yellowstone? sarebbe una catastrofe, metà degli Stati Uniti sotto la cenere.

yellowstone ocme nel film 2012, il vulcano più grande degli stati uniti cè l'hanno sotto i loro piedi e prima o poi scoppia.

Terremoto Alaska, scossa 6,7 in mare
Non e' stato emesso allarme tsunanmi
18 luglio, 11:16

(ANSA) - WASHINGTON, 18 LUG - Un terremoto di magnitudo 6,7 ha colpito la costa dell'Alaska, ma non e' stato emesso allarme tsunami. Lo ha reso noto il Centro di allerta tsunami del Pacifico. Il sisma ha avuto epicentro a 43 km a ovest di Nikolski, nelle isole Aleutine, a una profondita' di 35 km.


dopo poche ore :


Papua-Nuova Guinea: sisma magnitudo 7,1
Lanciato l'allerta tsunami
18 luglio, 16:25


(ANSA) - WASHINGTON, 18 LUG - Un sisma di magnitudo 7,1 e' stato registrato in Papa-Nuova Guinea. L'Indonesia ha lanciato un'allerta tsunami. Lo riferisce l'istituto geologico indonesiano.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 05380.html

e ci risiamo

notizia ansa

Perù, morti di freddo 42 bimbi

Ondata di freddo polare nel cono sud dell'America meridionale. A causa delle basse temperature, negli ultimi giorni 42 bambini che avevano meno di 5 anni sono morti in Perù, mentre in Argentina le vittime sono state almeno 11 e in Uruguay due. Nella regione peruviana di Masocruz il termometro è arrivato a segnare anche -22 gradi. In quest'area non si sono mai registrate temperature così rigide.

Oltre a quella andina,l'ondata di gelo ha investito anche l'area amazzonica del Perù, dove le basse temperature sono una rarità. La regione amazzonica è stata raggiunta da un freddo intenso, in particolare nei centri di Iquitos, Pucallpa e Puerto Maldonado, dove il termometro è sceso fino ai 9 gradi, a fronte di una media in questo periodo dell'anno di 25-30 gradi.
In Argentina, i morti per il freddo sono invece almeno undici, hanno precisato fonti locali, rilevando che l'ondata di maltempo ha colpito il Paese dall'estremo nord, al confine con la Bolivia, fino alla Patagonia. In Uruguay ci sono stati due morti, affermano infine i media sudamericani, ricordando che l'ondata di freddo è provocata da un centro di alta pressione atmosferica che si trova in quest'ultimo paese e sulla provincia argentina di Buenos Aires.

FORTI SCOSSE DI TERREMOTO
IN IRAN E IN GIAPPONE


Una scossa di terremoto di magnitudo 5.8 ha colpito martedì sera il sud dell'Iran. Lo rende noto il sito del servizio statunitense di informazione geologica Usgs. Il sisma, alle 23.08 ora locale, ha avuto l'epicentro a 234 km a ovest di Bandar Abbas, sulla costa del Golfo Persico, e a una profondità di 34 km. Per il momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Alla prima scossa di magnitudo 5.8, il cui epicentro è stato poi localizzato più precisamente a circa 10 km di profondità, ne è seguita un'altra dodici minuti dopo (le 21.50 italiane), sempre nella stessa area, di magnitudo 5.1. Lo riferisce il sito dell'Usgs.

FORTE SCOSSA IN GIAPPONE Una scossa di terremoto di magnitudo 5,1 della scala Richter è stata registrata mercoledì mattina alle ore 6.19 locali (le 23.19 di martedì in Italia), con epicentro nella prefettura di Nara, Giappone centrale. Lo rende noto la Japan Meteorological Agency (Jma), secondo cui la scossa, di intensità 4 su 7 della scala di rilevazione nipponica, è stata avvertita nelle prefetture vicine, come Fukui e Gifu, così come nelle città di Kyoto e Osaka. Nessun danno a persone o cose è stato finora rilevato.

Fonte: http://www.leggo.it/articolo.php?id=73481

Peru': emergenza freddo, -24 a Tacna
500 persone, delle quali 200 bambini, morte assiderate nel paese

(ANSA)- LIMA, 24 LUG - Quasi 500 persone, delle quali 200 bambini, sono morte assiderate o per complicazioni dovute al freddo in Peru'.La temperatura a Tacna e' -24.

