, persone come Cyril Hromnik, Richard Wade, Johan Heine e una manciata d’altri hanno scoperto che queste strutture in pietra non sono ciò che sembrano essere. In realtà questi sono ora ritenuti i resti di antichi templi e osservatori astronomici di antiche civiltà perdute, che risalgono a molte migliaia di anni fa.

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Queste rovine circolari sono distribuite su una vasta area. Possono solo essere veramente apprezzate dal cielo o attraverso immagini satellitari. Molte di loro sono quasi completamente erose o sono state coperte dai movimenti del suolo fatti per l’agricoltura lungo il tempo. Alcune sono sopravvissute abbastanza bene da rivelare le loro grandi dimensioni, con alcuni muri originali in piedi, sino a quasi 2 metri d’altezza e oltre un metro di larghezza, in alcuni luoghi. Guardando la metropoli intera, diventa evidente che si trattava d’una comunità ben progettata, sviluppata da una civiltà evoluta. Il numero di antiche miniere d’oro suggerisce la ragione per cui la comunità si trovava in questa posizione. Troviamo le strade – alcune si estendono per un centinaio di miglia – che collegavano la comunità e l’agricoltura a terrazzamenti, molto simili a quelli trovati negli insediamenti Inca in Perù.
Ma una domanda necessita una risposta – come potrebbe tutto questo essere stato realizzato dagli esseri umani 200.000 anni fa?

La datazione del sito

Trovare i resti di una grande comunità, con ben 200000 persone che vivevano e lavoravano insieme, è stata una scoperta importante in sé. Ma la datazione del sito ha costituito un problema. La patina pesante sulle pareti di roccia suggeriva che le strutture dovessero essere molto vecchie, ma la scienza della datazione tramite la patina è solo in fase di sviluppo ed è ancora controversa. La datazione col carbonio 14 di sostanze organiche, come il legno bruciato, è alterata dalla possibilità che gli esemplari possano aver subito incendi recenti dell’erba circostante, che sono comuni nella zona.

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La svolta arrivò inaspettatamente. Ecco come Tellinger la descrive:

“Johan Heine scoprì il Calendario Adam nel 2003, quasi per caso. Andava a cercare uno dei suoi piloti che si era schiantato con l’aereo sul bordo dell’altopiano. Accanto al luogo dello schianto Johan notò un gruppo molto strano di grosse pietre, sporgenti dal terreno. Mentre portava in salvo il pilota ferito da circa 20 metri sotto il bordo della rupe, Johan si avvicinò ai monoliti e subito si rese conto che erano allineati ai punti cardinali della Terra – nord, sud, est e ovest. C’erano almeno tre monoliti allineati verso il sorgere del sole, ma sul lato ovest dei monoliti allineati c’era un misterioso buco nella terra – mancava qualcosa.
Dopo settimane e mesi di misurazioni e di osservazioni, Johan concluse che le rocce erano perfettamente allineate con il sorgere e il tramonto del sole. Determinava i solstizi e gli equinozi. Ma il misterioso buco nel terreno era rimasto come un grande puzzle. Un giorno, mentre pensava alla ragione di quel foro, l’esperto locale di piste a cavallo, Christo, arrivò a cavallo e spiegò rapidamente a Johan che c’era una pietra dalla strana forma, che era stata rimossa dal luogo qualche tempo prima. Apparentemente era da qualche parte vicino all’ingresso della riserva naturale.
Dopo una lunga ricerca, Johan trovò la pietra antropomorfica (di forma umanoide). Era intatta e con orgoglio recava una targa, attaccata ad essa. Era stata utilizzata dalla Fondazione Blue Swallow per commemorare l’apertura della riserva Blue Swallow nel 1994. L’ironia è che era stata rimossa dal sito antico più importante trovato fino ad oggi, e misteriosamente era ritornata alla riserva – per motivi leggermente diversi.

