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quisquis ha scritto: Cita:
Enkidu ha scritto:
... anche perché sto facendo delle riflessioni sul rapporto fra le antiche isterie collettive sulle streghe e sul Diavolo e le moderne isterie collettive di tipo complottistico o meno.
Credo che fondamentalmente l'umanità non sia cambiata un granché dai tempi della caccia alle streghe, anche perché è passato troppo poco tempo e troppo pochi cambiamenti culturali.
Penso anche io che l'umanità sia più o meno sempre quella, però bisogna ammettere che ci sono stati dei periodi e/o delle zone del globo dove il "tasso" di isteria collettiva era minore: durante l'epoca classica per esempio, nonostante anche lì ci fossero dei tabù sociali e culturali, si era più immuni dalla caccia al diverso, il tutto sostanzialmente rispettando le molteplici differenze presenti nell'orbe romano. Se una città gallica veniva assediata era per ragioni politiche, non culturali. Anche la Cina imperiale sembra essere stato un paese abbastanza equilibrato, con tutti i limiti dell'epoca.
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Non posso trattare qui estesamente le mie riflessioni, ma posso dire a grandi linee che, come le superstizioni e i terrori isterici sulla stregoneria e i commerci col Demonio non sono altro che l'ingigantimento favoloso di tracce di antichi culti pagani conservatisi nell'Italia e nell'Europa medioevali,
E' probabile, del resto l'iconografia popolare del diavolo ricorda troppo da vicino quella di Pan e dei Fauni in genere perché la cosa possa essere casuale: e pensare che nel mondo romano i Fauni (diversi in buona parte dal Pan ellenico) erano le divinità pastorali per eccellenza, che proteggevano i pastori e le loro greggi; non solo, ma erano anche divinità oracolari che in antico "canebant", "cantavano" nel senso magico di vaticinavano; vi ricordate nell'Eneide il suggestivo episodio di Re Latino che si reca alla sulfurea Fons Albunea , una grotta dove sgorga una sorgente d'acqua sulfurea, utilizzata per ricevere sogni oracolari inviati da Fauno (che nell'immaginario dei popoli italici dell'Italia centrale era un gran Re dei tempi antichi)? I Fauni erano buoni e venerati, soprattutto dal popolo nelle campagne, ed allora il cristianesimo (che veniva da fuori), per acquisire un certo "controllo del territorio" ne fece l'emblema stesso dell'avversario di Cristo.
Comunque bisogna dire una cosa: il Cristianesimo venne da fuori (rispetto all'Italia e alla Grecia prima e al resto d'Europa poi), si insediò prima in città, nelle campagne fece molta più fatica; gli ultimi fronti di resistenza alla nuova religione in Italia furono due: in città l'ambiente colto delle ultime famiglie patrizie che erano rimaste fedeli ai culti familiari e gentilizi (Quinto Aurelio Simmaco ne è un chiarissimo esempio), nelle campagne, a un livello più popolare ma non meno tenace, il popolo dei contadini e dei pastori, notoriamente più conservatore e meno esposto alle novità straniere e cittadine. Da qui il termine dispregiativo "pagani" da Pagus = villaggio con cui i cristiani delle origini, quasi tutti neoconvertiti o stranieri abitanti a Roma o nelle maggiori città, appellava chi in campagna era rimasto fedele alle proprie usanze; pagano equivaleva più o meno a zotico,villano, villico e quindi per estensione arretrato.
In Europa il paganesimo (in realtà sotto questo termine si sono arbitrariamente indicate religioni europee diverse tra loro) ha resistito abbastanza a livello popolare (con l'inevitabile perdita o deformazione di moltissimi contenuti originari), basti pensare all'eccidio dei Sassoni o alle tardive conversioni di Polacchi e popoli baltici. Questa resistenza forzatamente sotterranea era una spina nel fianco delle varie forme di cristianesimo (non solo i cattolici, ma anche i vari protestantesimi erano ossessionati da ciò), di qui le paranoie e le isterie da "caccia all'eretico", che poi paradossalmente creava eretici. E' un po' il tipico meccanismo della demonizzazione; se c'è un clima emotivo squilibrato che demonizza qualcosa, chi istintivamente non è in linea col clima squilibrato ma non ha sufficiente cultura o indipendenza in termini di pensiero per reagire adeguatamente finisce per identificarsi con l'immagine fantasiosamente creata dal clima squilibrato stesso e ad esso (e da esso) identificata come contraria .
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così forse anche il vasto mondo dei fenomeni ufologici potrebbe essere l'ingigantimento, attuato attraverso i mass media, di alcuni fenomeni di contatto con gli alieni.
Capire questo meccanismo di ingigantimento fantastico potrebbe aiutarci a capire meglio come distinguere la realtà dalla fantasia nei fenomeni ufologici....