Mentre l'estate europea divampa, il freddo impazza nell'inverno australe in Sudamerica. Il governo peruviano ha decretato lo stato d'emergenza in buona parte del Paese. Anche in Cile, in Argentina e nel sud del Brasile il termometro e' sceso molto sotto lo zero. Tempeste di vento e nevischio hanno provocato danni in tutta la pampa argentina e brasiliana.


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 11142.html

Senti ,qui si prospetta l'idea secondo dati scientifici che ci si avvicina ad una nuova mini era glaciale, con tutte le conseguenze che ne derivano ,innondazioni ,terremoti ,eruzioni vulcaniche,estati corte e molto torride.

Se Non ti sta bene ,gira a largo , continua ad impegnati su berlusconi e company,e lascia ad altri il diritto di diffondere le proprie idee,senza fare il solito proselitismo ,dato che non sei nessuno .

Dopo tutto il mondo è bello perchè vario .

i dati impressinanti raccolti negli ultimi mesi ,non sono frutto di nessuna fantasia ,semplicemente cronaca. fatta questa breve parentesi ,
pensala come ti pare,non devi mica per forza leggere o commentare questo post.

e tanto per dirne una "ansa di oggi" :


Clima: 7 mln di messicani migreranno
Studio Usa, il principio e' valido per molti altri Paesi
26 luglio, 23:15

(ANSA) - ROMA, 26 LUG - Nei prossimi 70 anni, fino a 7 milioni di persone si spingeranno in Nord America dal Messico per sfuggire ai cambiamenti climatici. La rivista 'Pnas' riferisce di uno studio della Princeton University che ha analizzato i dati sull'immigrazione dal Messico agli Usa tra il 1995 e il 2005, confrontandoli con le rese dei raccolti agricoli e con i dati climatici. ''Anche se lo studio riguarda soltanto il Messico - avvertono gli autori - il principio e' valido per molte altre nazioni''.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 65797.html


e gia abbiamo tutti troppo fantasia!!

e tu chi sei scusa?
Se io voglio intervenire e commentare lo faccio come e quando voglio.
Tu fai eco-terrorismo e io lo faccio notare.
Anche se lo hai aperto tu, questo non è il tuo thread o circolo privato.

e poi parli di dati scientifici, ti ricordo che uno dei tuoi primi post recitava così:



liberissimo di pensarlo, come io sono liberissimo di pensare il contrario.

ogni dato scientifico parte da una convinzione di fondo .
io ritengo che i prossimi anni 2012 compreso cambieranno totalmente il mondo come lo conosciamo.

La maggior parte dei post ,sono fatti di cronaca ,se per te questo è fare eco -terrorismo cioè raccontare la realtà di fatti, allora non so che dirti .

mi ricorda qualcosa questo atteggiamento però.
c'è qualcuno che ha in mano il governo che dice le stesse cose ,sarà mica una coincidenza!!.

per me la pararentesi si chiude qui .

Ragazzi..... diamoci una calmata..... Capisco che è ora di andare in vacanza e siamo tutti quanti un pò stressati.... però su.... dai....

Cina: in 2010 928 vittime per maltempo
In 30 mila bloccati da alluvioni piu' gravi di ultimi 10 anni

(ANSA) - PECHINO, 29 LUG - Cresce ancora il bilancio delle vittime del maltempo in Cina, mentre zone del Paese continuano ad essere interessate da forti alluvioni. I morti per incidenti legati al maltempo nel 2010 sono 928 morti e 447 dispersi, secondo la stampa cinese. Da ieri 30mila abitanti di Kouqian, nella provincia nordorientale del Jilin, sono intrappolati nelle loro case dopo che le piogge torrenziali hanno fatto straripare un vicino lago artificiale. Le alluvioni sono le peggiori degli ultimi dieci anni.

Maltempo in Pakistan, almeno 230 le vittime
Emergenza per migliaia di persone che hanno dovuto abbandonare le case invase dalle acque
30 luglio, 08:22

Non accenna a placarsi l'ondata di maltempo che si è abbattuta negli ultimi giorni sulla provincia pachistana di Khyber Pakhtoonkhwa, causando almeno 230 morti e decine di dispersi. Lo riferiscono i media a Islamabad. Il presidente della repubblica Asif Ali Zardari ha preso contatto con le autorità provinciali e chiesto al premier Syed Yusuf Raza Gilani di predisporre tutti i nevessari aiuti di emergenza.