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La posizione esatta del calendario è indicata nel sito http://www.makomati.com. I primi calcoli dell’età del calendario sono stati effettuati in base al sorgere di Orione, una costellazione conosciuta per le sue tre stelle luminose che formano la “cintura” del mitico cacciatore.
La Terra oscilla sul suo asse e quindi le stelle e le costellazioni cambiano il loro angolo di presentazione nel cielo notturno, in base alla congiuntura. Questa rotazione, denominata precessione, completa un ciclo ogni 26000 anni ca.
Se possiamo stabilire quando le tre stelle della cintura di Orione erano posizionati in orizzontale contro l’orizzonte, possiamo stimare il momento in cui le tre pietre del calendario erano in linea con queste stelle visibili.

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Il primo calcolo approssimativo fu di almeno 25000 anni fa. Ma le misure nuove e più precise tendevano ad aumentare l’età. Il calcolo successivo è stato compiuto da un maestro archeo-astronomo, che vuole rimanere anonimo, per paura del ridicolo dalla Fraternità accademica. Il suo calcolo si è basato sul sorgere di Orione e ha suggerito un’età di almeno 75000 anni. Il calcolo più recente e più preciso, fatto nel giugno del 2009, suggerisce un’età di almeno 160000 anni, sulla base del sorgere apparente di Orione all’orizzonte – ma anche dell’erosione delle pietre di dolerite trovare sul sito.
Alcuni pezzi dei marcatori di pietra sono rotti e giacciono per terra, esposti all’erosione naturale. Quando i pezzi sono stati rimessi insieme, circa 3 cm di pietra era già stato portati via. Questi calcoli hanno aiutato a valutare l’età del sito dal calcolo del tasso d’erosione della dolerite.

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Chi ha fatto la metropoli? Perché?
Sembrerebbe che gli esseri umani abbiano sempre apprezzato l’oro. È anche menzionato nella Bibbia, che descrive i fiumi del Giardino dell’Eden:

Genesi 2:11 – Il nome del primo [fiume] è Pishon; scorre intorno a tutto il paese di Havilah, dove c’è l’oro.

Il Sud Africa è conosciuto come il più grande paese produttore di oro al mondo. La più grande zona di produzione d’oro del mondo è il Witwatersrand, la stessa regione dove l’antica metropoli si trova. Infatti nelle vicinanze di Johannesburg, una delle città più note del Sud Africa, è anche un luogo chiamato “Egoli”, che significa la città d’oro.
Sembra molto probabile che l’antica metropoli sorgesse a causa della sua vicinanza con l’offerta d’oro più grande del pianeta. Ma perché gli antichi lavoravano così alacremente nelle miniere d’oro? Non si può mangiare. E’ troppo tenero da utilizzare per la produzione di utensili. Non è molto utile per qualsiasi cosa, tranne gli ornamenti e la sua bellezza fisica è pari con altri metalli come il rame o l’argento. Perché mai l’oro divenne così importante per i primi Homo sapiens?
Per cercare la risposta, abbiamo bisogno di guardare al periodo storico in questione – 160000 a 200000 anni a.C. – e scoprire ciò che stava accadendo sul pianeta Terra.

Com’erano gli esseri umani 160000 anni fa?
Possiamo rintracciare l’’uomo moderno, l’Homo sapiens, ossia i nostri antenati, indietro nel tempo, verso un punto in cui la nostra specie si è evoluta da altri, più primitivi, ominidi. Gli scienziati non capiscono perché questo nuovo tipo umano improvvisamente apparve, o come il cambiamento avvenne, ma siamo in grado di rintracciare i nostri geni sino ad una sola donna, che è nota come “Eva mitocondriale”.

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Eva mitocondriale (mt-MRCA) è il nome dato dai ricercatori alla donna che è definita come l’antenato comune matrilineare più recente (MRCA) per tutti gli esseri umani attualmente viventi. Tramandato da madre a figlio, tutto il DNA mitocondriale (mtDNA) in ogni persona vivente è derivato da questo individuo di sesso femminile. Eva mitocondriale è la controparte femminile di Adamo Y-cromosomico, l’antenato comune patrilineare più recente, pur vivendo in tempi diversi.
Si crede che Eva mitocondriale sia vissuta tra 150000 a 250000 anni a.C., probabilmente in Africa orientale, nella regione della Tanzania e delle zone immediatamente a sud e ad ovest. Gli scienziati ipotizzano che vivesse in una popolazione di forse 4000-5000 femmine, in grado di produrre prole in un dato momento. Se altre femmine avevano prole con cambiamenti evolutivi del loro DNA, non abbiamo alcuna registrazione della loro sopravvivenza. Sembra che siamo tutti discendenti di questa femmina umana.
Eva mitocondriale sarebbe stata pressoché contemporanea degli esseri umani i cui fossili sono stati rinvenuti in Etiopia, nei pressi del fiume Omo e di Hertho. Eva mitocondriale visse molto prima dell’emigrazione dall’Africa, che potrebbe essersi verificata tra 60000 e 95000 anni fa.

