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MessaggioInviato: 18/06/2013, 23:23 
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mauro ha scritto:

Cita:
dove stà scritto che i lavori sono ultimati in ventanni


lo dice Erodoto, storico greco

ciao
mauro


Ci sono anche gli scritti di Diodoro Siculo, di Plinio il Vecchio e di Strabone, ma anche questi alla fine riportano solo testimonianze indirette e decisamente postume rispetto alla presunta data di costruzione. Non dico che si tratti di pure invenzioni, ma forse i lavori descritti erano relativi solo alla copertura, oppure al restauro o ad altro. Chissa'. Forse le tre piramidi erano preesistenti e tutto il resto gli e' stato edificato intorno successivamente. Terreno sacro in cui tumulare i defunti.

Una cosa comunque e' piu' che evidente: non fu possibile costruirle in tempi compatibili con la vita di un regnante, anche se longevo (prendendo per buona la storiografia egizia di Manetone il regno di Cheope duro' ben 63 anni, quindi un blocco ogni 6 minuti ininterrottamente per 60 anni). Ne consegue che non possono assolutamente essere tombe. E gia' questo confuta in modo plateale la versione ufficiale.

Diverso invece il discorso se retrodatiamo il tutto alla dinastia degli dei. In quell'epoca (sempre per chi ci crede) i regnanti vivevano molto a lungo (=diverse migliaia di anni) e quindi i tempi tornano ad essere compatibili.

Certo ci sarebbe anche la faccenda dell'assenza di geroglifici, notoriamente riservati a monumenti e oggetti considerati eterni, ma questa e' solo una delle numerose incongruenze.



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"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
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"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

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MessaggioInviato: 18/06/2013, 23:38 
Cita:
zakmck ha scritto:

Diverso invece il discorso se retrodatiamo il tutto alla dinastia degli dei. In quell'epoca (sempre per chi ci crede) i regnanti vivevano molto a lungo (=diverse migliaia di anni) e quindi i tempi tornano ad essere compatibili.



Per quel che può valere........ [:246]

"Quando venimmo tra voi sulla terra vi insegnammo molte cose, ma per motivi di sicurezza voi decideste di tramandare solo oralmente le informazioni e successivamente di criptarle in testi sacri, la cui comprensione fosse possibile solo agli iniziati della casta sacerdotale. Uno di questi libri è il Libro dei Morti. Vi si legge che il corpo del faraone verrà posto sulla grande nave che salperà verso le stelle dove dimora il dio sole e lì vivrà una nuova vita, dal cielo guardando e sostenendo il suo popolo. Gli Egizi costruirono veramente delle navi e le seppellirono all'interno delle tombe e sotto la sabbia, in attesa che giungesse il momento propizio per l'ascesa al cielo del faraone. Egli sarebbe stato accompagnato nel viaggio dai predestinati appartenenti alla sua corte, vivi o morti che fossero. Non a caso nelle piramidi vennero trovati altri corpi oltre a quello del faraone e non si trattava soltanto di operai che avrebbero potuto rivelare l'ubicazione e l'accesso alla tomba. Molte di queste nozioni non sono nuove per voi poiché già correttamente decifrate e interpretate dai vostri studiosi. Per gli Egizi la morte non significava la fine dell'esistenza, e questo anche perché avevano visto noi riportare in vita alcuni dei loro morti. Riportare in vita un corpo è possibile, almeno fino a quando la sua energia vitale non viene risucchiata dagli elementi e il suo spirito non si distacca completamente dal secondo corpo, o corpo astrale, che è quell’essenza intermedia che congiunge la materia vera e propria allo spirito. Anche questo rituale si trova nel Libro dei Morti. Lì si parla di soffio vitale, esattamente come nella Bibbia".

http://odearea-n.blogspot.it/



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 19/06/2013, 00:11 
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AleBon ha scritto:

Mah,credo che una mezza esplorazione fu iniziata nel 1993 da Gantenbrink che inizio da un condotto di aereazione.Tompkins diceva di essere stato una spia nel dopoguerra inglese,raccontava anche di piante in Sud America in grado di "modellare" il metallo.Raccontava di un tizio che attraversò un campo erboso a piedi e di come i suoi speroni si fossero consumati.Pincherle diceva di aver trovato l'Arca di Noè se non sbaglio e di come lo zed fosse un "congegno" tecnologicamente avanzato....



