cari amici,
qualcosa anche qui, in un link più volte postato e in questo topic da Angel
http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/tu_calde.htmda cui estraggo:
Nella saga del Niurgun Bootor, l'Impetuoso, si trovano notizie sugli oggetti strani ed anche su esplosioni veramente forti che ogni tanto accadono sin dai tempi più remoti. Gli antichi nomi geografici della zona occupata dagli yakuti e dai tungusi, corrispondono totalmente al contenuto della leggenda, ma danno un'indicazione approssimativa sugli oggetti coperti dal terreno ghiacciato. Essa ci presenta il quadro seguente: gli oggetti sconosciuti sono apparsi nel tempo più remoto. Alcuni di essi sono delle grandi "case di ferro" che posano su appoggi multipli laterali. Non hanno né porte né finestre, ma solo un ingresso spazioso che permette di scendere con una specie di scala a chiocciola e che rassomiglia alla "gola" di un enorme buco, sistemato alla sommità di un'altissima cupola. Altri oggetti sono dei "coperchi" semisferici che si trovano in diversi posti e un "rampone trilaterale di ferro" che si vede emergere dalla terra solo per un po'.
Con l’andar del tempo tutti questi manufatti si sono quasi completamente nascosti nel gelo perpetuo. Le esplosioni, che ogni tanto succedono nella zona, sono strettamente legate a questi oggetti misteriosi.
La leggenda parla anche della causa reale di tutti i vari disastri avvenuti. Si tratta di un "cratere misterioso" eruttante fumo e fuoco, con un coperchio d’acciaio dentro il quale si trova un intero paese sotterraneo. In esso vive l’enorme gigante Uot Usumu Tong Duuray, il cui nome significa "alieno malvagio", che buca la terra e si nasconde sotto di essa. Egli, con un turbine di fuoco, distrugge tutto quello che trova nel suo intorno, seminando infezione e lanciando un "pallone" di fuoco. La leggenda aggiunge che, con quattro tuoni successivi, questo pallone si dirigeva ad un’altezza sempre più alta fino a scomparire dietro l’orizzonte dei cieli gialli occidentali, lasciando una "traccia di fuoco e fumo". Successivamente, in lontananza, si udivano una serie d’esplosioni. Visto così, l’eroe era considerato un personaggio positivo, dato che andava a distruggere delle altre tribù.
Sembra proprio che l’immagine data dalla leggenda sia incredibilmente simile a quella che si è verificata nella Tunguska nel 1908. Al momento dell’uscita dell’eroe malvagio Tong Duuray dal cratere, nel cielo appariva il messaggero del "Dyesegey Celeste", il gigante Kun Erbye, il quale, come una stella cadente più veloce del fulmine, attraversava il cielo per avvertire Nurgun Bootor della battaglia che stava per cominciare.
Disseminando una bufera di pietre,
facendo balenare lampi e rimbombare
un quadruplice tuono dietro di sé,
Niurgun Bootor volava senza deviare...
La sua descrizione nelle leggende è simile alla situazione di volo e dell’esplosione del bolide di Chulym che è penetrato nell’atmosfera fino all’altezza di circa 100 Km, ripetendo esattamente la traiettoria del meteorite della Tunguska ed è esploso con un fascio di scintille sopra il fiume Chulym il 26 febbraio 1984. La spedizione che si è recata sul posto non ha scoperto nessuna traccia di materiali di cui sono costituiti i meteoriti.
Esaminiamo allora alcuni fatti.
Durante gli eventi della Tunguska del 1908, gli abitanti del villaggio Tuoi-Khaya sono stati testimoni di un terremoto, nel corso del quale sono state distrutte alcune costruzioni, sono caduti dei cavalli, ma c’è stato anche un gran bagliore nel nord. Questo villaggio si trova a circa 500 Km, verso oriente, dal presunto luogo in cui è caduto il meteorite della Tunguska.
In sostanza dallo stesso posto, nel 1984, i pescatori hanno osservato che da dietro le colline, situate verso il nord, sono saliti verso il cielo due grandi palloni illuminati e che sono spariti dietro le nuvole.
In ambedue i casi si parla della direzione nord, dove si trova l’epica "Valle della Morte".
Per ritornare alle leggende, il più grande evento descritto riguarda proprio l’uscita di Tong Duuray dalle profondità terrestri e la sua battaglia con Nurgun Bootor. E più o meno succedeva questo: prima dal "cratere" usciva un turbine di fuoco rassomigliante ad un serpente, sul cui apice si formava un "pallone di fuoco" che, dopo una serie di colpi di tuono, si lanciava verso il cielo. Insieme con lui, dalla terra, usciva la sua scorta: "uno sciame di turbini sanguinari e perniciosi", che creavano distruzione nei dintorni. A volte succedeva che Tong Duuray incontrasse Nurgun Bootor proprio sopra il luogo della sua uscita, dopo di ché la zona rimaneva senza vita per moltissimo tempo.
In genere, la situazione di questi eventi è ben variegata: dal cratere potevano uscire più "giganti di fuoco" alla volta, volare per un certo tempo e poi esplodere tutti insieme. Lo stesso succedeva anche nel momento dell’uscita di Tong Duuray. Gli strati di terreno lasciano capire, in particolare, che tra le successive esplosioni potevano passare dai 600 ai 700 anni.
La leggenda ne parla con colori vivaci, ma l’analfabetismo ha impedito di documentarle in una maniera più accessibile e più vicina alla nostra civiltà.
Dall'Olonkho:
...Imprendibile in volo, privo di ombra,
il fulmineo araldo, messaggero del Celeste Dyesegey,
sfolgorante nella sua cotta metallica, più repentino
del lampo, Kun Erbye, il campione.
Sfrecciava, come stella cadente, solo l'aria sibilava
dietro di lui... Sfrecciava come un dardo oltre i limiti
dei gialli cieli occidentali, sino alla rapida
china inferiore dei cieli sospesi sopra l'abisso.
Sfrecciava alto; solo il tuono rumoreggiava...
Un fuoco blu ardeva dietro di lui, un fuoco bianco
imperversava nella sua scia, scintille rosse volteggiavano.
ciao
mauro