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La regione, in Africa, dove si può trovare il massimo livello di diversità mitocondriale (verde) e la regione in cui gli antropologi ipotizzano che la divisione più antica della popolazione umana abbia iniziato a verificarsi (marrone chiaro). L’antica metropoli si trova in quest’ultima regione (marrone), che corrisponde anche al periodo stimato in cui le mutazioni genetiche improvvisamente accaddero.
Potrebbe essere questa una coincidenza?

La storia antica sumera descrive l’antica metropoli e i suoi abitanti!
Sarò onesto con voi. Questa parte successiva della storia è difficile da scrivere. È così sconvolgente che la persona media non ci vuole credere. Se siete come me, vi consiglio di fare la ricerca voi stessi, e prendervi del tempo per permettere ai fatti di stabilirsi nella vostra mente.
Ci hanno spesso fatto credere che la nostra storia conosciuta comincia con gli egiziani – i Faraoni e le piramidi. Le dinastie più antiche risalgono a circa 3200 anni a.C. Si tratta di tanto tempo fa. Ma la civiltà sumera, in quello che oggi è l’Iraq, è molto più antica. Inoltre, abbiamo tradotto molte delle loro tavolette di storia, scritte in caratteri cuneiformi e in scritture precedenti, in modo da sapere molto sulla loro storia e leggende.

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L’immagine del sigillo raffigura la leggenda del “Grande Diluvio”, che consuma l’umanità. Molte leggende sumere sono sorprendentemente simili alla Genesi. Come la Genesi, la leggenda sumera Atrahasis racconta la storia della creazione degli esseri umani moderni, non da un Dio d’amore, ma da esseri provenienti da un altro pianeta, che avevano bisogno di “lavoratori schiavi”, per aiutarli a lavorare nelle miniere d’oro per la loro spedizione extra-planetaria!

Ho avvertito che questo è difficile da credere, ma per favore continuate a leggere.

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Chi ha fatto la metropoli? Perché?
Questa storia, la Atrahasis, proviene da un’antica versione babilonese che risale circa al 1700 a.C., ma deriva certamente da più antichi testi dei Sumeri. Essa combina i motivi familiari sumeri della creazione del genere umano e del conseguente diluvio – proprio come la Genesi.
La storia inizia con gli “dèi” – esseri provenienti da un pianeta chiamato Nibiru – che scavano fossati e miniere per l’oro, come parte di una squadra di spedizione. I moderni esseri umani (homo sapiens) non esistevano ancora; solo ominidi primitivi vivevano sulla Terra. C’erano due gruppi di “divinità”, la classe dei lavoratori e la classe dirigente (cioè gli ufficiali). Gli dèi lavoratori avevano costruito le infrastrutture come pure lavoravano nelle miniere d’oro e, dopo migliaia d’anni, il lavoro era apparentemente troppo per loro.

Gli dèi dovevano scavare i canali
Dovevano tenere puliti i canali,
le arterie vitali della terra,
Gli dèi scavarono il letto del fiume Tigri
E poi hanno quello dell’Eufrate. – (Dalley 9, Atrahasis)

Dopo 3600 anni di questo lavoro, gli dèi finalmente cominciarono a lamentarsi. Decisero di scendere in sciopero, bruciando i loro strumenti e circondando la “dimora” del dio principale Enlil (il suo tempio). Il ministro di Enlil, Nusku, scosse Enlil dal letto e l’avvisò che la folla inferocita stava fuori. Enlil rimase spaventato. (Il suo volto è descritto: “olivastro come un tamerice”). Il ministro Nusku consigliò Enlil di chiamare gli altri grandi dèi, soprattutto Anu (Dio del cielo) e Enki (il dio intelligente delle acque dolci). Anu consigliò ad Enlil di scoprire chi fosse il capo della ribellione. Mandarono Nusku fuori per chiedere alla folla delle divinità chi fosse il loro leader. La folla rispose: “Ciascuno di noi dèi vi ha dichiarato guerra!” (Dalley 12, Atrahasis).