Il libro di Tompkins sulla sua attivita di spia a Roma

http://www.lafeltrinelli.it/products/97 ... pkins.html

assolutamente da leggere .


Qui parlano dell' erba :

http://www.eclisseforum.it/forum/mister ... la-pietra/


Pincherle parla dello Zed .


Cita:
La mia domanda invece è un,altra , dove stà scritto che i lavori sono ultimati in ventanni? Non sappiamo come le hanno costruite e sappiamo con certezza che le hanno finite in 20 anni.
Qualcosa non torna.



Erodoto , nell' Euterpe , ce lo dice .

E Gli Accademici lo seguono a occhi chiusi ....nel fossato .


Ragazzi , leggete attentamente il topic, è pieno di notizie e link .



zio ot [;)]


Ultima modifica di barionu il 19/06/2013, 00:19, modificato 1 volta in totale.


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http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
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MessaggioInviato: 19/06/2013, 14:32 
A questo TOPIC tengo molto perché la questione sulle piramidi é uno dei pochi casi in cui anche " gli scettici potrebbero cominciare a dubitare del proprio scetticismo ". [:D]

E' legittimo e anche comprensibile avere dubbi e perplessità su tutti i fenomeni di frontiera affrontati da questo forum. Io per esempio credo a poche cose e ho un atteggiamento molto prudente su tutto. Tanto che pur essendo fondamentalmente un "believer" mi sono reso antipatico per l'eccessiva prudenza di certe argomentazioni. Insomma sono stato, talvolta, accusato di essere un po' troppo moderato e troppo incline allo "scientismo"', quello estremo dei cicappini, per intenderci. [;)] [;)]

Detto questo la vera origine delle piramidi egiziane é un elemento di discussione talmente macroscopico che fatico veramente a credere che gli esponenti della storiografia ufficiale siano, dopotutto, in perfetta buona fede. [8)]

Qui non c'é da tirare in ballo la metafisica o i fenomeni paranormali. Non é nemmeno necessario scomodare l'ipotesi aliena.

Si tratta di enormi pietre levigate messe insieme con una precisione maniacale. Un'opera mastodontica sotto gli occhi di tutti. Verificabile da chiunque. Immobile e inamovibile da millenni. [|)]

Faccio appello allo spirito scientifico che dovrebbe animare le menti abituate a ragionare in modo veramente serio e rigoroso.

Le spiegazioni convenzionali non stanno in piedi neanche con le stampelle!

Chiedo a tutti gli scettici, cicappini, accademici e compagnia cantante:

SIETE CONSAPEVOLI DELL'ENORME ABBAGLIO CHE CI HA DA SEMPRE PROPINATO LA STORIOGRAFIA UFFICIALE ???? [?]



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MessaggioInviato: 19/06/2013, 19:52 
Bobby , se ventanni per la costruzione sono impossibili , le date e le info tramandate sono sbagliate . Poi perchè pensare ad una sola generazione ? Può anche essere che le piramidi siano state costruite con l,intento di creare si tombe per le generazioni successive . Vista così avrebbe tutto una logica.


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MessaggioInviato: 19/06/2013, 20:51 
Ho visto le piramidi in prima persona,sono davvero stupefacenti.Bobby,mi fai se hai voglia altri esempi di dati storiografici "taroccati"?



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MessaggioInviato: 19/06/2013, 20:59 
Cita:
drake ha scritto:

Bobby , se ventanni per la costruzione sono impossibili , le date e le info tramandate sono sbagliate . Poi perchè pensare ad una sola generazione ? Può anche essere che le piramidi siano state costruite con l,intento di creare si tombe per le generazioni successive . Vista così avrebbe tutto una logica.


Quella della costruzione multigenerazionale, perdonami, mi sembra una arrampicata sui vetri!