Sicuramente.
Infatti il mio messaggio era riferito solo al periodo della caccia alle streghe, che ebbe il suo massimo imperversare fra il Rinascimento e l'alba dell'Illuminismo, e non nel Medioevo come la maggior parte della gente crede.
Proprio il fatto che ci sia una vicinanza storica fra noi e l'epoca della caccia alle streghe, ha dato inizio alle mie riflessioni in proposito.
Non ho però sviluppato il mio pensiero precedentemente, cosa che invece hai voluto fare tu adesso, facendo un rapido excursus sulla resistenza dei culti pagani in Europa nel Medioevo.
Specificamente, la credenza nelle streghe come adepte del Demonio è nata progressivamente dalla deformazione da parte dei cristiani di tali culti. O almeno così sembra.
In origine, nell'Alto Medioevo, le streghe erano considerate dai testi canonici come le seguaci della Congrega di Diana, la Dea italica delle selve, degli animali, protettrice dei campi e delle partorienti, divinità legata alla luce e alla magia, e solo tardivamente identificata con la greca Artemide, Dea della Luna, ma non solo di essa.
Luoghi di riunione delle seguaci di Diana sembrano essere stati appunto certi particolari siti posti nelle campagne o nei boschi o sulle montagne, come il famosissimo Noce di Benevento, presso il fiume Sabus (da cui forse derivò il nome del sabba) e il Passo del Tonale fra Lombardia e Trentino, passato poi nelle leggende tedesche come il Venusberg, il Monte di Venere di cui si parla nella leggenda del Tannhäuser.
Qui esse celebravano, per le comunità contadine, riti propiziatori e sciamanici, anche con l'uso di sostanze allucinogene (il famoso "unguento delle streghe") che donava a chi lo usava particolari visioni che davano l'illusione di poter volare in cielo al seguito di Diana o di cambiare forma al proprio corpo, e da qui la leggenda della strega che vola a bordo di un manico di scopa, o sotto forma di civetta o di altro animale (strega infatti deriva dal termine "stryx", parola latina che significa una particolare specie di civetta).
Forse, assieme a Diana, veniva adorato un Dio-Capro che possiamo identificare sia con Pan o Fauno, ma anche forse con Bacco-Dioniso (il sabba doveva avere un carattere simile agli antichi baccanali, e anche per questo la Chiesa li condannava) che a volte veniva rappresentato come Capro (e in Sardegna, dove il paganesimo resistette anche lì, ci sono leggende appunto che lo rappresentano come tale) o anche l'antico Akerbelz dei Paesi Baschi, il cui antico paganesimo assomiglia moltissimo agli antichi culti e miti dell'Italia e di altri paesi mediterranei come la Grecia, e che a causa dell'isolamento dei Pirenei, poté conservarsi molto più a lungo che in altre regioni. Infatti anche là era presente il culto di una Grande Dea Madre affine a Diana, di nome Mari, e il cui culto era gestito da una categoria di donne molto simile alle streghe italiche.
Ma mentre nell'Alto Medioevo i sacerdoti cattolici cercavano di distogliere la gente da simili culti dicendo che si trattava semplicemente di autosuggestioni e di attaccamento agli antichi culti pagani, con il Basso Medioevo e con l'inizio dell'era moderna, si assiste invece a un cambiamento profondo nell'atteggiamento dei cristiani (e spesso più quelli protestanti, che quelli cattolici) per cui le streghe non sono più considerate le seguaci di Diana, ma del Diavolo in persona, identificato con il Dio-Capro dei boschi e dei pascoli, a cui dovevano essere legati dei riti magico-sessuali di propiziazione della fecondità dei campi e degli armenti.
Si è quindi assistito a un vero ingigantimento ossessivo ed isterico di certi riti pagani, all'inizio condannati semplicemente perché estranei al Cristianesimo e loro avversari, e trasformati in una sorta di congiura universale del Demonio e dei suoi adepti contro la Chiesa e Dio stesso.
Per quanto strano possa sembrare il mio ragionamento, io credo che sia avvenuta una cosa simile anche con gli alieni nel mondo moderno: alcuni misteriosi eventi legati a visitatori alieni sono stati ingigantiti dai nostri terrori isterici, per cui gli innocui ma inquietanti visitatori dei primi avvistamenti e incontri sono diventati i ferocissimi mostri che compaiono nei nostri incubi e ordiscono mostruosi complotti ai nostri danni.... e chi ha rapporti con loro, non può non essere che o un traditore dell'umanità, o uno schiavo la cui libertà è stata orribilmente soppressa tramite chissà quali tecnologie neuronali....
Come è potuto avvenire questo? Beh, penso che avrò parecchio da meditare in proposito.... per il momento mi accontento di presentare stralci della mia teoria....