Lasciamo un attimo da parte il tema della correlazione tra il potere degli Elohim di un tempo con quello dei potentati economici sovranazionali di oggi per concentrarci sulla figura dell'Elohim.
Lo Zohar ( in ebraico : זֹהַר, letteralmente "Splendor" o "Radiance") è l'opera fondamentale nella letteratura del pensiero mistico ebraico conosciuto come Kabbalah . Si tratta di un gruppo di libri tra cui il commento sugli aspetti mistici della Torah (i cinque libri di Mosè ) e le interpretazioni delle scritture così come materiale di misticismo, cosmogonia e mistica psicologia .
In cui troviamo questa affermazione :
"Quando gli Elohim crearono il mondo, fecero il mondo inferiore, come un riflesso di quello superiore. Così stabilirono una corrispondenza diretta tra il superiore e i mondi inferiori, tra le lettere superiori ed inferiori del linguaggio spirituale con cui fu creato il mondo"
e dove si afferma che:
L'inconoscibile creò l'Elohim.
Da che ne consegue che al massimo il concetto di DIO cristiano andrebbe paragonato all' INCONOSCIBILE dello Zohar e non all'Elohim come i teologi e gli esegeti tradizionali ci hanno abituato a credere e a pensare.
Vorrei che zio ot mi aiutasse a verificare la veridicità di quanto sopra affermato poiché sarebbe ulteriore conferma del fatto che i dogmi relativi alla figura di DIO Elohim creatore dell'universo e primo motore immobile portato avanti dalla teologia sia del tutto privo di fondamento in quanto egli stesso creato da questo concetto di "inconoscibile" molto intrigante.
D'altronde ritengo essere proprio lo zohar e altri testi facenti parte del complesso cabalistico ebraico a descrivere i precetti "mistici" della religione ebraica e non la Bibbia, che rimane a mio avviso, semplicemente un testo storico narrante del rapporto tra un popolo, quello ebraico, e il loro Elohim di riferimento; Elohim CREATO a sua volta e quindi al pari di tutte le altre cose terrene.
Come leggere allora il passo "Quando gli Elohim crearono il mondo"?
Dipende da cosa intendiamo come 'mondo'... potremmo dunque pensare a un atto di 'creazione' delle regole e degli apparati del 'mondo' dove 'mondo' sta per 'sistema' definendo ancora una volta gli Elohim come quel livello di potere superiore "invisibile", ma terreno destinato a governare e controllare il mondo declinato tra i tre Player della scacchiera nella chiave di lettura proposta dal Progetto Atlanticus.