[:D]

Inoltre mi potete dire su quali basi la storia ufficiale attribuisce alla grande piramide la funzione di tomba?

E' stato trovato un corpo, una mummia, o qualcosa che potesse fare pensare a una tomba?

Non mi sembra...



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MessaggioInviato: 19/06/2013, 21:44 
Non entro nel merito della destinazione d'uso. Secondo me non é un dato cosí importante. [:D]

Quello che affascina e lascia perplessi é la discrepanza tra le conoscenze tecnologiche del popolo egiziano e la maestosità di una serie di opere che farebbero tremare le vene e i polsi anche ai piú audaci costruttori moderni. [8)]
Diversi indizi, non accreditati dalla scienza ufficiale, farebbero pensare a una datazione addirittura precedente al 10.500 A.C.!

Fantasie ? Forse.

Quasi certamente chi ha costruito 'sta roba aveva una intenzione molto ben precisa. Fare qualcosa che sarebbe dovuta durare svariati millenni. Insomma lanciare un messaggio alle generazioni future con la convinzione che nessuno avrebbe potuto cancellare questa testimonianza.

Personalmente credo poco all'ipotesi aliena, anche se non posso escluderla a priori. Sono piú propenso a credere che in tempi remoti civiltà molto evolute hanno abitato il pianeta Terra. Probabilmente civiltà coscienti del fatto che erano condannate a sparire per sempre (un cataclisma, una alluvione, un meteorite...) e volevano comunque lasciare qualche segno inequivocabile.

Altro esempio, meno noto ma altrettanto clamoroso sono i monoliti di BAALBEK. Chi poteva spostare dei massi pesanti piú di mille tonnellate ?

Chiedetelo a qualche esperto di [b]gru [/b]contemporaneo. Vi riderà in faccia ? Per un motivo semplice. Non esistono in tutta la Terra macchinari in grado di sollevare e/o spostare delle masse cosí consistenti. Insomma ci vorrebbe una tecnologia ad hoc. Una tecnologia che nemmeno noi conosciamo. [:(]

Tutto questo non vi fa pensare ? [?] [?] [?] [?] [?]


Ultima modifica di BOBBY il 19/06/2013, 21:51, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 19/06/2013, 22:40 
Cita:
BOBBY ha scritto:

Non entro nel merito della destinazione d'uso. Secondo me non é un dato cosí importante. [:D]

Quello che affascina e lascia perplessi é la discrepanza tra le conoscenze tecnologiche del popolo egiziano e la maestosità di una serie di opere che farebbero tremare le vene e i polsi anche ai piú audaci costruttori moderni. [8)]
Diversi indizi, non accreditati dalla scienza ufficiale, farebbero pensare a una datazione addirittura precedente al 10.500 A.C.!

Fantasie ? Forse.


Quasi certamente chi ha costruito 'sta roba aveva una intenzione molto ben precisa. Fare qualcosa che sarebbe dovuta durare svariati millenni. Insomma lanciare un messaggio alle generazioni future con la convinzione che nessuno avrebbe potuto cancellare questa testimonianza.

Personalmente credo poco all'ipotesi aliena, anche se non posso escluderla a priori. Sono piú propenso a credere che in tempi remoti civiltà molto evolute

hanno abitato il pianeta Terra. Probabilmente civiltà coscienti del fatto che erano condannate a sparire per sempre (un cataclisma, una alluvione, un meteorite...) e volevano comunque lasciare qualche segno inequivocabile.

Altro esempio, meno noto ma altrettanto clamoroso sono i monoliti di BAALBEK. Chi poteva spostare dei massi pesanti piú di mille tonnellate ?


Chiedetelo a qualche esperto di [b]gru [/b]contemporaneo. Vi riderà in faccia ? Per un motivo semplice. Non esistono in tutta la Terra macchinari in grado di sollevare e/o spostare delle masse cosí consistenti. Insomma ci vorrebbe una tecnologia ad hoc. Una tecnologia che nemmeno noi conosciamo. [:(]


Tutto questo non vi fa pensare ? [?] [?] [?] [?] [?]