Poiché la classe superiore degli dèi ora vedeva che il lavoro degli dèi di classe inferiore “era troppo difficile”, decisero di sacrificare uno dei ribelli per il bene di tutti. Essi avrebbero preso un solo Dio, l’avrebbero ucciso e ne avrebbero fatto il genere umano, mescolando la carne e il sangue del dio con l’argilla:

Belit-ili, la dea del grembo materno, è presente,
Lasciate che la dea del grembo materno crei la sua prole,
E lasciate che l’uomo sopporti il carico degli dei! (Dalley 14-15, Atrahasis)

Dopo che Enki li istruì sui rituali di purificazione per il primo, settimo e quindicesimo giorno d’ogni mese, gli dèi uccisero Geshtu-e, “un dio che aveva l’intelligenza” (il suo nome significa “orecchio” o “saggezza”) e formarono l’umanità dal suo sangue e dalla creta. Dopo che la dea della nascita mescolò l’argilla, tutti gli dèi si raccolsero intorno e sputarono su di esso. Poi Enki e la dea dell’utero presero l’argilla e la portarono nella “stanza del destino”, dove si riunirono tutte le dee del grembo materno.

Egli [Enki] calpestò l’argilla in presenza di lei;
Lei continuava a recitare un incantesimo,
Perché Enki, soggiornando in sua presenza, l’aveva obbligata a recitarlo.
Quando ebbe finito il suo incantesimo,
Estrasse quattordici pezzi d’argilla,
E mise sette pezzi a destra,
Sette a sinistra.
Tra di essi depose un mattone di fango. (Dalley 16, Atrahasis)

La creazione dell’uomo sembra essere descritta come una specie di clonazione o di quella che noi oggi chiamiamo fecondazione in vitro.
Il risultato fu un ibrido o “umano evoluto”, con maggiore intelligenza, che potesse svolgere le funzioni fisiche degli dèi lavoratori e anche prendersi cura delle esigenze di tutti gli dèi.
Ci viene detto, in altri testi, che la spedizione è venuta per l’oro, e che grandi quantità sono state estratte e spedite fuori del pianeta. La comunità in Sud Africa era chiamata “Abzu” ed era la posizione privilegiata delle operazioni minerarie.
Poiché questi eventi sembrano coincidere con le date di “Eva mitocondriale” (vale a dire dal 150000 al 250000 a.C.) e sembrano essere situati nella regione delle più ricche miniere d’oro del pianeta (Abzu), alcuni ricercatori pensano che le leggende sumere possano, infatti, essere basate su avvenimenti storici.

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Secondo gli stessi testi, una volta conclusa la spedizione mineraria, fu deciso che la popolazione umana dovrebbe essere lasciata perire in un diluvio che era stato previsto dal astronomi degli “dèi”. A quanto pare, il passaggio ciclico del pianeta natale degli dèi, Nibiru, stava per portarlo abbastanza vicino all’orbita della Terra e la sua gravità avrebbe provocato una risalita (marea) degli oceani a inondare la terra, mettendo fine alla specie ibrida – homo sapiens.
Secondo la storia, uno degli “dèi” aveva simpatia per un essere umano particolare, Zuisudra, e lo avvertì di costruire una barca per cavalcare l’onda del diluvio. Questo divenne la base per la storia di Noè nel libro della Genesi. Fu un fatto veramente accaduto? L’unica altra spiegazione è immaginare che le leggende sumere, che parlano della vita su altri pianeti e della clonazione umana, fossero straordinarie creazioni di fantascienza. Questo sarebbe di per sé sorprendente. Ma ora abbiamo la prova che la città mineraria, Abzu, è reale e che esisteva nella stessa epoca dell’improvvisa evoluzione degli ominidi a homo sapiens.
Abbastanza da darci da pensare per un po’.