Le forti incessanti piogge hanno gonfiato i fiumi a dismisura che hanno rotto gli argini in più punti e abbattuto ponti, creando una grave emergenza che riguarda centinaia di migliaia di persone che hanno dovuto abbandonare le loro case invase dalle acque. Moltissime altre, invece, sono bloccate in cittadine e villaggi che, a causa delle inondazioni, non dispongono di vie di fuga terrestri. E' il caso delle località di Kabal, Matta, Bari Kot, Charbagh, Khwaza Khela, Behrin e Babuzai. I distretti più colpiti, riferisce GEO Tv, sono quelli di Swat e Shangla, dove in particolare l'esondazione del fiume Swat ha causato gravissimi danni alle zone residenziali. Difficile in questa emergenza tenere una corretta contabilità delle vittime, ma a quanto sembra è Shangla a registrare il maggior numero di morti, circa un centinaio. Nella Valle dello Swat si segnala il decesso di almeno 25 persone, mentre altre 16 sono state sepolte da uno smottamento di terra ad Alandar. Infine, nell'Upper Dir, 780 case, 34 scuole, sei ponti principali, 28 ponti di collegamento e centinaia di ettari di terra hanno subito distruzioni per il maltempo.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 75506.html

Alluvioni devastano l'Asia, la Russia brucia
Centinaia di vittime in Afghanistan, Pakistan e Cina
01 agosto, 13:07


ROMA - Da settimane il maltempo flagella l'Asia e la Russia. Numerosi paesi dell'Asia meridionale e della Cina sono stati colpiti da devastanti inondazioni che stanno provocando un numero crescente di vittime e di dispersi, mentre la Russia brucia, per colpa di una ondata di caldo senza precedenti.

In Afghanistan sono oltre 90 le persone che hanno perso la vita negli ultimi giorni nelle province di Parwan, Laghman, Kapisa e Khost, spingendo il governo del presidente Hamid Karzai a chiedere l'intervento dell'esercito. In Pakistan, nella provincia nord-occidentale del Khyber-Pakhtoomkhwa il bilancio complessivo delle vittime delle inondazioni ha superato quota 800. Islamabad ha mobilitato la protezione civile e l'esercito per assistere il milione di persone che sono state colpite dalle inondazioni. Anche l'Unione europea ha deciso di contribuire agli sforzi per i soccorsi, stanziando trenta milioni di euro di aiuti umanitari.

L'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Pakistan non accenna a placarsi facendo crescere il numero delle vittime che secondo Geo Tv hanno raggiunto ora quota 1.300. Le autorità della Khyber Pakhtunkhwa, la provincia più colpita con 800 vittime, e quelle del Punjab e del Baluchistan hanno adottato ogni possibile misura economica e materiale per soccorrere il milione di persone che, in varia misura, sono state danneggiate da piogge battenti, alluvioni e smottamenti del terreno. Secondo DawnNews Tv ci sono 27.000 persone che ancora attendono i soccorsi in diversi centri abitati isolati dal territorio circostante dagli allagamenti e dalla distruzione di ponti. La comunità internazionale si è mobilitata e l'Unione europea (Ue) ha stanziato un aiuto di emergenza di 30 milioni di euro.

Una cinquantina di turisti sud coreani sono rimasti bloccati per ore anche in Cina, nella provincia nord orientale di Liaoning. Sempre nel nord est del paese, nella provincia di Jilin ci sono state 37 vittime nella peggiore inondazione da decenni, che si vanno ad aggiungere ai 35 dispersi e ai 364.000 evacuati. In questa zona da due giorni centinaia di militari e civili stanno cercando di recuperare 7000 barili finiti in acqua, una parte dei quali contenenti gas altamente esplosivo, trasportati nel fiume Songhua dalla furia delle inondazioni. Sono state invece bloccate dai militari le 12 navi che avevano rotto gli ormeggi e minacciavano di schiantarsi sulla diga della centrale di Fengman.

In Russia, soprattutto nella parte occidentale e centrale del Paese, gli incendi hanno ucciso 28 persone e 3.500 sono state evacuate. Distrutte oltre 1.200 abitazioni in quella che si sta rivelando l'estate più calda degli ultimi 130 anni. Almeno 1.200 chilometri quadrati sono stati spazzati da incendi boschivi e la situazione rimane difficile, come ha dovuto ammettere il premier Vladimir Putin. Lo stato d'emergenza é stato dichiarato in 14 degli 83 distretti federali che compongono la Russia e 240.000 addetti sono impegnati nella lotta agli incendi, che stanno perdendo di intensità col calare dei forti venti che hanno soffiato da giovedì.