O più semplicemente adorare quello che loro consideravano divinà del cielo.
Io non ci vedo nulla di strano in tutto ciò .
Rimane certo che le loro opere sono meravigliose e durature nel tempo .


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MessaggioInviato: 19/06/2013, 22:42 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Cita:
drake ha scritto:

Bobby , se ventanni per la costruzione sono impossibili , le date e le info tramandate sono sbagliate . Poi perchè pensare ad una sola generazione ? Può anche essere che le piramidi siano state costruite con l,intento di creare si tombe per le generazioni successive . Vista così avrebbe tutto una logica.


Quella della costruzione multigenerazionale, perdonami, mi sembra una arrampicata sui vetri!

[:D]


Inoltre mi potete dire su quali basi la storia ufficiale attribuisce alla grande piramide la funzione di tomba?

E' stato trovato un corpo, una mummia, o qualcosa che potesse fare pensare a una tomba?


Non mi sembra...



Perchè no se ci hanno messo decine di anni per costruirle .


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MessaggioInviato: 19/06/2013, 23:29 
La tecnica e la maestosità delle opere non sono messe in discussione.Da circa trent'anni si cercò di trovare nelle stelle,l'esatta datazione dei siti egiziani.Si è scritto molto e qualcuno si è arricchito su questo.Hanno scomodato il fenomeno precessionario per collocare esattamente la datazione delle piramidi.Bauval si dichiarò certissimo dell'allineamento del sito con la configurazione della volta celeste del 10500 AC.Disse che il Nilo senza dubbio rappresentasse la Via Lattea e che le stelle,godendo del moto precessionario,si sarebbero trovate nella posizione delle attuali piramidi proprio in quel periodo.Peccato che la Via Lattea goda anch'essa del fenomeno precessionario e quindi ruoti solidale con le stelle prese in esame:ovviamente le stelle chiamate in causa rappresentano la Cintura di Orione.Questa teoria fa acqua direi.



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MessaggioInviato: 20/06/2013, 01:07 
Un blocco ogni ora . Sarebbe già più accessibile .

Quindi 600 anni per erigere Cheope. con i mezzi che attribuiamo agli Egizi di allora .

Ma anche 1 all' ora sarebbe un' impresa proibitiva .


Visualizzate la scena :


Ci sono 203 corsi , immaginate di portare un blocco da 3 tonnellate al 140 corso , CIRCA A 90 METRI DI ALTEZZA .

Mettiamo che salga con le rampe a spirale ..... 1600 metri di salita circa .

in quanto tempo ?


E quante squadre lavoravano contemporaneamente ?


Poi le rampe di cosa erano fatte ? Perchè se non erano di una robustezza eccezionale , con una movimentazione ininterrotta
simile sarebbero crollate , quindi dovremmo calcolare anche il tempo per
edificare le rampe ....


Provate a fare queste domande agli Egittologi Accademici per vedere le loro facce ...




zio ot [;)]


Ultima modifica di barionu il 20/06/2013, 01:19, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 20/06/2013, 01:21 
Cita:
barionu ha scritto:

Un blocco ogni ora . Sarebbe già più accessibile .

Quindi 600 anni per erigere Cheope. con i mezzi che attribuiamo agli Egizi di allora .

Ma anche 1 all' ora sarebbe un' impresa proibitiva .


Visualizzate la scena :


Ci sono 203 corsi , immaginate di portare un blocco da 3 tonnellate al 140 corso , CIRCA A 90 METRI DI ALTEZZA .

Mettiamo che salga con le rampe a spirale ..... 1600 metri di salita circa .

in quanto tempo ?


E quante squadre lavoravano contemporaneamente ?


Poi le rampe di cosa erano fatte ? Perchè se non erano di una robustezza eccezionale , con una movimentazione ininterrotta
simile sarebbero crollate , quindi dovremmo calcolare anche il tempo per
edificare le rampe ....