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http://www.nexusedizioni.it/misteri-irr ... 0-anni-fa/


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MessaggioInviato: 09/09/2013, 19:17 
Notizia assolutamente incredibile, andrebbe confermata e magari "accademizata" per poter davvero esultare :)

Cita:
Dopo 3600 anni di questo lavoro, gli dèi finalmente cominciarono a lamentarsi. Decisero di scendere in sciopero, bruciando i loro strumenti e circondando la “dimora” del dio principale Enlil (il suo tempio). Il ministro di Enlil, Nusku, scosse Enlil dal letto e l’avvisò che la folla inferocita stava fuori. Enlil rimase spaventato. (Il suo volto è descritto: “olivastro come un tamerice”). Il ministro Nusku consigliò Enlil di chiamare gli altri grandi dèi, soprattutto Anu (Dio del cielo) e Enki (il dio intelligente delle acque dolci). Anu consigliò ad Enlil di scoprire chi fosse il capo della ribellione. Mandarono Nusku fuori per chiedere alla folla delle divinità chi fosse il loro leader. La folla rispose: “Ciascuno di noi dèi vi ha dichiarato guerra!” (Dalley 12, Atrahasis).

Poiché la classe superiore degli dèi ora vedeva che il lavoro degli dèi di classe inferiore “era troppo difficile”, decisero di sacrificare uno dei ribelli per il bene di tutti. Essi avrebbero preso un solo Dio, l’avrebbero ucciso e ne avrebbero fatto il genere umano, mescolando la carne e il sangue del dio con l’argilla:

Belit-ili, la dea del grembo materno, è presente,
Lasciate che la dea del grembo materno crei la sua prole,
E lasciate che l’uomo sopporti il carico degli dei! (Dalley 14-15, Atrahasis)

Dopo che Enki li istruì sui rituali di purificazione per il primo, settimo e quindicesimo giorno d’ogni mese, gli dèi uccisero Geshtu-e, “un dio che aveva l’intelligenza” (il suo nome significa “orecchio” o “saggezza”) e formarono l’umanità dal suo sangue e dalla creta. Dopo che la dea della nascita mescolò l’argilla, tutti gli dèi si raccolsero intorno e sputarono su di esso. Poi Enki e la dea dell’utero presero l’argilla e la portarono nella “stanza del destino”, dove si riunirono tutte le dee del grembo materno.


A voi questa parte della storia non ricorda nulla? A me si, e nono anche una strana assonanza.... [:I]



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MessaggioInviato: 15/09/2013, 10:33 
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MaxpoweR ha scritto:

Notizia assolutamente incredibile, andrebbe confermata e magari "accademizata" per poter davvero esultare :)

Cita:
Dopo 3600 anni di questo lavoro, gli dèi finalmente cominciarono a lamentarsi. Decisero di scendere in sciopero, bruciando i loro strumenti e circondando la “dimora” del dio principale Enlil (il suo tempio). Il ministro di Enlil, Nusku, scosse Enlil dal letto e l’avvisò che la folla inferocita stava fuori. Enlil rimase spaventato. (Il suo volto è descritto: “olivastro come un tamerice”). Il ministro Nusku consigliò Enlil di chiamare gli altri grandi dèi, soprattutto Anu (Dio del cielo) e Enki (il dio intelligente delle acque dolci). Anu consigliò ad Enlil di scoprire chi fosse il capo della ribellione. Mandarono Nusku fuori per chiedere alla folla delle divinità chi fosse il loro leader. La folla rispose: “Ciascuno di noi dèi vi ha dichiarato guerra!” (Dalley 12, Atrahasis).