Provate a fare queste domande agli Egittologi Accademici per vedere le loro facce ...




zio ot [;)]


P.S. se lo fate, fate anche delle foto alle loro facce che sono curioso [;)]


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MessaggioInviato: 20/06/2013, 10:40 
Vi invito a contattare il Prof.Alessandro Roccati,il prof.Francesco Tiradritti el il Prof.Alessandro Bongioanni:ho volutamente messo in ordine i tre per il loro metedo di studio della questione in merito.Vedrete che dal più accademico,al più "progressista",non vi saranno molte differenze sulla comparazione dei dati raccolti.



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MessaggioInviato: 20/06/2013, 18:05 
Cita:
AleBon ha scritto:

Vi invito a contattare il Prof.Alessandro Roccati,il prof.Francesco Tiradritti el il Prof.Alessandro Bongioanni:ho volutamente messo in ordine i tre per il loro metedo di studio della questione in merito.Vedrete che dal più accademico,al più "progressista",non vi saranno molte differenze sulla comparazione dei dati raccolti.


Alebon , guarda che è da 1974 che studio le Piramidi di Giza, da quando usci un capolavoro di Mario Pincherle .: Come esplose la civiltà .( ed Armenia , su ebay ogni tanto si trova , o anche ed Filelfo )


Sul Prof Tiradriitti , che insieme a Mark Lehner sostiene che Cheope sia stata edificata su una collina ...

Ovvero la follia più totale , come se una struttura di questo tipo , con 4-6 minlioni di tn di pietra non collasserebbe se costruita su una base presesistente e quindi insodata sulle capacità di tenuta ....

Gli Egittologi, pur di rimanere fedeli alla teoria Millenaristica diventano ciechi, sordi , muti e tonti .





http://www.alfredolissoni.net/vln105.htm


DOSSIER PIRAMIDI



di Giuseppe Colamine', CUN Napoli -


Nel corso della puntata della trasmissione televisiva STARGATE, trasmessa su TMC Domenica 8 aprile 2001, si è svolto un interessante dibattito sulle possibili tecniche messe in atto dagli Egizi nella costruzione della piramide di Cheope.


Il Prof. Diomedi ha illustrato la sua teoria, peraltro ben vista da Zahi Hawass, sovrintendete alle antichità della piana di Giza. Stando a questa ipotesi, i massi utilizzati nell'edificare la costruzione in argomento, sarebbero stati trasportati dalle cave alla piana lungo binari in legno lubrificati con grasso animale.


I legni corti, citati da Erodono, sarebbero stati gli assi trasversali dei binari e così l'enigma sarebbe risolto. Diomedi ha anche dimostrato con un esperimento in vivo come ciò sia non solo possibile ma anche facile. Per l'occasione sono stati trainati in piano massi di circa una tonnellata. Il Prof. Hawass ha anche affermato che il peso massimo dei blocchi è di una tonnellata e non di più.


A tale proposito esistono studi condotti da Graham Hancock che attribuiscono ai blocchi posti più in alto sulla piramide un peso di ben 11 tonnellate. Questa discrepanza di dati non convince e ancora di meno convince il fatto che l'affermazione di Hawass è del tutto nuova, caduta a sostegno della teoria di Diomedi con un tempismo a dir poco eccezionale.

Ovviamente il Prof. Tiradritti, Egittologo ortodosso, ha garbatamente respinto anche la nuova tesi, affermando che gli Egizi non avevano grandi disponibilità in fatto di legnami e che la tesi delle rampe costruite in mattoni crudi è tuttora la più valida.


Apparentemente è strano che un Egittologo contrasti implicitamente una tesi avallata da Zahi Hawass, ma appare chiaro che Tiradritti ha inteso prevenire critiche da parte degli studiosi cosiddetti eretici, i quali avrebbero impiegato poco sforzo a mettere in crisi la tesi di Diomedi. A questo proposito Tiradritti si è anche affrettato a chiarire che le tre piramidi della piana di Giza vennero costruite su piccole colline preesistenti e che quindi l'altezza effettiva della piramide di Cheope sarebbe di 40 metri, considerando che il rilievo di base è alto circa 100 metri.