Poiché la classe superiore degli dèi ora vedeva che il lavoro degli dèi di classe inferiore “era troppo difficile”, decisero di sacrificare uno dei ribelli per il bene di tutti. Essi avrebbero preso un solo Dio, l’avrebbero ucciso e ne avrebbero fatto il genere umano, mescolando la carne e il sangue del dio con l’argilla:

Belit-ili, la dea del grembo materno, è presente,
Lasciate che la dea del grembo materno crei la sua prole,
E lasciate che l’uomo sopporti il carico degli dei! (Dalley 14-15, Atrahasis)

Dopo che Enki li istruì sui rituali di purificazione per il primo, settimo e quindicesimo giorno d’ogni mese, gli dèi uccisero Geshtu-e, “un dio che aveva l’intelligenza” (il suo nome significa “orecchio” o “saggezza”) e formarono l’umanità dal suo sangue e dalla creta. Dopo che la dea della nascita mescolò l’argilla, tutti gli dèi si raccolsero intorno e sputarono su di esso. Poi Enki e la dea dell’utero presero l’argilla e la portarono nella “stanza del destino”, dove si riunirono tutte le dee del grembo materno.


A voi questa parte della storia non ricorda nulla? A me si, e nono anche una strana assonanza.... [:I]


Al di la delle assonanze con le altre religioni come giustamente fai
notare, a me è saltato l'occhio la parte che evidenzio in grassetto:
Parte che è stata sicuramente ripresa da Ridley Scott per la scena iniziale di Prometheus.

Diciamo pure che concettualmente sono tutti discorsi talmente universali che è poi plausibile, la stragrande maggioranza delle religioni (ovvero l'interpretazione umana della sua esperienza durante l'ìncontro con il "divino") ci facciano poi riferimento
Saluti


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superza ha scritto:

Cita:
MaxpoweR ha scritto:

Notizia assolutamente incredibile, andrebbe confermata e magari "accademizata" per poter davvero esultare :)

Cita:

...

Poiché la classe superiore degli dèi ora vedeva che il lavoro degli dèi di classe inferiore “era troppo difficile”, decisero di sacrificare uno dei ribelli per il bene di tutti. Essi avrebbero preso un solo Dio, l’avrebbero ucciso e ne avrebbero fatto il genere umano, mescolando la carne e il sangue del dio con l’argilla:

...



A voi questa parte della storia non ricorda nulla? A me si, e noto anche una strana assonanza.... [:I]


Al di la delle assonanze con le altre religioni come giustamente fai
notare, a me è saltato l'occhio la parte che evidenzio in grassetto:
Parte che è stata sicuramente ripresa da Ridley Scott per la scena iniziale di Prometheus.

...






C'è anche una versione alternativa...



[;)]

E se ci fossero stati due gruppi tra gli "Ingegneri"? Uno sacrifica uno dei loro membri (Player b) per crearci, l'altro ci vuole distruggere perchè ritenuti pericolosi (player a)...

Credo che Ridley Scott ci abbia preso in pieno!

[:D] [:D] [:D]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 15/09/2013, 12:26, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 15/09/2013, 13:43 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:
...
E se ci fossero stati due gruppi tra gli "Ingegneri"? Uno sacrifica uno dei loro membri (Player b) per crearci, l'altro ci vuole distruggere perchè ritenuti pericolosi (player a)...
Credo che Ridley Scott ci abbia preso in pieno!

[:D] [:D] [:D]


Sì infatti e si capisce solo dalle scene extra inserite solo nel DVD.

Le scene extra e non inserite nel film sono a mio avviso illuminanti:
Per esempio Nella versione alternativa del sacrificio, la seconda che pubblichi, secondo me si vede chiaro che chi si sacrifica non appartiene allo stesso gruppo del sacrificante....


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MessaggioInviato: 16/09/2013, 15:23 
non capisco però il motivo del "sacrificio" forse è una storia un pò enfatizzata. A che serve uccidere uno di loro per reperire il materiale adatto alla nostra produzione, non basta prelevare i ldna da un punto qualsiasi del corpo senza uccider?

Molto più probabile che si sia deciso di intervenire e che alcun idi loro SI SIANO SACRIFICATI, nel senso che si sono prestati semplicemente a far prelevare un loro campione di dna da innestare, poi si sa noi umani siamo avvezzi alla tragedia e quindi un pizzico è diventato un sacrificio. La cosa importante è la storia di fondo a mio avviso.



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