Giusto e logico appare l'intervento del Prof. Gennaro, docente presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Napoli, secondo il quale non esistono attualmente spiegazioni logicamente accettabili circa la tecnica edile usata dagli Egizi. Al di là dei limiti fisici infatti, esiste un limite cronologico dato dal fatto che, volendo edificare la piramide di Cheope nei circa 23 anni di regno del faraone, sarebbe stato necessario trasportate un masso ogni 5 minuti, ogni giorno, nell'arco totale delle 24 ore.

Che meraviglia! Abbiamo davvero molto da imparare dai lavoratori dell'antico Egitto, disposti ad operare ininterrottamente per 23 anni, giorno e notte, senza riposo, senza festività, senza ferie! Dov'erano i sindacati a quell'epoca' Chi ha detto che in Egitto non esisteva la schiavitù? Una triade di faraoni, decide di impegnare il popolo del Nilo in un lavoro cinquantennale che paralizza le attività quotidiane, concentrando la disponibilità globale delle risorse di stato in uno sforzo immane, destinato a dare una semplice tomba ai regnanti.



Religiosità e timore di Osiride a parte, il tutto appare davvero un'assurdità. Non risulta che gli Egizi fossero creature extraterrestri e quindi non si spiega la presunta compiacenza di questo popolo alle voglie dei suoi sovrani. I più feroci tiranni della storia sono stati detronizzati per molto di meno, anche se affermavano di agire per mandato divino.

Al di là delle considerazioni scherzose, mi sembra giusto aggiungere qualche osservazione tecnica che non necessita di grosse conoscenze in materia di scienza delle costruzioni.

E' stata dimostrata la trasportabilità di massi del peso di una tonnellata su di un binario piano, ma non è stata sfiorata la possibilità di un trasporto in salita. Anche ammettendo che la piramide sia stata edificata su di un rilievo tozzo di 100 metri e che occorresse edificare in altezza per soli 47 metri, vanno messi in bilancio i seguenti aspetti:

trasporto dei massi fino alla sommità della collina;

trasporto da quest'ultima alla sommità della piramide.



L'immagine che si ricava dall'asserzione del Prof. Tiradritti è a cavallo fra l'apocalittico ed il grottesco.

Un folto gruppo di volontari, divisi in squadre che si alternano in un turno di servizio che impegna 23 anni della loro vita, modella i contorni di una collina, squadrandoli con precisione geometrica fino ad ottenere un tronco di piramide.

Calcolando che la base della collina aveva un lato di 230 metri ed una superficie di 52900 metri quadri, ad un'altezza di 100 metri, si sarebbe ottenuta una superficie piana di circa 77 metri quadrati, pari ad una superficie di 5929 metri quadri.

Fissiamo un primo punto: modellare una simile struttura sui lati è un'impresa già titanica; ugualmente lo è quella di spianare la sommità della collina, ma non basta. Gli operai dovranno scavare nella collina dei cunicoli, rivestirli di massi pesanti tonnellate, creare un sistema di camere e poi, erigere un'altra struttura di 47 metri, con massi pesanti comunque almeno una tonnellata.

Come portare questi massi così in alto?



Il modello Diomedi vale tuttalpiù per un'operazione in pianura; quando viene applicato in salita le cose cambiano radicalmente. In salita il peso del masso aumenta per effetto della gravità, il binario deve essere piazzato su di un terrapieno per non cedere sotto il peso dell'oggetto trasportato, il terrapieno deve essere poco inclinato per ridurre al massimo possibile lo sforzo di trazione.


Ciò vuol dire erigere una rampa in salita che sia molto lunga, quindi, a conti fatti, una struttura volumetricamente assai maggiore della piramide stessa. Il lubrificante usato diviene un impedimento in salita, poiché favorisce la scivolata verso il basso del masso trainato, aumentando quindi lo sforzo degli operai. Lo stesso discorso è applicabile per le altre rampe ipotizzate dall'egittologia ufficiale e particolarmente per quelle cosiddette a spirale.


Infatti, avvolgendo la costruzione al centro di una sorta di scala a chiocciola, fatta ovviamente in legno, poggiante su terrapieni, bisogna fare i conti non solo con l'aumento di peso del masso dato dall'inclinazione, ma anche dalla forza di inerzia che tende a mantenere rettilinea la direzione di marcia. In altre

parole, il masso tende a cadere anche sul lato quando viene portato lungo una rampa curva.

Sembrava tutto facile? Altroché!



Siamo sempre allo stesso punto; delle numerosissime tesi proposte nessuna si presenta accettabile sul piano fisico, considerando il livello tecnologico degli Egizi. Anche la teoria idraulica, proposta da coraggiosi ricercatori, ha delle grosse stranezze. Si è ipotizzato che i massi fossero stati portati dalle cave al cantiere su canali ricavati dal Nilo. Si è arrivati a pensare che la piramide stessa fosse stata edificata posizionando i massi intorno ad una enorme vasca centrale in cui il livello dell'acqua arrivava fino ad un'altezza prossima a quella della sommità.



Questo risultato poteva essere ottenuto con il cosiddetto principio dei vasi comunicanti. In pratica, tenendo conto che il Nilo, come tutti i fiumi, scorre in lieve pendenza verso il mare, si poteva calcolare il punto a monte in cui il livello dell'acqua equivalesse ai 147 metri della piramide da edificare.


Questo punto doveva essere posto diversi chilometri più a sud e se da lì fosse stato ricavato un canale sotterraneo che fosse arrivato fino a Giza, si sarebbe potuto ottenere un livello di acqua sufficiente al bisogno. I massi, incanalati nel dotto sotterraneo, sarebbero affiorati al centro del cantiere, spinti dalla pressione idrica e da lì sarebbero stati raccolti senza dover essere trainati in salita e posizionati opportunamente.



L'idea appare geniale ma la realizzazione indaginosa, se si tiene conto che per realizzarla sarebbe stato necessario prima creare un acquedotto lungo chilometri. Questo lavoro avrebbe richiesto degli anni, diciamo approssimativamente 5, calcolando ottimisticamente un chilometro di scavo all'anno. Restavano circa 17 anni, durante i quali sarebbe stata edificata la piramide, stavolta non più al ritmo di una pietra ogni 5 minuti ma un po' più velocemente, sempre mantenendo un ritmo serrato che coprisse l'intero arco delle 24 ore.

Anche qui l'immagine del cantiere supera le capacità creative dei maggiori registi di Kolossal prodotti sull'argomento.



Giza, terzo millennio a.C. - Ai margini di una enorme vasca, una folla di operai raccoglie massi che emergono via via dall'acqua. Li sposta, li taglia, li modella, li posiziona secondo precisi schemi, il tutto in un inferno di fango, polvere e acqua, di giorno sotto un sole cocente e di notte alla luce di una miriade di fiaccole. Steven Spielberg avrebbe davvero molto da imparare dagli Egizi in fatto di scenografia.

Il Centro Ufologico Nazionale non si occupa direttamente dei misteri legati all'antico Egitto; la paleoastronautica è solo una delle vie di ricerca di vita intelligente aliena e, per quanto riguarda le piramidi di Giza, non vi sono a tutt’oggi elementi sufficienti per ricollegarle ad un'interferenza diretta da parte di creature aliene. Va tuttavia riconosciuto che non esiste una spiegazione razionalmente accettabile all'enigma derivato dall'edificazione di un monumento tecnicamente irrealizzabile con i mezzi di cui disponevano gli Egizi nel 2500 a.C.



Rimane solo da pensare che i costruttori delle tre piramidi di Giza abbiano usufruito di tecnologie avveniristiche rispetto ai loro tempi ed a questo punto è necessario ammettere che nei millenni precristiani ALCUNI INDIVIDUI erano in grado di fruire di metodiche almeno pari a quelle attuali.

Chi erano questi esseri?

Da dove traevano le loro conoscenze?

Quali rapporti avevano con le popolazioni diffuse sul pianeta?

Dove sono finiti successivamente?

Lasciamo le risposte di questi interrogativi allo sviluppo della ricerca, ma anche alla logica ed al buon senso dei lettori.


Ultima modifica di barionu il 20/06/2013, 18:15, modificato 1 volta in totale.


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